Prova INTEGRATO GB
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Fatturazione WEB Torna indietro
N° doc. 35.963
GBsoftware S.p.A.
 
 1. Piano dei conti/Causali - 1.1 Piano dei conti
 1. Antir 141_Plus per Professionisti (art. 141)
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Importazione dei dati da procedure esterne
 1. Piano dei conti/Causali - 1.2 Causali Contabile
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Conti Comuni
 1. Piano dei conti/Causali - 1.3 Causali Iva
 3. Clienti/Fornitori/Percipienti
 4. Cespiti
 4. Cespiti - 4.1 Tabelle
 4. Cespiti - 4.2 Anagrafe beni e calcolo
 4. Cespiti - 4.3 Calcoli
 4. Cespiti - 4.4 Dati per altre applicazioni
 4. Cespiti - 4.5 Utility
 5. Percipienti
 6. Fatture
 7. Prima Nota
 8. Schede contabili
 Prima Nota - 7.3.2 Elenco prima nota
 9. Gestioni Iva
 10. Libri obbligatori
 11. Bilancio e gestioni collegate
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.1 Bilancio di esercizio/Situazione contabile
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.2 Prospetti contabili
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.3 Prospetti fiscali
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.4 Indici di coerenza
 11. Bilancio e gestioni collegate - 11.5 Verifica dei minimi
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.1 Bilancio CEE
 22. Bilancio Europeo 2009 - 22.2 Nota integrativa/Relazioni/Verbali
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.1 Bilancio CEE IV direttiva
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.3 Calcolo delle imposte Correnti - Anticipate - Differite
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.2 Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
 21. Bilancio Europeo 2010 - 21.4 Bilancio riclassificato
 21. Bilancio Europeo 2011
 21. Bilancio Europeo 2013
 31.8 Dichiarazione IVA Base
 31.8 Modello 770 Semplificato
 31.12 Studi di Settore 2010
 31.12 Studi di Settore 2011
 31.6 Dichiarazione Annuale IVA
 52.5 Comunicazione Iva nei paesi Black List
 52.1 Comunicazione Annuale Dati IVA
 52.2 Modelli Intracomunitari
 52.3 Dichiarazione di Intento
 52.4 TR - richiesta a rimborso
 33.1 Persone Fisiche
 33.2 Società di Persone
 33.3 Società di Capitali
 33.4 Enti Non Commerciali
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2010
 31.9 Dichiarazione Modello IRAP 2011
 31.13 Dichiarazione Modello 730
 31.11 Gestione Terreni e Fabbricati (ICI)
 12. Regimi Speciali
 12. Regime del Margine
 1. Modello F23
 2. Modello F24
 2. Saldi di Bilancio
 21. Bilancio Europeo 2011 - Menù generale Bilancio
 21.2 Bilancio Europeo 2011 - Gestione completa della produzione del fascicolo in PDF/A e .Xbrl
Fatturazione WEB
 

      

