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Società di capitali - Quadro RF Reddito di impresa Torna indietro
N° doc. 24.377
GBsoftware S.p.A
 
 1. Piano dei conti/Causali - 1.1 Piano dei conti
 1. Antir 141_Plus per Professionisti (art. 141)
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Importazione dei dati da procedure esterne
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Causali Contabile
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Conti Comuni
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Causali Iva
 3. Clienti/Fornitori/Percipienti
 4. Cespiti
 4. Cespiti - 4.1 Tabelle
 4. Cespiti - 4.2 Anagrafe beni e calcolo
 4. Cespiti - 4.3 Calcoli
 4. Cespiti - 4.4 Dati per altre applicazioni
 4. Cespiti - 4.5 Utility
 5. Percipienti
 6. Fatture
 7. Prima Nota
 8. Schede contabili
 Prima Nota - 7.3.2 Elenco prima nota
 9. Gestioni Iva
 10. Libri obbligatori
 11. Bilancio e gestioni collegate
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.1 Bilancio di esercizio/Situazione contabile
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.2 Prospetti contabili
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.3 Prospetti fiscali
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.4 Indici di coerenza
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.5 Verifica dei minimi
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.1 Bilancio CEE
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.2 Nota integrativa/Relazioni/Verbali
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.1 Bilancio CEE IV direttiva
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.3 Calcolo delle imposte Correnti - Anticipate - Differite
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.2 Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.4 Bilancio riclassificato
 21. Bilancio Europeo 2011
 21. Bilancio Europeo 2013
 31.8 Dichiarazione IVA Base
 31.8 Modello 770 Semplificato
 31.12 Studi di Settore 2010
 31.12 Studi di Settore 2011
 31.6 Dichiarazione Annuale IVA
 52.5 Comunicazione Iva nei paesi Black List
 52.1 Comunicazione Annuale Dati IVA
 52.2 Modelli Intracomunitari
 52.3 Dichiarazione di Intento
 52.4 TR - richiesta a rimborso
 33.1 Persone Fisiche
 33.2 Società di Persone
 33.3 Società di Capitali
 33.4 Enti Non Commerciali
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2010
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2011
 31.13 Dichiarazione Modello 730
 31.11 Gestione Terreni e Fabbricati (ICI)
 12. Regimi Speciali
 12. Regime del Margine
 1. Modello F23
 2. Modello F24
 2. Saldi di Bilancio
 21. Bilancio Europeo 2011 - Menù generale Bilancio
 21.2 Bilancio Europeo 2011 - Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
Società di capitali - Quadro RF Reddito di impresa
 

Funzioni del Quadro RF

Il quadro RF “Reddito di impresa in contabilità ordinaria” può essere compilato in due modalità differenti.
In presenza del software integrato i dati provengono direttamente dalla contabilità, facendo doppio click nel campo si apre la scheda che mostra il dettaglio dei dati.

In assenza del software integrato l’utente inserisce direttamente i dati nel quadro.


 
ATTENZIONE!

 
Ai fini di una corretta compilazione del dichiarativo, consigliamo all’utente di effettuare il riporto dei dati nei seguenti righi che non sono completamente gestiti dalla procedura.
 
 
  1. Rigo “RF8”
ai sensi dell’art. 88, comma 3, lett. b), del TUIR, i proventi in denaro o in natura conseguiti a titolo di contributo o di liberalità, esclusi i contributi di cui alle lett. g) ed h) del comma 1 dell’art. 85 del TUIR, concorrono a formare il reddito nell’esercizio in cui sono stati incassati ovvero, a scelta del contribuente, in quote costanti in tale esercizio e nei successivi, ma non oltre il quarto.
ESEMPIO
Un contributo in c/capitale pari a 200.000 contabilizzato per competenza nel 2011 ed incassato nel 2012.
In Unico SC 2012, periodo d’imposta 2011, si deve effettuare una variazione in diminuzione per il totale, nel rigo RF54, perché tali contributi sono tassati secondo il principio di cassa, così da rimandare la tassazione nel periodo corretto.
In Unico SC 2013 il contribuente può decidere di adottare due modalità di tassazione:
-      In caso di Tassazione integrale, si deve procedere ad effettuare una variazione in aumento per il totale nel rigo RF32
-      In caso di Rateizzazione, si deve effettuare:
-     una variazione in aumento nel rigo RF32 per il totale,
-     una variazione in aumento nel rigo RF8 per la parte della quota costante,
-     una variazione in diminuzione nel rigo RF35 per il totale.
 
