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N° doc. 23.861
GBsoftware S.p.A.
 
 1. Piano dei conti/Causali - 1.1 Piano dei conti
 1. Antir 141_Plus per Professionisti (art. 141)
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Importazione dei dati da procedure esterne
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Causali Contabile
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Conti Comuni
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Causali Iva
 3. Clienti/Fornitori/Percipienti
 4. Cespiti
 4. Cespiti - 4.1 Tabelle
 4. Cespiti - 4.2 Anagrafe beni e calcolo
 4. Cespiti - 4.3 Calcoli
 4. Cespiti - 4.4 Dati per altre applicazioni
 4. Cespiti - 4.5 Utility
 5. Percipienti
 6. Fatture
 7. Prima Nota
 8. Schede contabili
 Prima Nota - 7.3.2 Elenco prima nota
 9. Gestioni Iva
 10. Libri obbligatori
 11. Bilancio e gestioni collegate
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.1 Bilancio di esercizio/Situazione contabile
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.2 Prospetti contabili
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.3 Prospetti fiscali
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.4 Indici di coerenza
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.5 Verifica dei minimi
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.1 Bilancio CEE
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.2 Nota integrativa/Relazioni/Verbali
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.1 Bilancio CEE IV direttiva
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.3 Calcolo delle imposte Correnti - Anticipate - Differite
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.2 Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.4 Bilancio riclassificato
 21. Bilancio Europeo 2011
 21. Bilancio Europeo 2013
 31.8 Dichiarazione IVA Base
 31.8 Modello 770 Semplificato
 31.12 Studi di Settore 2010
 31.12 Studi di Settore 2011
 31.6 Dichiarazione Annuale IVA
 52.5 Comunicazione Iva nei paesi Black List
 52.1 Comunicazione Annuale Dati IVA
 52.2 Modelli Intracomunitari
 52.3 Dichiarazione di Intento
 52.4 TR - richiesta a rimborso
 33.1 Persone Fisiche
 33.2 Società di Persone
 33.3 Società di Capitali
 33.4 Enti Non Commerciali
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2010
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2011
 31.13 Dichiarazione Modello 730
 31.11 Gestione Terreni e Fabbricati (ICI)
 12. Regimi Speciali
 12. Regime del Margine
 1. Modello F23
 2. Modello F24
 2. Saldi di Bilancio
 21. Bilancio Europeo 2011 - Menù generale Bilancio
 21.2 Bilancio Europeo 2011 - Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
Gestione Cespiti: Guida Generale
 

4. Gestione Cespiti

 

Guida Generale

 

4.0 Menù Cespiti

 

4.1 Tabelle

4.1.1 Gruppo/Specie

4.1.2 Sottospecie/ Piano dei conti

4.1.3 Tabelle di raccordo (Gestione momentaneamente non disponibile)
4.1.4 Abbinamento % ammortamento immateriali/Piano dei conti


4.2 Anagrafe Beni e Calcolo

4.2.1 Beni materiali

    4.2.1.1 Operazioni preliminari
    4.2.1.2 Tasti e funzioni presenti nella gestione dei beni materiali
    4.2.1.3 Compilazione schede cespiti
        4.2.1.3.1 Compilazione da input
       
4.2.1.3.2 Compilazione automatica
con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di acquisto
     
4.2.1.3.3 Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di vendita

     4.2.1.4 Beni con contratto di assistenza
    4.2.1.5 Inserimento dei beni presenti nel registro dei beni ammortizzabili alla data del 31/12/anno
    4.2.1.6 Registrazione di una fattura con più beni materiali da inserire in archivio
    4.2.1.7 Bene “incrementativo” di un altro
    4.2.1.8 Dettaglio Ammortamenti Cespite

4.2.2 Beni immateriali
    4.2.2.1 Operazioni preliminari
    4.2.2.2 Tasti e funzioni presenti nella gestione dei beni materiali
    4.2.2.3 Compilazione schede cespiti
        Compilazione da input
        Compilazione automatica        

    4.2.2.4 Inserimento dei beni presenti nel registro dei beni ammortizzabili alla data del 31/12/anno
    4.2.2.5 Registrazione di una fattura con più beni materiali da inserire in archivio
    4.2.2.6 Bene “incrementativo” di un altro
    4.2.2.7 Dettaglio Ammortamenti Cespite

.2.3 Calcolo Ammortamento beni immateriali e materiali
    4.2.3.1 Ammortamenti civili
    4.2.3.2 Ammortamenti Fiscali
         4.2.3.2.1 Super Ammortamento   
         4.2.3.2.2 Iper Ammortamento
    4.2.3.3 Modifica degli Ammortamenti riportati
    4.2.3.4 Ammortamento Ridotto
    4.2.3.5 Invio dei dati alla contabilità
    4.2.3.6 Storicizza/Destoricizza calcolo
    4.2.3.7 Legenda Situazioni
    4.2.3.8 Elimina ammortamento
    4.2.3.9 Stampa ammortamento

4.2.4 Beni in Leasing (Gestione momentaneamente non disponibile)

4.2.5 Ricerca Cespiti

4.3 Calcoli

4.3.1 Manutenzioni e Riparazioni
    4.3.1.0 Manutenzioni e Riparazioni: Introduzione
    4.3.1.1 Manutenzioni e riparazioni nel software integrato
            4.3.1.1.1. Soggetti che svolgono attività siderurgica e metallurgica, altri con % di deducibilità pari al 5%
            4.3.1.1.2. Soggetti che svolgono attività di autotrasporto
            4.3.1.1.3. Soggetti che NON hanno la gestione dei "Cespiti"

    4.3.1.2 Manutenzioni e riparazioni nel software Dichiarativo da input
4.3.2 Plusvalenze/Minusvalenze (Gestione momentaneamente non disponibile)
4.3.3 Rivalutazioni (Gestione momentaneamente non disponibile)
4.3.4 Stampa del registro dei beni ammortizzabili

4.4 Dati per altre applicazioni
4.4.1 Dati per Studi e Parametri
4.4.2 Società di comodo (Gestione momentaneamente non disponibile)
4.4.3 Prospetto per NI (Gestione momentaneamente non disponibile)

4.5 Utility
4.5.1 Copia archivi (Gestione momentaneamente non disponibile)
4.5.2 Esporta dati in excel (Gestione momentaneamente non disponibile)


4.0 Menù Cespiti

La Gestione "Cespiti” è un modulo aggiuntivo che consente di gestire le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e i Beni in Leasing.

Le tre gestioni sono autonome e per ognuna di esse sono previste diverse e specifiche applicazioni. 
 

Il modulo consente una gestione a 360° dei cespiti, dal momento della loro entrata in azienda fino alla dismissione, e si compone delle seguenti sezioni:

 

 
Dal 2013 per le auto aziendali la deducibilità si dimezza: dal 40% attuale al 20 per cento. Il Ddl di stabilità sostituisce così, prima ancora della sua entrata in vigore, la misura del 27,5% introdotta dalla legge Fornero (la 92/12), che non troverà dunque applicazione.
Con il pulsante "Aggiorna dati" in automatico si avrà l’aggiornamento del costo massimo fiscale deducibile e il cambio automatico delle % nelle schede già presenti all’interno della gestione “Cespiti”.
 
 
  

L'elemento base della gestione è costituito dalle Schede Tecniche che prevedono l'inserimento, per ogni singolo bene:

- dei dati identificativi/descrittivi del bene

- di tutti i dati numerici necessari per i vari calcoli

- dei dati utili a monitorare l’evoluzione del bene nel tempo

 

La compilazione delle schede può avvenire manualmente, attraverso l'inserimento da input dei dati del bene, oppure in automatico tramite integrazione con i dati già presenti in Prima Nota (che alimentano, così, la maggior parte dei campi richiesti).

NB: Ogni eventuale modifica in Prima Nota attiva l’aggiornamento dei dati anche nella Gestione Cespiti, garantendo sempre continuità e rispondenza tra le due applicazioni.
 

Di seguito si riporta il flusso operativo per l'utilizzo della Gestione Cespiti:
 

 


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4.1 Tabelle

4.1.1 Gruppo/Specie

 

La procedura gestisce l’abbinamento a Gruppo e Specie previsti dalla “Tabella dei coefficienti di ammortamento” contenuta nel D.M. del Ministero delle Finanze del 31/12/1988 “Coefficienti di ammortamento del costo dei beni materiali strumentali impiegati nell’esercizio di attività commerciali, arti e professioni”.

Per ogni attività svolta dalla ditta (impresa o professionista) deve essere effettuato l’abbinamento al gruppo e alla specie di appartenenza.

NB: L’abbinamento al gruppo e alla specie è il primo passaggio fondamentale per poter utilizzare la gestione dei cespiti.

 

L’abbinamento può essere effettuato:

- in maniera preventiva, ancor prima di effettuare una prima registrazione dei cespiti

- in fase di prima registrazione dei cespiti (se in precedenza non è stato effettuato in maniera preventiva)


 Come effettuare l’abbinamento

  Selezione del Gruppo

 

Cliccando sull’apposito pulsante […] alla voce “Gruppo” si apre l’elenco dei possibili gruppi di appartenenza.

NB: I Gruppi riportati sono quelli previsti dalla “Tabella dei coefficienti di ammortamento” sopra citata.

 


 

  Selezione della Specie

Cliccando sull’apposito pulsante […] alla voce “Specie” si apre l’elenco delle specie di appartenenza previste per il gruppo scelto in precedenza.

 
 
 
 

 

 

Dopo aver effettuato l’abbinamento, cliccare il tasto .

 

Nel caso di esercizio di più attività, nella gestione “Gruppo e Specie” viene evidenziato l’abbinamento relativo all’attività in cui si sta lavorando.

 

 

 

 

   Settore dell'autotrasporto

I trasportatori di cose per conto terzi, i concessionari di servizi pubblici di linea, i titolari di licenze per trasporto di persone con veicoli da piazza o da noleggio con conducente e le autoscuole, possono dedurre i costi di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione relativi agli automezzi fino al limite del 25% del loro costo complessivo, risultante all’inizio del periodo d’imposta nel registro dei beni ammortizzabili, e l’eccedenza è deducibile in quote costanti nei tre periodi d’imposta successivi.

 

Per la gestione del Settore dell’Autotrasporto, al fine di determinare l’importo delle manutenzioni e riparazioni fiscalmente deducibile nel periodo d’imposta e quello deducibile nei successivi, apporre un check sulla relativa casella:
 

 

 

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4.1.2 Sottospecie/ Piano dei conti

 

La procedura gestisce l’abbinamento dei conti del “Piano dei Conti” alle sottospecie previste dal D.M. del 31/12/1988.

 

Per il gruppo e la specie selezionati vengono visualizzate le relative sottospecie e, per ognuna di esse, i conti utilizzati per le registrazioni in contabilità.

 

 

Nel caso di inserimento di conti nuovi da parte dell’utente o di utilizzo di conti non abbinati alle sottoclassi, l’abbinamento deve essere effettuato in fase d’inserimento della scheda del cespite e nella maschera “Sottospecie” saranno visualizzati nella tab:

-      Classi/conti GB, i nuovi conti abbinati allo stesso gruppo e specie

-      Ulteriori gruppi, i nuovi conti abbinati a gruppi e specie diversi.

L’abbinamento può essere effettuato:

 
  •  Relativamente a sottoclassi previste per il gruppo e la specie indicati

L’abbinamento effettuato dall’utente viene evidenziato in corrispondenza della sottospecie a cui è stato “agganciato” :


  • Relativamente a sottoclassi relative ad altri gruppi e specie

L’abbinamento effettuato dall’utente viene evidenziato nella parte in basso a sinistra, evidenziando il gruppo e la specie a cui fa riferimento la sottospecie scelta nell’abbinamento:


 

 
In entrambi i casi il conto dell’immobilizzazione viene indicato in automatico in base a quello utilizzato per la registrazione della scheda del cespite.
Gli altri conti vengono proposti dalla procedura uguali a quelli indicati nella sottospecie a cui è stato fatto l’abbinamento del conto.

L’utente può ovviare a ciò cliccando sul tasto “Modifica”: si apre l’elenco del piano dei conti tra cui è possibile effettuare la scelta.
 