 Guida alla Fatturazione Web

1. Introduzione

1.1. Novità Fatturazione Elettronica (tracciato ver. 1.7.1.) obbligatorio dal 01 Ottobre 2022

1.2 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE E DELL’ESTEROMETRO

2. Home

3. Anagrafica Ditte

4. Configurazione

            4.1. Fatturazione DDT

            4.2. Altri Moduli

____________4.2.1 Magazzino

____________4.2.2 Listini

            4.3. Gestione Modelli

            4.4. Avanzate

                        4.4.1. Aliquote IVA

                        4.4.2. Sezionali

_____________________4.4.2.1. Creazione di un nuovo sezionale

_____________________4.4.2.2. Unificare la numerazione

                        4.4.3. Unità di Misura

            4.5. Opzioni

___________ 4.5.1. Fatturazione

___________ 4.5.2. Stampe

            4.6. Email

          ______  4.6.1 Configurazione Invio E-Mail

            ______4.6.2 Modelli E-Mail

            ______4.6.3 Invio E-Mail

5. Nuovo

            5.1. Selezione Cliente/Fornitore

            5.2. Creazione Cliente/Fornitore

            5.3. Creazione del Documento

                        5.3.1. Dati Testata

                                    5.3.1.1. Modelli Predefiniti

                                    5.3.1.2. Colonne

                                    5.3.1.3. Note

                                __5.3.1.4. Inserisci

                                _________5.3.1.4.1. Spesa d'Incasso

                              _______  __5.3.1.4.2. Calcolo Iva Agevolata

                                _________5.3.1.4.3. Calcoli Automatici

                                    5.3.1.5. Altri Dati (per rigo)

                        5.3.2. Dati Cliente/Fornitore

                        5.3.3. Dati Piè di Pagina

                        5.3.4. Pagamento

                        5.3.5. Altri Dati

            5.4. Finalizzazione del documento

                        5.4.1. Includi/Crea

                        5.4.2. Arrotondamenti

            5.5. Creazione Fattura elettronica

            5.6. Creato XML e Destoricizzazione

6. Articoli

            6.1. Informazioni Articolo

            6.2. Imballaggi

            6.3. Composizione

            6.4. Giacenza/Prezzi

            6.5. Giornale

            6.6. Pianificazione

            6.7. Altri Dati

            6.8. Importazione Articoli

7. Prestazioni

8. Magazzino

            8.1. Prima configurazione

            8.2. Movimentazione

                        8.2.1 In Entrata

                                    8.2.1.1 Importazione automatica delle fatture da Console Web

                                    8.2.1.2 Compilazione Manuale dei Documenti in Ingresso

                        8.2.2 In Uscita

                                    8.2.2.1 Vendita Sotto Scorta

            8.3. Produzione

            8.4. Giacenze

            8.5. Passaggio Interno

            8.6. Rettifica

            8.7. Giornale

            8.8. Reportistica

                        8.8.1 Riepilogo Articoli

                        8.8.2 Dettaglio Articolo

                        8.8.3 Riepilogo Carichi/Scarichi

            8.9. Situazione Magazzino

            8.10. Inventario

            8.11. Articoli gestiti a Lotti e Scadenza

            8.12. Articoli "In Arrivo" ed "Impegnati"

9. Compilazione del documento

            9.1. Metodi per la compilazione del corpo del documento

            9.2. Documenti di Trasporto

                        9.2.1. DDT - dati di testata

                        9.2.2. DDT - dati clienti

                        9.2.3. DDT - dati piè di pagina

                  __      9.2.4. DDT - dati del trasporto Autotrasportatore

                        9.2.5. DDT - Pagamento

                        9.2.6. DDT - Altri dati

                        9.2.7. Salvataggio del DDT e riporto in fattura

            9.3. Avviso di Parcella/Parcella

                        9.3.1.Impostazioni Casse/Ritenute

                        9.3.2.Gestione degli avvisi di parcella

            9.4. Fattura Semplificata

10. Riepilogo Documenti

            _10.1. Filtri Periodo

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1. Introduzione

L’applicazione Fatture Web è stata sviluppata da GB software per poter fornire ai propri clienti uno strumento per l'emissione dei documenti contabili in pochi semplici passaggi.

Tale applicazione è stata ovviamente pensata anche in virtù dell’obbligo della Fatturazione Elettronica per poi, eventualmente, procedere all’invio al Sistema d’Interscambio attraverso la Console Fatturazione.

La fattura elettronica

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligatorietà della fattura emessa in forma esclusivamente digitale (ad esclusione di determinate categorie come, ad esempio, chi rientra nel “regime di vantaggio” o “forfetario”), ovvero le fatture non sono più composte direttamente da un foglio di carta ma sono costituite da una serie di etichette, o tag, che vanno a definire il documento stesso. Tali tag sono definiti secondo lo standard XML della Fattura Elettronica. 

<CessionarioCommittente>

<DatiAnagrafici>

<IdFiscaleIVA>

<IdPaese>IT</IdPaese>

<IdCodice>06003102040</IdCodice> 

</IdFiscaleIVA>

<CodiceFiscale>06003102040</CodiceFiscale>

<Anagrafica>

<Denominazione>Beta Snc</Denominazione>

</Anagrafica>

</DatiAnagrafici>

<Sede>

<Indirizzo>Via Dei Girasoli</Indirizzo>

<CAP>00100</CAP>

<Comune>ROMA</Comune>

<Provincia>RM</Provincia>

<Nazione>IT</Nazione>

</Sede>

</CessionarioCommittente>

Esempio di un indirizzo dell’intestatario di una fattura in forma “cartacea” e dello stesso indirizzo in formato Xml.

Inoltre, le fatture elettroniche non devono essere inviate direttamente all’intestatario della fattura ma vanno spedite al Sistema d’Interscambio, che è quella sorta di “postino” gestito dall’Agenzia delle Entrate, che si occupa di smistare le fatture elettroniche al destinatario finale. Documenti inviati al di fuori del sistema d’interscambio (come ad esempio tramite e-mail), non sono da ritenersi validi dal punto di vista fiscale.

