Il costo della vigilanza Isvap - Per il 2007, da 15 a 10.000 euro.


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Il costo della vigilanza Isvap - Per il 2007, da 15 a 10.000 euro.
Autore: Paolo Tenaglia - aggiornato il 26/06/2007
N° doc. 3558
26 06 2007 - Edizione delle 15:00  
 
Approdato in Gazzetta il decreto ministeriale del 30 maggio

Il costo della vigilanza Isvap
Per il 2007, da 15 a 10.000 euro

Interessati al provvedimento gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti al Registro unico
 
Si va da un minimo di 15 euro, per i produttori diretti di imprese di assicurazione, a un massimo di 10mila euro, per le banche con raccolta premi superiore a un miliardo di euro e per la società Poste italiane Spa. Con il decreto 30 maggio 2007 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno), il ministero dell'Economia e delle Finanze ha stabilito misura e modalità di versamento all'Isvap del contributo di vigilanza dovuto per l'anno in corso dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione iscritti al Registro unico alla data del 30 giugno 2007.

L'Isvap è l'istituto che opera per garantire la stabilità del mercato e delle imprese di assicurazione, nonché la trasparenza dei prodotti, nell'interesse degli assicurati e degli utenti in generale. Nato nel 1982, l'Isvap è autorità indipendente, dotata di autonomia patrimoniale, contabile, organizzativa e gestionale. Tra i compiti istituzionali, la vigilanza sulle imprese nazionali e estere che esercitano attività di assicurazione e riassicurazione in qualsiasi ramo e il rilascio delle autorizzazioni alle imprese per l'esercizio dell'attività assicurativa.

Il decreto ministeriale, all'articolo 1, fissa l'importo del contributo di vigilanza dovuto per l'anno 2007 all'Isvap dai soggetti iscritti al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (Rui). In particolare:
  • 60 euro per le persone fisiche
  • 260 euro per le persone giuridiche iscritte nelle sezioni A (agenti) e B (broker) del registro
  • 15 euro per i soggetti iscritti nella sezione C (produttori diretti di imprese di assicurazione) del registro.

Per le persone giuridiche iscritte nella sezione D del registro (banche, intermediari finanziari ex articolo 107 del Testo unico bancario, Sim e Poste italiane - Divisione servizi di bancoposta), il contributo di vigilanza è invece stabilito nelle seguenti misure:

  • 10.000 euro per le banche con raccolta premi superiore a un miliardo di euro e per la società Poste italiane Spa
  • 8.000 euro per le banche con raccolta premi da 100 milioni di euro a un miliardo di euro
  • 6.000 euro per le banche con raccolta premi da 10 milioni di euro a 99 milioni di euro
  • 5.000 euro per le banche con raccolta premi da un milione di euro a 9 milioni di euro
  • 2.000 euro per le banche con raccolta premi inferiore a un milione di euro, per le società di intermediazione mobiliare (Sim) e per gli intermediari finanziari.

Sono tenuti al pagamento del contributo di vigilanza i soggetti che risultano iscritti al Registro alla data del 30 giugno 2007.

L'articolo 2 del Dm indica che il versamento del contributo di vigilanza per l'anno 2007 andrà effettuato sulla base di apposito provvedimento dell'Isvap concernente modalità e termini di versamento del contributo stesso.

 
Paolo Tenaglia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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