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06 10 2007 - Edizione delle 13:00 | |
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Manovra finanziaria 2008 |
Incentivo alle "unioni" tra professionisti |
Per le operazioni di aggregazione che avverranno nei prossimi tre anni credito d'imposta per l'acquisto di beni e l'ammodernamento dei locali |
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E’ in arrivo un credito d’imposta riservato agli studi professionali associati, pari al 15% dei costi sostenuti per l’ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione degli immobili utilizzati e per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di beni mobili e arredi specifici, attrezzature informatiche, macchine d’ufficio, impianti e attrezzature varie nonché programmi informatici e brevetti concernenti nuove tecnologie di servizi.
L’agevolazione – prevista dal Ddl in discussione al Senato – è riservata agli studi associati o alle altre entità giuridiche anche in forma societaria, formati da quattro a dieci professionisti e spetta a condizione che tutti i soggetti esercitino l’attività professionale esclusivamente all’interno della struttura aggregata. Non si applica pertanto a coloro che si limitano a eseguire attività strumentali all’esercizio della attività professionale.
L’incentivo riguarda le operazioni di aggregazione che avverranno nel triennio 2008-2010 e spetta per le spese sostenute dalla nascita della nuova struttura e nei successivi dodici mesi. Il credito potrà essere utilizzato in compensazione ai sensi del Dlgs 241/1997.
Le modalità di attuazione delle disposizioni – comprese le cause di revoca, totale o parziale, del credito d’imposta e l’applicazione delle relative sanzioni – saranno dettate da un successivo decreto interministeriale (Economia e Finanze, Sviluppo economico e Giustizia), mentre, per l'efficacia delle stesse, occorre acquisire l'autorizzazione della Commissione europea.
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Patrizia De Juliis | |