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27 11 2007 - Edizione delle 14:30 | |
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| Pubblicati sul sito dell'agenzia delle Entrate gli elenchi provvisori |
5 per mille 2007: ecco i primi dati |
| Sono 14,7 milioni i contribuenti che hanno operato la scelta Il volontariato anche quest'anno in pole position |
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I contribuenti italiani rimangono fedeli al cinque per mille anche per il 2007. Sono 14.705.167, infatti, oltre il 55% del totale, coloro che hanno scelto di destinare parte della propria Irpef al mondo del no profit, come emerge dagli elenchi provvisori, resi noti oggi sul sito dell' agenzia delle Entrate, riguardanti le preferenze per l'anno d'imposta 2006.
Si conclude così il primo step del percorso del "cinque per mille 2007", per il quale i controlli amministrativi andranno ultimati entro il prossimo 31 dicembre, mentre la pubblicazione degli elenchi definitivi dei beneficiari con i relativi importi avverrà entro il 31 marzo 2008 (come stabilito dal Dpcm del 16 marzo 2007 e secondo le istruzioni operative della circolare delle Entrate n. 57/E del 25 ottobre scorso).
Tra i settori interessati, il più premiato è ancora una volta quello del volontariato (onlus, associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, associazioni riconosciute operanti nei settori indicati dal decreto legislativo 460/1997, quali assistenza sociale e sanitaria, beneficenza, istruzione, formazione, sport dilettantistico eccetera), su cui confluiscono 9.911.000 preferenze. Seguono gli enti della ricerca sanitaria (2.586.937) e la ricerca scientifica con 2.207.230 scelte a proprio favore.
I dati provvisori sono stati calcolati sulla base di 11,3 milioni di dichiarazioni Unico Pf e 15 milioni di modelli 730. Mancano, quindi, le preferenze espresse da quanti, esonerati dall'obbligo della dichiarazione, hanno utilizzato gli appositi schedini (c'è tempo fino al 30 novembre) e da coloro che hanno scelto come canali di trasmissione banche e poste. In totale, circa 700mila preferenze.
Se si raffrontano i dati divulgati oggi per il 2007 con quelli definitivi per il 2006 (per l'anno d'imposta 2005) presentati lo scorso 12 ottobre, si assiste a una leggera crescita: 14.705.167 rispetto a 14.105.422 milioni di euro. Va considerato, comunque, che le scelte del 2007 sono calcolate al lordo di quelle espresse dai contribuenti con imposta netta uguale a zero (come quelle provvisorie relative al 2006 pubblicate lo scorso 7 giugno) che non verranno comunque conteggiate in sede di elaborazione definitiva.
Confrontando, quindi, i dati del 2006 provvisori con quelli del 2007, emerge comunque un aumento in tutti e tre i settori: il volontariato passa da 9.418.595 a 9.911.000 scelte, la ricerca scientifica da 2.172.226 a 2.207.230 e quella sanitaria da 2.195.203 a 2.586.937.
A influenzare la distribuzione interviene sicuramente anche l'esclusione, tra i beneficiari, dei Comuni, che per il 2006 avevano raccolto 2.068.177 preferenze provvisorie e 1.744.499 definitive (secondo i dati dello scorso ottobre).
Per quanto riguarda gli enti del volontariato, non è stata operata la distinzione tra gli ammessi al beneficio e gli esclusi perché è ancora in corso, da parte delle direzione regionali dell'agenzia delle Entrate, la validazione e il controllo amministrativo delle dichiarazioni sostitutive rese per poter essere ammessi alla destinazione della quota.
Anche quest'anno, inoltre, i cittadini si sono orientati verso un nominativo ben preciso per donare il proprio cinque per mille; le scelte per singolo ente, infatti, superano di gran lunga quelle generiche: 10.823.180 contro 3.881.987.
Tra i soggetti preferiti, gli enti che già nell'anno precedente avevano raccolto le "simpatie" degli italiani: primo posto assoluto per l'Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) con 1.078.426 preferenze totali (di cui 703.767 come ente di ricerca più "premiato", 199.990 per la ricerca sanitaria, anche qui in prima posizione, e 174.669 come struttura del volontariato).
Seguono, la Federazione nazionale delle associazioni Auser di volontariato che, con 256.860 preferenze, è in vetta alla classifica degli enti no profit, alcuni dei quali si segnalano in assoluto tra i più premiati: l'Unicef con 251.527 scelte, le Associazioni cristiane lavoratori italiani con 233.842, Emergency con 205.693 e Medici senza frontiere con 202.766.
Oltre l'Airc, si segnalano, per gli istituti sanitari, la Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor (142.784) e l'Istituto Giannina Gaslini (83.563). Per gli enti di ricerca, secondo e terzo posto, rispettivamente, per la Fondazione italiana Sclerosi multipla (84.944) e la Fondazione Umberto Veronesi (64.788). |
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| Alessandra Gambadoro | |
