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modello 730 e unico 2015
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di Andrea Bongi
Per la prima volta l’Agenzia delle En-
trate mette a disposizione dei titolari di
redditi di lavoro dipendente
e di pensio-
ne, sul proprio sito internet, il modello 730
precompilato.
Si tratta di una vera e propria dichiara-
zione dei redditi nella quale l’Agenzia ha
inserito alcuni dati sui redditi, le ritenute
subite, i versamenti effettuati in acconto
nonché e alcune spese che danno diritto
a detrazioni d’imposta o a deduzioni della
base imponibile.
Si tratta di una novità introdotta a de-
correre dal 2015, in via sperimentale, dal
Dlgs. N.175/2014 (c.d. decreto semplifica-
zioni) sulla base del quale l’Agenzia delle
entrate, utilizzando le informazioni dispo-
nibili in Anagrafe tributaria, i dati tra-
smessi da parte di soggetti terzi e i dati
contenuti nelle certificazioni di cui all’ar-
ticolo 4, comma 6-ter, del decreto del Pre-
sidente della Repubblica 22 luglio 1998,
n. 322, rende disponibile telematicamen-
te, entro il 15 aprile di ciascun anno, ai
titolari di redditi di lavoro dipendente e
assimilati indicati agli articoli 49 e 50,
comma 1, lettere a), c), c-bis), d), g), con
esclusione delle indennità percepite dai
membri del Parlamento europeo, i) ed l),
del testo unico delle imposte sui redditi,
di cui al decreto del Presidente della Re-
pubblica 22 dicembre 1986, n. 917, la di-
chiarazione precompilata relativa ai red-
diti prodotti nell’anno precedente, che può
essere accettata o modificata.
Premesso che nessun modello 730 pre-
compilato verrà spedito o inviato al domi-
cilio dei contribuenti ma soltanto messo a
disposizione degli stessi sul sito internet
dell’Agenzia delle entrate, non si può non
affermare che si tratta di un notevole pas-
so in avanti compiuto dall’Amministra-
zione finanziaria. In questo senso si pos-
sono riprendere le parole utilizzate dalla
direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Ros-
sella Orlandi durante un audizione presso
la VI commissione finanze della Camera
dei Deputati secondo la quale l’avvio del
modello precompilato rappresenta una ri-
voluzione copernicana nella gestione del
rapporto fra amministrazione finanziaria
e contribuenti.
L’anno 2015 sarà tuttavia sperimentale
e non ci sarà da sorprendere se buona par-
te delle dichiarazioni precompilate messe
a disposizione dei contribuenti verranno
scartate per carenza di dati, errori negli
stessi etc.
Già dal 2016 le precompilate dovrebbero
segnare un primo salto di qualità con l’in-
clusione anche dei dati relativi alle spese
mediche grazie al collegamento dell’Ana-
grafe tributaria con il sistema delle tes-
sere sanitarie.
La messa a disposizione della precom-
pilata non impedisce comunque ai contri-
buenti interessati di presentare la dichia-
razione dei redditi autonomamente compi-
lata con le modalità ordinarie tramite un
intermediario abilitato, un Caf o il proprio
sostituto d’imposta che presta assisten-
za fiscale.
Il sistema predisposto con una certa
fretta dalle Entrate non è assolutamen-
te semplice e di facile utilizzo. Qualcuno
a tale proposito ha subito ribattezzato il
Il 730 precompilato
è la novità del 2015
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