Caso 1


 


Caso 2
 
 
Dal pulsante  è possibile eliminare tutte le sottospecie create dall’utente ma non utilizzate in nessuna scheda dei cespiti.
 
 
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4.1.3 Tabelle di raccordo
(Gestione momentaneamente non disponibile)
     
La gestione dei Beni Materiali si compone di una scheda tecnica per ogni bene e contiene i dati necessari ai calcoli e all’evoluzione del bene nel tempo.

4.2.1.1 Operazioni preliminari

Prima di iniziare a lavorare con il modulo aggiuntivo dei cespiti è necessario posizionarsi nell’anno e nel codice attività desiderati:


 
 

 
 : crea una scheda per l'inserimento da input del bene materiale.

 : modifica i dati del bene precedentemente inserito.

 : viene abilitato cliccando il pulsante "Modifica" e permette di ripristinare la situazione prima dell'ultima modifica effettuata.

 
 : elimina il bene inserito da input. Se il bene proviene da una registrazione di Prima Nota, cliccando “Elimina” appare un messaggio che riporta alla registrazione di prima nota che ha generato la scheda e da qui è possibile effettuare la cancellazione con il pulsante . In questo modo viene garantita la rispondenza dei dati in contabilità con quelli presenti nella gestione dei cespiti.

 : salva tutte le modifiche effettuate nella scheda del cespite.

 : effettua le stampe richieste.

 : serve per scorrere da una scheda all’altra dei cespiti, oppure dalla prima all’ultima presente in archivio.

 : apre una maschera che permette di effettuare delle ricerche tra le varie schede dei cespiti, con diversi criteri di ricerca. (Vai al paragrafo "4.2.5 Ricerca Cespiti").

 
: serve per riordinare la numerazione delle schede cespiti. 
Cliccando si apre una maschera da cui scegliere il tipo di riordino delle schede:

 


NB: Il quarto tipo di ordinamento (che nella foto sopra appare in grigio) si attiva solo nel caso in cui siano stati importati dei cespiti dal gestionale TeamSystem.
Per informazioni sull’importazione dei cespiti da TeamSystem, si rimanda alla relativa guida online presente nella gestione “Importazioni”. 

 

4.2.1.3 Compilazione schede cespiti

La compilazione delle schede può avvenire in due diverse modalità:

4.2.1.3.1 - Compilazione da input
4.2.1.3.2 - Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di acquisto

4.2.1.3.3 - Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di vendita


 Compilazione da input

Per inserire i beni da input cliccare nel pulsante “Nuovo”.
I campi vengono abilitati ed è quindi permessa l’imputazione manuale:
 
 



Sezione I:

Descrizione del cespite: inserire una breve descrizione del tipo di cespite. 
 


Insieme: indicare l’insieme dei beni di appartenenza.
 


Pertinenza: compilare nel caso di beni “accessori” ad altri (definiti “principali”), per i quali costituiscono parte integrante.
Di norma il bene principale potrebbe anche essere funzionante da solo, senza la pertinenza, mentre la pertinenza da sola, senza adattamenti e modifiche, difficilmente potrebbe avere una sua vita e funzione autonoma.



Facendo doppio click si apre l’elenco di tutti i beni presenti in archivio da cui scegliere quello principale del quale il cespite è ritenuto pertinenza.

Ubicazione: è il luogo fisico dove il bene è situato.
Reparto: è la indicazione del singolo reparto, settore, etc., nel quale il bene è collocato.

Per default la procedura propone la combinazione “Sede – Unica".

Se l’utente necessita di ulteriori specificazioni, può inserire i dati relativi alle diverse ubicazioni/reparti in base alle proprie esigenze. 



NB: I Campi “Insieme”, “Pertinenza”, “Ubicazione” e “Reparto” sono facoltativi!


Sezione II:

Tipo bene: indicare se il bene è nuovo o usato.



Utilizzo: specificare se trattasi di utilizzo normale, promiscuo o minor utilizzo.



Percentuale di Possesso: impostare la percentuale di possesso.
NB: in caso di “Utilizzo Normale” in automatico viene proposto la percentuale del 100%.



Possesso:
doppio click sul campo per aprire la tabella da cui effettuare la scelta del titolo di possesso tra quelli proposti.
Per scaricare il valore nel campo, posizionarsi nel titolo di possesso richiesto e fare doppio click.


 


NB: Nella riga in giallo è possibile inserire da input un titolo di possesso diverso da quelli forniti. 

 



Sezione III:

Entrata: Provenienza del bene

 



Uscita: Ceduto/Dismesso
 


Sezione IV:

Entrata in Funzione: indicare la data a partire dalla quale il bene è divenuto disponibile.


 
Mancata disponibilità: questa sezione va compilata nel caso in cui il bene non sia stato disponibile per un periodo compreso tra la data della sua entrata in funzione e la data della sua eventuale cessione/dismissione.

 

 
Con doppio click su uno qualsiasi dei tre campi, si apre la maschera “Tabelle di raccordo”:





In tale maschera vanno indicati:
- gli estremi del periodo in cui il bene non è stato disponibile, nelle caselle “DAL” - “AL
- la motivazione dell’indisponibilità, scegliendo una delle cause proposte nel menù a tendina

Per eliminare i dati inseriti, utilizzare la “X” posta accanto alla casella “Motivazione”.
Per scaricare i dati nella scheda, uscire dalla form.


Incrementativo del bene: questa sezione va compilata se il bene rappresenta un incremento di un altro bene.



Effettuando doppio click sul campo verde, si apre la form “Tabelle di raccordo – Abbina Incremento”.

Viene proposta la lista dei cespiti: dopo essersi posizionati sul bene soggetto a incremento, inserire le informazioni come indicato nella figura sottostante.

 


NB: L’eliminazione dell’incremento tramite la funzione “X” è permessa solo se non vi sono ammortamenti calcolati in definitivo!

Per scaricare i dati nella scheda, uscire dalla form.

Codice del pianto dei conti: in questa sezione è possibile abbinare al cespite i conti direttamente dal Piano dei Conti.
Tramite doppio click nel campo “CONTO” si apre la tabella con il Piano dei Conti della ditta all’interno del quale effettuare la scelta:

 



Dopo aver scelto il conto associato all’immobilizzazione si apre la maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”:

 



Nella colonna “Valore civile” deve essere indicato il Costo di acquisto del bene, con la possibilità di segnalare il valore (eventuale) di:
- Iva non detraibile
- Oneri accessori vari
- Capitalizzazione interessi passivi
- Altri componenti da inserire da input (nella riga gialla)

Determinante ai fini del calcolo del valore fiscale è la scelta del Codice di deducibilità: il codice proposto e riportato per default è 1 - “Beni deducibili al 100%”.
L’utente può modificare tale codice tramite doppio click sul relativo campo in verde “Codice tabella detrazioni limitate”: viene proposta una tabella per effettuare la scelta.

 

 
Dal 2013, l'articolo 12, comma 21 del disegno di legge di stabilità approvato dal Governo, cambia le regole previste dall'articolo 164 del Tuir per la deduzione delle auto in possesso da imprese e professionisti. Per i veicoli delle imprese e dei professionisti, la deduzione delle spese (carburanti, manutenzione, assicurazione, bollo auto eccetera) passerà, dall'esercizio 2013, dall'attuale 40% (misura che applicherà per l'ultima volta ai costi sostenuti nel 2012 - Unico 2013) al 20%; il restante 80% andrà dunque recuperato a tassazione e concorre al reddito imponibile.
 
 


In base alla scelta effettuata viene determinato il valore fiscale del bene.
Prima di uscire dalla maschera, cliccare su “Salva”.

Terminato l’inserimento di tutti i dati del cespite, effettuare il salvataggio della scheda.
 

   Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di acquisto

Le fatture di acquisto relative ai beni ammortizzabili devono essere registrate in Prima nota:
- utilizzando la causale contabile proposta da GBsoftware “FA01 – Fatt.acq.Beni Amm.li
- utilizzando una causale contabile inserita dall’utente che abbia impostata la proprietà “Cespiti

 


Esempio di registrazione della fattura in Prima Nota:

 

 
 

Al salvataggio della registrazione della fattura appare un messaggio,
 


 
- cliccare “SI” se si vuol completare subito la scheda del cespite
- cliccare su “NO” se si vuole effettuare la compilazione in un secondo momento

Cliccando su “SI”, si apre la gestione dei cespiti, posizionata direttamente nella scheda relativa alla Prima Nota salvata:

 


La procedura compila in automatico i campi relativi a :
- Entrata – Provenienza del bene (Fornitori; n. fattura; data fattura; Protocollo Iva)
- Conto utilizzato nella registrazione in contabilità (nell'es. 21360)
- Importo relativo al Costo del bene

 
La procedura propone l’utilizzo come “Normale – 100%” e la data di entrata in funzione pari alla data di acquisto del bene: qualora l’utente non li reputasse corretti, può liberamente modificarli.
Inoltre la procedura imposta come codice di deducibilità fiscale 1 - “Beni deducibili al 100%” : anche in questo caso l’utente può modificarlo qualora non rispondesse alle caratteristiche del bene inserito.

Per completare la scheda con i dati mancanti cliccare nel tasto .

I campi OBBLIGATORI da compilare sono:
- Descrizione
- Tipo Bene
- Utilizzo
- Percentuale di utilizzo
- Possesso
- Entrata-Provenienza del Bene
- Entrata in funzione
- Codice del Piano dei Conti
- Importo del bene

Procedere all’inserimento dei dati e salvare le modifiche tramite .

NB: Per indicazioni dettagliate sui dati da inserire nei campi si rimanda al punto precedente Compilazione da input.


Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di vendita totale 

Le fatture di vendita relative a cessioni totali di beni ammortizzabili devono essere registrate in Prima nota utilizzando:

-      la causale contabile proposta da GBsoftware “FV07 – Fat.vendita totale beni amm.li materiali” per i beni Materiali

-      la causale contabile proposta da GBsoftware “FV08 – Fat.vendita totale beni amm.li immater.” per i beni Immateriali

 

NB: se la cessione del bene è parziale, la causale da utilizzare rimane quella standard: “FV02 Fattura di vendita beni amm.li n.”. Questa non è integrata alla gestione “CESPITI”. L’uscita parziale del bene dovrà essere gestita da input dall’utente.

Per indicazioni dettagliate sui dati da inserire nei campi si rimanda al punto precedente Compilazione da input.

Registrando in prima nota una fattura di vendita per una dismissione totale di un bene materiale o più beni occorre imputare:

-      la data

-      la causale contabile FV07 - Fat.vendita totale beni amm.li materiali

-      il numero e la data del documento

-      il cliente

-      l’importo

-      data operazione

-      causale iva

Alla conferma della causale Iva, in assenza di sbilancio Iva, il software tramite messaggio chiede se si vuole procedere alla dismissione totale del bene presente nel registro dei beni ammortizzabili.

Cliccando “NO”, è possibile concludere la registrazione e salvare.

Invece, confermando il messaggio con “SI”, si accede alla maschera per la ricerca del bene o dei beni da dismettere.
 

Nella maschera sono presenti tutti i beni materiali caricati nella gestione non dismessi. Ricercare il bene o i beni da dismettere e selezionarlo/i.

Selezionato/i il/i bene/i, in automatico il software nella parte destra della maschera compila i dati dell’uscita del bene:

-      cliente

-      numero fattura

-      data uscita

-      valore: riporta il totale imponibile della registrazione.

In presenza di più beni selezionati, l’utente dovrà imputare il valore di uscita nella cella gialla per ogni bene.

La somma dei valori non può eccedere il totale imponibile. Infatti scaricando i dati, l’utente viene avvisato che l’importo non corrisponde con il totale dell’imponibile.

Esempio: seleziono il bene numero 20 e 23, al primo imputo il valore di cessione di € 200,00 e al secondo € 300,00. Scaricando i beni nella registrazione, il software avvisa che il totale degli importi inseriti eccede di € 86,89 rispetto al valore della prima nota.
 

Cliccando “SI”, è possibile modificare gli importi inseriti, cliccando “NO” il software esce dalla maschera di ricerca del bene da dismettere e torna direttamente nella registrazione di prima nota senza effettuare la dismissione del bene.
 

