Unico Persone fisiche, gli errori da evitare (3)


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Unico Persone fisiche, gli errori da evitare (3)
Autore: Lucilla Caluori e Anna Napolitano - aggiornato il 24/04/2006
N° doc. 1456
24 04 2006 - Edizione delle 13:00  
 
Vademecum per una corretta compilazione della dichiarazione

Unico Persone fisiche, gli errori da evitare (3)

Il quadro RP (oneri e spese)
 


La corretta compilazione di questo quadro è di fondamentale importanza per la corretta determinazione delle deduzioni e detrazioni da indicare nel quadro RN. Pertanto, un errore ivi commesso determina, in sede di controllo automatizzato, una variazione del quadro RN che, nella maggioranza dei casi, genera un esito di maggiore imposta da versare o di minor credito/rimborso spettante.
Il quadro si compone di quattro sezioni.
Nella I sezione devono essere indicati gli oneri e le spese per i quali spetta la detrazione del 19 per cento.
Un errore frequente è il mancato rispetto del limite massimo di detrazione consentito dalla norma. Pertanto, per evitare l'abbattimento della detrazione, è opportuno che il contribuente si attenga scrupolosamente alle istruzioni del modello dove sono indicati, per ogni tipologia di spesa, i limiti massimi di detrazione consentiti.

Ricordarsi che nel rigo RP1, colonna 2, vanno indicate le spese sanitarie al netto della franchigia di 129,11 euro (nel modello 730, tali spese vanno indicate al lordo della franchigia).

Molti errori si commettono nella compilazione del rigo RP6, utilizzato per l'indicazione di spese sanitarie sostenute negli anni precedenti per un importo superiore a 15.493,71 euro e per le quali ci si è avvalsi della rateizzazione. Gli errori derivano maggiormente dal dover riportare non solo dati indicati in modelli di anni precedenti, ma anche dal dover dividere, in alcuni casi, tali importi per quattro (numero di rate).
Si riporta di seguito una tabella utile per la corretta compilazione del rigo.
Importi da indicare in RP 6

 

Modello presentato anni precedenti

Anno sostenimento spese Unico 730
2002 RP6 col. 2 E6 diviso 4
2003 RP6 col. 2 E6 diviso 4
2004 RP 18 col. 2 Rigo 48 diviso 4
Prospetto di liquidazione


Un altro errore consiste nella mancata indicazione del "codice onere" in casella 1 dei righi da RP15 ad RP17. In tal caso, in sede di controllo automatizzato, non essendo possibile individuare la tipologia di onere e il relativo limite, si determina un abbattimento della detrazione.

Frequente è anche l'errata compilazione del rigo RP18.
Ricordarsi che nel suddetto rigo, a colonna:
  • 2 va indicata la somma dei righi RP1, colonna 2, RP2 ed RP3 (somme di tutte le spese sanitarie)*
  • 3 va indicato il totale di tutte le altre spese comprese da RP4 a RP17
  • 4 va indicato il totale di colonna 2 e colonna 3.
    * se, invece, la somma delle spese sanitarie indicate in RP1, colonne 1 e 2, RP2, RP3 è superiore a 15.493,71 euro e si opta per la rateizzazione in quattro rate di pari importo, barrare casella 1 di RP18 e riportare a colonna 2 la somma come sopra calcolata diviso quattro (si ricorda che nel modello 730 il contribuente che opta per la rateizzazione deve soltanto barrare la casella presente nel quadro E, mentre il calcolo della rata verrà effettuato da chi presta assistenza fiscale).

    Nella II sezione devono essere indicati gli oneri e le spese deducibili dal reddito complessivo.
    Non pochi errori si commettono nella compilazione del rigo RP24 riservato all'indicazione degli oneri sostenuti per la previdenza complementare. L'errore più frequente consiste nella determinazione del limite massimo di onere deducibile. Per una corretta compilazione di tale rigo, è necessario non solo seguire le istruzioni al modello ma anche lo schema di calcolo riportato alla voce "Previdenza complementare" nell'appendice del modello stesso.
    Particolare attenzione va prestata alla compilazione della casella 1, in quanto, in sede di controllo automatizzato, il limite massimo di deducibilità viene calcolato in relazione al codice in essa riportato. Con riferimento alle situazioni più semplici e frequenti (premi versati solo per il dichiarante e in assenza della colonna 5 compilata):
    1) se non viene indicato nessun codice o il codice 3 o 4, l'importo massimo deducibile sarà pari al minore tra il 12 per cento del reddito complessivo e 5.165 euro, ridotto degli oneri già esclusi dal reddito dal datore di lavoro e indicati in colonna 4
    2) se viene utilizzato il codice 1 (vecchio iscritto a vecchio fondo), l'importo massimo deducibile sarà pari al minore tra il 12 per cento del reddito complessivo e l'importo indicato in colonna 6 se superiore a 5.165 euro, ridotto degli oneri già esclusi dal reddito dal datore di lavoro e indicati in colonna 4.
    Se i premi versati per la previdenza complementare sono d'importo superiore al limite come sopra calcolato, in RP24, colonna 3, va riportato il limite massimo, viceversa si indicherà l'importo del premio versato.