Grazie a FattureGB questi passaggi avvengono tramite pochi click, in modo da poter rendere la procedura snella e veloce.

 

Gestione del Magazzino

Tramite il modulo aggiuntivo per la gestione del Magazzino è possibile tenere traccia di tutte le giacenze, in modo da conoscere in maniera esatta la disponibilità di un determinato articolo, di tenere traccia anche dei singoli lotti e delle eventuali date di scadenze.

Tra le varie caratteristiche di tale procedura troviamo:

  • Possibilità di alimentare il magazzino in ingresso tramite le fatture d’acquisto provenienti dalla Console Web (prossimo rilascio);
  • Gestione degli articoli anche con tracciabilità del numero di lotto e della data di scadenza;
  • Gestione di più magazzini (Multimagazzino);
  • Gestione degli articoli composti (Distinta Base);
  • Possibilità di conoscere la disponibilità di un determinato articolo/lotto tenendo conto anche degli ordini d’acquisto effettuati (ma non ancora pervenuti dal fornitore) o di vendite non ancora consegnate al cliente;
  • Possibilità di conoscere il prezzo medio/ultimo prezzo sia d’acquisto che di vendita;
  • Possibilità di valorizzare le rimanenze finali del magazzino, scegliendo il modo di valutazione più appropriato, ed applicando eventuali rettifiche riscontrate nel momento del controllo.

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2. Home

All’avvio del modulo di fatturazione viene visualizzata la dashboard riepilogativa (richiamabile dal  bottone  posto in alto a sinistra) la quale ci permette di tenere facilmente sotto controllo diverse informazioni per la ditta selezionata. 

Da qui è possibile vedere:

 Riepilogo operazioni

 Fatturato annuale

 Fatturato annuale articoli/prestazioni

 Fatturato/Da fatturare contatti

 Fatturato per regione

 Incassi/Pagamenti

E’ comunque disponibile una guida completa alla Dashboard cliccando qui.

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3. Anagrafica Ditte

Cliccando sul tasto  si accede all’Anagrafica delle Ditte, da cui si possono creare o modificare/eliminare le ditte per cui gestiamo la Fatturazione Web.

Accanto al tasto dell’Anagrafica ditte è possibile selezionare:

 la ditta per cui stiamo gestendo la fatturazione

 l’esercizio

 il codice attività – tale elenco non sarà visibile se la ditta selezionata ha impostato nell’anagrafica della ditta un unico codice attività.

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4. Configurazione

Da questo menù è possibile scegliere le impostazioni per il modulo della fatturazione. Da qui possiamo accedere a:

4.1 Fatturazione/DDT

4.2 Altri Moduli

4.3 Avanzate

4.4 Opzioni

4.5 Email

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4.1 Fatturazione DDT

In questa sezione sono riportate le opzioni principali per la configurazione:

Sezione “Configurazione comune”: è inerente a tutti i tipi di documento che si creano

  • Decimali per quantità/per prezzo: da 1 a 6. Indica il numero dei decimali dopo la virgola da riportare nella colonna delle quantità e del prezzo. Si tenga presente che, comunque, negli importi del riepilogo del documento vengono sempre riportati due decimali dopo la virgola.
  • Prezzo: netto o ivato. Si sceglie la tipologia di prezzo da riportare nella colonna, se netto o ivato. E’ comunque possibile variarlo nel documento cliccando sulla colonna del prezzo o dell’importo.

  • Valuta/Simbolo: serve per indicare il tipo di valuta e il simbolo della stessa da usare nel documento.
  • Posizione valuta: se presente il simbolo della valuta, serve per indicare dove deve essere messo il relativo simbolo, se a sinistra o a destra della cifra.
  • Eco Contribuiti: qui va indicata la descrizione degli eco contributi, che sarà riportata in fase di stampa.
  • Aliquota di defaultse impostato il relativo check, è possibile indicare un’aliquota Iva di default. Ogni nuova riga creata nel documento riporterà l’aliquota indicata in questa sede. Nel caso in cui sia stata stabilita un’aliquota predefinita in Anagrafica Clienti, quest’ultima prevarrà rispetto a quella impostata in Configurazione.
  • Includere nella stampa la descrizione prevista dalla legge ai fini dell’imposta: se è attivo il check viene riportata una riga descrittiva con la descrizione estesa dell’aliquota iva utilizzata.
  • Nascondi simbolo valuta nelle “righe centrali” delle stampe: attivando tale opzione il simbolo della valuta specificato non verrà riportato nel corpo del documento ma sarà solo riportato nella sezione dei totali,
  • Apri Agenti: cliccando su  si aprirà la gestione degli stessi: Da qui sarà possibile visualizzare tutti gli agenti creati. Sarà poi possibile aprire l’anagrafica clienti/fornitori per creare/modificare/eliminare gli agenti, oltre che abbinare un singolo agente a ciascun cliente.

