|
03 05 2007 - Edizione delle 16:00 | |
|
Presentato a Roma alla Camera dei Deputati |
Costruzione e uso di un modello di competenze Il caso dell'Agenzia delle Entrate diventa un manuale |
Romano: "L'attenzione all'elemento umano e alla qualità del lavoro sono le priorità dell'Amministrazione" Pastorello: "Radicare il tema della valutazione professionale su un fondamento solido di esperienze" |
|
Un reticolo organico di sapere basato su capacità, conoscenze e valori: ruota tutto attorno all'elemento umano e al suo sapersi porre come fattore attivo nella realizzazione della propria esperienza di lavoro il "modello di competenze" elaborato dall'Agenzia delle entrate ed edito in collaborazione con il Formez, e presentato oggi a Roma, presso la sala conferenze di Palazzo Marini (Camera dei Deputati).
Il libro, un vero e proprio manuale, redatto con il preciso obiettivo di dare la giusta visibilità alla best practice dell'Agenzia delle entrate nel campo - sempre più attuale - della valutazione della qualità delle prestazioni di lavoro nel settore pubblico - è stato illustrato al mondo professionale, accademico e dell'informazione da Girolamo Pastorello, direttore del Personale dell'Amministrazione, preceduto dagli interventi del direttore dell'Agenzia, Massimo Romano, del presidente del Formez, Carlo Flamment, del preside della facoltà di Psicologia 2 dell'Università "La Sapienza", Francesco Avallone, e del docente della Scuola superiore della Pubblica Amministrazione, Massimo De Cristofaro.
"Le analisi e le esperienze raccontate - ha detto durante il suo intervento di apertura Massimo Romano - rappresentano bene la sensibilità spiccata che la nostra Amministrazione ha nei confronti del fattore umano e della costante attenzione alla qualità del lavoro. Il manuale - ha aggiunto - è la migliore dimostrazione di quanto i giudizi sull'assenteismo nel pubblico impiego spesso sono sbrigativi e privi di una analisi seria e approfondita. Si tratta di polemiche che dimostrano come il tema della qualità resta sempre un po' in ombra. L'elemento umano è decisivo - ha continuato Romano - per il raggiungimento degli obiettivi della nostra come di tutte le altre Amministrazioni pubbliche: tant'è vero che questo studio, che è il risultato di un'esperienza concreta, fatta sul campo, può a buon diritto proporsi come modello".
E proprio di modello, infatti, già si parla a partire dal titolo "Costruzione e uso di un modello di competenze - Il caso Agenzia delle Entrate". Il volume - "sviluppato tutto all'interno dell'Agenzia", ha sottolineato con una punta di orgoglio Pastorello - presenta un ampio repertorio di analisi critiche, metodi e strumenti utili a radicare il tema della valutazione professionale su un fondamento solido di esperienze e di ragionamenti, capace di resistere all'urto delle notevoli difficoltà che la pratica della valutazione è destinata a incontrare. "Non è un instant book - ha affermato subito con forza il direttore del Personale - ma un lavoro sviluppato negli anni sui dipendenti e con i dipendenti e, soprattutto, non è un sistema di valutazione, che andrà invece costruito insieme con le organizzazioni sindacali, ma un modello di competenze e una teoria critica della valutazione".
Così la costruzione, lo sviluppo e l'uso appunto di un modello di competenze - definito come "insieme strutturato di conoscenze, capacità e valori che un'organizzazione chiede e si attende da coloro che vi lavorano per raggiungere al meglio gli scopi per cui essa esiste" - diviene precisa responsabilità gestionale. |
|
r.fo. | |