NB: E’ possibile rientrare nella maschera di ricerca dei beni da dismettere cliccando nel pulsantino posto a fianco del totale registrazione. Da qui è possibile accede solo se nella registrazione ai fini Iva è presente una causale Iva.

Se invece gli importi imputati nel campo del valore sono corretti (la somma non eccede il totale imponibile della registrazione) è possibile fare lo scarico dei dati in prima nota tramite il pulsante.


Scaricando i dati, il software in automatico nella sezione “Registrazione in contabilità” imputa:

1.    il conto del fondo amm.to e l’importo ammortizzato fino a tal momento

2.    il conto della plusvalenza o minusvalenza e la quota calcolata dalla differenza tra il valore netto del bene (costo del bene – f.do amm.to) e il valore di cessione

3.    il conto del costo del bene

ESEMPIO NUMERO 1 – VENDITA DI UN BENE TOTALMENTE AMM.TO: RILEVAZIONE PLUSVALENZA

Nel primo esempio analizziamo la dismissione del bene num.5 “arredamento vario di ufficio” acquistato a € 5.600,00 totalmente ammortizzato e rivenduto a € 2622,95 al netto dell’iva. Essendo tutto amm.to la quota della cessione sarà assoggettata tutta a plusvalenza.

 

Il software allo scarico del bene in prima nota riporterà:

-      in DARE il conto del fondo amm.to 21385 per € 5.600,00

-      in AVERE il conto della plusvalenza 74013 per € 2.622.95

-      in AVERE il conto del costo del bene 21322 per € 5.600,00

ESEMPIO NUMERO 2 – VENDITA DI UN BENE NON AMM.TO TOTALMENTE: RILEVAZIONE PLUSVALENZA

Nel secondo esempio analizziamo la dismissione del bene num.17 “saldatrice” acquistata a € 283,12, ammortizzata per € 175,46 e rivenduta a € 163,93 al netto dell’iva. In questo caso il valore netto del bene è 107,66 (283,12-175,46), quindi vi è da rilevare una plusvalenza di € 56,27.

Il software allo scarico del bene in prima nota riporterà:

-      in DARE il conto del fondo amm.to 21182 per € 153,58

-      in AVERE il conto della plusvalenza 74011 per € 56,27

-      in AVERE il conto del costo del bene 21120 per € 283,12

ESEMPIO NUMERO 3 – VENDITA DI UN BENE NON AMM.TO TOTALMENTE: RILEVAZIONE MINUSVALENZA

Se la saldatrice dell’esempio 2 invece che venderla a € 163,93 al netto dell’iva fosse stata venduta a 80,00 € (al netto dell’iva) il software avrebbe rilevato una minusvalenza di € 27,66.

Il software allo scarico del bene in prima nota riporterà:

-      in DARE il conto del fondo amm.to 21182 per € 175,46

-      in DARE il conto della minusvalenza 66011 per € 27,66

-      in AVERE il conto del costo del bene 21120 per € 283,12

 

Una volta scaricati i dati in prima nota cliccando questo pulsante  è possibile riaprire la maschera del bene dismesso.


NB: i valori riportati in prima nota dal software possono essere variati dall’utente ma le modifiche non saranno riportate all’interno della scheda del cespite.

Se la prima nota risulta corretta (senza sbilancio contabile) è possibile salvare la registrazione.

Riaprendola, dallo “Stato della registrazione – CESPITI” è possibile aprire direttamente la scheda del bene dismesso e visualizzare i dati della cessione compilati in automatico dal software.


Nella scheda per ritornare alla registrazione basta cliccare nella scritta “Reg.vendita:”

Per eliminare la dismissione del bene occorre:

-      aprire la registrazione

-      accedere alla maschera di ricerca del bene da dismettere

-      cliccare nel pulsante “Cancella abbinamento”.

In questo modo verranno cancellati tutti i dati della cessione sia all’interno della scheda del cespite che nella prima nota. Ora la registrazione sarà incompleta e l’utente potrà o eliminarla o completarla.

Se invece si elimina direttamente la prima nota, al click su “Elimina”, il software richiede la conferma e subito dopo avvisa l’utente che si sta procedendo all’eliminazione di una prima nota collegata alla cessione di un bene. Se si prosegue con l’eliminazione oltre la cancellazione della prima nota verrà tolto il collegamento con la scheda del cespite e anche tutti i dati relativi alla cessione.


Tutto questo procedimento è lo stesso da utilizzare in caso di cessione di un bene immateriale solamente che la causale contabile da utilizzare è la “FV08 - Fat.vendita totale beni amm.li immater.”. La maschera per la ricerca del bene da dismettere sarà la stessa ma con i soli beni immateriali non dismessi.

Ai fini del calcolo amm.to, se il bene è dismesso troviamo due opzioni:

1.    se il calcolo amm.to è già stato eseguito, in fase di dismissione la quota della  minusvalenza/plusvalenza viene calcolata in base al fondo aggiornato con la quota di amm.to dell’anno;

2.    se il bene viene dismesso prima di aver eseguito il calcolo amm.to e la quota della minusvalenza/plusvalenza è stata rilevata questo non sarà più tenuto conto ai fini del calcolo amm.to. 


DISMISSIONE DEL BENE DAL MODULO FATTURAZIONE

Nel caso in cui, la fattura di vendita del bene viene gestita dal modulo fatturazione è necessario indicare nella maschera della fattura la causale contabile di registrazione “FV07 o FV08”.

Successivamente, cliccando su , viene eseguita la registrazione.

Per poter dismettere il bene è necessario:

-      riaprire la registrazione (doppio click nell’Id prima nota rosso)


 

-      eliminare il rigo del conto di ricavo (click su X rossa)

-      cliccare nel pulsantino (posto a fianco del totale registrazione)

-      selezionare il bene da dismettere

-      scaricare il bene nella prima nota

-      salvare la registrazione.


 

 
4.2.1.4 Beni con contratto di assistenza

Nel caso in cui per un bene esiste un contratto periodico di manutenzione, essendo il canone deducibile integralmente nell’anno di competenza, non deve essere considerato ai fini della determinazione della base di calcolo per le manutenzioni e riparazioni deducibili nell’esercizio.

Per inserire i dati relativi al contratto di assistenza cliccare su .

Si apre la maschera per il caricamento dei dati:
 

 

Cliccando su “Nuova”, la maschera si attiva per l’inserimento delle date di inizio e di fine:
 

 

Nel caso in cui il contratto non è concluso apporre check su “Contratto di assistenza non concluso”: 
 

 

Per effettuare le modifiche ad un contratto di assistenza già inserito cliccare su   .
Per cancellare i dati relativi ad un contratto di assistenza cliccare su  .
 
Nel caso ci sia la necessità di inserire i dati relativi ai cespiti alla data del 31/12 dell’anno precedente all’utilizzo della gestione cespiti di GBSoftware:

 procedere all’inserimento dei dati nella modalità “Compilazione da input” precedentemente descritta
 nelle caselle “Data Fattura” e “Entrata funz.” inserire le date relative all’anno precedente (nell’esempio 30/04/20X1)
 
 
 quando si apre la maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali” si ha la possibilità di inserire, oltre al valore di acquisto, anche il fondo ammortamento alla data del 31/12/anno-1

 scorrere con la barra verso destra per inserire i valori del fondo ammortamento fiscale:

 


 al termine dell'inserimento cliccare su .
 

4.2.1.6 Registrazione di una fattura con più beni materiali da inserire in archivio

Se la fattura di acquisto si riferisce a più beni materiali devono essere compilate tante schede tecniche quanti sono i beni da inserire.

Dopo aver effettuato la registrazione in Prima nota, la procedura compila un’unica scheda cespite collegata a tale rilevazione contabile.

L’importo proposto per default dalla procedura, nella scheda, è pari a quello risultante dalla registrazione in contabilità.
 


Per creare più schede cespiti facenti capo alla stessa registrazione di base, procedere a modificare l’importo del Costo del bene nella scheda generata in automatico:

- Posizionarsi nella IV Sezione della scheda, nella parte in cui viene riportata l’indicazione dei Conti e la suddivisione dei relativi valori in Civile/Fiscale:
 

 


- Cliccando nel simbolo  si apre la scheda “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”.
Alla voce “Costo del bene”, inserire il costo del primo cespite che compone la registrazione congiunta: il valore inserito sarà sicuramente inferiore al totale della registrazione.

 

 

Al momento del salvataggio della scheda, la procedura rileva che il valore inserito (nell’esempio 500,00 euro) non corrisponde al totale della registrazione e lo segnala con un messaggio:
 

 
- cliccando su “”, è possibile procedere alla rettifica dell’importo direttamente dalla maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”.
- cliccando su “No”, viene creata una nuova scheda di importo pari a quello mancante per il raggiungimento del totale della registrazione di Prima Nota.

NB: Tale operazione di scorporo degli importi nelle schede deve essere fatta per tutti i cespiti che sottostanno alla registrazione in Prima Nota e fino al raggiungimento del totale dell’importo registrato. 
 

In questo caso:
 il bene “base” deve essere già registrato in contabilità, o comunque deve risultare già presente la scheda relativa a tale cespite. 
 va poi registrato in contabilità il bene “incrementativo”, o compilata da input la relativa scheda.

Posizionarsi all’interno della scheda del cespite “incrementativo” (es. scheda satellitare). Effettuando doppio click sul campo verde, si apre la form “Tabelle di raccordo – Abbina Incremento”: 



NB: Per il funzionamento del campo, si rimanda al punto 4.2.1.3 Compilazione schede cespiti, dove sono riportate le istruzioni di compilazione della Sezione IV, “Incrementativo del bene”.


 

4.2.1.8 Dettaglio Ammortamenti Cespite

Posizionandosi nella Sezione IV ed effettuando doppio click sui campi in verde contenenti gli importi degli ammortamenti, si apre la form “Dettaglio Ammortamenti”:

 


Tale form riepiloga anno per anno il calcolo dell’ammortamento sia civile che fiscale.
Tramite il pulsante  è possibile modificare l’ammortamento calcolato dal programma. Questo in automatico verrà salvato e in fase di calcolo ammortamento rimarrà lo stesso.

 

4.2.2 Beni Immateriali

La gestione dei Beni Immateriali si compone di una scheda tecnica per ogni bene e contiene i dati necessari ai calcoli e all’evoluzione del bene nel tempo.

4.2.2.1 Operazioni preliminari

Prima di iniziare a lavorare con il modulo aggiuntivo dei cespiti è necessario posizionarsi nell’anno e nel codice attività desiderati:


 




  : crea una scheda per l'inserimento da input del bene materiale.

 : modifica i dati del bene precedentemente inserito.

 : viene abilitato cliccando il pulsante modifica e permette di ritornare al passaggio precedente alle modifiche effettuate.

 : elimina il bene inserito da input. Se il bene proviene da una registrazione di Prima Nota, cliccando “Elimina” appare un messaggio che riporta alla registrazione di prima nota che ha generato la scheda e da qui è possibile effettuare la cancellazione con il pulsante  . In questo modo viene garantita la rispondenza dei dati in contabilità con quelli presenti nella gestione dei cespiti.

 : salva tutte le modifiche effettuate nella scheda del cespite.

 : effettua le stampe richieste.

  : serve per scorrere da una scheda all’altra dei cespiti, oppure dalla prima all’ultima presente in archivio.

 : apre una maschera che permette di effettuare delle ricerche tra le varie schede dei cespiti, con diversi criteri di ricerca. (Vai al paragrafo 4.2.5 Ricerca Cespiti)

 : serve per riordinare la numerazione delle schede cespiti.
Cliccando si apre una maschera da cui scegliere il tipo di riordino delle schede:
 

 
 
NB: Il quarto tipo di ordinamento (che nella foto sopra appare in grigio) si attiva solo nel caso in cui siano stati importati dei cespiti dal gestionale TeamSystem.
Per informazioni sull’importazione dei cespiti da TeamSystem, si rimanda alla relativa guida online presente nella gestione “Importazioni”.
 