Sezione “Fattura”:

  • Imposta di bollo se gli importi non imponibili superano € 77,47: come intuibile dalla descrizione se l’opzione è attiva nel caso in cui gli importi non imponibili superano € 77,47, verrà aggiunta in automatico l’imposta di bollo. Le causali iva oggetto di imposta di bollo sono stabilite nel bottone , da dove è eventualmente possibile integrare ulteriori causali.
  • Causale iva da addebitare in fattura per imposta di bollo: X15, se l'imposta per i soggetti forfettari viene riaddebitata al cliente deve essere addebitata con la cuasale M02 (Risposta all'iinterpello nr. 428 del 12 agosto 2022) .
  • Segno imposta di bollo su note di credito: di defautl impostatao su positivo ma con possibilità di modificarlo in negativo.
  • Calcolo automatico ritenute: se attivato il check, il calcolo delle ritenute d’acconto/casse sarà inserito in automatico.
  • Inserisci in fattura: se attivo permette di includere in tutte le fatture la voce selezionata nell’elenco. Le voci inseribili sono modificabili cliccando sul tasto .
  • Gestisci fatture semplificate: se attivo permette la redazione dei documenti semplificati (vedi 8.4 - Fatture semplificate)
  • Ritenute d’acconto/Ritenute acconto condominio/Rit. Acconto agenti: cliccando sul rettangolo verde è possibile inserire la causale della prestazione, in modo da indicare percentuale della ritenuta d’acconto d’applicare. Al click verrà aperta la seguente maschera:

Da qui per ogni causale selezionabile sarà possibile vedere:

  • Il Codice della prestazione
  • La descrizione della causale della prestazione
  • Il codice tributo
  • La percentuale dell’importo soggetto a ritenuta
  • La percentuale dell’aliquota della ritenuta

Selezionando una causale verrà attivato il tasto . Al click, un messaggio ci avviserà che la causale selezionata verrà duplicata, in modo da personalizzare descrizione, percentuale imponibile ritenuta e percentuale aliquota ritenuta. Confermando il messaggio verrà creata la causale personalizzata, con i campi modificabili dall’utente:

Per eliminare una causale personalizzata, selezionare la stessa e cliccare su .

E’ possibile indicare una singola causale della prestazione tra queste tre ritenute.

  • Ritenuta previdenziale*: indicare la percentuale della ritenuta previdenziale da applicare e la percentuale dell’imponibile soggetto a ritenuta.
  • Altre ritenute*: inserire altre ritenute previdenziali che non rientrano nelle precedenti casistiche. E’ possibile personalizzarne anche la descrizione.
  • Contributi Enasarco*: indicare la percentuale dei contributi Enasarco da applicare al documento. E’ possibile indicare anche un massimale annuo della ritenuta per il cliente.

* Per tali ritenute è disponibile accanto la possibilità di indicare la relativa cassa. Al click si aprirà l’elenco dei codici delle casse con la relativa descrizione. Facendo doppio click la stessa verrà scaricata nella configurazione.

Sezione Fattura Elettronica

  • Non visualizzare il report di creazione del file xml se non presenti segnalazioni: attivata l’opzione, creando il file xml senza errori, viene subito richiesto di inviarlo alla console;
  • Invio automatico della fattura elettronica in console: attivata l’opzione, in presenza anche della precedente, una volta creato viene subito inviato in console fatturazione.

Sezione “Fattura pro-forma / Avviso di parcella”:

  • Includi dicitura per fatture pro-forma/avvisi di parcella: se attivata alla creazione di tali tipologie di documento verrà riportata in automatico la dicitura “Il presente documento non costituisce fattura valida ai sensi dell' art. 21 del P.D.R. 633/72 e  successive modifiche. La fattura definitiva verrà emessa all'atto del pagamento del corrispettivo (art.6 comma 3 D.P.R. 633/72).”

 

Cliccare su  per poter salvare la configurazione corrente.

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4.2 Altri Moduli

4.2.1. Magazzino

In questa sezione è possibile abilitare il magazzino, oltre a configurare i parametri di base di funzionamento dello stesso. Al click verrà aperta la seguente maschera:

Cliccando su Abilita Magazzino, al salvataggio della configurazione verrà abilitata la gestione del magazzino del modulo.

