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21 05 2008 - Edizione delle 19:00 |
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L'addio di Massimo Romano all'agenzia delle Entrate
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| Da lunedì la reggenza affidata a Villiam Rossi in attesa del nuovo direttore |
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Cambio della guardia all'agenzia delle Entrate. Il direttore Massimo Romano ha lasciato ufficialmente il braccio operativo dell'amministrazione finanziaria con una lettera di dimissioni consegnata al neoministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Da lunedì, la reggenza sarà assunta da Villiam Rossi, direttore centrale Accertamento. "Lascio - ha detto Romano - per evitare un periodo di incertezza che potrebbe mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi per il 2008".
La decisione di Romano è arrivata in anticipo rispetto ai novanta giorni di tempo che le norme sullo spoils system fissano come termine ultimo per l'abbandono degli incarichi pubblici di vertice in seguito all'insediamento di un nuovo governo. "Ho preso questa decisione - ha scritto Romano in una lettera di saluto ai dipendenti - ritenendo che, in assenza di una riconferma dell'incarico da parte dell'autorità politica, attendere il termine di legge del 13 agosto 2008 determinerebbe una situazione di precarietà e finirebbe per danneggiare l'attività istituzionale, rischiando di compromettere il raggiungimento degli obiettivi definiti".
Le dimissioni, che diventeranno effettive a partire da lunedì prossimo, hanno anche l'obiettivo di evitare un indebolimento dell'azione dell'Agenzia, impegnata a migliorare i risultati raggiunti l'anno scorso sia sul fronte della lotta all'evasione che dei servizi offerti ai contribuenti. Negli ultimi due anni dall'attività di accertamento e controllo sono arrivate somme significative che hanno toccato nel 2007 il record di oltre 6 miliardi. Romano ha legato la sua attività anche allo sviluppo delle tecnologie informatiche negli uffici fiscali e al lancio di una serie di servizi telematici che hanno reso più interattivo il rapporto tra Fisco e cittadini, dai versamenti online senza fare file allo sportello fino alle dichiarazioni dei redditi compilabili a casa direttamente su Internet.
Originario di Palermo, 57 anni, Romano era stato chiamato alla guida del dipartimento delle Entrate nel 1996 dall'allora ministro delle Finanze Vincenzo Visco, per poi essere nominato nel 2001 primo direttore della neonata agenzia delle Entrate. Un ruolo mantenuto fino al 15 gennaio 2002, data in cui venne sostituito da Raffaele Ferrara, scelto da Tremonti per guidare l'Agenzia. Successivamente Romano ha lavorato come consigliere della Corte dei conti dell'Emilia Romagna e quindi, dal 2004 al 2006, come city manager del Comune di Bologna. Il ritorno alla guida dell'Agenzia due anni fa, richiamato da Visco dopo la nascita del governo Prodi. Oggi, a pochi giorni dal cambio della guardia tra Tommaso Padoa Schioppa e Giulio Tremonti a via XX Settembre, l'uscita di scena, consumata con largo anticipo rispetto ai tempi dettati dalle regole dello spoils system. L'iter per la nomina del successore prevede, dopo il via libera del Consiglio dei ministri, anche un passaggio alla Conferenza unificata Stato-Regioni prima del sì definitivo del governo. La delibera andrà quindi alla firma del presidente della Repubblica e poi verrà registrata dalla Corte dei conti.
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| Laura Mingioni |
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