4.2.2.3 Compilazione schede cespiti

La compilazione delle schede può avvenire in due diverse modalità:

- Compilazione da input
- Compilazione automatica



 Compilazione da input

Per inserire i beni da input cliccare nel pulsante “Nuovo”.
I campi vengono abilitati ed è quindi permessa l’imputazione manuale: 
 
 
Sezione I:

Descrizione del cespite: inserire una breve descrizione del tipo di cespite. 




Sezione II:

 
Entrata: Provenienza del bene

 
 

Uscita: Ceduto/Dismesso
 

Sezione III:

Entrata in Funzione: indicare la data a partire dalla quale il bene è divenuto disponibile



Mancata disponibilità: questa sezione va compilata nel caso in cui il bene non sia stato disponibile per un periodo compreso tra la data della sua entrata in funzione e la data della sua eventuale cessione/dismissione.



Con doppio click sul campo verde “Motivazione”, si apre la maschera “Tabelle di raccordo”:
 


In tale maschera vanno indicati:
- gli estremi del periodo in cui il bene non è stato disponibile, nelle caselle “DAL” - “AL
- la motivazione dell’indisponibilità, scegliendo una delle cause proposte nel menù a tendina

Per eliminare i dati inseriti, utilizzare la “X” posta accanto alla casella “Motivazione”.
Per scaricare i dati nella scheda, uscire dalla form.

Incrementativo del bene: questa sezione va compilata se il bene rappresenta un incremento di un altro bene.



Effettuando doppio click sul campo verde, si apre la form “Tabelle di raccordo – Abbina Incremento”.
Viene proposta la lista dei cespiti: dopo essersi posizionati sul bene soggetto a incremento, inserire le informazioni come indicato nella figura sottostante.
 



NB: L’eliminazione dell’incremento tramite la funzione “X” è permessa solo se non vi sono ammortamenti calcolati in definitivo!

Per scaricare i dati nella scheda, uscire dalla form.

Codice del piano dei conti: in questa sezione è possibile abbinare al cespite i conti direttamente dal Piano dei Conti.
Tramite doppio click nel campo “CONTO” si apre la tabella con il Piano dei Conti della ditta all’interno del quale effettuare la scelta:

 


Dopo aver scelto il conto dell’Immobilizzazione, abbinare la percentuale di deducibilità tra quelle proposte in tabella:
 


All’uscita dalla form si apre la maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”:
 


Nella colonna “Valore civile” deve essere indicato il Costo di acquisto del bene, con la possibilità di segnalare il valore (eventuale) di:
- Iva non detraibile
- Oneri accessori vari
- Capitalizzazione interessi passivi
- Altri componenti da inserire da input (nella riga gialla)

Terminato l’inserimento di tutti i dati del cespite, effettuare il salvataggio della scheda. 


  Compilazione automatica con riporto dei dati dalla registrazione in Prima Nota della fattura di acquisto

Le fatture di acquisto relative ai beni ammortizzabili devono essere registrate in Prima nota:
- utilizzando la causale contabile proposta da GBsoftware “FA01 – Fatt.acq.Beni Amm.li
- utilizzando una causale contabile inserita dall’utente che abbia impostata la proprietà “Cespiti

 


Esempio di registrazione della fattura in Prima Nota:

 


Al salvataggio della registrazione della fattura appare un messaggio,
 


- cliccare “SI” se si vuol completare subito la scheda del cespite
- cliccare su “NO” se si vuole effettuare la compilazione in un secondo momento

Cliccando su “SI”, si apre la gestione dei cespiti, posizionata direttamente nella scheda relativa alla Prima Nota salvata:

 


La procedura compila in automatico i campi relativi a :
- Entrata – Provenienza del bene (Fornitori; n. fattura; data fattura; Protocollo Iva)
- Conto utilizzato nella registrazione in contabilità (Es.20000)
- Importo relativo al Costo del bene
 
La procedura propone la percentuale di deducibilità secondo la tabella predefinita e la data di entrata in funzione pari alla data di acquisto del bene: qualora l’utente non li reputasse corretti, può liberamente modificarli.

Per completare la scheda con i dati mancanti cliccare nel tasto  .

I campi OBBLIGATORI da compilare sono:
- Descrizione
- Entrata-Provenienza del Bene
- Entrata in funzione
- Codice del Piano dei Conti
- Importo del bene

Procedere all’inserimento dei dati e salvare le modifiche tramite  .

NB: Per indicazioni dettagliate sui dati da inserire nei campi si rimanda al punto precedente “Compilazione da input”.

 

Nel caso ci sia la necessità di inserire i dati relativi ai cespiti alla data del 31/12 dell’anno precedente all’utilizzo della gestione cespiti di GBSoftware:

 procedere all’inserimento dei dati nella modalità “Compilazione da input” precedentemente descritta

 nelle caselle “Data Fattura” e “Entrata funz.” inserire le date relative all’anno precedente (nell’esempio 30/04/20X1)
 
 
 
 quando si apre la maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali” si ha la possibilità di inserire, oltre al valore di acquisto, anche il fondo ammortamento alla data del 31/12/20X1.
 

 al termine dell'inserimento cliccare su .

 

4.2.2.5 Registrazione di una fattura con più beni materiali da inserire in archivio

Se la fattura di acquisto si riferisce a più beni materiali devono essere compilate tante schede tecniche quanti sono i beni da inserire.

Dopo aver effettuato la registrazione in Prima nota, la procedura compila un’unica scheda cespite collegata a tale rilevazione contabile.

L’importo proposto per default dalla procedura, nella scheda, è pari a quello risultante dalla registrazione in contabilità:

 

 
Per creare più schede cespiti facenti capo alla stessa registrazione di base, procedere a modificare l’importo del Costo del bene nella scheda generata in automatico:

- Posizionarsi nella III Sezione della scheda, nella parte in cui viene riportata l’indicazione dei Conti e la suddivisione dei relativi valori in Civile/Fiscale:
 

 

- Cliccare nel simbolo  : si apre la scheda “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”.
 
Alla voce “Costo del bene”, inserire il costo del primo cespite che compone la registrazione congiunta: il valore inserito sarà sicuramente inferiore al totale della registrazione.
 

 
 

Al momento del salvataggio della scheda, la procedura rileva che il valore inserito (nell’esempio 1.166,67 euro) non corrisponde al totale della registrazione (1.666,67 euro) e lo segnala con un messaggio:

 


- cliccando su “”, è possibile procedere alla rettifica dell’importo direttamente dalla maschera “Calcolo importo deducibile ai fini fiscali”.
- cliccando su “No”, viene creata una nuova scheda di importo pari a quello mancante per il raggiungimento del totale della registrazione di Prima Nota.

NB: Tale operazione di scorporo degli importi nelle schede deve essere fatta per tutti i cespiti che sottostanno alla registrazione in Prima Nota e fino al raggiungimento del totale dell’importo registrato. 
 

In questo caso:
 il bene base” deve essere già registrato in contabilità, o comunque deve risultare già presente la scheda relativa a tale cespite.
 va poi registrato in contabilità il bene incrementativo”, o compilata da input la relativa scheda.
 
Posizionarsi all’interno della scheda del cespite. Effettuando doppio click sul campo verde, si apre la form “Tabelle di raccordo – Abbina Incremento”: 
 


NB: Per il funzionamento del campo, si rimanda al punto 4.2.2.3 Compilazione schede cespiti, dove sono riportate le istruzioni di compilazione della Sezione III, “Incrementativo del bene”.
 

4.2.2.7 Dettaglio Ammortamenti Cespite

Posizionandosi nella Sezione IV ed effettuando doppio click sui campi in verde contenenti gli importi degli ammortamenti, si apre la form “Dettaglio Ammortamenti”:

 


Tale form riepiloga anno per anno il calcolo dell’ammortamento sia civile che fiscale.

Tramite il pulsante  è possibile modificare l’ammortamento calcolato dal programma. Questo in automatico verrà salvato e in fase di calcolo ammortamento rimarrà lo stesso.

 

4.2.3 Calcolo Ammortamento beni immateriali e materiali

Il D.M. 31.12.1988 ha approvato i coefficienti di ammortamento delle immobilizzazioni materiali con effetto a partire dagli ammortamenti sui beni che hanno avuto inizio a decorrere dal primo periodo d’imposta successivo al 31.12.1988.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (art. 102, D.P.R. 917/1986): sono costituiti da immobili, impianti, macchinari, attrezzature, mobili ecc. utilizzati nell’esercizio di impresa o arte e professione.
L’ammortamento si calcola con coefficienti non superiori a quelli previsti dall’apposito decreto (dal D.M. 31.12.1988).
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (art.103, D.P.R. 917/1986): sono costituiti da diritti di brevetto industriale di processi, formule e informazioni in campo industriale.
L’ammortamento di tali beni è deducibile in quote non superiori al 50% del costo.

Nella sezione Anagrafe Beni e Calcolo, accedere al Calcolo degli Ammortamenti per i beni Materiali e Immateriali dai rispettivi pulsanti:
 


Cliccando nel pulsante, si apre la maschera che gestisce gli ammortamenti dei beni inseriti in archivio :

4.2.3.1 Ammortamenti civili

Beni Materiali

 
 
Beni Immateriali

 

E’ possibile effettuare un calcolo:

  Generale

Cliccando direttamente il pulsante  verranno caricati gli ammortamenti di tutti i beni.

 
Beni Materiali
 

 
Beni Immateriali

 

 

L’utente può scegliere in che data visualizzare e inviare la registrazione alla contabilità (ad esempio per situazioni infrannuali), immettendola nella casella .

Dopo aver lanciato il Calcolo, la procedura chiede con un messaggio la conferma per il salvataggio:

 

 

- Cliccando su “SI”, la procedura salva il calcolo
- Cliccando su “NO”, il salvataggio non viene effettuato

Per evitare che ogni volta che si effettua il calcolo venga visualizzato tale messaggio, apporre check su: .

In merito al calcolo ottenuto, è possibile attivare due filtri:

       : permette di non visualizzare i beni con residuo uguale a 0.

       : permette di visualizzare tali dati con i soli importi totali delle sottospecie presenti.


  Per singola classe

NB: Tale funzione è prevista solo relativamente al calcolo dell’ammortamento dei Beni Materiali!!


Dalla sezione “Opzioni di visualizzazione” è possibile selezionare la singola classe per la quale effettuare il calcolo:

 

 

Dopo aver scelto la classe dall’elenco:
 

la procedura avverte con un messaggio che

 

 

Confermare con “OK”.

Cliccando il pulsante  si ottiene una scheda riepilogativa dei beni materiali divisi per sottospecie, con i dati relativi ai beni (data di entrata in funzione, tipo , valore civile, fondo ammortamento dell’anno precedente e valore residuo) e la quota di ammortamento calcolata per l’anno in corso.
 

4.2.3.2 Ammortamenti fiscali

Le procedure fin qui descritte sono riferite al calcolo dell’ammortamento civile dei beni.

Per visualizzare il calcolo ai fini fiscali cliccare nel pulsante .

Nella maschera che si apre, è riportato il dettaglio relativo ad ogni bene sia per la parte civile che per quella fiscale e l’eventuale residuo da ammortizzare.

 

 
4.2.3.2.1 Super Ammortamento

La legge di stabilità 2016, nell’art.8, contiene la disposizione relativa ai super ammortamenti.

La norma prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, per i soggetti titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento, il costo di acquisizione è maggiorato del 40%.

L’agevolazione consiste nell’incrementare il costo di acquisto fiscale del bene del 40% e sul costo così determinato calcolare gli ammortamenti, rimanendo fisse le percentuali di ammortamento previsto dal decreto ministeriale 31.12.1998.

Per il primo anno di ammortamento (ridotto alla metà per le imprese per i professionisti intero) valgono i criteri generali, cioè nel primo anno di entrata in funzione del bene, la maggiorazione del 40% si applica alla metà della quota di ammortamento ordinariamente deducibile. La maggiorazione rileva anche nel periodo di imposta di realizzo del bene in cui la quota di ammortamento è ragguagliata ai giorni di possesso.

Dal punto di vista operativo, l’ammortamento maggiorato non impatta in alcun modo sull’imputazione del conto economico delle quote di ammortamento dei beni, che restano ancorate ai coefficienti tabellari di cui al decreto 31 dicembre 1988, poiché la maggiorazione è fruita tramite una variazione in diminuzione nella dichiarazione dei redditi ed ha efficacia solo per la determinazione dell’imponibile Ires o Irpef. Essa non deve essere rilevata né ai fini dell’Irap e ne negli studi di settore.

