''Stiamo procedendo all'assunzione di 750 ispettori del lavoro e ho dato incarico alle strutture del ministero di studiare una modifica dell'attuale assetto interno, perche' molti di quelli che stanno nel back-office passino al front-office, cioe' escano fuori a combattere il lavoro nero e l'attività sommersa''.
E' Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, a spiegare alcune delle nuove misure previste in Finanziaria, che il governo intende portare avanti per contrastare il lavoro sommerso.
"L'azione di contrasto degli ispettori – precisa Maroni- dovrà fronteggiare l'attività che intere comunità
svolgono in modo totalmente irregolare: mi riferisco in particolare a quella cinese, contro cui i servizi ispettivi del ministero hanno già lanciato un'offensiva molto forte nei mesi scorsi e da cui intendiamo icominciare''.
''Siamo invece contrari - continua il Ministro - a misure che tendano a modificare alcuni strumenti come gli
studi di settore, perchè non sono una lotta contro il sommerso, ma rischiano di essere un aumento della base imponibile di chi già paga le tasse''.