Lavoro interinale: scritture contabili e disciplina fiscale ai fini Irap.


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Lavoro interinale: scritture contabili e disciplina fiscale ai fini Irap.
Autore: Flavio Ferrini - aggiornato il 19/01/2006
N° doc. 1169
19 01 2006 - Edizione delle 13:30  
 
Il corrispettivo va suddiviso in quota rimborso oneri e quota compenso

Lavoro interinale: scritture contabili e disciplina fiscale ai fini Irap

La parte dell'importo che l'impresa che "affitta" il personale riaddebita all'impresa che lo utilizza, eccedente i costi retributivi e contributivi, è ricavo tassabile per l'una e costo deducibile per l'altra
 
L'istituto della fornitura di lavoro temporaneo, più conosciuto come lavoro interinale, è stato istituito dalla legge 24 giugno 1997, n. 196, ed è caratterizzato dal fatto che, con la stipula del contratto, si crea un rapporto tra tre soggetti:
  • l'impresa fornitrice, autorizzata allo svolgimento dell'attività di fornitura di lavoro temporaneo e iscritta in un apposito albo istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
  • l'impresa utilizzatrice presso cui il lavoratore dipendente assunto dalla impresa fornitrice svolge l'attività lavorativa e che corrisponde un compenso all'impresa fornitrice
  • il lavoratore temporaneo assunto e retribuito dall'impresa fornitrice.

Da un punto di vista contabile, l'impresa fornitrice registrerà il compenso tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni (voce A.1 del conto economico), suddividendo il corrispettivo in due parti distinte:

  • la quota di corrispettivo che corrisponde all'ammontare degli oneri retributivi e contributivi che sono sostenuti dalla stessa impresa fornitrice e che vengono rimborsati dall'impresa utilizzatrice. Tale quota è esclusa da Iva in base all'articolo 7 della legge n. 133 del 13 maggio 1999
  • la quota di corrispettivo che costituisce il compenso che viene percepito dall'impresa fornitrice per l'attività svolta.

Al momento dell'emissione della fattura (che riporterà in modo distinto le due quote), l'impresa fornitrice registrerà anche un credito verso l'impresa utilizzatrice e un debito verso l'Erario per l'Iva da versare calcolata sulla quota di corrispettivo che costituisce il compenso.

Ipotizzando che il totale degli oneri retributivi e contributivi sia pari a 200 e che il compenso sia pari a 50, la scrittura contabile in partita doppia dell'impresa fornitrice sarà la seguente:

sezione DARE sezione AVERE    
Crediti verso clienti   260  
  Ricavi (quota rimborso - voce A.1 CE)   200
  Ricavi (quota compenso voce A.1 CE)   50
  Erario conto IVA (a debito)   10


L'impresa utilizzatrice dovrà considerare tutto il compenso corrisposto come corrispettivo a fronte di una prestazione di servizi ricevuta e contabilizzarlo nei costi per servizi (voce B.7 del conto economico).
Al momento del ricevimento della fattura, registrerà anche un debito verso l'impresa fornitrice e un credito verso l'Erario per l'Iva che gli è stata addebitata in fattura.

Nell'esempio precedente, la scrittura contabile in partita doppia dell'impresa utilizzatrice sarà la seguente:

sezione DARE sezione AVERE    
  Debiti verso fornitori   260
quota rimborso per lavoro interinale (voce B.7 CE)   200  
quota compenso per lavoro interinale (voce B.7 CE)   50  
Erario conto IVA (a credito)   10  


Per quanto riguarda il trattamento fiscale ai fini Irap, alla luce delle circolari n. 263/E del 12 novembre 1998 e n. 141 del 4 giugno 1998, il lavoro interinale viene "equiparato", stante l'analogia della fattispecie, al regime di distacco di personale presso terzi.
Può pertanto essere applicato al lavoro interinale il comma 1-bis dell'articolo 11 del Dlgs n. 446 del 1997 che prevede che "gli importi spettanti a titolo di recupero di oneri di personale distaccato presso terzi non concorrono alla formazione della base imponibile" e che "nei confronti del soggetto che impiega il personale distaccato tali importi si considerano costi del personale non ammessi in deduzione ovvero concorrenti alla formazione della base imponibile" nel caso di soggetti (enti non commerciali e amministrazioni pubbliche) che determinano il valore della produzione con il metodo "retributivo".
La circolare n. 141 del 1998 ha precisato che, comunque, in caso di lavoro interinale, "la parte dell'importo che l'impresa che "affitta" il personale riaddebita all'impresa che lo utilizza, eccedente i costi retributivi e contributivi, costituisce ricavo tassabile per la prima e costo per servizi deducibile per la seconda".

