Minimi , l Agenzia invia 500mila lettere ai potenziali interessati.


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Minimi , l Agenzia invia 500mila lettere ai potenziali interessati.
Autore: Giulia Marconi e Laura Mingioni - aggiornato il 31/01/2008
N° doc. 7609
31 01 2008 - Edizione delle 15:30  
 
Regime aperto anche ai lavoratori dipendenti con seconda attività autonoma

“Minimi”, l’Agenzia invia 500mila lettere ai potenziali interessati

Romano, importante semplificazione. Uffici impegnati per favorire una scelta consapevole
 
Fisco col minimo sforzo per i minimi. Arriverà direttamente a casa di circa 500mila cittadini la lettera esplicativa del nuovo regime fiscale che semplifica la vita dei contribuenti, con un ventaglio di agevolazioni volte a favorire, oltre ai professionisti e ai piccoli imprenditori, anche i lavoratori dipendenti o appartenenti ad altre categorie di reddito, che svolgono una seconda attività di carattere autonomo.
Una novità emersa nel corso della
conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede centrale dell'Agenzia, in occasione della quale il direttore, Massimo Romano, ha sottolineato l'impatto innovativo del forfettone, in una logica di promozione delle opportunità offerte dal sistema fiscale: "Il sistema dei minimi - ha chiarito Romano - non rappresenta un punto di arrivo ma di partenza sulla via di una reale semplificazione. L'Agenzia vuole essere un leale collaboratore del contribuente. Il nostro intento è approntare una serie di strumenti sollecitativi per consentire ai cittadini di fare una scelta razionale e consapevole".

Una strategia che opera su due versanti: quello normativo/interpretativo e quello informativo e della comunicazione. Sul primo fronte, il direttore centrale di Normativa e Contenzioso, Vincenzo Busa, ha illustrato le caratteristiche strutturali del nuovo regime, facendo leva sulla sua natura di regime automatico per le persone fisiche che abbiano conseguito ricavi non superiori a 30mila euro e, nel triennio precedente, non abbiano effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a 15mila euro. "In sede di liquidazione periodica dell'Iva - ha precisato Busa - il contribuente dovrà esplicitare la volontà o meno di computare l'Iva. Per scegliere c'è tempo fino al prossimo 16 aprile". Tra i comportamenti concludenti e inequivocabili che spingono verso il regime ordinario, dunque c'è, in primis, il versamento trimestrale dell'Iva o l'esercizio del diritto alla detrazione.

Sul versante dei servizi ai contribuenti, il direttore centrale, Aldo Polito, ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione nell'opera di sensibilizzazione alle novità agevolative: "Tutta la rete dell'Agenzia, dagli sportelli locali ai centri di assistenza multicanale, è attivata per fornire informazioni e assistenza sull'istituto. Da domani partiranno 500mila lettere indirizzate ai contribuenti che potrebbero avere i requisiti per applicare il nuovo regime. La platea selezionata riguarda soprattutto giovani artigiani e professionisti. L'invio sarà concluso entro il mese di febbraio".

A riprova della curiosità e dell'interesse dei contribuenti verso il regime dei minimi parlano i numeri: 70mila contatti sul sito internet delle Entrate nell'ultima settimana, 35mila le persone che hanno già effettuato il test interattivo presente on line sella sezione dedicata all'argomento, duemila le e-mail ricevute (circa duecento al giorno per richiedere informazioni). A rispondere alle domande di chiarimento dei contribuenti, un numero speciale di "l'agenzia informa" completerà il pacchetto informativo elaborato dall'Amministrazione.

L'incontro di oggi è stato anche un'occasione di dibattito e rassicurazione su alcuni dubbi legati al neonato regime. In particolare, sui possibili timori di commercialisti e altri intermediari, Romano ha chiarito: "Il regime non è stato pensato contro qualcuno ma a favore dei piccoli, una platea di contribuenti con modesta capacità contributiva, in ossequio al relativo principio costituzionale. Non ci sarà - ha aggiunto il direttore dell'Agenzia - una fuga dal ricorso ai professionisti ma un abbattimento dei costi gestionali e un vantaggio per i contribuenti minimi". Vantaggi anche per le imprese, sul versante Irap: il nuovo sistema esclude dal pagamento dell'imposta non solo i professionisti, ma anche gli imprenditori che vi rientrano. "Inoltre - ha aggiunto Romano - il sistema è particolarmente conveniente per i lavoratori autonomi che forniscono prestazioni rivolte direttamente al consumatore finale, oltre che fruibile anche dai lavoratori dipendenti, o appartenenti a una qualsiasi categoria di reddito, che svolgano una seconda attività autonoma".

Romano, rispondendo a una domanda circa la possibilità di un rallentamento dell'attività di contrasto all'evasione legato alle incertezze politiche, ha assicurato che ciò non accadrà. "Non credo - ha detto - che ci saranno modifiche. La lotta all'evasione è ormai parte integrante della politica di risanamento dei conti pubblici. L'Amministrazione continuerà nel suo programma di contrasto del fenomeno con il rafforzamento delle risorse umane. Già il 14 febbraio prossimo ci saranno le prime 750 assunzioni ed è nostro intento valorizzare questa nuova energia. Noi proseguiremo con massima serenità e impegno. Il recupero dell'evasione non è un'operazione che si può fare in poche battute, va attuata giorno per giorno".
Un disegno che si sposa con l'approccio collaborativo che sottende non solo al nuovo regime dei minimi, ma anche alla più generale missione dell'agenzia delle Entrate.

 
Giulia Marconi e Laura Mingioni
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