Lente d ingrandimento su frodi Iva e grandi gruppi - Circolare n. 6/E del 25 gennaio 2008.


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Lente d ingrandimento su frodi Iva e grandi gruppi - Circolare n. 6/E del 25 gennaio 2008.
Autore: Francesco Racanati - aggiornato il 28/01/2008
N° doc. 7573
25 01 2008 - Edizione delle 17:00  
 
Circolare n. 6/E del 25 gennaio 2008

Lente d'ingrandimento su frodi Iva e grandi gruppi

Elaborati i primi indirizzi operativi per l'azione di prevenzione e contrasto all'evasione
 
Con la circolare n. 6/E del 25 gennaio, l'agenzia delle Entrate da un lato fornisce indicazioni per assicurare senza soluzione di continuità l'azione di prevenzione e contrasto all'evasione e, dall'altro, fornisce indicazioni per attuare concretamente le linee generali e gli obiettivi contenuti nell'Atto di indirizzo del vice ministro dell'Economia e delle Finanze nonché gli obiettivi previsti dal piano dei controlli definito in attuazione dell'articolo 1, comma 345, della Finanziaria 2008 (legge 244/2007).

La circolare rivolta prevalentemente alle direzioni regionali e agli uffici locali detta le linee guida cui attenersi per consolidare e migliorare i risultati ottenuti nel 2007 in termini di efficacia e proficuità della lotta all'evasione fiscale e deterrenza come attività di prevenzione. L'obiettivo principale che l'agenzia delle Entrate intende perseguire nel corso del 2008 appare, oltre al potenziamento dell'attività di contrasto all'evasione in termini di aumento dei controlli e delle verifiche, quello di privilegiare la capacità di pianificare le attività da parte di ciascun ufficio per incrementare in maniera decisa la proficuità del controllo.
Per ottenere l'effetto desiderato si è scelto di abbandonare, in particolare per gli accertamenti, la consuntivazione delle attività in termini di ore di capacità operativa, in favore di una programmazione e consuntivazione espressa unicamente attraverso tempi unitari medi il cui scopo è quello di determinare dei volumi di produzione realizzabili a fronte delle risorse (espresse in termini di ore/persona) disponibili. In altri termini, dato un ammontare stabilito di ore uomo disponibili per ciascun ufficio, dividendolo per il tempo unitario medio di esecuzione, si ottiene il numero di accertamenti che l'ufficio deve eseguire nel corso del 2008.

La circolare quindi evidenzia come l'accurata analisi di ciascuna realtà territoriale condotta a livello locale unita agli elementi informativi presenti nelle banche dati a disposizione dell'Agenzia (ad esempio RADAR) nonché alle risultanze di studi e analisi effettuate da altri enti (ISTAT, Banca d'Italia, Union Camere, ecc.) saranno gli strumenti ordinari, di cui le Direzioni regionali e gli uffici dovranno avvalersi al fine di individuare i fenomeni e le posizioni che presentano un elevato rischio di evasione.
In particolare, la circolare indirizza l'attività di selezione verso i settori a più marcata presenza di fenomeni evasivi, da riscontrare all'interno dei tre macro settore economici (servizi, manifatture e commercio). Concentrando la selezione dei soggetti da sottoporre a controllo in questi settori economici, si ritiene di ottenere anche una efficace ed efficiente allocazione delle risorse disponibili.

Per quanto innanzi affermato assume particolare rilevanza la cosiddetta attività di intelligence (analisi e ricerca) che nel 2008 sarà concentrata in particolare su:
  1. l'attività di contrasto in tema di frodi in materia di imposta sul valore aggiunto, con particolare riguardo alle frodi intracomunitarie basate sulla interposizione di soggetti fittizi
  2. con riferimento al settore auto andranno, comunque, tenuti sotto controllo eventuali mutamenti nei comportamenti fraudolenti, indotti dall'introduzione, dal 3 dicembre 2007, della modalità di versamento dell'Iva previsto dai provvedimenti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2007, attuativi delle misure di cui all'articolo 1, commi 9, 10 e 11 del decreto legge 262/2006 (presentazione della copia del modello di versamento dell'Iva come condizione necessaria per ottenere l'immatricolazione di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, oggetto di acquisto intracomunitario a titolo oneroso)
  3. fenomeni evasivi e fraudolenti nel settore immobiliare e dell'edilizia
  4. omessa dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto.

Ulteriore impulso riceverà nel 2008 l'analisi dei fenomeni ampi e trasversali, diffusi sul territorio nazionale, quali quelli connessi alle frodi, per fronteggiare i quali si è deciso di istituire una cabina di regia a livello nazionale con il compito di seguire in maniera più marcata soprattutto i fenomeni di portata ultraregionale mentre, per il livello regionale, è stato istituito un ufficio di coordinamento in ogni Direzione regionale. L'impegno del settore indagini fiscali sarà quindi volto a:

  1. acquisire una più puntuale conoscenza del territorio e dei settori a rischio, individuando gli ambiti di azione
  2. sviluppare gli spunti di indagine emersi nel corso del 2007.

