Ispezioni e verifiche tra controllo e tutela.


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Ispezioni e verifiche tra controllo e tutela.
Autore: Alessandro Lentini - aggiornato il 19/12/2005	N° doc. 1082

19 12 2005 - Edizione delle 15:00

Convegno a Bologna

Ispezioni e verifiche tra controllo e tutela

Tra i relatori, Marco Di Capua, direttore centrale Accertamento, e Villiam Rossi, direttore regionale dell'Emilia Romagna

L'evento, organizzato dalla Fondazione Antonio Uckmar in collaborazione con la Facolt� di Economia dell'Universit� di Bologna, l'Ordine dei dottori commercialisti di Bologna e la Fondazione dei dottori commercialisti di Bologna, � stato l'occasione per presentare il recente "Codice delle ispezioni e verifiche tributarie" a cura di Victor Uckmar e Francesco Tundo, un manuale aggiornato sulle verifiche fiscali nei diversi settori impositivi redatto da trenta autori tra docenti universitari, professionisti e ufficiali della Guardia di Finanza. Durante la presentazione del libro, il professore Andrea Parlato, dell'Universit� di Palermo, ha evidenziato l'importanza di "un codice che coglie problematiche interessanti dal punto di vista metodologico", tenendo a precisare che "si tratta pi� di un manuale con una dettagliata illustrazione dell'apparato normativo" che di un compendio di leggi.

Il generale Pasquale Debibba del Comando Generale della Guardia di Finanza ha sottolineato, invece, l'importanza di questo Codice "in un momento di evoluzione normativa del settore, sia dal punto di vista amministrativo che della giurisprudenza". Secondo Debibba la verifica tributaria � diventata, soprattutto negli ultimi anni, il principale strumento ispettivo di tutte le indagini amministrative: "uno strumento indispensabile per poter controllare, oltre che le entrate, anche la spesa pubblica, sia in ambito comunitario che nazionale e locale".

Nel suo intervento, il direttore Di Capua ha accolto "con molto piacere un testo che tratta di controllo e risulta essere molto utile per gli addetti ai lavori", evidenziando come "l'andamento dell'analisi processiva dello sviluppo delle attivit� di controllo si allaccia ai principi dello Statuto del contribuente".

Il fatto che siano intervenute disposizioni importanti sulle attivit� di controllo significa che la visione tradizionale della verifica - definita dal direttore centrale Accertamento dell'Agenzia delle Entrate come un "confronto di intelligenze" - � in crisi. Il modello per le ispezioni infatti oggi � pi� duttile, flessibile ma allo stesso tempo pi� specifico. La verifica generale lascia sempre pi� spazio all'ispezione particolare consentendo cos� di aumentare il numero dei contribuenti controllati ed effettuare verifiche pi� mirate e precise. Questo permette di realizzare controlli pi� rapidi e snelli che garantiscono maggiore equit� e rispetto dei principi di efficienza ed efficacia.

Il dibattito � proseguito con una tavola rotonda in cui sono intervenuti i due curatori e alcuni tra gli autori del codice nonch� il direttore regionale Rossi, che parlando dei poteri e delle modalit� delle verifiche ha sottolineato la necessit� anche di un "codice dell'accertamento" che aiuti a fare altrettanta chiarezza in materia e a diminuire le controversie e le discussioni.

Tra gli argomenti presentati dagli altri autori si segnala: la motivazione degli atti nella fase istruttoria e conclusiva del procedimento; collaborazione e buona fede, dalla teoria alla rilevanza pratica; l'attivit� istruttoria e gli effetti sull'atto di accertamento; la partecipazione del contribuente alla verifica.

Alessandro Lentini