Quadro VA Dichiarazione Iva 2008
Tra le novità, nel quadro VA, un rigo riservato ai contribuenti minimi
Nella Sezione 1, rigo VA2, il campo 1 è stato modificato al fine di consentire l'indicazione dei codici attività a sei cifre contenuti nella nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2007.
Il riporto del codice Atecofin 2007, avviene in base alla selezione effettuata nella anagrafica della ditta.
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Dal 1° gennaio 2008, infatti, in tutti gli atti e le dichiarazioni da presentare all'agenzia delle Entrate dovranno essere utilizzati i nuovi codici attività, individuati nella classificazione predisposta dall'Istat ma adottata anche dalle Camere di commercio e dall'agenzia delle Entrate, come disposto dal provvedimento del 16 novembre 2007.
Nella Sezione 4, è stato previsto il nuovo rigo VA45, riservato ai contribuenti minimi, cioè a coloro che, a partire dal 1° gennaio 2008, si avvalgono del nuovo regime disciplinato dall'articolo 1, commi da 96 a 117, della Finanziaria 2008.
A decorrere dall'anno d'imposta 2008, infatti, è stato introdotto un nuovo regime riservato alle persone fisiche che esercitano attività d'impresa o di lavoro autonomo professionale, residenti nel territorio dello Stato e che hanno conseguito nell'anno precedente, quindi nell'anno 2007, ricavi o compensi per un ammontare non superiore a 30mila euro.
Per i soggetti in possesso dei predetti requisiti, il nuovo regime, che riguarda sia l'imposizione diretta che l'Iva, si configura come un regime naturale. È in ogni caso riconosciuta la possibilità di optare per l'applicazione delle predette imposte nei modi ordinari. L'opzione ha validità triennale e permane sino a revoca, secondo le regole generali stabilite in materia di opzioni e revoche dal Dpr n. 442/1997.
Ciò che caratterizza il regime dei minimi, per quanto riguarda la disciplina Iva, è l'impossibilità di addebitare l'imposta in via di rivalsa all'acquirente o a chi riceve la prestazione e, conseguentemente, la totale inibizione del diritto alla detrazione dell'Iva assolta sugli acquisti effettuati nell'esercizio dell'attività professionale o d'impresa.
Tuttavia, sono riconosciute ai contribuenti che si avvalgono del regime in esame, diverse semplificazioni sotto il profilo degli adempimenti contabili previsti dalla disciplina Iva e, in particolare, è disposto l'esonero dall'obbligo di:
- registrazione delle fatture emesse, dei corrispettivi e degli acquisti
- presentazione della dichiarazione e della comunicazione annuale dati Iva
- presentazione dell'elenco clienti e fornitori.
Il nuovo regime riservato ai contribuenti minimi, quindi, trova una sua collocazione già nell'ambito del modello Iva/2008, che costituisce, per i soggetti che rientrano nel suo ambito di applicazione, la dichiarazione relativa all'ultimo anno di regime ordinario Iva.
In questa sede, infatti, il contribuente è come se, in un certo modo, saldasse la sua posizione Iva prima di transitare nel regime di "non applicazione dell'imposta".
È richiesta, pertanto, la barratura della casella 1, del rigo VA45, per indicare, appunto, che si tratta dell'ultima dichiarazione Iva presentata prima del passaggio al regime dei contribuenti minimi.
Inoltre, è prevista l'indicazione nel campo 2 dell'importo complessivo determinato a seguito dell'eventuale rettifica della detrazione di cui all'articolo 19-bis2.
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