Relativamente ai "soggetti di grandi dimensioni", la circolare specifica come la platea di soggetti cui si fa riferimento è costituita non solo da soggetti rilevanti dal punto di vista dei volumi d'affari, ricavi o compensi, ma anche più genericamente da soggetti di particolare interesse fiscale quali capo-gruppo, banche, assicurazioni ecc. Nella linea di attività in argomento rientrano, inoltre, i controlli svolti nei confronti di soggetti aderenti all'istituto del consolidato nazionale.

Per ciò che concerne invece il piano delle attività istruttorie esterne nei confronti di soggetti diversi da quelli di rilevante e particolare interesse fiscale, l'agenzia delle Entrate porrà in essere interventi nei confronti di tale tipologia di contribuenti, che andranno diversificati sulla base delle seguenti modalità istruttorie:

  • verifiche
  • controlli mirati correlati a istruttorie esterne rivolte a specifici elementi
  • controlli nei confronti di soggetti che presentano indicatori di coerenza economica anomali sulla base dell'applicazione degli studi di settore.

In particolare, tali ultimi controlli saranno rivolti nei confronti dei soggetti che, nelle informazioni indicate nel modello dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, hanno evidenziato incoerenze relative alla gestione del magazzino. Si tratta delle stesse tipologie di incoerenza oggetto delle comunicazioni inviate ai contribuenti nel corso del mese di maggio del 2007.
La scelta della modalità istruttoria da adottare verrà valutata da ciascun ufficio in base alle specifiche esigenze richieste dal controllo.

Novità introdotta per il 2008 è rappresentata dalla scomparsa della tradizionale distinzione dei soggetti (definiti di piccole e di medie dimensioni) sulla base dei volumi d'affari, ricavi o compensi dichiarati. Sono invece previsti tre distinti obiettivi in base ai macrosettori economici (servizi, commercio e manifatture).
Ulteriore novità del 2008 è costituita dall'introduzione dei "controlli mirati" nella linea di attività in argomento. Si tratta del medesimo strumento istruttorio previsto nel 2007 per i soggetti di rilevante e particolare interesse fiscale e il suo utilizzo, finalizzato all'esame di alcuni specifici fatti o elementi (quali, ad esempio, operazioni straordinarie, componenti positivi o negativi di particolare rilevanza, utilizzo di perdite), e dovrà essere indirizzato esclusivamente al controllo dei soggetti di medie dimensioni.

La selezione dei soggetti da sottoporre a verifica sarà effettuata nella puntuale osservanza del principio della proficuità comparata orienterà l'attività nei confronti di posizioni con crediti Iva (dichiarati a rimborso, utilizzati in compensazione ovvero riportati al successivo periodo d'imposta) che appaiano particolarmente rilevanti in relazione all'attività svolta.
La selezione privilegerà, inoltre, le posizioni:

  • in relazione alle quali, nell'ambito dell'attività di intelligence, siano stati rilevati comportamenti fraudolenti
  • che presentino dichiarazioni con un ammontare di fatturato non coerente con l'ammontare degli acquisti e della manodopera impiegata
  • che presentino l'esposizione di crediti Iva apparentemente non coerenti con i dati economici dichiarati e con i regimi normativi applicabili.

Per i contribuenti che si collocano al di sotto della soglia dei 5.164.570 euro di volume d'affari, la selezione terrà conto dei criteri indicati con riferimento al contrasto dei fenomeni evasivi in materia Iva e nel settore immobiliare nonché delle risultanze degli studi di settore che evidenzino soggetti che:

  • pur essendo congrui e coerenti risultino meritevoli di controllo in ragione dell'abbattimento emergente dall'evoluzione del trend dell'ammontare dei ricavi e dei compensi dichiarati
  • presentino incoerenze indicative di fenomeni evasivi.

Vi è poi il fronte degli accessi brevi, che saranno caratterizzati dalle seguenti attività:

  1. controllo degli obblighi strumentali, alla luce delle recenti modifiche normative; a tal fine, è richiesta un'attenta selezione e un'appropriata esecuzione dei controlli
  2. lotta al sommerso, particolarmente mirata e garantire una significativa percentuale di positività
  3. controllo delle compensazioni
  4. controlli per conto di altri uffici
  5. controlli incrociati
  6. riscontro dei requisiti per ottenere la qualifica di Onlus
  7. controlli nei confronti dei soggetti che comunicano i dati per gli studi di settore, sotto il coordinamento delle direzioni regionali, con l'obiettivo di una diffusa azione tra le varie categorie economiche. A tal fine, si utilizzeranno gli elenchi per l'individuazione delle posizioni "a rischio", arricchite da apposite procedure informatiche di ausilio. In caso di irregolarità, occorrerà valutare la possibilità di effettuare un controllo sostanziale
  8. rilevazione di dati nell'ambito dell'attività di intelligence
  9. esecuzione di controlli per conto di stati esteri
  10. verbalizzazione distruzione merci.

