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21 12 2007 - Edizione delle 15:00 | |
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Via libera all'accesso ai dati dell'Anagrafe tributaria |
Vita difficile per i furbetti della PA |
Accordo tra il Commissario anticorruzione e le Entrate per migliorare la lotta agli illeciti |
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La corruzione nella pubblica amministrazione ha da oggi vita ancora più difficile. Un accordo tra l'Alto commissario anticorruzione e l'agenzia delle Entrate permetterà infatti di migliorare ulteriormente la qualità dei controlli finalizzati a prevenire e contrastare tutte le forme di illecito consumate in ambito pubblico.
Grazie all'accordo firmato questa mattina dal direttore Massimo Romano e dall'Alto commissario Achille Serra, l'Organismo potrà accedere ai dati dell'Anagrafe tributaria e utilizzarli per garantire una più efficace individuazione e ricostruzione di fenomeni illeciti all'interno della PA.
L'Amministrazione fiscale mette a disposizione della struttura anticorruzione le informazioni anagrafiche e i dati relativi alle posizioni patrimoniali e reddituali sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche. In particolare, l'ufficio dell'Alto commissario potrà accedere alle sezioni dedicate ai dati anagrafici, reddituali, relativi ai rimborsi, agli atti di registro, ai rapporti con altri soggetti, agli accertamenti, ai versamenti, ai ruoli.
Le consultazioni, che avverranno nel rispetto del codice sul trattamento dei dati personali e dei criteri di pertinenza e non eccedenza, si realizzeranno in via telematica attraverso "PuntoFisco", il servizio di informazioni sul contribuente per gli enti esterni dell'agenzia delle Entrate.
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Valeria Ibello | |