Enti non commerciali, enti del terzo settore, imprese sociali, società sportive dilettantistiche: le regole base per il corretto utilizzo della contabilità GB
Enti non commerciali (ENC), enti del terzo settore (ETS), imprese sociali e società sportive dilettantistiche (SSD), pur avendo numerose similitudini con le imprese, godono di tutta una serie di peculiarità normative (fiscali e non). Da qui la necessità, per l’inserimento e la corretta gestione di un ente appartenente ad una di queste categorie, dell’esecuzione di una serie di operazioni all’interno della piattaforma GB.
Le regole del gioco…
Sotto numerosi aspetti, l’operatività per gli enti in oggetto non è molto diversa rispetto a quella prevista per le imprese. Di seguito, quindi, verranno illustrate solo le differenze operative. I punti in cui queste differenze si articolano sono:
1.Anagrafica
2.Contabilità
2.1.Piano dei conti
2.2.Prima nota
ENTI CON SCRITTURE GIA' PRESENTI
Nel caso di enti con scritture già presenti nel 2022 e per cui sono state effettuate scritture contabili si rimanda al documento Passaggio ai nuovi regimi contabili per Enti del Terzo Settore ed Enti Non Commerciali già presenti nel 2022. Allo stesso documento si rimanda nel caso in cui siano presenti scritture effettuate nel 2023 con i vecchi piani dei conti, anche per queste andrà effettuato il raccordo con le medesime modalità del 2022.
1.Anagrafica
Rispetto alla procedura di inserimento “tradizionale” di un cliente non ci sono grosse differenze. I campi con i dati sono gli stessi:
Inserimento di un ente non commerciale "puro"
Indicando solo il codice fiscale numerico, la procedura identifica il soggetto come ente non commerciale e disabilita alcune sezioni dedicate ai dati di un soggetto con partita Iva.
Dati fiscali / Contabilità
Tipologia soggetto
La prima cosa da impostare è la tipologia del soggetto, cliccando sul pulsante accanto a Situazione Ditta. I campi di questa sezione sono abilitati in base alla tipologia del soggetto che si sta inserendo.
Esempio di possibilità di scelta della Tipologia Soggetto
Importanza della “commercialità” o della “non commercialità” dell’ente in inserimento
Molta attenzione deve essere posta nella scelta tra “commerciale” e “non commerciale” sia in fase di inserimento di una nuova anagrafica, sia nel corso della vita della stessa, si veda “Anagrafica delle ditte: perdita della qualifica di ente non commerciale tra vecchia e nuova normativa non ancora in vigore”.
Attività
Regime contabile
Sia gli enti non commerciali che gli enti del terzo settore sono dotati di peculiari regimi contabili. Le imprese sociali, invece, condividono il regime contabile con le imprese ordinarie (fatto salvo per le SSD in regime 398/1991). L’impostazione avviene, come di consueto, con l’apposito pulsante:
Di seguito l’elenco dei nuovi regimi contabili specifici per enti non commerciali, enti non commerciali in regime ai sensi della L. 398/1991 (associazioni sportive dilettantistiche, ASD), enti del terzo settore ed imprese in regime ai sensi della L. 398/1991 (SDD impresa sociale e non):
Regimi contabili per impresa:
98. Società Sportive Dilettantistiche in regime ai sensi della L. 398/1991
Regimi contabili per ente:
41. ETS in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
42. ETS in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
43. ETS in contabilità semplificata – bilancio per competenza
44. ETS in contabilità semplificata – bilancio per cassa
51. Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
52. Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
53. Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per competenza
54. Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per cassa
98. Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per competenza
99. Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per cassa
Imprese sociali
Le imprese sociali non SSD adottano il regime contabile 1 comune alle imprese in contabilità ordinaria e conseguentemente valgono le considerazioni per quella categoria di enti.
Questi nuovi regimi sono collegati ai seguenti piani dei conti ed ai seguenti quadri dichiarativi:
Regime contabile
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Piano dei conti
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Quadro dichiarativo
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98. Società Sportive Dilettantistiche in regime ai sensi della L. 398/1991
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Imprese 398
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F
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41. ETS in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
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ETS competenza
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F
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42. ETS in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
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ETS cassa
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F
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43. ETS in contabilità semplificata – bilancio per competenza
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ETS competenza
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G
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44. ETS in contabilità semplificata – bilancio per cassa
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ETS cassa
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G
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51. Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
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ENC competenza
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F
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52. Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
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ENC cassa
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F
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53. Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per competenza
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ENC competenza
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G
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54. Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per cassa
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ENC cassa
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G
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98. Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per competenza
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ENC 398 competenza
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G
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99. Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per cassa
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ENC 398 cassa
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G
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ETS in regime ai sensi della L. 398/1991
Fino all’entrata in vigore del Titolo X del D.Lgs 117/2017 (a decorrere dal periodo di imposta successivo all'autorizzazione della Commissione europea), potranno esistere ETS in regime fiscale ai sensi della L. 398/1991. In questo caso si faccia riferimento alle istruzioni relative al checkpresenti più avanti.