    Un altro errore consiste nella mancata indicazione del "codice onere" in casella 1 del rigo RP25.
    In tal caso, in sede di controllo automatizzato, non essendo possibile individuare la tipologia di onere e il relativo limite, si determina un abbattimento della deduzione.

    Nella III sezione devono essere indicate le spese per il recupero del patrimonio edilizio per le quali spetta la detrazione del 41 e del 36 per cento. La prima sottosezione è riservata alla detrazione del 41 per cento, la seconda a quella del 36 per cento.
    Ai fini della corretta determinazione della rata su cui applicare la percentuale, è necessario compilare correttamente le seguenti colonne da RP27 a RP33:
    - colonna 1, anno di sostenimento delle spese
    - colonna 2, codice fiscale di chi ha presentato l'istanza, solo se diverso dal dichiarante
    - colonna 7, numero della rata
    - colonna 8, importo della rata.

    Mentre le colonne sopra indicate vanno compilate nella generalità dei casi, la colonna 3 - presente solo per la detrazione del 36 per cento - deve essere compilata solo se sono state sostenute particolari tipologie di spesa, mentre le colonne 4, 5, 6 vanno compilate solo se ricorrono situazioni particolari.

    Nel modello Unico, il contribuente deve calcolare direttamente la rata in colonna 8, mentre nel quadro E del modello 730 dovrà indicare il totale delle spese sostenute (la rata sarà calcolata da chi presta assistenza fiscale). Pertanto, se il contribuente per l'anno in corso presenta un modello Unico e rileva i dati delle spese sostenute dal modello 730 degli anni precedenti, deve ricordarsi di dividere tale l'importo per il numero delle rate prescelte.

    E' necessario prestare particolare attenzione all'indicazione dell'anno in colonna 1 e del numero delle rate in colonna 7.
    Se si compila la parte relativa alla detrazione del 41 per cento, l'anno di colonna 1 deve essere compreso tra il 1996 e il 1999.
    Se si compila la parte relativa alla detrazione del 36 per cento, l'anno di colonna 1 deve essere compreso tra il 2000 e il 2005.
    Inoltre, il numero della rata deve essere coerente con l'anno di riferimento di colonna 1. Se, per esempio, l'anno di colonna 1 è il 2002, il numero di rata ammesso per il modello Unico 2006/2005 è 4.
    Per maggior chiarezza, si riporta di seguito una tabella con l'indicazione dell'anno e della corrispondente rata.

    COERENZA tra il numero di rate e l'anno
    ANNO VALORE RATA AMMESSO
    2005 1
    2004 2
    2003 3
    2002 4
    2001 5
    2000 6
    1999 7
    1998 8
    1997 9
    1996 10


    Se non si rispettano queste indicazioni oppure viene omessa l'indicazione dell'anno e/o del numero della rata, la detrazione viene abbattuta.
    Si ricorda che c'è un limite all'importo della rata da indicare in colonna 8. Se le spese su cui applicare la percentuale di detrazione sono state sostenute fino al 31/12/2002, l'importo massimo da indicare in tale colonna è dato da 77.469/numero rate prescelte in colonna 7; se invece tali spese sono state sostenute dopo il 31/12/2002, l'importo massimo da indicare in tale colonna è dato da 48.000/numero rate prescelte in colonna 7.
    Le colonne 4, 5, 6 vanno compilate dai contribuenti che, avendo compiuto 75 anni di età oppure 80, possono rideterminare o hanno rideterminato in anni precedenti il numero delle rate in 5 o 3 e dai contribuenti che hanno acquistato, ereditato o ricevuto in donazione immobili dai predetti soggetti.
    Per la corretta compilazione di queste colonne è necessario seguire attentamente le istruzioni e gli esempi riportati nel modello.

    Nella IV sezione vanno indicati i dati per poter fruire delle detrazioni spettanti agli inquilini per canoni di locazione, ai non vedenti per il mantenimento del cane guida, ai beneficiari di borse di studio e alle spese per addetti all'assistenza personale.
    Nei righi RP35 ed RP36 vanno indicati i giorni e la percentuale di locazione.
    Nel caso in cui si compila solo il rigo RP35 oppure il rigo RP36, il numero dei giorni da indicare non può essere superiore a 365.
    Nel caso di contemporanea compilazione sia del rigo RP35 sia di RP36 controllare che la somma dei giorni non sia superiore a 365.
    In caso di omessa indicazione dei giorni e/o della percentuale di locazione, nel quadro RN non sarà riconosciuta la detrazione.
    Nel rigo RP37 se il contribuente omette l'indicazione del codice, la detrazione non sarà riconosciuta.
    Il rigo RP38, riservato all'indicazione delle spese per addetti all'assistenza personale, rappresenta una novità per Unico 2006/2005. Per la corretta compilazione di questo rigo, è necessario seguire attentamente le istruzioni al modello. Si fa presente che tale importo verrà utilizzato nel quadro RN per il calcolo della deduzione per oneri familiari (family area).


    3 - continua. La quarta puntata sarà pubblicata mercoledì 26; le precedenti sono disponibili nella sezione "Riflettori su..."
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    Lucilla Caluori e Anna Napolitano
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
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