COSA CAMBIA DAL 2017 CON LA NUOVA LEGGE DI BILANCIO

La legge di Bilancio per l’anno 2017 ha esteso anche per l’anno 2017 l’agevolazione del super ammortamento per imprese e professionisti, introducendo anche, per le sole imprese il meccanismo agevolato dell’Iper Ammortamento.

Inoltre, rispetto al 2016, dal 2017 sono esclusi dall’agevolazione del super ammortamento i veicoli ed altri mezzi di trasporto a deduzione limitata di cui all’art. 164 comma 1 lett. b) e b-bis) del Tuir acquistati dopo il 31/12/2016.

Tutti gli atri beni strumentali nuovi, per ottenere l’agevolazione devono essere acquistati:

- entro il 31.12.2017;

- entro il 30.06.2018 purché entro il 31.12.2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costi di acquisizione.

NB:  La legge di Bilancio ha inoltre potenziato questo strumento agevolativo prevedendo che il costo di acquisto sia maggiorato del 150% (c.d. iper ammortamento) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave industria 4.0 (Beni presenti nell’allegato A alla legge n.232 del 2016). Se sussiste questa agevolazione, è possibile beneficiare anche del super ammortamento per i beni immateriali compresi nella tabella B allegata alla legge di Bilancio.

Per ulteriori chiarimenti in merito si rimanda alla guida on-line 4.2.3.2.2 Iper Ammortamento.

Calcolo “Super Amm.to” per:

- beni materiali

- beni immateriali

 

BENI MATERIALI - CALCOLO SUPER AMM.TO

Al calcolo del “Super Amm.to per i beni Materiali” si accede da:

-      Cespiti

-      Calcolo (beni materiali)

-      pulsante “Super Amm.to 140%”

 

Per accedere è necessario aver salvato l’ammortamento ordinario, altrimenti, tramite messaggio, l’utente viene avvertito che non è possibile eseguire il calcolo.

 

Effettuato il calcolo dell’amm.to normale, dal pulsante “Super Amm.to 140%”, si accede alla maschera per eseguire il calcolo del “super amm.to”.

 

All’interno saranno caricati solo i beni che:

·         hanno data entrata in funzione a partire dal 15/10/2015 fino al 31/12/2018;

NB: dal 2018, il campo da tener in considerazione è il campo “DATA CONSEGNA” e il periodo di agevolazione è stato prolungato fino al 31.12.2018 oppure entro il 30.06.2019 purché entro il 31.12.2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costi di acquisizione;

·         abbiano il requisito di “nuovo”;

·         come tipologia di possesso hanno:

o    1: proprietà

o    4: Leasing (Bene riscattato)

o    6: Comodato (amm/to effettuato da comodatario)

·         non hanno aliquote di amm.to inferiori al 6,5%;

·         non rientrano tra gli investimenti in fabbricati e costruzioni;

  • ​    non rientrano tra i veicoli ed altri mezzi di trasporto a deduzione limitata di cui all’art. 164 comma 1 lett. b) e b-bis) del Tuir acquistati dopo il 31/12/2016

·         non rientrano tra gli investimenti in beni di cui all’allegato n.3 annesso alla legge di stabilità.

Quindi le categorie di GB escluse dal calcolo del super amm.to sono:

 

Se in fase di caricamento del bene, è stata settata una categoria tra quelle sopra elencante i beni non saranno riportati all’interno della gestione del super ammortamento.

Se sono presenti dei beni che non rientrano nel calcolo del super amm.to, ma che per l’utente sono soggetti, questi possono essere inclusi tramite il pulsante “Ricerca altri beni”.

: tramite questo pulsante è possibile visualizzare i beni della ditta con entrata in funzione dal 15/10/2015 ma che non soddisfano tutti i requisiti del super amm.to.



(nell’immagine il bene non rispetta il requisito del “Nuovo”, quindi non è tenuto al super amm.to)


Per includerli nel calcolo è sufficiente selezionarli dall’elenco proposto e cliccare su “Scarica”.

 


 
Per eliminare dalla maschera un bene scaricato dal pulsante “Ricerca altri beni” cliccare nella X posto in fondo al rigo nella colonna “Elimina”.

STRUTTURA DELLA MASCHERA DEL SUPER AMMORTAMENTO

Nela maschera per ogni bene nella prima riga viene riportato:
 

a.    la descrizione

b.    la data di entrata in funzione e data consegna 

c.    il tipo di bene

d.    il possesso

oltre che alla colonna “seleziona” e al numero delle scheda cespite.


La seconda riga invece è suddivisa in due parti:

1.    la prima sezione riguarda i dati dell’ammortamento “Ordinario”

2.    la seconda sezione i dati del calcolo del “Super Amm.to
 


1° Sezione: AMMORTAMENTO ORDINARIO

Per ogni bene nella prima sezione viene riportato in automatico:

e.    il costo civile

f.     la % di amm.to civile

g.    la quota calcolata di amm.to civile

h.    l’importo, la % e il limite massimo deducibile in presenza di beni a deduzione limitata

i.      il costo fiscale massimo deducibile

j.     la % di amm.to fiscale

k.    la quota calcolata di amm.to fiscale
 


2° Sezione: AMMORTAMENTO CON IL CALCOLO DEL SUPER AMM.TO

Per ogni bene la seconda sezione è composta da:
 

l.    costo civile

m.     costo fiscale maggiorato del 40%: costo civile+ ( costo civile*40/100)

n.    importo maggiorato del 40%, la % e il limite massimo deducibile in presenza di beni a deduzione limitata

(: i veicoli ed altri mezzi di trasporto a deduzione limitata di cui all’art. 164 comma 1 lett. b) e b-bis) del Tuir acquistati dal 2017 con consegna nell’anno sono esclusi dal super amm.to)

o.    costo fiscale massimo deducibile:costo fiscale maggiorato del 40% * la %Ded/100

p.     % di amm.to fiscale

q.    quota totale del super amm.to: (costo fiscale massimo deducibile*i giorni di utilizzo/i giorni dell’anno) * % di amm.to fiscale/100

r.    quota di super amm.to da dedurre extra-contabilmente: differenza tra  “quota totale del super amm.to” e “quota dell’amm.to normale fiscale della prima sezione”.
 

Per calcolare la quota del “super amm.to” è necessario selezionare i beni e cliccare nel pulsante .


Se uno di questi beni è stato inserito nei “Cespiti” dopo aver calcolato l’amm.to normale, ma soddisfa tutti i requisiti del calcolo del “super amm.to”, la procedura lo inserisce nella maschera ma risulterà non selezionabile.

Inoltre per tale bene sarà presente una colonna in più “Beni Esclusi dal Calcolo” dove sarà indicato questo simbolo .


.

 

: “Impossibile eseguire il calcolo del super ammortamento in quanto non è stato calcolato l’ammortamento normale nell’anno 20xx”.

A questo punto, se anche per questo bene deve essere calcolato il “super amm.to”, è necessario:

-      uscire dalla maschera,

-      ricalcolare l’amm.to normale ,

-      riaccedere al pulsante ,

-      procedere al calcolo del “super amm.to” . 

Se invece, tale bene non deve essere compreso nel “super amm.to” procedere subito con il calcolo.

Il software visualizza i dati calcolati e richiede il salvataggio.

Nella maschera, nella parte in basso, viene riportato il totale delle quote del super amm.to e della quota extracontabile.
 


Confermando, uscendo e rientrando dalla maschera, i dati saranno ricaricati.

Rispondendo “No” al messaggio i dati saranno eliminati.

Il valore delle quote del super amm.to da dedurre extra-contabilmente sarà riportato in automatico negli appositi campi delle variazioni in diminuzione della Dichiarazione dei Redditi.

 

(immagine– quadro RF Modello Redditi Società di capitali)
 

Per eliminare il calcolo del super amm.to cliccare nel pulsante .

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BENI IMMATERIALI - CALCOLO SUPER AMM.TO

La legge di Bilancio 2017 oltre a prolungare il super amm.to per i beni materiali ha introdotto un’ulteriore strumento agevolativo prevedendo che il costo di acquisto sia maggiorato del 150% (c.d. Iper ammortamento) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave industria 4.0 (Beni presenti nell’allegato A alla legge n.232 del 2016). Se sussiste questa agevolazione, è possibile beneficiare anche del super ammortamento per i beni immateriali compresi nella tabella B allegata alla legge di Bilancio 2017 (L.232/2016).

Beni rientranti nella Tabella B allegata alla Legge di Bilancio 2017

ALLEGATO B - L.232/2016

                                    (Articolo 1, comma 10)

Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»

- Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l'archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto(sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e l'efficienza del sistema di produzione;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/ fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell'IoT e/o del cloud computing);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (ad esempio di assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali,

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l'ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di sensori intelligenti interconnessi;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il dispatching delle attività e l'instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l'accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply chain (cloud computing);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per industrial analytics dedicati al trattamento ed all'elaborazione dei big data provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni di artificial intelligence & machine learning che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia della qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario e/o dell'impianto;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la produzione automatizzata e intelligente, caratterizzata da elevata capacità cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e riconfigurabilità (cybersystem);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l'utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e macchine intelligenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione predittiva;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata tramite wearable device;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per dispositivi e nuove interfacce tra uomo e macchina che consentano l'acquisizione, la veicolazione e l'elaborazione di informazioni in formato vocale, visuale e tattile;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l'intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica;

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity);

- software, sistemi, piattaforme e applicazioni di virtual industrialization che, simulando virtualmente il nuovo ambiente e caricando le informazioni sui sistemi cyberfisici al termine di tutte le verifiche, consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo le linee produttive reali.

Con la Legge di Bilancio 2018 all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono aggiunte, in fine, le seguenti voci:

- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;

- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;

- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi onfielde dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

: l’agevolazione del “Super Amm.to per i beni rientranti nell’allegato B” (software, piattaforme, applicazioni) è possibile beneficiarlo solamente se nell’anno è presente un bene soggetto ad IPER AMM.TO.

Un bene è soggetto a IPER AMM.TO se:

- presenta caratteristiche tecniche tali da poter essere incluso nell’elenco dei beni agevolati (Allegato A);

- che il bene sia interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;

se il bene è in possesso di questi due requisiti occorre che venga attestata:

- per i beni con costo di acquisizione inferiore a € 500.000 da una dichiarazione resa dal legale rappresentante (DPR 445/2000);

- per i beni con costo di acquisizione superiore a € 500.000 da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato.

In presenza di un bene materiale soggetto a “IPER AMM.TO”, dal 2017 nella scheda delle Immobilizzazioni Immateriali è stata inserita la possibilità di definire se un bene immateriale è soggetto a “Super amm.to 140%.

 

Ricordiamo che per usufruire del super amm.to al 140% è necessario che il bene immateriale, software, piattaforme o applicazioni sia funzionale all’Industria 4.0 (allegato B L. 232/2016).

Per poter inserire il check è necessario che il bene oltre ad essere funzionale all’Industria 4.0 deve essere concesso e fruibile dal 01 gennaio 2017 al 31 Dicembre 2017, oppure fino al 30 Giugno 2018 a condizione che entro il 31.12.17 sia stato accettato l’ordine di acquisto e si sia provveduto a pagare acconti in misura almeno pari al 20%.

Se l’arco temporale non soddisfa il requisito il check non è editabile.

Se invece la data consegna è compresa nell’intervallo è possibile inserire il check. Inserendolo, viene richiesto se il bene per cui si andrà ad eseguire il calcolo del super amm.to al 140% rientra tra i beni compresi nella tabella B allegata alla legge di Bilancio 2017 (L.232/2016).

Se il bene rientra tra quelli presenti nella tabella B della legge di bilancio 2017 confermare il messaggio, altrimenti cliccare su “No”.

Confermando il messaggio con “SI”, viene inserito il check e il bene sarà incluso nel calcolo del “Super Amm.to 140%” per i beni immateriali.

