Come si è avuto modo di rilevare, la modifica è coerente con l’impianto normativo complessivo dell’Ici, modellato sin dall’origine sulla falsariga dell’Irpef e al quale le odierne modifiche conferiscono maggiore uniformità, poi ulteriormente accentuata dalle disposizioni dettate dalla Finanziaria 2007, che si andranno a delineare di seguito.Sempre in tema di semplificazioni, e al fine di rendere concretamente possibile sia la liquidazione dei due tributi (erariale e locale) che i relativi versamenti, il citato comma 55 consente il versamento dell’Ici mediante l’utilizzo del modello F24, al fine di rendere possibile le compensazioni fra i tributi erariali e il principale tributo comunale.Sul punto, si osserva che, a differenza dell’obbligatorietà che originariamente aveva previsto il testo inserito nella bozza di Finanziaria per il 2005 (poi cancellato in sede di definitiva approvazione), la nuova disposizione offre al contribuente la scelta sulle nuove modalità di versamento, indipendentemente dal fatto che il Comune abbia sottoscritto o meno la convenzione con l’Agenzia delle entrate per avvalersi del pagamento mediante il modello F24. Inoltre, la disposizione troverà modo di collegarsi direttamente a quanto previsto dal comma 167 della legge finanziaria 2007, che introduce l’obbligo per i Comuni di disciplinare le modalità per consentire ai contribuenti la compensazione delle somme a credito con quelle dovute a titolo di tributi locali, dando così concreta attuazione alle direttive dettate dallo Statuto dei diritti del contribuente che, all’articolo 8, prevede espressamente che "l’obbligazione tributaria può essere estinta anche per compensazione".A completamento della manovra compiuta con il Dl 223/2006, l’articolo 39 modifica la disciplina delle esenzioni spettanti agli immobili utilizzati da enti pubblici e privati, diversi dalle società, limitandola a quelli esclusivamente destinati allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, e sempre che i soggetti passivi non abbiano come oggetto esclusivo o principale dell’attività l’esercizio di attività commerciali. In precedenza, il Dl 163/2005 aveva ampliato il campo di applicazione del beneficio, esentando dal pagamento dell’Ici gli immobili ove fosse svolta attività commerciale, se di proprietà di enti o istituzioni religiose. Tale norma, in pratica, non ha mai trovato concreta applicazione, essendo stata subito dopo modificata dall’articolo 7 del Dl n. 203 del 30 settembre 2005, che attribuiva i medesimi benefici anche a favore di attività non finalizzate al culto. Oggi, l’intervento contenuto nel Dl 223/2006 è di chiaro segno contrario, limitando l’agevolazione solo a quegli enti e istituzioni che non abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali.Le novità della legge finanziaria 2007 (1)Nel solco tracciato dal decreto Visco-Bersani (Dl 223/2006) si inserisce la legge finanziaria 2007, che completa la manovra sull’Ici, con effetti rilevanti non solo in tema di semplificazione degli adempimenti demandati ai contribuenti, ma intervenendo anche sulle procedure di accertamento del tributo comunale.Abolita la dichiarazione Ici (che, a questo punto, costituirebbe un inutile “duplicato” con la dichiarazione dei redditi), vengono dettate norme per precisare gli elementi da inserire nella dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2007 (che, quindi, si dovrà presentare nel 2008); in particolare, il comma 102 dell’articolo 1 dispone che la dichiarazione redatta sul modello Unico contenga "tutte le indicazioni utili ai fini del trattamento dell’imposta comunale sugli immobili". In ordine a tali indicazioni, si osserva che il precedente comma 101 modifica i dati relativi agli immobili da indicare nella dichiarazione dei redditi che sarà prodotta nel 2008, precisando che occorre fornire "oltre all’indirizzo, l’identificativo dell’immobile stesso costituito dal codice del Comune, dal foglio, dalla sezione, dalla particella e dal subalterno".1 – continua. La seconda puntata sarà pubblicata mercoledì 21