L’utente, a seconda della tipologia di tassazione prescelta, deve intervenire nel modello dichiarativo, facendo le riprese fiscali corrette.
 
In contabilità i conti che devono essere controllati per effettuare correttamente le riprese fiscali sono:
-      705420 Contributi c/capitale non incassati
-      741170 Contributi c/capitale non incassati
 
 
  1. Rigo “RF15” e “RF 40”
 
Nel rigo RF15 sono riportati i compensi degli amministratori imputati a CE ma non corrisposti.
La procedura non permette la compilazione automatica del rigo RF40, in cui devono essere riportati i compensi degli amministratori pagati, quindi l’utente deve riportare autonomamente il dato riguardante il compenso, in tale rigo, nel modello dichiarativo dell’anno in cui si concretizza il pagamento.
In contabilità il conto che deve essere controllato per effettuare correttamente la ripresa fiscale è:
-      610050 Compensi amm/ri non pagati
 
  1. Rigo “RF17”
Nel rigo RF17, nella scheda di dettaglio è riportato il calcolo per determinare la deducibilità dell’Irap sia in riferimento ai costi del personale dipendente che in riferimento al 10% dell’imposta.
Per il riporto dalla contabilità, dell’importo delle imposte o tasse non pagate, il conto che deve essere controllato per effettuare correttamente la ripresa fiscale è:
-      632099 Imposte e tasse non pagate
 
  1. Rigo “RF24”
Le spese di rappresentanza, per le imprese di nuova costituzione, sostenute nei periodi d’imposta anteriori a quello in cui sono conseguiti i primi ricavi, possono essere portate in deduzione dal reddito nel periodo in cui si ottengono i primi ricavi e in quello successivo.
In questo caso però l’utente deve riportare l’importo delle spese non deducibili nel quadro RS, rigo RS101 nel periodo d’imposta precedente all’ottenimento dei ricavi.
 
  1. Rigo “RF19”
In questo rigo l’utente deve inserire manualmente i costi dei beni in leasing non deducibili.
La procedura non gestisce il “Leasing” e quindi non può calcolare il limite di deducibilità di questi costi, per questo motivo deve essere l’utente a dover effettuare il calcolo di tale limite manualmente.
 
  1. Rigo “RF22”
In tale rigo sono riportate le quote di ammortamento riferite a diverse categorie. In particolare si fa riferimento a beni materiali, come fabbricati strumentali, per cui l’utente deve specificare nel rigo RS77, se si tratta di fabbricati industriali, il valore del terreno su cui è costruito il fabbricato. Nel rigo RS78 invece si fa riferimento ai fabbricati non industriali, però anche in questo caso la funzionalità è quella di scorporare il valore dei due beni immobili.
Ai fini di una corretta integrazione del dichiarativo con la contabilità, è necessario controllare che i conti inseriti dall’utente siano correttamente abbinati ai quadri. 
 


Nelle parti del modello che lo richiedono la procedura permette di riportare gli eventuali importi risultanti dalle dichiarazioni relative ai periodi di imposta precedenti per gli utenti che già utilizzavano il software GB.

Per effettuare il riporto dei dati degli anni precedenti nel dichiarativo è necessario accedere alla gestione “Controllo stato applicazione” tramite il pulsante . Nella form, cliccando sul pulsante “Vai” in corrispondenza del controllo “Importazione dati da anno precedente”, si apre la gestione “Riporta dati da anno precedente" che permette alternativamente il riporto nel dichiarativo dei dati:
• provenienti dalle applicazioni di GBsoftware utilizzati nell’anno precedente;
• inseriti da input da parte dell’utente.

 

Per maggiori informazioni sul funzionamento della gestione si rimanda alla guida on-line della form.

L'utente che ha inserito conti da input nell'anno precedente può effettuare il riporto degli stessi tramite una nuova funzionalità.

Per accedere alla form per il riporto automatico dell’abbinamento dei conti agganciati negli anni precedenti, si deve aprire la form dei “Controlli” e poi cliccale sul pulsante “Vai” relativo al riporto dei conti.