Sarà inoltre abilitata la sezione sottostante con le seguenti configurazioni:

  • Scarica automaticamente lotto in scadenza: nel caso in cui un articolo venga gestito a lotti e scadenza, al momento dell’emissione di un documento di vendita il programma proporrà in automatico il lotto più vicino alla scadenza;
  • Elimina in automatico lotti scaduti: sempre nel caso in cui un articolo venga gestito a lotti, se sono presenti lotti di articoli scaduti verranno eliminati in maniera automatica dal magazzino, e non sarà quindi possibile utilizzarli nei documenti di vendita;
  • Proponi creazione articolo se il codice o la descrizione non è presente in archivio: se tale opzione è attiva, nel momento in cui viene creato un documento d’acquisto, se si va ad inserire un Codice o una Descrizione non presente nell’archivio degli articoli, verrà chiesto se si vuole creare un nuovo articolo a partire dai dati inseriti.

 

Abilita giacenze

Cliccando sul pulsante  verrà aperta la seguente maschera:

Da qui sarà possibile decidere quali documenti di vendita andranno ad alimentare le giacenze di magazzino. Di default tutti i documenti vanno a concorrere allo scarico delle giacenze; deselezionando un tipo di documento invece le giacenze non verranno movimentate.

Nell’esempio, deselezionando il preventivo, ogni qual volta andremo a creare tale tipologia di documento, le giacenze saranno disabilitate. E’ comunque possibile abilitare la giacenza per il singolo documento cliccando in corrispondenza di Abilita giacenze.

 

Multimagazzino (modulo aggiuntivo)

Dallo stesso menù Configurazione – Altri Moduli – Magazzino (qualora sia presente in chiave) è possibile abilitare la gestione del Multimagazzino.

Tramite questa gestione è possibile creare degli ulteriori magazzini (oltre a quello di default) per poter gestire le movimentazioni e le giacenze dei prodotti tenendo conto anche del singolo magazzino.

Una volta abilitato il Multimagazzino, sarà presente il magazzino di default (il quale non sarà mai eliminabile) e, cliccando sul tasto , sarà possibile aggiungere ulteriori magazzini.

Per ciascun magazzino, compreso quello di default, può essere indicato:

  • Descrizione: riporta la descrizione del magazzino, costituisce il testo che sarà visualizzato nel momento in cui dovrà essere scelto un magazzino. Dato obbligatorio.
  • Indirizzo: indirizzo del magazzino;
  • Note: nota di riferimento del magazzino. In quello di default viene riportato “Magazzino Principale”;
  • Predefinito: check per indicare quale magazzino deve essere proposto di default.

Una volta inseriti i dati, è possibile salvare il tutto facendo click su .

 

E’ inoltre possibile eliminare un magazzino inserito precedentemente selezionando lo stesso e facendo click su. Tale operazione è possibile solo nel momento in cui non esistano documenti collegati al magazzino che si intende eliminare.

Configurati i magazzini:

  • Nella compilazione dei documenti sarà possibile scegliere il magazzino d’entrata – per i documenti d’acquisto – o di uscita – per i documenti di vendita, tramite l’apposito elenco posto in alto a destra

  • Nella verifica delle giacenze, sarà possibile conoscere il dato di ciascun magazzino

E possibile movimentare gli articoli da un magazzino all’altro tramite l’apposita funzione richiamabile da Magazzino – Passaggio Interno.

Azzera Giacenze

Tramite questa funzione è possibile azzerare le giacenze di magazzino. E’ possibile utilizzare tale funzione solo se non sono presenti documenti di vendita. Confermando il messaggio proposto verranno eliminati in maniera definitiva :

  • Documenti d’acquisto
  • Passaggi interni
  • Rettifiche di magazzino

In questo modo le giacenze di magazzino saranno riportate a zero, in modo da ripristinare una situazione iniziale pulita.

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4.2.2 Listini

Da questa sezione è possibile creare dei listini personalizzati, in modo da avere la possibilità di poter applicare prezzi differenti per ciascun articolo.

Al click verrà aperta la seguente maschera:

In alto sarà possibile scegliere tra Listini d’Acquisto o Listini di Vendita.

Selezionata la tipologia di listino, nella parte a sinistra viene riportato l’elenco dei listini, nella parte a destra il dettaglio del listino selezionato. Di default viene proposto un listino d’acquisto e uno di vendita.