La circolare, quindi, si sofferma particolarmente sull'attività di accertamento e prevede, come già detto, l'individuazione di obiettivi espressi in termini di prodotti effettivi che, per il 2008, prevedono l'esecuzione di almeno 394mila accertamenti suddivisi tra:

  1. accertamenti di iniziativa dell'ufficio nei confronti dei soggetti esercenti attività d'impresa nonché arti e professioni
  2. accertamenti, anche nei confronti dei soggetti esercenti attività d'impresa nonché arti e professioni, collegati a verbali di verifica dell'Agenzia o a verbali di verifica generale, parziale o specifica della Guardia di finanza
  3. altri accertamenti ordinari (parziali, altri redditi, sostituto d'imposta, partecipazione, crediti d'imposta)
  4. accertamenti da studi di settore gestiti dalla procedura Giada
  5. accertamenti di atti e dichiarazioni soggetti a registrazione.

Nel numero sopra indicato non sono compresi gli accertamenti parziali automatizzati, di cui all'articolo 41-bis del Dpr 600/1973, e gli atti di contestazione.

Relativamente al primo tipo di accertamenti è stato previsto il raggiungimento di un obiettivo di 95mila accertamenti d'iniziativa degli uffici nei confronti dei soggetti esercenti attività d'impresa nonché arti e professioni.
Tale obiettivo, coerente con la ribadita necessità di un'accurata selezione, costituirà l'elemento qualificante l'attività di prevenzione e contrasto all'evasione degli uffici locali, non solo in ragione della numerosità dei soggetti controllati ma anche in termini di efficacia dell'azione e proficuità dell'attività di accertamento.
Nell'ambito della realizzazione del citato obiettivo, gli uffici dovranno assicurare anche l'incremento, rispetto a quanto realizzato nel 2007, del numero di accertamenti d'iniziativa nei confronti dei soggetti esercenti arti e professioni rientranti nel macro settore economico servizi. Il giudizio di proficuità dovrà tener conto anche del potenziale recupero di eventuali perdite dichiarate e dei maggiori redditi da imputare a ulteriori contribuenti collegati ai soggetti controllati (soci di società di persone, soci di società di capitale in regime di trasparenza, società consolidanti).
Gli uffici avranno cura di utilizzare le informazioni in loro possesso valutandole nel contesto del nucleo familiare e delle relazioni di parentela, ai fini dell'accertamento sintetico di cui all'articolo 38, comma 4, del Dpr 600/1973 ("redditometro").

La circolare, inoltre, prevede che una quota della propria capacità operativa dovrà essere destinata alla realizzazione di controlli nei confronti di soggetti esercenti "commercio al minuto ed attività assimilate", che effettuano le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tramite distributori automatici.

Nell'ambito dell'attività di controllo formale tutte le attività relative al controllo formale delle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2004, segnalate lo scorso anno, dovranno essere concluse entro il mese di marzo prossimo, in modo da consentire il tempestivo avvio dei controlli delle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2005, che saranno segnalate nel medesimo mese unitamente al rilascio delle procedure informatiche di gestione che ne consentiranno la completa lavorazione.

La circolare include nell'ambito del controllo formale i controlli delle dichiarazioni di successione e degli atti che hanno beneficiato di agevolazioni fiscali, iscritti nel campione unico.
Anche in tale contesto, come in quello dei controlli sostanziali, gli uffici potranno avvalersi del potenziamento dei poteri istruttori per accertare la decadenza dalle agevolazioni. Gli uffici sono invitati ad indirizzare l'attività di controllo, secondo l'ordine di priorità dei termini di decadenza dell'azione accertatrice, soprattutto con riferimento alle agevolazioni concernenti il settore agricolo e la prima casa. Con riferimento alle agevolazioni per l'acquisto della prima casa, si raccomanda il controllo dei soggetti che hanno usufruito più volte dell'agevolazione in esame o che hanno trasferito gli immobili prima del termine di cinque anni dalla data del loro acquisto.
Ai fini dell'individuazione dei soggetti, gli uffici potranno avvalersi delle liste predisposte centralmente nell'ambito della procedura informatica del "campione unico".
Inoltre, sempre con riferimento ai controlli degli atti iscritti nel campione unico, relativi all'agevolazione prima casa, gli uffici avranno cura di controllare la presenza di mutui collegati, che beneficiano dell'aliquota ridotta ai fini dell'imposta sostitutiva.

Infine, la circolare richiama l'attenzione degli uffici e delle direzioni regionali sull'importanza assunta da una corretta trasmissione dei dati al Sistema informativo al fine di agevolare l'analisi e il monitoraggio dell'attività di contrasto all'evasione svolta.
Si richiama pertanto l'attenzione di dirigenti e funzionari delle direzioni regionali e degli uffici affinché assicurino la sistematica e scrupolosa vigilanza sulla tempestiva e corretta rilevazione al sistema informativo dei dati attraverso una puntuale e costante ricognizione dei dati acquisiti al fine di individuare i casi di erronea acquisizione degli stessi che, pur non inficiando gli atti emessi, determinano un'alterazione della base informativa e della rappresentazione dell'attività svolta.

 
Francesco Racanati
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