Abuso d’ufficio e mobbing
Con sentenza n. 40891 del 7 novembre 2007, la sesta sezione penale della Cassazione ha affermato che i demansionamenti effettuati senza alcuna logica, oltre a costituire penalmente la figura dell’abuso d’ufficio, sul piano civilistico si configura come “mobbing, consistente in atti e comportamenti del datore di lavoro o del superiore gerarchico che mira a danneggiare il dipendente, così da coartarne o da piegarne la volontà”.