In conclusione, si può affermare che per l'impresa fornitrice:
  • la quota di corrispettivo che corrisponde al rimborso degli oneri retributivi e contributivi non concorre alla formazione della base imponibile e non verrà tassata ai fini Irap
  • la quota di corrispettivo che costituisce il compenso (quota eccedente gli oneri retributivi e contributivi) è soggetta a Irap.

Per l'impresa utilizzatrice:

  • la quota di corrispettivo che corrisponde al rimborso degli oneri retributivi e contributivi è indeducibile ai fini Irap
  • la quota di corrispettivo che costituisce il compenso per l'impresa fornitrice (quota eccedente gli oneri retributivi e contributivi) risulta invece deducibile.

Il quadro IQ relativo alla determinazione del valore della produzione ai fini Irap, presente all'interno del modello Unico, sarà compilato dalla società di fornitura di lavoro interinale indicando in corrispondenza del rigo "ricavi delle vendite e delle prestazioni":

  • in colonna 1, l'intero corrispettivo conseguito dal servizio di fornitura di lavoro temporaneo (quota rimborso + quota compenso = 200 + 50 = 250)
  • in colonna 3, la quota di corrispettivo che corrisponde al rimborso degli oneri retributivi e contributivi (200) e che non concorre alla formazione della base imponibile.

L'importo dei ricavi che saranno soggetti a Irap, indicato in colonna 4, risulterà pari all'importo dei valori contabili (250), aumentati delle variazioni in aumento in colonna 2 (0) e diminuito delle variazioni in diminuzione in colonna 3 (200) e sarà quindi pari a 50 (quota di corrispettivo eccedente gli oneri retributivi e contributivi che costituisce il compenso tassato).

QUADRO IQ - SOCIETA' DI FORNITURA DI LAVORO INTERINALE
  Valori contabili Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Valori IRAP
A1 ricavi delle vendite e delle prestazioni 250 0 200 50


Il quadro IQ sarà compilato dall'impresa utilizzatrice indicando in corrispondenza del rigo "costi per servizi":
  • in colonna 1, l'intero corrispettivo pagato per servizio di fornitura di lavoro temporaneo (quota rimborso + quota compenso = 200 + 50 = 250)
  • in colonna 3, la quota di corrispettivo che corrisponde al rimborso degli oneri retributivi e contributivi (200) e che non è deducibile.

L'importo dei costi per servizi che saranno deducibili ai fini Irap, indicato in colonna 4, risulterà pari all'importo dei valori contabili (250), aumentati delle variazioni in aumento in colonna 2 (0) e diminuito delle variazioni in diminuzione in colonna 3 (200) e sarà quindi pari a 50 (quota di corrispettivo eccedente gli oneri retributivi e contributivi che risulta deducibile).

QUADRO IQ - SOCIETA' CHE UTILIZZA IL PERSONALE DATO IN AFFITTO DALLA SOCIETA' DI FORNITURA DI LAVORO INTERINALE
  Valori contabili Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Valori IRAP
B7 costi per servizi 250 0 200 50


Se il personale viene utilizzato dalle amministrazioni pubbliche o dagli enti non commerciali nell'ambito dell'attività istituzionale esercitata, stante la particolare modalità di determinazione della base imponibile con il metodo "retribuivo" che non prevede la deduzione dei costi della produzione come per i soggetti che svolgono attività commerciale, il quadro IQ andrà compilato indicando:
  • in colonna 1, l'intero corrispettivo pagato per servizio di fornitura di lavoro temporaneo (quota rimborso + quota compenso = 200 + 50 = 250)
  • in colonna 3, la quota di corrispettivo pagato che costituisce il compenso per la società fornitrice (quota eccedente gli oneri retributivi e contributivi = 50).

L'importo delle retribuzioni che concorrerà a formare la base imponibile Irap, indicato in colonna 4, risulterà pari all'importo dei valori contabili (250), aumentati delle variazioni in aumento in colonna 2 (0) e diminuito delle variazioni in diminuzione in colonna 3 (50) e sarà quindi pari a 200 (quota di corrispettivo che corrisponde al rimborso degli oneri retributivi e contributivi).

QUADRO IQ - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA O ENTE NON COMMERCIALE CHE UTILIZZA IL PERSONALE DATO IN AFFITTO DALLA SOCIETA' DI FORNITURA DI LAVORO INTERINALE
  Valori contabili Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Valori IRAP
IQ1 retribuzioni per il personale dipendente 250 0 50 200

 
Flavio Ferrini

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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