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Elementi contabili studi di settore Impresa - Quadro F Torna indietro
N° doc. 20.862
Gbsoftware S.p.A
 
 1. Piano dei conti/Causali - 1.1 Piano dei conti
 1. Antir 141_Plus per Professionisti (art. 141)
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Importazione dei dati da procedure esterne
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Causali Contabile
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Conti Comuni
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Causali Iva
 3. Clienti/Fornitori/Percipienti
 4. Cespiti
 4. Cespiti - 4.1 Tabelle
 4. Cespiti - 4.2 Anagrafe beni e calcolo
 4. Cespiti - 4.3 Calcoli
 4. Cespiti - 4.4 Dati per altre applicazioni
 4. Cespiti - 4.5 Utility
 5. Percipienti
 6. Fatture
 7. Prima Nota
 8. Schede contabili
 Prima Nota - 7.3.2 Elenco prima nota
 9. Gestioni Iva
 10. Libri obbligatori
 11. Bilancio e gestioni collegate
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.1 Bilancio di esercizio/Situazione contabile
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.2 Prospetti contabili
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.3 Prospetti fiscali
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.4 Indici di coerenza
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.5 Verifica dei minimi
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.1 Bilancio CEE
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.2 Nota integrativa/Relazioni/Verbali
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.1 Bilancio CEE IV direttiva
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.3 Calcolo delle imposte Correnti - Anticipate - Differite
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.2 Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.4 Bilancio riclassificato
 21. Bilancio Europeo 2011
 21. Bilancio Europeo 2013
 31.8 Dichiarazione IVA Base
 31.8 Modello 770 Semplificato
 31.12 Studi di Settore 2010
 31.12 Studi di Settore 2011
 31.6 Dichiarazione Annuale IVA
 52.5 Comunicazione Iva nei paesi Black List
 52.1 Comunicazione Annuale Dati IVA
 52.2 Modelli Intracomunitari
 52.3 Dichiarazione di Intento
 52.4 TR - richiesta a rimborso
 33.1 Persone Fisiche
 33.2 Società di Persone
 33.3 Società di Capitali
 33.4 Enti Non Commerciali
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2010
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2011
 31.13 Dichiarazione Modello 730
 31.11 Gestione Terreni e Fabbricati (ICI)
 12. Regimi Speciali
 12. Regime del Margine
 1. Modello F23
 2. Modello F24
 2. Saldi di Bilancio
 21. Bilancio Europeo 2011 - Menù generale Bilancio
 21.2 Bilancio Europeo 2011 - Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
Elementi contabili studi di settore Impresa - Quadro F
 
3 - Funzioni del Quadro F - Elementi contabili studi di settore Impresa  

3.1. Compilazione del quadro
3.
2. Verifica quadratura dei dati indicati negli studi di settore e in Unico
3.
3. Invio dei dati al programma “Gerico”
3.
4. Gestione Adeguamento



3.1. Compilazione del quadro

Il quadro F – “Elementi contabili studi di settore Impresa” può essere compilato in due diverse modalità:

-      da input

-      Integrato al programma della contabilità.

 

In presenza del software integrato i dati provengono direttamente dalla contabilità: facendo doppio click nel campo si apre la scheda che mostra il dettaglio dei dati.



 
In assenza del software integrato l’utente compila direttamente i dati nel quadro.

Attenzione!
Ai fini di una corretta integrazione con la contabilità, è necessario controllare che i conti inseriti dall’utente siano correttamente abbinati ai quadri.




All’interno del quadro ci sono delle gestioni specifiche per permettere all’utente di essere più preciso e corretto nella compilazione.

   A) “F05 – ALTRI PROVENTI E COMPONENTI POSITIVE”
In questo rigo vanno indicati i proventi, qualora non costituiscano proventi derivanti dalla gestione caratteristica dell’impresa, derivanti dalla gestione accessoria.



 

All’interno di questa gestione l’utente deve inserire da input i campi che si riferiscono a:

-      redditi degli immobili relativi all’impresa che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio della stessa

-      canoni derivanti dalla locazione di immobili “strumentali per natura”, non suscettibili, quindi, di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni.