 
 
La form che si apre elenca tutti i conti da riportare in automatico specificando per ognuno:
-Nella colonna “Modifica”: il numero del conto
-Nella colonna “Destinazione”: anno di abbinamento e quello in cui viene riportato ed il rigo di destinazione del conto nel dichiarativo
-Nella colonna “Ultima modifica”: il soggetto che ha effettuato l’abbinamento specificando anche la data
-Nella colonna “Aggiorna”: è presente il flag da inserire per riportare in automatico il conto nel rigo del dichiarativo a cui era stato abbinato l’anno precedente.
Dopo aver controllato tutti i conti da riportare in automatico ed avere inserito il flag nell’apposita colonna, cliccare sul pulsante e confermare l’operazione.

Nel quadro RF sono presenti diverse gestioni, per esempio la gestione per determinare le quote costanti delle plusvalenze patrimoniali e delle sopravvenienze attive imputabili all’esercizio.



Le società agricole, che hanno messo il check su “Art 32 DPR 917/86” nella scheda “Dati fiscali/Contabilità” in Anagrafica e, quindi, determinano il reddito con il metodo forfettario, devono compilare da input il rigo RF10 tramite la gestione apposita. Inoltre tale rigo deve essere compilato da:
- Imprese marittime ex art 155 del TUIR;
- Srl create da imprenditori agricoli.

 

Nel rigo RF13 è presente il pulsante che permette di accedere alla “Gestione adeguamento”, che sarà resa disponibile con gli studi di settore.

La gestione del rigo RF17 è strutturata in due schede.
  • Nella prima scheda sono riepilogati gli importi riferiti a:
“Imposte indeducibili”,
“Imposte deducibili non pagate”,
Deduzione Irap del 10%  da indicare in RF54 con codice 12,
Deduzione dell’Irap per le spese per il personale dipendente, da indicare in RF54 con codice 33.
 
  • Nella seconda scheda sono riportati i calcoli delle deduzioni Irap. A tal fine, nella prima parte della scheda di dettaglio sono riportati: “Saldo 2011” e gli “Acconti 2012” dell’Irap pagati con il modello F24 e l’Irap effettivamente dovuta indicata nel rigo IR22 della Dichiarazione Irap 2013.Si ricorda che per il riporto dei dati dal modello F24 è necessario avere inserito la “Data di versamento” nell’”Applicazione F24”. L’operazione viene verificata in automatico dalla procedura tramite la funzione “Controlli”. Il pulsante  lampeggerà di colore rosso qualora l’operazione non sia stata effettuata/completata.
A seguire sono strutturate due sezioni:
-        Irap 10%”, in cui si riporta il calcolo della deduzione forfettaria del 10% sul totale dell’imposta a condizione che concorrano alla determinazione della base imponibile interessi passivi e oneri assimilati indeducibili.
-        Irap spese del personale dipendente e assimilato”, in cui si calcola la deduzione analitica dell’imposta, tenendo conto della percentuale di costo del lavoro sostenuto nel periodo rispetto al valore della produzione.
 
È necessario sottolineare che l’ammontare delle deduzioni calcolate nel periodo, sia analitica che forfettaria, non deve comunque essere superiore al valore dell’imposta complessivamente versata/dovuta.


 


 

 

Si ricorda che per il riporto dei dati dal modello F24 è necessario avere inserito la “Data di versamento” nell’”Applicazione F24”.
L’operazione viene verificata in automatico dalla procedura tramite la funzione “Controlli”. Il pulsante  lampeggerà di colore rosso qualora l’operazione non sia stata effettuata/completata.

NOTA
Secondo quanto stabilito nell’art 6 comma 1, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2008, è ammesso in deduzione un importo pari al 10 per cento dell’imposta regionale sulle attività produttive, forfetariamente riferita all’imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli interessi attivi e proventi assimilati ovvero delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti.
I soggetti che possono accedere a tale possibilità di deduzione sono, coloro che determinano la base imponibile IRAP secondo gli art 5, 5-bis, 6, 7 e 8  decreto delegato n. 446 del 15/12/1997, rispettivamente elencati di seguito:
società di capitali e enti commerciali
società di persone e imprese individuali
banche e altri enti e società finanziari
imprese di assicurazione
persone fisiche, società semplici e quelle ad esse equiparate esercenti arti e professioni.
 
Per approfondimenti è possibile consultare la “Circolare 16/E dell’agenzia delle entrate del 14/04/2009” e la “Circolare 8/E dell’agenzia delle entrate del 3/04/2013”.

Nel rigo RF24 devono essere riportate le spese di rappresentanza in base alla disposizioni del TUIR. La gestione presente permette di effettuare i calcoli.
 