ETS commerciale
Per gli ETS commerciali l'utente potrà adottare solamente il regime contabile 41.
Regime impresa in contabilità semplificata (Reg. 43, 44, 53 e 54)
Se l’utente imposta i regimi contabili 43, 44, 53 o 54, è attivato il campo “Opz.sempl.” in cui è necessario specificare una delle tre opzioni di tenuta dei registri.
Le opzioni sono:
- Registro incassi e pagamenti
- Registri Iva integrati
- Iva senza separata indicazione di incassi e pagamenti
Regime speciale IVA
Il campo del regime speciale è abilitato solo quando il relativo regime contabile lo prevede. Nel nostro caso è il regime ai sensi della L. 398/1991:
Regime Contabile
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Regimi speciali previsti
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98 - Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per competenza
99 - Ente Non Commerciale in regime ai sensi della L. 398/1991 – bilancio per cassa
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98 – Regime L.398/1991
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Regime fiscale per F.E. (Fatturazione Elettronica)
In questo campo è necessario specificare il regime fiscale della ditta ai fini dell’emissione delle fatture elettroniche.
Il campo viene compilato in automatico dal software in base ai dati indicati nei campi:
- Regime contabile
- Regime speciale
- Iva per cassa
Nella tabella che segue vediamo come viene compilato in automatico il campo in base ai tre dati indicati nell’elenco.
Regime contabile
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Regime speciale
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Iva per cassa
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Regime fiscale F.E.
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41 - ETS in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
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RF01 - Ordinario
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42 - ETS in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
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43 - ETS in contabilità semplificata – bilancio per competenza
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44 - ETS in contabilità semplificata – bilancio per cassa
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51 - Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per competenza
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52 - Ente Non Commerciale in contabilità ordinaria – bilancio per cassa
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53 - Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per competenza
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54 - Ente Non Commerciale in contabilità semplificata – bilancio per cassa
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Regimi compatibili (41, 42, 43, 44, 51, 52, 53, 54)
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Sì
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RF17 - Iva per cassa (art.32 bis, DL 83/2012)
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Nel caso dei regimi contabili 98 e 99 il campo deve essere compilato dall’utente.
Periodicità IVA
Anche in questo caso non sono presenti sostanziali variazioni. L’unica nota è che nel caso di regime contabile 98, avendo peculiari caratteristiche, sarà:
LIMITATAMENTE AGLI ENTI IN REGIME AI SENSI DELLA LEGGE 398/1991 (REGIME CONTABILE 98 O 99)
La circolare dell'Agenzia delle Entrate 18/E/2018 indica che: “ai soggetti che hanno optato per la legge n. 398 del 1991, il regime forfetario Iva di cui all'articolo 74, sesto comma, del DPR n. 633 del 1972 si applica per tutti i proventi conseguiti nell'esercizio di attività commerciali “connesse agli scopi istituzionali” (v. articolo 9, comma 1, del DPR n. 544 del 1999). L’applicazione del regime agevolativo di cui alla legge n. 398 del 1991 è, pertanto, limitato alle prestazioni commerciali connesse alle attività istituzionali svolte associazioni o società sportive dilettantistiche senza fini di lucro. In sostanza, se un’associazione o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro svolge un’attività commerciale autonoma e distinta da quella istituzionale, la stessa non può usufruire, per detta attività, del regime agevolato in argomento”.
Per i soggetti che applicano la legge 398 del 1991 l’Agenzia delle Entrate indica un trattamento differenziato circa i proventi commerciali non connessi all’attività istituzionale, ma solo ai fini IVA. L’applicazione del regime agevolativo di cui alla legge n. 398 del 1991 è, pertanto, limitato alle prestazioni commerciali connesse alle attività istituzionali svolte da associazioni o società sportive dilettantistiche. In sostanza, se un’associazione o società sportiva dilettantistica svolge un’attività commerciale autonoma e distinta da quella istituzionale, non può usufruire, per questa attività,