Dopo aver assoggettato il bene super amm.to, il calcolo si esegue da:

-      Cespiti

-      Calcolo (beni Immateriali)

-      pulsante “Super Amm.to 140%”

Per accedere è necessario aver salvato l’ammortamento ordinario, altrimenti, tramite messaggio, l’utente viene avvertito che non è possibile eseguire il calcolo.

Effettuato il calcolo dell’amm.to normale, dal pulsante “Super Amm.to 140%”, si accede alla maschera per eseguire il calcolo del “super amm.to al 140% per i beni immateriali”.

All’interno saranno caricati solo i beni che:

- nella scheda riportano il check su

Nella maschera occorrerà cliccare su  e confermare il calcolo. La procedura di calcolo è la stessa eseguita nel calcolo del super amm.to per i beni materiali (maggiorazione del costo del 40%).

Il valore delle quote del super amm.to da dedurre extra-contabilmente sarà riportato in automatico negli appositi campi delle variazioni in diminuzione della Dichiarazione dei Redditi.

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4.2.3.2.2 Iper Ammortamento

La legge di Bilancio per l’anno 2017 ha introdotto, per i soli titolari di reddito d’impresa, il meccanismo agevolato dellIper Ammortamento che prevede la possibilità di maggiorare del 150% il costo di acquisto di beni strumentali materiali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0 (Allegato A L.232/2016). In sostanza, l’IPER Amm.to dà la possibilità di ammortizzare un importo pari al 250% del costo di acquisto o di produzione.

I beni rientranti nel 250% - Iper Ammortamento (DDL di bilancio 2017 art.3 comma 2) sono:

o   macchine utensili per asportazione;

o  macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (es. plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici

o    macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali o delle materie prime

o    macchie utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali

  o    macchie utensili per l'assemblaggio, la giunzione e la saldatura

o    macchine per il confezionamento e l’imballaggio

o   macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (es. macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico)

o    robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot

o   macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle specifici

o    macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale

o    macchine,anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei prezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (es. RFID, visori e sistemi di visione)

o    magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica

Tutte le macchine sopra citate devono essere dotate delle seguenti caratteristiche:

o    controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller)

o    interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program

o    integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo

o    interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive

o    rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute ed igiene del lavoro.

Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o intregrabili ai sistemi cyberfisici:

- sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto

- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo

- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Anche per l’IPER Amm.to è stato previsto che gli acquisti vengono effettuati negli stessi termini previsti per l’estensione del super ammortamento:

- entro il 31.12.2017;

- entro il 30.06.2018 purché entro il 31.12.2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costi di acquisizione.

: un bene materiali strumentale nuovo, elencato nell’allegato A e consegnato nel 2016 non può usufruire della maggiorazione del 150% in quanto l’effettuazione dell’investimento avviene al di fuori del periodo agevolato, ma può beneficiare solo di quello al 40%.

E’ stato chiarito che se un bene “Industria 4.0” viene acquistato a un prezzo unitario comprensivo del software necessario per il suo funzionamento:

- tutto il corrispettivo può beneficiare della maggiorazione del 150%

Per beneficiare dell’agevolazione dell’Iper Ammortamento è necessario che il bene risulti “INTERCONNESSO” al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per essere definito “INTERCONNESSO” ai fini dell’ottenimento del beneficio dell’IPER Amm.to del 150%, è necessario e sufficiente che il bene:

-       scambi informazioni con sistemi interni (es. sistema gestionale, sistema di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (es. clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (es. TCP-IP, HTTPS,MQTT, ecc.).

-      sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es. indirizzo IP).

Inoltre per la fruizione dell’agevolazione occorre che venga attestata:

-      per i beni con costo di acquisizione inferiore a € 500.000 da una dichiarazione resa dal legale rappresentante (DPR 445/2000);

-      per i beni con costo di acquisizione superiore a € 500.000 da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato. In alternativa alla perizia qualora si faccia riferimento ad un ente di certificazione accreditato è necessario acquisire un attestato di conformità. La perizia o attestato, deve essere redatta/o per singolo bene e non può comprendere tutti i beni strumentali acquistati nello stesso esercizio.

IL CALCOLO DELL’IPER AMM.TO IN GB

Dal 2017 nella scheda dei beni materiali è stata inserita la possibilità di definire se un bene rientra tra quelli presenti nell’allegato A della legge di Bilancio 2017.

In automatico il software, come avviene per il super amm.to delle materiali, non riesce a definire se il cespite che si sta inserendo è soggetto ad Iper perché ricordiamo che il bene deve:

1.    rientrare tra i beni strumentali materiali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0 (Allegato A L.232/2016);

2.    avere come tipologia di possesso: 1 – proprietà, 4: Leasing (Bene riscattato), 6: Comodato (amm/to effettuato da comodatario);

3.    avere data consegna dal 01.01.2017 fino al 31.12.2017 oppure entro il 30.06.2018 purché entro il 31.12.2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costi di acquisizione;

4.    essere INTERCONNESSO (scambi informazioni con sistemi interni e sia identificato univocamente);

5.    essere attestato o da una dichiarazione resa dal legale rappresentante (DPR 445/2000) oppure se superiore a 500.000 € da una perizia tecnica o attestato di conformità.

Tutti questi requisiti (1 -4 -5) non sono possibili da intercettare in automatico, quindi sarà l’utente a definire se il bene li soddisfa inserendo il check su .

Il check è attivo se il bene è settato come:

-  nuovo;

- di proprietà o bene riscattato o amm/to effettuato da comodatario;

- e se la data di consegna rispetta l’intervallo di tempo dal 01.01.2017 al 30.12.2017, oppure 30.06.2018 se presente il check su, altrimenti non sarà possibile selezionarlo.

Il check  è presente nella scheda del cespite per l’anno 2018 ed è selezionabile solo se la data consegna del bene è compresa nell’intervallo di date da 01.01.2018 al 30.06.2018.

Se questi 3 requisiti sono soddisfatti sarà possibile assoggettare il bene al calcolo dell’IPER Amm.to al 250%.

Selezionando il check, il software richiede la conferma per assoggettare il bene a “IPER Amm.to”. Nel messaggio sono riepilogati tutti i requisiti da rispettare per ottenere l’agevolazione della maggiorazione del costo di acquisizione del 150%.

 

Confermando con “SI” il messaggio, viene inserito il check, altrimenti il campo rimane vuoto.

Una volta assoggettato il bene a “IPER Amm.to” il calcolo si esegue come quello del “Super Amm.to” da:

-      Cespiti

-      Calcolo (beni materiali)

-      pulsante “Iper Amm.to 250%”

Per accedere è necessario aver salvato l’ammortamento ordinario, altrimenti, tramite messaggio, l’utente viene avvertito che non è possibile eseguire il calcolo.

Effettuato il calcolo dell’amm.to normale, dal pulsante “Iper Amm.to 250%”, si accede alla maschera per eseguire il calcolo del “IPER Amm.to”.

All’interno saranno caricati solo i beni che:

- nella scheda riportano il check su

STRUTTURA DELLA MASCHERA DEL IPER AMMORTAMENTO

Nella maschera per ogni bene nella prima riga viene riportato:

a.    la descrizione

b.    la data di entrata in funzione e data consegna

c.    il possesso

oltre che alla colonna “seleziona” e al numero delle scheda cespite.

La seconda riga invece è suddivisa in due parti:

1.    la prima sezione riguarda i dati dell’ammortamentoOrdinario

2.    la seconda sezione i dati del calcolo del “Iper Amm.to

1° Sezione: AMMORTAMENTO ORDINARIO

Per ogni bene nella prima sezione viene riportato in automatico:

d.    il costo civile

e.    la % di amm.to civile

f.     la quota calcolata di amm.to civile

g.    il costo fiscale

h.    la % di amm.to fiscale

i.      la quota calcolata di amm.to fiscale

 

2° Sezione: AMMORTAMENTO CON IL CALCOLO DEL IPER AMM.TO

Per ogni bene la seconda sezione è composta da:

j.     il costo civile

k.    il costo fiscale 150%: costo fiscale maggiorato del 150%

l.      % di amm.to fiscale

m.  quota totale dell’iper amm.to: (costo fiscale 150%*i giorni di utilizzo/i giorni dell’anno) * % di amm.to fiscale/100

n.    quota di Iper amm.to da dedurre extra-contabilmente: differenza tra  “quota totale dell’iper amm.to” e “quota dell’amm.to normale fiscale della prima sezione

Per calcolare la quota del “iper amm.to” è necessario selezionare i beni e cliccare nel pulsante .

Se un bene è stato assoggettato al calcolo dell’IPER amm.to dopo aver calcolato l’amm.to normale, la procedura lo inserisce nella maschera ma risulterà non selezionabile.

A questo punto, se anche per questo bene deve essere calcolato “l’IPER Amm.to”, è necessario:

-      uscire dalla maschera,

-      ricalcolare l’amm.to normale ,

-      riaccedere al pulsante

-      procedere al calcolo del “super amm.to” .

 

Il software visualizza i dati calcolati e richiede il salvataggio.

Nella maschera, nella parte in basso, viene riportato il totale delle quote dell’Iper amm.to e della quota extracontabile.

Confermando, uscendo e rientrando dalla maschera, i dati saranno ricaricati.

 

Rispondendo “No” al messaggio i dati saranno eliminati.

Il valore delle quote dell’IPER Amm.to da dedurre extra-contabilmente sarà riportato in automatico negli appositi campi delle variazioni in diminuzione della Dichiarazione dei Redditi.

 

Per eliminare il calcolo del iper amm.to cliccare nel pulsante .

 
4.2.3.3 Modifica degli Ammortamenti riportati
 
Gli ammortamenti riportati nella form di cui sopra possono essere modificati dalla gestione “Beni Materiali”/”Beni Immateriali”.
Per procedere alla forzatura del dato è necessario, se presenti, destoricizzare il calcolo dell'amm.to del bene per gli anni effettuati.
Posizionandosi all’interno della scheda del cespite e effettuando doppio click nei campi relativi (vedi figura sotto), si apre la form “Dettaglio ammortamenti”:
 


 

Cliccando nel pulsante  , la procedura avverte con un messaggio che:
 

 


E’ ora possibile modificare l’importo, che verrà salvato automaticamente.
Al termine dell’operazione, cliccare su  .

Nella maschera “Calcolo Ammortamento”, in prossimità del bene a cui è stata apportata la modifica, apparirà un check nella casella “Calcolo forzato dall’utente”.

 

 

Tale forzatura può essere eliminata direttamente dalla form “Calcolo Ammortamento”: 

      togliendo il check nel relativo campo 

       tramite il pulsante .
 
Optando per il secondo metodo, dal pulsante si apre la maschera “Beni con ammortamenti forzati dall’utente”.
Tale maschera riepiloga tutti i beni per i quali l’utente ha effettuato una forzatura nel calcolo dell’ammortamento.
 
 

 

E’ possibile eliminare le forzature:

- singolarmente per ogni bene: per ogni bene, togliere il check presente dal campo “Forzato

- simultaneamente per tutti i beni presenti: cliccare nel pulsante 

 
 
4.2.3.4 Ammortamento ridotto

In alcuni casi il legislatore fiscale prevede la possibilità di effettuare il calcolo delle quote di ammortamento, da portare in diminuzione del reddito d’impresa, riducendo i coefficienti ordinariamente previsti dal D.M. 31 dicembre 1988.
Tale procedimento prende il nome di AMMORTAMENTO RIDOTTO.

 
 

  Con la riforma del diritto societario e l’introduzione dell’IRES, l’art. 102 TUIR (ex art. 67) è stato riformulato sopprimendo ogni richiamo al concetto di ammortamento ridotto e ai limiti previgenti del 50%.

Per i soggetti in contabilità ordinaria le nuove disposizioni attribuiscono, quindi, al contribuente piena libertà discrezionale in merito alla riduzione della quota di ammortamento fiscale annuale e al conseguente allungamento della durata del piano di ammortamento fiscale a prescindere da motivazioni e prove legate al minor utilizzo del cespite.
 
