Gli incassi da ruoli nel primo trimestre 2006


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Gli incassi da ruoli nel primo trimestre 2006
Autore: Roberto Convenevole - aggiornato il 24/04/2006
N° doc. 1455
24 04 2006 - Edizione delle 13:00  
 
Le analisi dell'Ufficio Studi dell'Agenzia delle entrate

Gli incassi da ruoli nel primo trimestre 2006

Confermata la crescita delle entrate Iva da accertamento e controllo
 

di Roberto Convenevole, responsabile Ufficio Studi dell'Agenzia delle entrate

Premessa
E' disponibile il secondo numero della "
Nota congiunturale" dell'Ufficio Studi dell'Agenzia delle entrate incentrata sull'analisi del gettito di cassa dell'Iva lorda.
L'analisi del primo trimestre 2006 espone tre fatti salienti:

  1. si rafforzano i segnali di crescita per l'Iva lorda da ordinaria gestione (IVAog) che possono interpretarsi come un consolidamento della ripresa economica avviatasi nell'ottobre 2005. La crescita tendenziale del primo trimestre 2006 è del 6,5 per cento
  2. il prezzo del petrolio continua a spingere gli incassi Iva sulle importazioni extra UE (IVA02); la crescita tendenziale è del 25,8 per cento
  3. si conferma la crescita degli incassi derivanti da attività di controllo (IVAac), che prosegue dopo il picco del IV trimestre 2005. Si tratta di un aspetto positivo che premia le azioni dell'Agenzia e che va mantenuto nel tempo con iniziative appropriate; la crescita tendenziale è del 137 per cento.

Per un'analisi dettagliata dell'Iva da ordinaria gestione nelle sue due componenti, interna IVA01 (Italia e Unione europea) ed esterna IVA02 (importazioni extra-Ue), in relazione al ciclo economico, si rimanda al testo della Nota congiunturale n. 2, in particolare i grafici da 7 a 11.

L'Iva da accertamento e controllo
Nel primo trimestre 2006, particolarmente significativi appaiono i dati degli incassi Iva da accertamento e controllo se considerati nell'arco temporale degli ultimi sette anni. Come si vede dalla tabella successiva, il valore del trimestre gennaio-marzo 2006 rappresenta il massimo storico registrato dal 1999 in poi negli stessi mesi e i 165 milioni di euro sono secondi solo agli incassi estremamente elevati registrati nel quarto trimestre 2005.

Gettito trimestrale di cassa dell'Iva da accertamento e controllo

Trimestre 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
I

47

58

88

75

41

19

69

165

II

50

60

105

100

44

81

120

-

III

38

66

77

62

37

51

126

-

IV

51

101

153

142

71

82

231

-

Totale annuale

186

285

423

379

193

233

546

165

Fonte: MAGISTER - Tesoreria Erario - Milioni di euro

Analogamente, se si considerano gli anni dal 1999 in poi con i trimestri sfalsati (dal II trimestre al I dell'anno successivo), la ripresa degli incassi da accertamenti risulta evidente.

Gettito annuale sfalsato dell'Iva da accertamento e controllo (cassa)

'99-'00 '00-'01 '01-'02 '02-'03 '03-'04 '04-'05 '05-'06
Totale 197 315 410 345 171 283 642


L'accelerazione dei primi mesi del 2006 è infine ben evidenziata nel grafico seguente.



Il positivo andamento dell'anno appena iniziato riflette le specifiche iniziative adottate dall'Agenzia delle entrate con le disposizioni emanate dalla direzione centrale Accertamento (Prevenzione e contrasto all'evasione, indirizzi operativi) nel gennaio 2004 e febbraio 2005.
In effetti, se si disaggrega la posta dell'Iva da accertamento nelle due componenti qualitativamente diverse di "riscossione a mezzo ruoli" e riscossione a seguito di "accertamento con adesione", si può constatare come la ripresa sia dovuta in buona parte ai ruoli.
Le frecce nei grafici individuano il primo trimestre dei vari anni: la svolta osservata dopo il minimo assoluto del primo trimestre 2004 appare in maniera netta.
La serie storica consente anche di valutare l'effetto dei condoni sull'attività di controllo. Per quanto riguarda l'imposta riscosso a mezzo ruolo (IVA04), l'"effetto condoni" ha una durata di circa 8 trimestri, coincidente con gli anni 2003-04, mentre per l'imposta da accertamento con adesione la durata sale a circa 12 trimestri(1). Questo perché i condoni (previsti dalla legge 27/12/2002, n. 289, e dalla legge 24/12/2003, n. 350) sono stati accompagnati sia da un'aspettativa degli operatori che ha preceduto il loro varo sia, una volta conclusisi, da un'ulteriore aspettativa per una loro attesa riproposizione.
Cessate le aspettative, sono ricominciate le "adesioni" alle proposte di accertamento formulate dagli uffici territoriali dell'Agenzia delle entrate, come si vede dalla Figura 3:





Per concludere, si possono ipotizzare tre fattori che hanno concorso alla ripresa dell'Iva da accertamento. Accanto alla maggiore attività istituzionale erogata una volta concluso il lavoro amministrativo richiesto dalla gestione dei condoni, si devono menzionare
  1. le iniziative per il contrasto alle frodi Iva comunitarie (auto, telefonia mobile, materiale informatico, prodotti hi-fi, carni), con l'estensione dei controlli dal cosiddetto missing trader (impresa fantasma ovvero cartiera) all'organizzatore effettivo della frode Iva
  2. la maggiore attenzione sulle compensazioni fraudolente e il recupero di rimborsi non dovuti.

