Gli atti di acquisto di immobili da parte dell'Azienda regionale delle Foreste demaniali della Sicilia scontano l'imposta di registro in misura fissa se l'Azienda costituisce un organo della regione. Circostanza, questa, che comporta il trasferimento diretto dei beni a favore dell'ente territoriale, senza che si realizzi un passaggio intermedio nel patrimonio dell'Azienda regionale. Questa, in estrema sintesi, la risposta fornita dall'agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 60/E, all'assessorato all'Agricoltura e alle foreste della Regione Sicilia.
In particolare, l'istante fa presente che l'Azienda regionale delle Foreste demaniali è stata incardinata - nell'ambito dell'assessorato dell'Agricoltura e delle foreste - nella direzione regionale delle Foreste. Successivamente, con legge regionale, l'Azienda delle Foreste demaniali è stata equiparata al Dipartimento regionale, ossia a una struttura regionale "comunque denominata di massima dimensione". L'assessorato istante fa presente infine che lo Statuto della Regione siciliana assegna il Demanio forestale dello Stato al patrimonio indisponibile della Regione. Di conseguenza, il demanio/patrimonio forestale e i relativi atti sono ascritti direttamente al ramo Foreste del Demanio regionale e, in caso di trasferimento del bene immobile alla Regione, non sussiste alcun doppio passaggio attraverso l'Azienda regionale delle Foreste demaniali, che dispone solo di una limitata autonomia gestionale. Sempre a sostegno della circoscritta autonomia dell'Azienda, l'interpellante puntualizza che il suo stesso bilancio rappresenta solo una semplice appendice di quello regionale. In sostanza, in questa cornice si inquadra la richiesta di chiarimenti sulla possibilità o meno di assoggettare a imposta di registro in misura fissa gli atti di acquisto di immobili da parte dell'Azienda regionale delle Foreste demaniali della Regione Sicilia.
L'istante è convinto di poter godere del trattamento di favore previsto dal testo unico sull'imposta di registro e riservato ai trasferimenti di immobili nei confronti dello Stato o degli enti pubblici territoriali. L'Azienda, in quanto organo incluso e incardinato nell'Amministrazione centrale della Regione Sicilia, dovrebbe beneficiare del trattamento fiscale agevolato, scontando l'imposta di registro in misura fissa di168 euro.
L'Agenzia accorda la possibilità di godere dell'agevolazione, a patto che l'Azienda acquirente degli immobili costituisca un organo della regione. Circostanza, questa, che comporta il trasferimento diretto dei beni a favore dell'ente territoriale, senza che si realizzi un passaggio intermedio nel patrimonio dell'Azienda regionale.
I tecnici delle Entrate pongono l'accento sul fatto che i beni trasferiti all'ente vadano a collocarsi nella sfera patrimoniale della Regione. A conferma di ciò l'Agenzia richiama quanto affermato dalla Suprema Corte in merito all'opportunità di godere del trattamento agevolato, che è circoscritto ai trasferimenti a favore di Stato o enti pubblici territoriali perché "...dotati di organi di governo rappresentativi della popolazione residente (...) che sono investiti della cura degli interessi tendenzialmente diffusi sull'intero territorio di pertinenza...".
La ratio, quindi, è quella di agevolare i trasferimenti di immobili che si realizzano direttamente nella sfera giuridico - patrimoniale di enti esponenziali di comunità, connotati proprio dalla loro attinenza al territorio su cui l'ente esercita il suo potere di governo.