Dalla Fta una riserva arruolabile a difesa del vincolo di massa - Risoluzione n. 319/E del 7 novembre 2007.


I nostri software
 Home > Tutte le notizie ed i documenti
 
Dalla Fta una riserva arruolabile a difesa del vincolo di massa - Risoluzione n. 319/E del 7 novembre 2007.
Autore: Alfonso Lucarelli - aggiornato il 08/11/2007
N° doc. 4673
08 11 2007 - Edizione delle 16:00  
 
Risoluzione n. 319/E del 7 novembre 2007

Dalla Fta una riserva arruolabile a difesa del vincolo di massa

Utile alla copertura delle deduzioni extracontabili la posta di patrimonio netto iscritta in sede di first time adoption degli Ias/Ifrs
 
La posta di patrimonio netto, costituita in sede di prima applicazione dei principi contabili internazionali, è computabile fra quelle rilevanti ai fini della verifica del rispetto del vincolo cui è soggetta la distribuzione di utili in presenza di deduzioni extracontabili. Il tutto, a prescindere dalla voce che ne accoglie il valore ("utili portati a nuovo" o "riserva da first time adoption"). Il chiarimento è arrivato con la risoluzione n. 319/E del 7 novembre.

L'interpretazione, cui è stata chiamata l'agenzia delle Entrate, effettua un "coordinamento" fra due disposizioni, rispettivamente di carattere fiscale, l'articolo 109, comma quarto, lettera b, del Tuir, e civilistico, l'Ifrs 1, le cui regole devono essere applicate dai soggetti che per la prima volta redigono il bilancio in conformità ai principi contabili internazionali. Ma procediamo con ordine.

Deduzioni extracontabili e "vincolo di massa"
In deroga al "principio di derivazione", è consentito dedurre ammortamenti, altre rettifiche di valore e accantonamenti, in misura maggiore rispetto a quelli imputati a conto economico, previa indicazione dei relativi importi direttamente in sede dichiarazione dei redditi (quadro EC). La stessa norma, il citato articolo 109, comma quarto, lettera b, pone, però, in tali situazioni, un vincolo alla distribuzione degli utili: "in caso di distribuzione, le riserve di patrimonio netto e gli utili d'esercizio, anche se conseguiti successivamente al periodo d'imposta cui si riferisce la deduzione, concorrono a formare il reddito se e nella misura in cui l'ammontare delle restanti riserve di patrimonio netto e dei restanti utili portati a nuovo risulti inferiore all'eccedenza degli ammortamenti, delle rettifiche di valore e degli accantonamenti dedotti rispetto a quelli imputati a conto economico, al netto del fondo imposte differite correlato agli importi dedotti...".
Al chiaro scopo, cioè, di evitare che utili non ancora tassati possano essere "impunemente" distribuiti, a fronte, ad esempio, di deduzioni extracontabili, al netto delle imposte differite, pari 1.000 e riserve (di utili e di capitale) pari a 1.100, ogni euro di utile distribuito in più rispetto all'importo di 100 (1.100 - 1.000) sarà soggetto a tassazione.

Riserva da First time adoption
L'Ifrs (International financial reporting standard) n. 1 impone, tra le altre cose, a quanti per la prima la volta redigano il bilancio in conformità ai principi contabili internazionali, di imputare, alla data del passaggio agli Ias/Ifrs, le rettifiche, positive e negative, derivanti dal cambiamento delle "regole contabili" adottate, "direttamente agli utili portati a nuovo (o, se del caso, a un'altra voce del patrimonio netto)".

Si pensi, tanto per fare qualche esempio, ai costi di impianto e di ampliamento, la cui capitalizzazione non è ammessa dai principi contabili internazionali: l'eliminazione del residuo non ammortizzato avverrà con addebito, in contropartita, della voce di patrimonio netto in questione. O ancora, il passaggio dal Lifo (vietato dagli Ias) ad altro metodo di valutazione: l'incremento o il decremento delle rimanenze sarà iscritto sempre a fronte della stessa voce di patrimonio netto.

Il regime di disponibilità o indisponibilità di tali variazioni del patrimonio netto è stato, poi, fissato dall'articolo 7 del Dlgs 38/2005.

La risposta dell'Agenzia
L'Amministrazione ha dapprima ricordato, in relazione al "vincolo di massa", che alla copertura delle deduzioni extracontabili possono concorrere sia le riserve di utili che quelle di capitali (unica eccezione, quelle già in sospensione d'imposta "in base ad una diversa disposizione di legge"). Questo, a prescindere da eventuali vincoli di distribuibilità, posti alle stesse dalla legge o dallo statuto sociale.
Risultano, perciò, utili a tal fine tanto la riserva legale quanto quella "azioni proprie".

Scendendo, poi, nel particolare del quesito posto, con la risoluzione 319/E/2007 è stato precisato che è allo scopo utilizzabile anche la voce di patrimonio netto creata ad hoc per accogliere, in contropartita, le rettifiche contabili operate in sede di first time adoption. Indipendentemente se si scelga di iscrivere gli importi fra gli "utili portati a nuovo" o nella "Riserva da first time adoption".

Il documento contiene, infine, una puntualizzazione.
Dal momento che la riserva può assumere anche saldo negativo (un caso su tutti, tornando agli esempi prima riportati: l'eliminazione della parte non ancora ammortizzata dei costi d'impianto e di ampliamento), una tale eventualità condurrà a una corrispondente riduzione della massa patrimoniale utile alla copertura delle deduzioni extracontabili.

 
Alfonso Lucarelli
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
GBsoftware S.p.A.
Sede Legale
Via B. Oriani, 153
00197 Roma
Sede Operativa
Zona Industriale Santa Maria di Sette
06014 Montone (PG)
Contatti
Tel. 06.97626328
[email protected]
Cap. Soc. € 1.000.000,00 i.v. - Rea: Rm-1065349 C.F. e P.Iva 07946271009
Invia mail a GBsoftware