 

 
1. “Spese per alberghi e ristoranti di rappresentanza”
In base al dato presente la procedura effettua il calcolo delle le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande che rientrano tra quelle di rappresentanza sono deducibili nel limite del 75 per cento del loro ammontare, senza ulteriori limiti.

2. “Spese di rappresentanza deducibili”
Secondo la nuova disposizione del comma 2 dell’art. 108 del TUIR, le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo d’imposta in cui sono sostenute se rispondono ai requisiti di inerenza e congruità. In tale rigo sono sommate anche le spese di per alberghi e ristoranti di rappresentanza di cui al punto precedente.
Il limite di deducibilità è calcolato applicando all’ammontare dei ricavi e proventi della gestione caratteristica le percentuali stabilite dal D.M. 19 Novembre 2008.

3. “Spese di rappresentanza ante L. 244/2007”
Le spese di rappresentanza, sorte nel periodo precedente l’entrata in vigore della L. 244/2007, erano ammesse in deduzione per un terzo del loro ammontare e deducibili in cinque quote costanti. I soggetti che hanno adottato tale rateizzazione, per il riporto dell’ultima quota, devono utilizzare la funzione “Controlli” o inserire il dato da input.

4. Riporto dei dati nel dichiarativo
In fondo alla gestione la procedura visualizza gli importi che saranno riportati nei righi del modello, come definito dalle istruzioni ministeriali.

Nel rigo RF25 “Spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione eccedenti la quota deducibile (art.102 c.6)” è presente una gestione, all’interno della quale, cliccando sul pulsante , è possibile accedere alla form che permettere la gestione di tali spese.  



Si ricorda che le spese di manutenzione e riparazione eccedenti la quota deducibile di periodi d’imposta precedenti vengono riportate solo se si utilizza l’apposita form, sia se si ha l’integrazione dei dati con la contabilità sia se la compilazione del dichiarativo avviene da input.
L’operazione viene verificata in automatico dalla procedura tramite la funzione “Controlli”. Il pulsante  lampeggerà di colore rosso qualora l’operazione non sia stata effettuata/completata.
Per maggiori informazioni sul funzionamento della gestione “Manutenzioni” si rimanda alla guida on-line presente all’interno della form.

Dalla sezione “Verifica dell’operatività e determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti non operativi” cliccando sul pulsante  è possibile accedere alla form “Verifica dell’operatività”.

In presenza di software integrato alla contabilità, all’apertura del quadro RF, tale sezione è compilata automaticamente dalla procedura. Accedendo al prospetto “Verifica dell’operatività” è possibile visualizzare i dati e apportare le modifiche.
Invece, nel caso di mancata integrazione, per compilare la sezione, è necessario inserire i dati da input all’interno della form.
Una volta inserite le modifiche o i dati da input, cliccando sul pulsante , la procedura aggiorna il dichiarativo riportando gli importi contenuti nel prospetto negli appositi campi del modello.

Per maggiori informazioni sul funzionamento del prospetto cliccare sul pulsante guida on-line all’interno della form.
 

Nel rigo RF118 sono riportati:

  • in colonna 1, l’importo corrispondente agli interessi passivi;
  • in colonna 2, l’importo degli interessi passivi e degli oneri finanziari assimilati indeducibili nei precedenti periodi d’imposta;
  • in colonna 3, l’importo degli interessi attivi, compresi quelli impliciti derivanti da crediti di natura commerciale;
  • in colonna 4, il minor importo tra la somma degli importi indicati nelle colonne 1 e 2 e quello indicato nella colonna 3, corrispondente all’ammontare degli interessi passivi direttamente deducibili; l’importo relativo agli interessi passivi indeducibili pregressi che trova capienza negli interessi attivi di cui in colonna 3 può essere dedotto nel presente periodo indicando l’ammontare nel rigo RF54, utilizzando il codice 13;
  • in colonna 5, l’eventuale eccedenza degli interessi passivi corrispondente alla differenza, se positiva, tra gli importi di cui alla somma delle predette colonne 1 e 2 con l’importo della colonna 3.

L’eccedenza riportata nella colonna 5 del rigo RF118, è portata in deduzione nel limite del 30% del ROL determinato nel rigo RF119 alla colonna 2.

Nel caso in cui l’importo della colonna 5 del rigo RF118 ecceda il limite di deducibilità calcolato sul 30% del ROL, il valore eccedente è riportato nel rigo RF121 e quindi nel rigo RF16.

 

Info: 06 97626328