La risoluzione ministeriale n.78/2005 chiarisce, però, che non può ammettersi in via generalizzata la possibilità di calcolare discrezionalmente gli ammortamenti fiscali in misura diversa dagli ammortamenti civilistici e, quindi, in modo avulso dalle indicazioni di bilancio (stante il principio di derivazione del reddito imponibile dal risultato del conto economico enunciato dall’art. 83 del TUIR).

In pratica la riduzione delle quote di ammortamento con l’allungamento del periodo complessivo di ammortamento del cespite è fiscalmente ammessa solo in stretta coerenza e correlazione a quanto indicato in bilancio.

In questo senso tale risoluzione non pone un divieto assoluto ad un ammortamento fiscale inferiore a quello civilistico, ma lo assimila ad una scelta di mera convenienza, con la quale impedisce che l’eccedenza possa essere ammortizzata in futuro, introducendo così una nuova disciplina implicita di “quote perse”  in ogni caso è da escludere la possibilità di dedurre dal reddito dei futuri esercizi il minore ammontare (rispetto a quello civilistico) degli ammortamenti non dedotti in precedenza, attraverso variazioni in diminuzione che non troverebbero legittimità nel sistema delle norme sul reddito di impresa.


 

GBsoftware fornisce il metodo per calcolare l’ammortamento ridotto senza interagire manualmente nel calcolo delle quote di ammortamento relative alle immobilizzazioni materiali in base ai criteri fissati dall’art. 102 del TUIR. Per i beni immateriali e per i costi pluriennali sono fissati criteri diversi a seconda del tipo di bene.


All’interno della procedura “CALCOLO AMMORTAMENTO”   è stato inserito un apposito pulsante   che permette il calcolo dell’ Ammortamento ridotto.


Nella form, suddivisi per sottospecie, vengono ricaricati i cespiti presenti nella gestione il cui ammortamento non è ancora terminato.

 


Nel prospetto sarà possibile : 


  Filtrare per sottospecie

Nella form, vengono ricaricati tutti i beni che hanno un residuo di costo da ammortizzare per l’anno selezionato.

All’interno è stata inserita la possibilità di “filtrare” per sottospecie i beni presenti.

 


Questo facilita l’utente nella ricerca di un determinato cespite o nell’inserimento da input delle percentuali ridotte.

Inoltre, effettuando un doppio click nella riga del cespite si apre direttamente la relativa scheda.


  Ridurre le % di amm.to in base alla scelta dell’utente

GBsoftware propone due modalità per ridurre le % di amm.to :

da INPUT: l’utente deve inserire manualmente per ogni cespite, nei campi "% Civile Nuova" e "% Fiscale Nuova”, la % di ammortamento per effettuare il calcolo ridotto

 


- sfruttando l'automatismo proposto dalla sezione “Riduci le % del …” :

Inserire la % di riduzione di amm.to nello spazio giallo e confermare il dato con INVIO  oppure utilizzare l'apposito pulsante  .


Appare il seguente messaggio:

 
 


Cliccando su "SI'", le percentuali verranno inserite negli appositi campi:

 


Tali percentuali sono ottenute attraverso il seguente calcolo:
 


 Esempio: Calcolo dell' ammortamento ridotto di un bene 
Si presuppone: 
% storica del cespite = 20% 
 % riduzione = 10%

 


 
 

 


Una volta eseguita questa procedura, nella colonna % civile/fiscale utilizzata, verrà inserita la nuova % ridotta con cui è stato effettuato il calcolo dell'ammortamento.

 


Nel caso in cui l’utente rientra nella maschera dell’ammortamento ridotto e procede ad una nuova riduzione della percentuale di ammortamento, GBsoftware, avverte tramite messaggio che le percentuali erano già state ridotte in precedenza. Se tale ulteriore riduzione è corretta, confermare il messaggio altrimenti ripristinare con il pulsante le percentuali storiche.

 



  Cancellare le percentuali impostate

L'ammortamento non è stato ancora calcolato

In questo caso è possibile eliminare le percentuali (ridotte) precedentemente impostate (da input o da calcolo automatico) cliccando sul pulsante   e rispondendo "SI" al messaggio:


 

Se si procede ad effettuare il nuovo calcolo dell’ammortamento, il programma utilizzerà le percentuali storiche inserite in fase di caricamento del cespite.

L'ammortamento è già stato calcolato con le % ridotte

In questo caso,  cliccando su  il software informa che non è possibile eliminare le percentuali dato che non risultano presenti.

 



Ripristinare le percentuali storiche di ammortamento

Dopo aver eseguito il calcolo dell’ammortamento con le percentuali ridotte, se occorre ripristinare quelle storiche è necessario cliccare l’apposito pulsante  .

Selezionando il pulsante e confermando il seguente messaggio: 
 


il software reimposta le percentuali storiche inserite in fase di caricamento dei cespiti.
A questo punto sarà possibile ricalcolare di nuovo l’ammortamento con le % normali.

Se le percenutali risultano variate rispetto a quelle storiche (ovvero le colonne % civile/fiscale nuova sono compilate) e cliccando nel pulsante   appare il seguente messaggio:

 


non è possibile effettuare il ripristino, in quanto con le nuove percentuali ridotte non è stato eseguito il calcolo dell'ammortamento.

In questo caso, sarà sufficiente cancellare tali percentuali tramite il pulsante  .


 

4.2.3.5 Invio dei dati alla contabilità

Tramite il pulsante  è possibile inviare i dati calcolati per gli ammortamenti alla Contabilità.

I dati che verranno esportati in Contabilità saranno tutti quelli che riportano il check nella relativa casella  .

La procedura chiede conferma prima di effettuare l’operazione:

 



- cliccando su “NO” si annulla l’operazione
- cliccando su “SI”, si apre la form 

 


Per operare modifiche su un conto, effettuare doppio click sul n° del conto: si aprirà la maschera del “Piano dei conti” dalla quale è possibile procedere alle modifiche.

Cliccare il pulsante  e inserire la data di registrazione nella form che si apre:

 


NB: Se è presente nell’anno una stessa registrazione precedentemente inviata dalla procedura (es. situazioni provvisorie), il software la cancella e registra in automatico l’ultima inviata.
 

4.2.3.6 Storicizza/Destoricizza calcolo

Per effettuare la storicizzazione dei calcoli dell’anno corrente cliccare sul pulsante  .

La procedura chiede conferma della storicizzazione dei dati per l’anno in corso :

 

 

NB: Questa funzione provvede a storicizzare anche gli anni precedenti, se ciò non era stato ancora fatto.

Per destoricizzare il calcolo relativo a determinati anni, cliccare su  .

Si apre la form “Destoricizza Calcolo”: nella form sono riportati gli anni per cui è presente una storicizzazione.
Apporre check sull’anno da destoricizzare e poi cliccare su “Procedi”.
 

 

4.2.3.7 Legenda Situazioni

Nella form per il calcolo dell’ammortamento, alla colonna “Situazione” sono riportati semplicemente dei numeri identificativi delle situazioni dei vari beni:
 
 


 
Per visualizzare la descrizione delle situazioni attribuite a ciascuno di essi, consultare la “Legenda situazioni” che si apre dal pulsante  presente in basso a destra nella maschera.
 


 
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4.2.3.8 Elimina ammortamento

E’ possibile eliminare l’ammortamento calcolato per un determinato anno tramite il pulsante .

Viene richiesta la conferma dell’operazione tramite un messaggio:


 

 

- cliccare su “SI” per eliminare gli ammortamenti calcolati per l’anno indicato
- cliccare su “NO” per annullare l’operazione

 
NB: Nel caso in cui gli ammortamenti siano stati già inviati alla Prima Nota, la procedura avverte con un messaggio che non è possibile eliminarli:

 

 

In questo caso, per eliminare gli ammortamenti procedere preliminarmente alla cancellazione della relativa registrazione in Prima Nota.
 

4.2.3.9 Stampa ammortamento
Dopo aver effettuato il calcolo dell’ammortamento si può procedere alla stampa cliccando il pulsante  .

4.2.4 Beni in Leasing
(Gestione momentaneamente non disponibile)

4.2.5 Ricerca Cespiti

La funzione “Ricerca cespiti” funziona in maniera similare sia per i beni materiali che per i beni immateriali.

In via del tutto esemplificativa, di seguito verranno riportati i passaggi per la ricerca dei beni materiali.

Cliccando sul pulsante si apre la form “Ricerca Beni Materiali”:

 

 


Da tale form è possibile:

 Filtrare la ricerca per Sottospecie, selezionandola dal menù a tendina:

 

Ordinare la ricerca per Id progressivo, numero univoco che individua i beni caricati all’interno dell’archivio dei cespiti:

 

          
 Filtrare la ricerca per:

- Data di Entrata in Funzione
- Data di Acquisto
- Data di Cessione

E’ possibile inoltre attivare un filtro specificando gli estremi di un periodo di riferimento e filtrare i beni Entrati in funzione/Acquistati/Ceduti in tale lasso temporale.

 


 
 Ottimizzare ulteriormente la ricerca, specificando il valore cercato nei campi gialli nella barra in alto, sopra l’elenco dei cespiti:
 

 
Dopo aver impostato le varie opzioni, cliccare nel pulsante  per attivare la ricerca in base ai criteri indicati.

Per annullare la ricerca in base ai criteri selezionati, cliccare su  .


Qualora la ditta abbia più codici di attività, è possibile visualizzare tutti i beni per tutti i codici contemporaneamente, cliccando su   .
 
Per Visualizzare l’elenco completo di tutti i beni presenti per la ditta, apporre check su  .

Per visualizzare i beni censiti non correttamente cioè i beni per i quali non è stata compilata per intero la scheda tecnica, apporre check su  .

Cliccando sul pulsante  è possibile effettuare la stampa anche nei formati XLS, TXT. e PDF.

 
Le Spese di Manutenzione sono quelle sostenute per mantenere in efficienza le Immobilizzazioni Materiali con lo scopo di garantirne la vita utile prevista e la capacità e la produttività originarie.

Le Spese di Manutenzione Straordinaria sono spese che si traducono in ampliamento, ammodernamento o comunque sostanziale miglioramento degli elementi strutturali di una immobilizzazione, al punto da modificarne le caratteristiche oppure allungarne in modo sensibile il periodo di utilità economica.

Le Spese di Riparazione sono, invece, quelle poste in essere per rimediare a guasti e rotture.

La procedura permette il calcolo degli importi relativi alle manutenzioni e riparazioni se non sono state portate ad incremento del costo dei beni.

Le norme tributarie in merito a tali spese, relative a beni di proprietà, non pongono questioni di qualità di spesa, ma bensì impongono un plafond di deducibilità.
Il plafond di deducibilità su base annua, prevede più tipologie di percentuali:

 5% in generale
11% siderurgia e metallurgia, Gruppo VII sp. 1a e 1c (D.M. 13.10.94)
15% imprese estrattive (Gruppo IV), per i beni specifici (D.M. 9.5.89)
25% autoveicoli da trasporto (autocarri, autoarticolati, motrici, semirimorchi porta contenitori, contenitori, automezzi di trasporto interno, targati o meno, quali carrelli, muletti e simili, ecc.) di:
- imprese di trasporto di cose per conto terzi, iscritte all’albo istituito con L. n. 298/74
- concessionari di autoservizi pubblici di linea o titolari di licenze per il trasporto di persone con autoveicoli da piazza o da noleggio con conducente
- esercenti attività di locazione di autoveicoli senza conducente
- titolari di scuole per conducenti di veicoli (C.M. 4.3.82 n. 11).

Per accedere alla gestione “Manutenzioni e Riparazioni”, cliccare sul relativo pulsante:

 


 
Si apre la form:

 

 

4.3.1.1 Manutenzione e riparazione nel software Integrato

4.3.1.1.1. Soggetti che svolgono attività siderurgica e metallurgica, altri con % di deducibilità pari al 5%

La form, per il calcolo delle spese di manutenzione e riparazione, si divide in due sezioni:
I - CALCOLO DEL PLAFOND FISSO
II - CALCOLO DEL PLAFOND MOBILE


I - CALCOLO DEL PLAFOND FISSO

La prima sezione permette di ottenere in automatico il valore del “Plafond fisso di deducibilità”.

