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SABATINI BIS
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di Roberto Lenzi
Beneficiarie dell’agevolazione sono le
micro, piccole e medie imprese che al-
la data di presentazione della domanda
hanno una sede operativa in Italia e so-
no regolarmente costituite ed iscritte nel
Registro delle imprese. Sono ammesse le
imprese di ogni settore ad esclusione di
quelle operanti nei settori dell’industria
carboniera, delle attività finanziarie e as-
sicurative o nella fabbricazione di prodot-
ti di imitazione o di sostituzione del latte
o dei prodotti lattiero-caseari. Non si ap-
plica quanto previsto dalla stessa Cassa
Depositi e Prestiti con il “pacchetto im-
prese” che ha reso possibile la possibilità
di finanziare anche le imprese che hanno
fino a 3 mila dipendenti con lo strumen-
to Plafond «pmi-mid» (si veda
Italia Oggi
del 31 Gennaio).
ATTENZIONE QUINDI
ALLA DIMENSIONE
DELL’IMPRESA
Ad un occhio poco esperto, sembrereb-
be molto semplice per un’impresa classifi-
carsi come PMI, considerando che si trova
scritto ovunque che in Italia sono quasi
tutte piccole imprese.
Nei fatti si tratta invece di un’operazione
complessa, ed è il firmatario della doman-
da che dichiara, sotto la propria respon-
sabilità penale, la dimensione. Dal punto
di vista normativo è il DM 18/04/2005
che dà gli strumenti per definirla. Se letto
con attenzione, si può capire che non ba-
sta una rapida occhiata al bilancio della
propria azienda e un conteggio quasi al-
trettanto veloce dei dipendenti, ma è ne-
cessaria un’analisi molto più approfondi-
ta. Sono molteplici i casi in cui un’impresa
apparentemente classificabile come PMI,
ad un controllo più attento, finisce in-
vece per rivelarsi una grande impresa.
Partecipazioni da parte di enti pubblici,
collegamenti indiretti con grandi impre-
se, controllo da parte di persone fisiche
con partecipazioni anche in altre società,
rapporti di parentela che generano inte-
ressi congiunti, sono solo alcune delle ca-
sistiche che inducono frequentemente le
imprese in errore e sfociano, di fatto, in
false dichiarazioni in atto notorio.
SOGLIE DIMENSIONALI,
LA PARTE “SEMPLICE” DEL DM
La categoria delle microimprese, del-
le piccole imprese e delle medie imprese
(PMI) è costituita da imprese che hanno
meno di 250 occupati e hanno un fattura-
to annuo non superiore a 50 milioni di eu-
ro oppure un totale di bilancio annuo non
superiore a 43 milioni di euro. Nell’ambito
della categoria delle pmi, si definisce pic-
cola impresa l’impresa che ha meno di 50
occupati e ha un fatturato annuo oppure
un totale di bilancio annuo non superio-
re a 10 milioni di euro. Nell’ambito della
categoria delle pmi, si definisce microim-
presa l’impresa che ha meno di 10 occu-
pati e ha un fatturato annuo oppure un
totale di bilancio annuo non superiore a
2 milioni di euro. La soglia relativa ai di-
pendenti deve essere sempre e comunque
rispettata mentre il fatturato e il totale di
I beneficiari
e la specifica di PMI
1,2,3,4,5,6,7,8,9 10
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