Campagna di sensibilizzazione studi di settore, obiettivo centrato.


I nostri software
 Home > Tutte le notizie ed i documenti
 
Campagna di sensibilizzazione studi di settore, obiettivo centrato.
Autore: Stefano Latini - aggiornato il 03/12/2007
N° doc. 4876
01 12 2007 - Edizione delle 13:00  
 
Migliora la compliance nelle dichiarazioni 2007

Campagna di sensibilizzazione studi di settore, obiettivo centrato

Maggiori entrate valutate in 410 milioni di euro
 
Oltre 2 miliardi di euro di maggiori ricavi, all'incirca il 7% in più rispetto al 2005, e un'impennata di 340 milioni, più 13%, nei redditi dichiarati nel 2007, in riferimento all'anno d'imposta 2006. Una crescita parallela dell'imponibile riportato e dei guadagni indicati in dichiarazione che, a conti fatti, ha determinato maggiori entrate valutate in 410 milioni di euro. E' questo in pillole, secondo quanto emerge dai dati forniti da Sogei, un primo positivo bilancio della campagna avviata quest'anno dall'agenzia delle Entrate, con l'invio nel giugno scorso di circa 114mila lettere indirizzate ad altrettanti contribuenti soggetti agli studi di settore.

Scopo dell'iniziativa era di sensibilizzare i destinatari delle comunicazioni ad una corretta indicazione dei dati degli studi da riportare all'interno dei modelli Unico 2007 in modo da evitare il ripetersi di insolite e inspiegabili anomalie. Nelle comunicazioni i contribuenti venivano informati delle incongruenze riscontrate nei dati forniti negli ultimi anni e invitati a verificare attentamente la loro corrispondenza alla situazione reale in vista della dichiarazione da presentare per l'anno d'imposta 2006. Una operazione, quella dell'invio delle segnalazioni, con il dichiarato obiettivo di migliorare il rapporto con il contribuente. L'Agenzia per la prima volta anziché aspettare passivamente che il contribuente mettesse in atto comportamenti evasivi o elusivi aveva preso l'iniziativa invitandolo a "valutare con attenzione" i dati che si apprestava a indicare in dichiarazione. E la risposta dei contribuenti è stata positiva. Molte anomalie che consentivano di mostrare una "finta congruità" sono scomparse.

L'operazione nel dettaglio - L'analisi dell'agenzia delle Entrate si riferisce a 108.078 contribuenti dei 113.974 coinvolti nell'operazione. I restanti 5.896 non sono stati considerati in quanto non hanno presentato la dichiarazione dei redditi o il modello relativo agli studi. Ad una prima attenta lettura dei dati ricavati dai modelli presentati per lo studio di settore e dal modello Unico è stato possibile osservare i seguenti risultati: innanzitutto, i ricavi dichiarati hanno superato i 32 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del 7%, circa 2 miliardi, rispetto ai 30 miliardi riportati nel 2005. Al contempo i redditi individuali dichiarati sono balzati in avanti per un ammontare complessivo di circa 340 milioni di euro, passando dai 2.648.363.229 riportati nelle dichiarazioni presentate nel 2006 fino ai 2.921.800.874 risultanti dall'analisi degli Unico 2007. Uno sprint che ha assicurato ai redditi prodotti nel 2006 un aumento del 13 per cento rispetto al 2005.

Vola anche l'adeguamento - Se si prende in esame il trend dell'adeguamento in dichiarazione alle risultanze degli studi, e lo si raffronta in riferimento a quanto avvenuto nel 2005, è piuttosto sorprendente osservare un incremento di ben 152 milioni di euro, in pratica il 130 per cento in più, passo avanti significativo in direzione della compliance che contribuisce a rafforzare il profilo di un salto da primato, anche riguardo l'adeguamento.



Analisi dei dati - L'incremento complessivo dei redditi pari a 340,7 milioni risente del dato, in apparente controtendenza, dei redditi dichiarati da 25.376 contribuenti che presentavano "incoerenze nella gestione del magazzino". Tali redditi registrano nel complesso una flessione di circa il 17%. In pratica, senza questo gruppo di contribuenti, i maggiori redditi dichiarati salirebbero a 394 milioni euro, e l'incremento che ne risulterebbe sarebbe del 17%. Il decremento reddituale di tale gruppo di contribuenti è comunque una conseguenza inevitabile da imputare allo "sgonfiamento" dei magazzini (altro importante risultato ottenuto), che ha indotto un aumento del costo del venduto e, conseguentemente, una riduzione del reddito dichiarato (si noti che, per effetto del maggior costo del venduto, circa la metà di questi soggetti diventa "non congrua", mentre nel 2005 era "congrua").

La crescita gemella: l'imponibile spinge in avanti il gettito di 410 milioni - Come due gemelli inseparabili, l'imponibile che sale spinge in avanti anche il gettito. Ecco quindi che in termini di maggiori entrate i suddetti incrementi, registrati dalle diverse basi dell'imponibile si traduce in un importo valutato in circa 410 milioni di euro, come desumibile dalla tabella che segue:



Il risultato ottenuto sia in termini di maggior gettito che di aumento delle basi imponibili è particolarmente significativo, soprattutto se si tiene conto del fatto che l'iniziativa ha avuto come destinatari una platea di soggetti fortemente anomali e le cui dichiarazioni presentavano incongruenza marcate nella gestione del magazzino, nella registrazione dei beni strumentali e nelle indicazioni relative al fattore lavoro. L'invio delle lettere si è quindi dimostrato uno strumento efficace per favorire la compliance.

 
Stefano Latini
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
GBsoftware S.p.A.
Sede Legale
Via B. Oriani, 153
00197 Roma
Sede Operativa
Zona Industriale Santa Maria di Sette
06014 Montone (PG)
Contatti
Tel. 06.97626328
[email protected]
Cap. Soc. € 1.000.000,00 i.v. - Rea: Rm-1065349 C.F. e P.Iva 07946271009
Invia mail a GBsoftware