La base di partenza per il calcolo è data dalla somma di tutti i beni materiali che risultano al 01/01/20XX dal registro dei beni ammortizzabili:

 
 

Dal tale valore vanno escluse le spese di manutenzione e riparazione dei beni materiali ammortizzabili per i quali sono stati stipulati contratti di assistenza tecnica.
Queste spese, infatti, non sottostanno a nessun limite di deducibilità e non rientrano nel calcolo della base imponibile per il calcolo del plafond.

NB: Per visualizzare un riepilogo dei beni soggetti a contratto di assistenza, cliccare sul simbolo “Ricerca”: .

Il calcolo del plafond avviene quindi:
 


II - CALCOLO DEL PLAFOND MOBILE
 
Il plafond fisso di deducibilità può subire variazioni positive (incrementi) o negative (decrementi) in occasione di eventuali acquisti e/o dismissioni di beni strumentali nell’anno in corso.
Tali eventualità, provocando una variazione del n° di giorni di utilizzo del bene strumentale, producono anche aumenti/diminuzioni del limite di deducibilità.
 
 


Il Calcolo viene suddiviso in 2 sezioni:

 Incrementi

In questa sezione sono presenti i beni acquistati nell’anno corrente.

 
 
 

La form riporta i dati del singolo bene
- Importo fiscale
- Data di acquisto
- Data chiusura esercizio
- Giorni di possesso
- Giorni dell’anno
 

 
 
 Decrementi

In questa sezione sono presenti i beni venduti nell’anno corrente.

 


La form riporta i dati del singolo bene
- Importo fiscale
- Data di acquisto
- Data chiusura esercizio
- Giorni di possesso
- Giorni dell’anno
 

Dai valori fin qui calcolati si può ricavare:
 

 

 Modifica del valore delle Manutenzioni e Riparazioni fiscalmente deducibili


E' possibile modificare l'importo delle Manutenzioni e Riparazioni fiscalmente deducibili dalla riga stessa in cui esso viene riportato:

 

Attivando il tasto , l’importo in grigio diventa editabile ed è possibile inserire l’importo voluto da input.
Confermare il dato inserito con “INVIO”.

Viene visualizzato il seguente messaggio:
 

 
Cliccando “OK” si conferma la presa visione del messaggio e il nuovo importo apparirà nella casella gialla, identificato dal check su “Valore forzato”.
 
 

Calcolo delle Quote Costanti deducibili nei 5 esercizi successivi

Qualora il valore delle manutenzioni e riparazioni fiscalmente deducibili superi il valore totale delle manutenzioni e riparazioni registrate in contabilità per l’anno di riferimento, si crea un valore in eccedenza che andrà ripartito negli esercizi successivi.

 

 

La quota eccedente è suddivisa in quote costanti, deducibili nei 5 esercizi successivi.

 

 

Per visualizzare un riepilogo delle Manutenzioni e Riparazioni registrate in contabilità (riepilogo dei conti movimentati che fanno riferimento a tali spese), cliccare sulla relativa funzione “Ricerca”.

 

 

Con il pulsante  è possibile stampare i dettagli delle sezioni che riportano i dati:

- dei beni ammortizzabili
- degli incrementi e dei decrementi
- delle riprese fiscali.


4.3.1.1.2. Soggetti che svolgono attività di autotrasporto

 
Dal “Menù Cespiti” cliccare nel pulsante  , mettere il check su “Settore Autotrasportatore” e salvare.
 



Nella gestione  si ottiene un modello con due tabelle, una per gli Automezzi ed una per Altri beni.
 


 

4.3.1.1.2.1. Automezzi

 

La form per il calcolo delle spese di manutenzione e riparazione si divide in due sezioni:
I - CALCOLO DEL PLAFOND FISSO
II - CALCOLO DEL PLAFOND MOBILE

I - CALCOLO DEL PLAFOND FISSO


Il plafond fisso di deducibilità subisce variazioni positive o negative in corrispondenza degli acquisti e delle dismissioni di beni strumentali relativi all’anno in corso che aumentano o diminuiscono il limite di deducibilità in ragione dei giorni di utilizzo del bene strumentale.

 

 

Il Calcolo viene suddiviso in 2 sezioni:

 Incrementi

In questa sezione sono presenti i beni acquistati nell’anno corrente.

La form riporta i dati del singolo bene
- Importo fiscale
- Data di acquisto
- Data chiusura esercizio
- Giorni di possesso
- Giorni dell’anno
 

 

 Decrementi

In questa sezione sono presenti i beni venduti nell’anno corrente.

La form riporta i dati del singolo bene
- Importo fiscale
- Data di acquisto
- Data chiusura esercizio
- Giorni di possesso
- Giorni dell’anno

 

 


 
Dai valori fin qui calcolati si può ricavare:


 


4.3.1.1.2.2. Altri beni
 
La seconda tabella riepiloga tutti gli altri beni appartenenti all’attività, per i quali si calcola il plafond fisso di deducibilità delle manutenzioni e riparazioni con la percentuale fissa del 5%, come una normale attività.
La procedura per il calcolo del plafond è la stessa già definita nel paragrafo 4.3.1.1.1. Soggetti che svolgono attività siderurgica, metallurgica, altri con % di deducibilità pari al 5%

4.3.1.1.2.3. Calcolo delle quote deducibili

Qualora il valore delle manutenzioni e riparazioni fiscalmente deducibili superi il valore totale delle manutenzioni e riparazioni registrate in contabilità per l’anno di riferimento, si crea un valore in eccedenza che andrà ripartito negli esercizi successivi.

 

 

AUTOMEZZI
La quota eccedente è suddivisa in quote costanti deducibili nei 3 esercizi successivi.
Nel caso in cui l’utente debba inserire dei valori diversi, rispetto al calcolo effettuato dalla procedura, nel campo “Manutenzioni fiscalmente deducibili” può utilizzare il pulsante .

 
 

 


ALTRI BENI
La quota eccedente è suddivisa in quote costanti deducibili nei 5 esercizi successivi.
Nel caso in cui l’utente debba inserire dei valori diversi, rispetto al calcolo effettuato dalla procedura, nel campo “Manutenzioni fiscalmente deducibili” può utilizzare il pulsante .

 


L’utente può vedere i conti movimentati in contabilità che fanno riferimento alle spese di manutenzione e riparazione, cliccando sulla lente a fianco del relativo valore:
 


Con il pulsante  è possibile stampare i dettagli delle sezioni che riportano i dati:

- dei beni ammortizzabili
- degli incrementi e dei decrementi
- delle riprese fiscali.


4.3.1.1.3. Soggetti che NON hanno la gestione dei "Cespiti"

 
L’utente che non ha la gestione dei “Cespiti”, deve compilare la form in completa autonomia senza indicare il valore del plafond ed eventuali incrementi o decrementi dello stesso.
Dopo aver aperto la form delle spese di manutenzione e riparazione dalla gestione presente nel dichiarativo, deve inserire i valori nella parte inerente le spese fiscalmente deducibili ed eventualmente compilare il dettaglio delle riprese fiscali.
 
 


L’utente deve salvare i valori inseriti così da renderli permanenti ed in modo da riportare correttamente i dati nel modello dichiarativo.

 

4.3.1.2 Manutenzioni e riparazioni nel software Dichiarativo da input

L’utente che non tiene la contabilità con la procedura GBsoftware, deve compilare la form in completa autonomia senza indicare il valore del plafond ed eventuali incrementi o decrementi dello stesso.
Dopo aver aperto la form delle spese di manutenzione e riparazione dalla gestione presente nel dichiarativo, deve inserire i valori nella parte inerente le spese fiscalmente deducibili ed eventualmente compilare il dettaglio delle riprese fiscali.

 

 
L’utente deve salvare i valori inseriti così da renderli permanenti ed in modo da riportare correttamente i dati nel modello dichiarativo.
 

4.3.2 Plusvalenze/Minusvalenze
(Gestione momentaneamente non disponibile)

4.3.3 Rivalutazioni
(Gestione momentaneamente non disponibile)

4.3.4 Stampa del registro dei beni ammortizzabili

Si accede a tale gestione dal Menù Cespiti, tramite il pulsante .

 
La form che si apre riepiloga nelle due sezioni l’insieme dei Beni Materiali e dei Beni Immateriali appartenenti alla ditta suddivisi per sottospecie:
 

Tramite il pulsante  è possibile selezionare le opzioni per la stampa del registro:
 

 
Per lanciare la Stampa, cliccare su .

Per uscire dalla form, cliccare su  .

Per stampare tutti i beni presenti per l’anno in corso, apporre check su  .

Nella casella  viene riportata la data in cui viene effettuata la stampa.

Per non visualizzare i dettagli dei singoli beni ma soltanto i totali per aggregato, apporre check su  .
 
Apponendo check su  è possibile escludere dalla lista i beni che non sono più presenti in quanto ceduti o dismessi.
 
Per filtrare i beni in base alla sottospecie, cliccare su   e attivare il filtro in base al parametro desiderato.

Per eseguire la visualizzazione dell’elenco dei beni in base alle opzioni e ai filtri settati, cliccare su  .
 

4.4 Dati per altre applicazioni

4.4.1 Dati per Studi e Parametri

Dal pulsante  si accede alla gestione che permette di visualizzare il riepilogo dei dati predisposti dalla procedura per il riporto automatico nell'applicazione GB "SeP - Studi di settore e Parametri".

La tabella viene compilata diversamente a seconda della tipologia del soggetto:
- Impresa
- Professionista

Per entrambi i soggetti il calcolo viene eseguito sia per i “Parametri” che per gli “Studi di Settore”.
 
L’attivazione del giusto modello deriva dal controllo effettuato nel codice di attività all’interno dell’applicazione “SeP”:

Viene attivato il modello “Studi di settore” se l’impresa o il professionista svolge come “attività prevalente” un’attività per la quale risulta approvato uno studio di settore.
Viene abilitato il modello “Parametri” se l’impresa o il professionista svolge come “attività prevalente” un’attività per la quale non sono stati approvati gli studi di settore.
 
Le colonne visualizzano il totale che verrà poi riportato all’interno del rispettivo rigo del modello “Studi di settore” o dei “Parametri”:

 
  l’importo indicato in questa colonna viene riportato nel rigo Q03 del modello “Parametri” per gli esercenti arti e professioni.
 

 l’importo indicato in questa colonna viene riportato nel rigo P15 del modello “Parametri” per gli esercenti attività di impresa.

 
  l’importo visualizzato in questa colonna viene riportato nel modello “Parametri” nel rigo Q04, se il soggetto è un professionista, nel rigo P16, se il soggetto è un’impresa.

 
  l’importo visualizzato in questa colonna viene riportato nel modello “Parametri” nel rigo Q07, se il soggetto è un professionista, nel rigo P18, se il soggetto è un’impresa.

 
 l’importo viene visualizzato in questa colonna se il soggetto è un professionista e il valore viene riportato nel rigo G14 del modello “Studi di settore”.


 l’importo viene visualizzato in questa colonna se il soggetto è un’impresa e il valore viene riportato nel rigo F29 del modello “Studi di settore”. 

I valori indicati nella maschera sono sempre in linea con l’applicazione “Studi & Parametri”, grazie all’aggiornamento che si attiva ad ogni accesso dell’utente alla gestione.

Per ulteriori informazioni sull’applicazione “SeP” si rimanda alla guida on-line 1. Verifica applicabilità degli studi di settore”.

All’interno di questa maschera si può:

 Escludere dai totali che vengono riportati nell’applicazione “Studi & Parametriil valore di uno o più beni.
Per fare ciò apporre un check nella colonna omonima in corrispondenza del bene/dei beni da escludere ed effettuare il ricalcolo dei totali attraverso il tasto .


 

 
 

 Accedere direttamente alla scheda del cespite effettuando un doppio click sopra l’Id del bene.

 


 
Effettuare una ricerca, digitando nel campo giallo, posto sopra ad ogni campo della tabella, il valore da ricercare.

 



 

4.4.2 Società di comodo
(Gestione momentaneamente non disponibile)

4.4.3 Prospetto per NI
(Gestione momentaneamente non disponibile)


4.5 Utility

4.5.1 Copia archivi
(Gestione momentaneamente non disponibile)

4.5.2 Esporta dati in excel
(Gestione momentaneamente non disponibile)
 

 
Info: 06 97626328