Per poter creare un nuovo listino è sufficiente selezionare la tipologia di listino che si vuole creare (acquisto/vendita) e fare click su nuovo. A questo punto è sufficiente indicare:

Nome: nome da attribuire al listino. Tale dicitura verrà riportata nella selezione del listino nei documenti d’acquisto/vendita.

Descrizione: descrizione del listino.

Cliente / Fornitore: è possibile abbinare il listino a un singolo cliente (nel caso dei listini di vendita) o fornitore (per i listini d’acquisto). Per fare ciò al click su [img] verrà aperta la maschera di selezione dei clienti/fornitori. Selezionando le singole anagrafiche sarà possibile rendere disponibile il listino solo per i soggetti selezionati. Non è possibile effettuare tale selezione per i listini creati di default.

I listini possono essere gestiti in tre modalità differenti:

  • Listini manuali
  • Listini automatici
  • Importazione listini

 

Listini Manuali:

Una volta creato il listino, per impostare il prezzo per quel listino è necessario accedere ad Articoli e selezionare il singolo articolo. Nella sezione Prezzi Listini saranno visibili tutti i listini creati:

Per variare il prezzo di un listino, dopo aver selezionato lo stesso, è sufficiente inserire un valore nel campo del prezzo. Una spunta comparirà accanto al nome del listino a testimoniare che è stato inserito un prezzo.

Qualora per l’articolo sia stata definita un’aliquota predefinita, è possibile indicare direttamente il prezzo ivato, in modo che la procedura esegua in automatico lo scorporo.

Una volta fatto ciò, salvare l’articolo per confermare il prezzo per il listino selezionato.

 

Listini Automatici:

Nel caso dei listini di vendita, è possibile inoltre creare dei listini automatici, ovvero che aggiornano il loro valore dinamicamente in base a determinati parametri.

Per fare ciò è sufficiente mettere la spunta su Applica Maggiorazione e decidere il valore della maggiorazione - in percentuale (%) o in valore assoluto (€) – e stabilire su quale valore deve essere applicata la maggiorazione selezionando il valore di riferimento dall’elenco. E’ possibile calcolare la maggiorazione su:

  • Il prezzo dell’articolo (in questo caso sarà necessario selezionare un listino di riferimento)
  • Il prezzo medio d’acquisto
  • L’ultimo prezzo d’acquisto

Una volta definiti tutti i parametri, sarà sufficiente fare click su Salva.

 

Importazione Listini

E’ possibile procedere all’importazione di un listino mediante un foglio di calcolo.

Procediamo a creare e salvare un listino come visto precedentemente. Clicchiamo quindi sul tasto Importa.

Verrà aperta la seguente maschera:

Cliccando su Scarica Tracciato sarà scaricato il tracciato d’esempio del foglio di calcolo, il quale andrà compilato con i seguenti dati:

  • Codice Articolo: indica il codice dell’articolo;
  • Prezzo: prezzo del listino da attribuire al prodotto indicato in Codice Articolo;
  • Netto/Ivato: indica se il prezzo del listino è netto oppure ivato. Nel caso si inserisca un prezzo ivato è necessario stabilire un’aliquota di riferimento in Articolo – Informazioni articolo

Procediamo a salvare il foglio di calcolo e importiamolo cliccando sul pulsante Importa Listino. Selezioniamo il percorso dove abbiamo salvato il file e procediamo con il caricarlo.

Se non sono presenti errori per la compilazione, un messaggio ci avviserà di ciò:

e ci viene fornito un riepilogo dei dati importati:

Se andiamo a verificare gli articoli, questi avranno a disposizione il listino importato.

Utilizzo dei Listini

Una volta creati i listini, è possibile impostare un listino d’acquisto e uno di vendita come predefinito, mettendo la spunta sull’apposita colonna.

In fase di compilazione del documento, verrà proposto in automatico il listino impostato come default:

Gli articoli che verranno inseriti nel documento avranno nella colonna “Prezzo” l’importo presente nel listino di riferimento.

Nel caso in cui si vada a variare il listino, un messaggio ci avviserà che continuando verranno aggiornati i prezzi applicati agli articoli:

 

Nel caso in cui si vada a modificare un prezzo, al salvataggio del documento la procedura ci chiede se vogliamo aggiornare i prezzi sul listino corrente.

Cliccando su Si, i prezzi modificati rispetto al listino verranno aggiornati e saranno proposti al prossimo utilizzo di quel listino.

Cliccando su No, i prezzi modificati non saranno salvati sul listino.

Eventualmente è possibile anche variare il listino selezionato sulla singola riga.