 

-      contributi non rateizzabili

-      recupero dell’incentivo fiscale derivante dall’applicazione dei commi 3 e 3 bis dell’art. 5 del D.L. n. 78 del 2009 (c.d. Tremonti-ter

-      gli utili che sono stati oggetto di agevolazione per le imprese che hanno sottoscritto o aderito a un contratto di rete.




 

Gli altri importi che la procedura riporta in automatico dalla contabilità possono comunque essere variati dall’utente intervenendo direttamente nel campo “Input variazione”.

 


     B) “F17 ALTRI COSTI PER SERVIZI”
In questo rigo vanno indicati i costi per rappresentanza, per manutenzione ordinaria di cui all’art. 102, comma 6, del TUIR. Inoltre le spese per pubblicità e propaganda e altri costi per servizi.



 
Si deve sottolineare che le spese di manutenzione e riparazione sono riportate in tale gestione già per il valore fiscalmente deducibile, quindi non è necessario effettuare il calcolo.


    C) “F19 COSTI PER IL PERSONALE”

Il rigo riporta l’ammontare complessivo delle spese per il personale.

In particolare per gestire l’ammontare complessivo di quanto corrisposto a titolo di retribuzione del personale dipendente e assimilato, al lordo dei contributi assistenziali e previdenziali, compresi quelli versati alla gestione separata presso l’INPS, è stata introdotta le seguente gestione.

La gestione per l’utente con la procedura integrata alla contabilità è compilata in automatico, si deve soltanto scegliere:

-      la percentuale di quota deducibile dei fondi pensione

-      gli anni di rateizzazione dei maggiori accantonamenti.






D) “F22 ONERI DIVERSI DI GESTIONE”

In questo rigo sono compresi gli oneri diversi di gestione, come ad esempio, i contributi ad associazioni di categoria, l’abbonamento a riviste e giornali, l’acquisto di libri, le spese per cancelleria, le spese per omaggi a clienti e articoli promozionali, gli oneri di utilità sociale di
cui all’art. 100, commi 1 e 2, lett. e), f), i) m), n), o) del TUIR.




      E) “F23 ALTRI COMPONENTI NEGATIVE”E)
In questo rigo si riportano gli altri componenti negativi, non aventi natura finanziaria o straordinaria, che hanno contribuito alla determinazione del reddito e che non sono stati inclusi nei righi precedenti.
Inoltre nella gestione l’utente può inserire, direttamente nella gestione il valore degli “utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro” il cui valore sarà riportato automaticamente nel campo del rigo F23.



NOTA

Secondo quanto stabilito nell’art 6 comma 1, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2008, è ammesso in deduzione un importo pari al 10 per cento dell’imposta regionale sulle attività produttive, forfetariamente riferita all’imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli interessi attivi e proventi assimilati ovvero delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti.
I soggetti che possono accedere a tale possibilità di deduzione sono, coloro che determinano la base imponibile IRAP secondo gli art 5, 5-bis, 6, 7 e 8 decreto delegato n. 446 del 15/12/1997, rispettivamente elencati di seguito:
- società di capitali e enti commerciali
- società di persone e imprese individuali
- banche e altri enti e società finanziari
- imprese di assicurazione
- persone fisiche, società semplici e quelle ad esse equiparate esercenti arti e professioni.
 
Per approfondimenti riportiamo in allegato alla guida la “Circolare 16/E dell’agenzia delle entrate del 14/04/2009”.

Nel caso in cui l’utente non rientri tra i soggetti specificati nel decreto deve inserire manualmente nel campo input variazione un valore negativo pari a quello deducibile, calcolato dalla procedura, così da non scaricare il valore nel dichiarativo, come di seguito riportato.


