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20 07 2007 - Edizione delle 16:30 | |
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Risparmio energetico |
Riduzione dei consumi: l' impegno dell'Agenzia |
Diramate semplici regole per evitare gli sprechi e rendere gli ambienti di lavoro più puliti e vivibili |
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In linea con la diffusa sensibilità verso l'esigenza di risparmiare i consumi di energia non rinnovabile, l'agenzia delle Entrate ha realizzato, a tal scopo, un vademecum "a uso interno", contenente una serie di semplici regole. Si tratta di piccoli accorgimenti che, se adottati abitualmente, contribuiscono non soltanto al risparmio energetico, ma anche al contenimento della spesa. Il tema è di stretta attualità: anche nella Finanziaria 2007, la riqualificazione "ambientale" degli edifici vale consistenti sconti fiscali.
Come contribuire a rendere l'ambiente di lavoro più pulito e vivibile? Basta poco e non è necessario rinunciare al benessere a cui si è abituati.
Nel manuale, prima fra tutti è la valorizzazione della luce naturale. Il consiglio è di sfruttarla fino a quando è sufficiente, anche posizionando correttamente scrivanie e computer. Per l'illuminazione artificiale meglio utilizzare lampade fluorescenti e, in ogni caso, evitare di tenere accese le luci soprattutto negli ambienti non frequentati stabilmente (bagni, scale, corridoi).
Un pc in stand-by può consumare anche più di 20 W all'ora e così gli accessori connessi (stampanti monitor, scanner, eccetera). Attenzione, quindi, a spegnere completamente tutti gli apparecchi elettrici, naturalmente quando non si utilizzano per un tempo ragionevolmente lungo (più di mezzora). Inoltre, accesi producono calore, cosa che certo non fa piacere soprattutto d'estate.
Consigli dettagliati sull'utilizzo dei condizionatori, in particolare sulla regolazione della temperatura che in questa stagione non dovrebbe essere inferiore a 23-26 gradi (in inverno 18-20). Anche in questo caso, "occhio" allo spegnimento, quando necessario, e alla chiusura di porte e finestre degli ambienti condizionati.
Risparmiare l'acqua: sicuramente in ufficio il consumo è inferiore rispetto a quello domestico. Ma, al di là della limitazione dell'utilizzo, qualcosa di importante si può fare: per esempio, chiamare un tecnico se si notano perdite da lavandini, rubinetti o scarichi.
Non sprecare la carta. Tutti sanno che viene ricavata dalla cellulosa che, a sua volta, si ottiene dagli alberi abbattuti per questo motivo. Tutti sanno quanto sia importante un albero per la produzione di ossigeno e per la sopravvivenza dell'ecosistema mondiale. E per questo: usare carta riciclata, gettarla negli appositi contenitori per il riciclaggio, scrivere su entrambi i lati dei fogli e, invece di buttarli immediatamente, utilizzarli come carta per appunti.
Infine, considerando che il risparmio energetico è intrinsecamente la fonte di energia rinnovabile "virtuale"più immediata e accessibile, qualche piccola buona abitudine. Per esempio, non servirsi, se si può, dell'ascensore per salire o scendere da un piano all'altro dell'edificio che, oltretutto, rappresenta anche un buon esercizio ginnico.
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Paola Pullella Lucano | |