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GUIDA ALL’IMU
di Sergio Trovato
LA NUOVA IMPOSTA LOCALE
Dal 2012 i comuni devono applicare in
via sperimentale la nuova imposta locale
(Imu). L’imposta municipale propria, che
sostituisce l’Ici, è stata anticipata al 2012
e deve essere applicata in tutti i comuni
del territorio nazionale fino al 2014. Men-
tre l’applicazione a regime dell’imposta
locale è fissata al 2015.
La disciplina di questa nuova entrata
è contenuta nell’articolo 13 del Dl Salva-
Italia (201/2011), convertito nella legge
214/2001. Tra le novità più importanti in
materia di Imu spiccano le abrogazioni
delle norme che prevedevano l’esenzione
per l’abitazione principale e per i fabbri-
cati rurali. Inoltre, per quanto riguarda
i tributi locali sono stati apportate mo-
difiche al quantum delle sanzioni dovu-
te dal contribuente in caso di adesione
all’accertamento e viene chiarito defini-
tivamente dalla norma del decreto Monti
che i crediti relativi alle entrate tributa-
rie di comuni e province sono privilegiati
nelle procedure fallimentari.
Come per l’Ici il presupposto del tribu-
to è costituito dal possesso di fabbricati,
aree edificabili e terreni agricoli. Oltre al
proprietario dell’immobile, sono obbligati
al pagamento anche il titolare del diritto
reale di usufrutto, uso, abitazione. Sog-
getto passivo è anche il superficiario, l’en-
fiteuta, il locatario finanziario e il conces-
sionario di aree demaniali. Rientra tra
i diritti reali, poi, il dirittodi abitazione
che spetta al coniuge superstite, in base
all’articolo 540 del Codice civile. Non è
soggetto al prelievo fiscale, invece, il nu-
do proprietario dell’immobile. Così come
non sono obbligati al pagamento dell’im-
posta il locatario, l’affittuario e il como-
datario, in quanto non sono titolari di un
diritto reale di godimento sull’immobile,
ma lo utilizzano sulla base di uno speci-
fico contratto.
IL TRATTAMENTO AGEVOLATO
DELL’ABITAZIONE PRINCIPALE
Cambia ancora una volta la discipli-
na fiscale dell’abitazione principale. Dal
2008 al 2011 sono stati esonerati dal pa-
gamento dell’Ici i titolari degli immobili
adibiti ad abitazione principale o assi-
milati dai comuni alla prima casa, con
regolamento adottato entro il 29 maggio
2008. Sono state escluse dal beneficio solo
le unità immobiliari iscritte nelle cate-
gorie catastali A1, A8 e A9 (immobili di
lusso, ville e castelli).
L’esenzione Ici per l’abitazione princi-
pale spettava per l’immobile adibito a di-
mora abituale del contribuente ma anche
dei suoi familiari. Non a caso la Corte
di cassazione, con la sentenza 14389 del
15 giugno 2010, aveva affermato che nel
caso in cui un coniuge avesse trasferito
la propria residenza in un altro immobi-
le non avrebbe avuto più diritto all’age-
volazione fiscale, a meno che non aves-
se dimostrato di essersi separato legal-
mente.
In effetti, anche se la questione del com-
portamento elusivo eventualmente po-
sto in essere da uno dei coniugi ha for-
mato oggetto di contrastanti pronunce
giurisprudenziali,l’articolo 8 del decreto
legislativo 504/1992 limitava il beneficio
fiscale alla dimora abituale della fami-
ICI e IMU dalla vecchia
alla nuova imposta locale