Nel dettaglio, l'azione di contrasto sulle frodi Iva comunitarie è stata preparata con un corso specialistico, tenutosi presso la Dr Liguria nei primi mesi del 2004, cui è seguita l'azione di contrasto a partire dall'aprile successivo. Pur con le dovute cautele nell'inferire conclusioni, sicuramente interessanti appaiono i risultati sul fronte delle importazioni parallele di automobili e fuori-strada, che hanno registrato un'apprezzabile contrazione del fenomeno, come si vede dalla tabella seguente.

Nuove immatricolazioni autovetture e fuoristrada

 

Numero di auto e fuoristrada

Variazioni percentuali

2003 2004 2005 2004 2005
(1) mercato nazionale delle auto nuove 2.251.307 2.260.300 2.212.852 0,4% -2,1%
(2) di cui da mercato parallelo auto estere* 234.277 204.423 156.731 -12,7% -23,3%
(3) = (1-2)
Mercato ufficiale auto nuove**
2.017.030 2.055.877 2.041.873 1,9% -0,68%

*per il 2005 i dati si riferiscono al periodo gennaio-novembre
** per il dicembre 2005 si è stimato un valore del mercato parallelo uguale alla media gennaio-novembre, in mancanza di dati ufficiali.


La quota di mercato delle importazioni parallele è infatti scesa dal 10,41 per cento nel 2003 al 7,73 per cento nel 2005. E' questo un esempio concreto di come la repressione mirata degli illeciti sia in grado di dispiegare un effetto visibile di deterrenza. Infatti, mentre le importazioni parallele medie mensili erano 19.523 nel 2003, risultano essere 17.035 nel 2004 e 14.248 nel 2005 (media dei primi undici mesi). Di conseguenza, l'azione di contrasto svolta dagli uffici territoriali dell'Agenzia delle entrate ha determinato una crescita del mercato ufficiale nel 2004 maggiore di quella del mercato nazionale e ha contribuito a contenere non di poco la flessione registrata nel 2005.
In conclusione, si può fare la seguente osservazione. Nel biennio 2004-2005, il peso dell'Iva da accertamento oscilla attorno allo 0,37 per cento del totale Iva lorda. Mentre nella crescita assoluta dell'Iva lorda registrata tra il primo trimestre 2006 e il primo trimestre 2005 - pari a 1.351 milioni di euro - il contributo fornito dall'Iva da accertamento ha rappresentato il 7,04 per cento della crescita assoluta totale.

Le entrate tributarie totali derivanti da ruoli
Se dall'Iva passiamo a considerare anche le altre imposte (con particolare attenzione all'Ire e all'Ires), si può constatare che quanto detto viene confermato. Infatti, in base ai dati disponibili, si evince che nei primi tre mesi del 2006 gli incassi complessivi della lotta all'evasione sono aumentati dell'84,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2005; al netto dei condoni, la percentuale scende all'82,5 per cento. Con riferimento all'Ire, la crescita nei primi tre mesi del 2006 è pari al 102,3 per cento.
In termini assoluti, se si sommano Ire, Ires e Iva nei primi tre mesi dell'anno, gli introiti da ruoli sono passati da 230 milioni di euro nel 2005 a 488 milioni nel 2006.

Ruoli (milioni di euro) I TRIM 2005 I TRIM 2006 Var. ass. Var. %

imposte dirette

IRE (IRPEF)
IRES (IRPEG)
ILOR
Condoni e imposte straordinarie
Altre entrate dirette
132
28
3
9
33
267
55
5
23
41
135
27
2
14
8
102,27%
96,43%
66,67,%
155,56%
24,24%
Totale imposte dirette 205 391 186 90,73%
- al netto dei condoni e imp. straord. 196 368 172 87,76%

imposte indirette

IVA
Registro
Bollo
Oli minerali e derivati
Condoni e imposte straordinarie
Altre entrate indirette
70
4
4
13
0
72
166
7
6
15
1
93
96
3
2
2
1
21
137,14%
75,00%
50,00%
15,38%
-
29,17%
Totale imposte indirette 163 288 125 76,69%
- al netto dei condoni e imp. straord. 163 287 124 76,07%
Totale ruoli 368 679 311 84,51%
- al netto dei condoni e imp. straord. 359 655 296 82,45%
Fonte: Magister, Monitoraggio, Tesoreria erario

NOTE
(1) Per misurare correttamente l'effetto dei condoni sull'attività di controllo si è fatto ricorso alle serie storiche mensili di IVA04 ed IVA05. Per i ruoli si constata che l'effetto depressivo coincide con il periodo gennaio 2003-dicembre 2004. Per l'adesione, invece, si constata che l'effetto depressivo inizia ad ottobre 2003 e termina a settembre 2005: in tutto 36 mesi.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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