Le banche dati dei professionisti sono beni materiali ammortizzabili al 15 per cento .


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Le banche dati dei professionisti sono beni materiali ammortizzabili al 15 per cento .
Autore: Michele Andriola - aggiornato il 26/05/2006
N° doc. 1545
       
26 05 2006 - Edizione delle 15:00  
 
Risoluzione n. 72/E del 25 maggio 2006

Tracciato il solco sui cd rom

Le banche dati dei professionisti sono beni materiali ammortizzabili al 15 per cento
 
I cd-rom acquistati da un esercente arte o professione, in cui sono memorizzati file con schemi e modelli di diversi documenti, costituiscono beni materiali strumentali all'esercizio della libera professione, ammortizzabili, in assenza di una esplicita previsione nel decreto ministeriale 31/12/1988, con l'aliquota del 15 per cento relativa al gruppo XXII - Attività non precedentemente specificate - Altre attività - Attrezzature varie.

Questa la conclusione cui è giunta l'Agenzia delle entrate nella
risoluzione n. 72/E del 25 maggio 2006 emanata in risposta a un'istanza di interpello formulata da un dottore commercialista, il quale - nella soluzione interpretativa proposta - aveva sostenuto che il coefficiente di ammortamento applicabile era del 20 per cento, previsto per i computer e i sistemi telefonici elettronici.
In alternativa, l'interpellante aveva adombrato l'applicazione analogica della disposizione normativa contenuta nell'articolo 103 del Tuir, secondo cui il costo dei diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno è deducibile in misura non superiore a un terzo del costo.

Ebbene, l'Agenzia delle entrate, dopo aver ricordato che il secondo comma dell'articolo 54 del Tuir deroga al principio di cassa che informa la disciplina del reddito di lavoro autonomo, precisa che "per quanto riguarda il requisito della strumentalità, un bene può essere definito tale qualora sia possibile considerarlo un elemento patrimoniale destinato ad essere utilizzato durevolmente nell'ambito dell'attività".
E tale è il caso dei cd-rom in questione.

Ciò premesso, l'Agenzia non ritiene condivisibile la tesi dell'applicazione analogica ai lavoratori autonomi dell'articolo 103 del Tuir, "dato che la banca dati contenuta su cd-rom ha natura di bene materiale e non di bene immateriale (conformi a tale qualificazione si veda All. L della Direttiva 2002/38/CE, principio contabile nazionale n. 24 e Circolare Dogane 15 maggio 1995, n. 142)".

Inoltre, circa il coefficiente di ammortamento applicabile, l'Agenzia delle entrate ritiene sia corretto utilizzare quello del 15 per cento relativo al gruppo XXII - Attività non precedentemente specificate - Altre attività - Attrezzature varie.

Come può notarsi, la tesi adombrata dal contribuente dell'applicazione analogica dell'articolo 103 del Tuir è scartata in quanto non in linea sia con i principi contabili nazionali sia con la normativa comunitaria, in cui è specificata la natura materiale o immateriale delle opere di ingegno incorporate in cd-rom.

Con riferimento, invece, ai coefficienti di ammortamento, la tesi accolta dall'Agenzia delle entrate è l'applicazione del gruppo residuale, anziché l'applicazione analogica della categoria dei computer.
 
Michele Andriola

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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