Per fare ciò in corrispondenza di Aggiungi: Colonne selezionare la colonna “Listino”. Verrà quindi aggiunta una colonna dove sarà possibile variare il listino applicato alla singola riga.

Valgono comunque le regole viste precedentemente per quanto riguarda l’aggiornamento del listino.

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4.3 Gestione modelli

Gestione in fase di sviluppo

4.4 Avanzate

 

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4.4.1. Aliquote Iva

Tabella contenente il riepilogo delle aliquote iva con codice e descrizione.

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4.4.2.Sezionali

Da qui è possibile accedere alla gestione dei sezionali dei documenti di vendita

Nella tabella sono riepilogati tutte le tipologie di documento e i relativi sezionali che il documento può avere.

Di default sono proposti da GB:

  • Per i documenti verso clienti non soggetti a FE solo la numerazione progressiva e il suffisso /NC per le note di credito
  • Per i documenti verso clienti soggetti a FE (siano PA, B2B/B2C) suffisso /FE e /FE/NC per le note di credito

Vediamo che ogni sezionale può assumere tre valori:

  • : è il sezionale che verrà proposto di default alla creazione del documento
  • : è il sezionale che sarà selezionabile per quel tipo di documento
  • <vuoto>: tale sezionale non sarà disponibile per il tipo di documento

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4.4.2.1. Creazione di un nuovo sezionale

Per creare un nuovo sezionale fare click sul tasto Nuovo .

 

Nella sezione “Dettaglio sezionale” sarà possibile configurare tutte le impostazioni quali:

 la numerazione iniziale 

 il relativo formato: numerico, alfabetico o alfanumerico.

 Se il sezionale sarà eventualmente disponibile nel caso in cui emettiamo una fattura elettronica nei confronti di una Pubblica Amministrazione(PA) e/o Azienda Privata(B2B)

Inserite tutte le informazioni richieste, in basso sarà visibile anche un’anteprima del sezionale. Sarà quindi possibile salvare il sezionale facendo click su Salva.

A questo punto sarà necessario attribuire al nostro sezionale appena creato le relative tipologie di documento: Se impostato come “Predefinito” alla creazione del documento verrà proposta tale numerazione di default, mentre se impostato come “Attivo” il sezionale sarà comunque selezionabile per quel tipo di documento.

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4.4.2.2. Unificare la numerazione 

Di default, ogni tipologia di documento di vendita segue comunque una numerazione progressiva indipendente dalle altre.

Per rendere la numerazione unica tra diverse tipologie di documento è sufficiente fare click su Unifica Sezionali.

Verrà quindi aperta la seguente gestione:

A sinistra troviamo le varie tipologie di documento mentre sulla destra possiamo scegliere quale numerazione deve seguire il relativo documento.

Se ad esempio vogliamo che Fattura d’acconto e Fattura accompagnatoria seguano la stessa numerazione della Fattura di Vendita, è necessario impostare la maschera come l’immagine sotto riportata, in modo che queste tre tipologie di documento possano avere una numerazione unica e consequenziale.

 Si tenga presente che comunque non è possibile unificare la numerazione di una tipologia di documento se tale tipologia ha già dei documenti creati. In questo caso un messaggio ci avviserà di ciò.

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4.4.3. Unità di misura

Tabella contenente tutte le unità di misura con descrizione e sigla.

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4.5 Opzioni

4.5.1 Fatturazione

Tramite questo menù è possibile andare a definire alcune impostazioni per il modulo fatturazione.

Cosa vuoi vedere all’avvio: permette di decidere cosa visualizzare all’accesso del modulo fatturazione.

-Se viene scelto il riepilogo dei documenti emessi è possibile definirne la tipologia di documento da visualizzare di default:

 

-  la Dashboard da dove poi scegliere il grafico di partenza:

Da dove vuoi che parta la data di una nuova fattura: indica la data che dovrà avere di default un nuovo documento. E’ possibile scegliere tra:

  • La data dell’ultimo documento emesso (della stessa tipologia)
  • La data successiva all’ultimo documento (della stessa tipologia)
  • Dalla data odierna

Cosa vuoi fare dopo aver salvato un documento: permette di scegliere l’azione che verrà eseguita in automatico una volta salvato il documento. E’ possibile scegliere tra:

  • Rimanere all’interno del documento appena salvato
  • Creare un nuovo documento della stessa tipologia
  • Accedere al riepilogo dei documenti della tipologia predefinita (e selezionata in Tipologia Documento)
  • Accedere al riepilogo documento della stessa tipologia del documento salvato.

