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Anche la pace ha un prezzo 35 milioni di euro, ma rateizzati. |
Autore: Stefano Latini - aggiornato il 12/02/2008 |
N° doc. 7704 |
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12 02 2008 - Edizione delle 15:00 | |
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Anche la pace ha un prezzo 35 milioni di euro, ma rateizzati |
Valentino Rossi fa pace con il fisco e verserà nelle casse dell'erario circa 19 milioni di euro per gli anni 2001-2004 ai quali si aggiungeranno le somme relative al biennio 2005-2006, in via di definizione, per un importo complessivo considerando il periodo 2001-2006 di circa 35 milioni.
Si è conclusa quindi positivamente la procedura di accertamento con adesione chiesta dal campione dopo essere stato raggiunto dagli avvisi di accertamento predisposti dall'ufficio di Pesaro dell'agenzia delle Entrate.
Dialogo e collaborazione La collaborazione fornita da Valentino Rossi e dai suoi consulenti durante gli incontri con i funzionari dell'ufficio ha consentito di rideterminare l'ammontare dei compensi effettivamente percepiti nei vari anni e di individuare le prestazioni eseguite nel territorio nazionale, al fine di poter escludere dalla tassazione, ai fini dell'Iva e dell'Irap, quelle rese all'estero. E' stato inoltre possibile quantificare le spese sostenute per la produzione del reddito e l'ammontare delle imposte già pagate all'estero, al fine di evitare una duplicazione di tassazione. Per effetto della definizione mediante accertamento con adesione, le sanzioni (irrogate nella misura massima) sono state ridotte a 4,18 milioni, pari a un quarto del minimo come previsto dalla legge.
Valentino Rossi: bentornato tra i contribuenti italiani Dunque, per l'anno 2007 Rossi presenterà le dichiarazioni fiscali come contribuente italiano a tutti gli effetti. Giunge così alla fine una lunga storia fitta d'incomprensioni fiscali e di tradimenti tributari. Iniziata nel marzo del 2000, quando Rossi porta la sua residenza a Londra e conclusasi oggi, nel febbraio del 2008. A lieto fine.
Un accertamento con adesione da primato per un campione da record Quello di Valentino Rossi è il maggior accertamento con adesione relativo a persone fisiche concluso dall'agenzia delle Entrate. Relativamente agli anni dal 2001 al 2004 verserà la somma complessiva di 18,9 milioni, di cui 13,71 di maggior imposta, 4,18 di sanzioni e 1,35 di interessi. Il pagamento avverrà in 12 rate trimestrali di 1,57 milioni di euro l'una, aumentate degli interessi di rateazione. La prima rata sarà pagata entro il 19 febbraio. Per il 2000, anno che faceva parte dell'accertamento, l'ufficio ha proceduto all'annullamento della pretesa per effetto delle norme sul condono che di fatto hanno precluso la possibilità accertatrice. Nel dettaglio, la maggiore imposta definita in adesione relativa al 2001 ammonta a 1 milione, quella del 2002 a 4,59 milioni, del 2003 a 4,52 e del 2004 a 8,7 milioni. In altre parole, si moltiplicano le vittorie, salgono i compensi e cresce l'evasione fiscale.
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Stefano Latini | |
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