 
     F) “F25 INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI”
In questo rigo sono compresi i costi per interessi passivi nelle varie fattispecie, perdite su cambi, ecc.
La gestione permette di organizzare in un’unica form:
   - gli interessi e gli altri oneri dell’anno
   - la quota di interessi non deducibili provenienti da input
   - gli interessi passivi indeducibili negli esercizi precedenti dedotti ai sensi dell’art 96 TUIR.
 


 



     G) “F26 PROVENTI STRAORDINARI”
Devono essere, pertanto, indicati in tale rigo, ad esempio, le plusvalenze derivanti da operazioni di natura straordinaria, nonché le sopravvenienze attive derivanti da fatti eccezionali.

 

 



3.2. Verifica quadratura dei dati indicati negli studi di settore e in Unico

Dopo aver effettuato la compilazione del quadro è possibile verificare la correttezza dei dati indicati nel quadro “F – Elementi contabili Impresa” con quelli indicati nel quadro dell’Unico in cui vengono indicati i redditi d’impresa (Quadro F – Redditi d’impresa in contabilità ordinaria e Quadro G – Redditi d’impresa in contabilità semplificata) e con la dichiarazione Iva, aprendo la gestione dal pulsante .

Il documento è composto da 3 fogli:
 
  • Nel primo foglio c’è un riepilogo che indica se i dati indicati nel quadro F “Sono in linea con i dati indicati in Unico e nella dichiarazione Iva”
 



 
  • Nel secondo foglio vengono indicati i dettagli dei dati relativi ai redditi:



 
  • Nel terzo foglio vengono indicati i dati relativi all’Iva:

 



Nel quadro è possibile verificare preventivamente, senza aprire la gestione “Verifica quadrature”, se il reddito derivante dai dati indicati negli studi di settore è in linea con quello indicato in Unico, confrontando l’importo del rigo F28 “Reddito d’impresa (o perdita)” con quello della casella “Reddito” posta al lato sinistro del documento.

Attenzione!
Se i due valori non sono uguali, il reddito dichiarato nel quadro contabile del modello Unico ( quadro RF o RG) non coincide con quanto dichiarato nel quadro dello Studio di Settore.

F28 = reddito dichiarato nel modello Unico,
Reddito = differenza tra i componenti positivi e quelli negativi indicati nel quadro dello studio di settore.
 

 

Nel caso in cui i due valori non coincidono si consiglia di verificare:

1.    la corretta compilazione del quadro contabile in Unico (quadro RF o RG)

2.    la corretta compilazione del quadro F dello studio di settore (conti tutti agganciati, eventuali variazioni in aumento o in diminuzione effettuate dall’utente in Unico ma non effettuate nel quadro F dello studio di settore).




3.3. Invio dei dati al Programma Ge.Ri.Co
Dopo aver effettuato la quadratura dei dati è necessario inviare i dati al programma “Gerico”, cliccando nel pulsante 

(*) NB: Se la posizione del contribuente è aperta in “Gerico” è necessario chiuderla per inviare i dati. Alla riapertura della posizione in Gerico i dati saranno aggiornati.


Nel Quadro F il software segnala all’utente lo “Stato” del quadro:
Nel caso in cui i dati sono stati inviati correttamente a Ge.Ri.Co.
 
 
Nel caso in cui i dati sono presenti nel Quadro F o G ma non sono stati inviati al software Ge.Ri.Co. Oppure se i dati sono stati già inviati a Gerico ma nel Quadro F o G sono state fatte delle modifiche, quindi è necessario procedere al rinvio dei dati.

 
Nel caso in cui non è stata ancora creata la posizione in Gerico.
 
Nel caso in cui Gerico non sia stato installato.


 
3.4. Gestione Adeguamento 

Dal pulsante  si apre la gestione nella quale va indicato l’eventuale importo dell’adeguamento ai fini Irpef/Ires, Irap e Iva. Alla chiusura della maschera i valori dell’adeguamento sono riportati:

-      in dichiarazione Unico, Iva ed Irap

-      nella Gestione Pagamenti.

L’importo dell’eventuale maggiorazione del 3% e dell’Iva da versare sono riportate nella gestione dei Pagamenti.

 
Info: 06 97626328