Tipologia documento: Attivo solo se in ‘Cosa vuoi vedere all’avvio?’ È indicato il riepilogo dei documenti emessi. Qui va indicato la tipologia di documento da visualizzare.

Grafico partenza dashboard: Attivo solo se in ‘Cosa vuoi vedere all’avvio?’  è attiva l’opzione “Dashboard”. Permette di indicare il grafico di partenza all’accesso al modulo fatturazione.

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4.5.2 Stampe

Da qui accediamo alla gestione delle impostazioni di stampa.

Nella Tab Configurazioni Generiche sono riportate le impostazioni relative a:

  • Carattere stampa: permette di personalizzare il carattere di stampa del corpo del documento, andando a personalizzare font, dimensione e grassetto/corsivo;
  • Stampa griglia nel corpo della fattura: Nel corpo del documento viene riportata una griglia separatrice tra le varie righe;
  • Stampa DDT senza importi: Nel caso si crei un documento di trasporto, gli importi delle merci/articoli non vengono riportati nella stampa del documento;
  • Inserisci dicitura: Copia analogica NON conforme all’originale digitale: Tale dicitura viene riportata come riga nel documento. Solo per i documenti di tipologia Fattura di Vendita/Nota di credito (da usare nel caso in cui il documento originale venga inviato al SdI);
  • Escludi Totali da: permette di escludere la sezione dei totali nella stampa. Attivando il check e cliccando sul pulsante a lato, sarà possibile decidere quali documenti escludere;
  • Inserisci dati documenti correlati nella stampa di cortesia: permette di riportare nella stampa i dati inseriti nella sezione Altri Dati - Dati documenti correlati;
  • Dicitura tipo documento: porta l’elenco dei documenti con la possibilità di editare la dicitura nel nome della stampa;
  • Dicitura colonne: elenco delle colonne, con la possibilità di variare il nome da riportare nella stampa;
  • Dicitura sezione totali: permette di variare la dicitura nel nome di stampa delle voci nella sezione dei totali.

Nella Tab Configurazinoni Ditta/Cliente possiamo creare delle configurazioni personalizzate.

Di default è proposta una “configurazione iniziale” che l’utente può personalizzare.

Nella parte dedicata ai dati della Ditta è possibile selezionare, quindi definire, le seguenti opzioni:

  • Stampa intestazione: permette di decidere appunto se stampare i dati dell’intestazione (ad esempio può essere utile ometterla se si usano moduli prestampati);
  • Stampa denominazione: permette di stampare o non stampare la denominazione della ditta;
  • Stampa dati anagrafici ditta: permette di definire se stampare tali dati e se allinearli a sinistra, al centro o a destra.
  • Stampa logo: permette di stampare il logo associato al codice attività della ditta e deciderne l’allineamento. E’ possibile inserire un logo nell’anagrafica ditta, sezione Contatti e Documenti.
  • Aggiungi logo in linea con i dati anagrafici a: se è presente sia l’intestazione della ditta che il logo e sono nella stessa posizione (es. entrambi a sinistra), possiamo scegliere di mettere quest’ultimo a destra o a sinistra dell’intestazione.
  • Estendi Logo a tutta l’intestazione: selezionando tale opzione il logo occuperà tutto lo spazio destinato all’intestazione e verranno disabilitate tutte le altre configurazioni a questa relative. Per risultati migliori si consiglia di usare immagini di dimensioni 540x128 pixel. Questa opzione può essere utilizzata qualora nel logo siano già presenti i dati della ditta.
  • Carattere stampa: permette di personalizzare il carattere di stampa dell’intestazione della ditta, andando a personalizzare font, dimensione e grassetto/corsivo;
  • Ulteriore descrizione: riga di stampa dove è possibile inserire un testo da riportare nell’intestazione;
  • Stampa numero telefono fisso/cellulare: saranno riportati i numeri presenti nei relativi campi in anagrafica ditta
  • Elenco sedi: nel caso la ditta abbia in anagrafica ditta più sedi, è possibile inserire in stampa la descrizione della sede e l’indirizzo nell’intestazione, fino a un massimo di tre. Per inserirle è necessario mettere il relativo check.

Nella parte dedicata ai dati del Cliente è possibile selezionare, quindi definire, le seguenti opzioni:

  • Titolo cliente: permette di inserire una dicitura prima del nominativo del cliente (Es: Egr., Spett.le ecc….)
  • Allinea dati anagrafici a: permette di stabilire l’allineamento dei dati anagrafici contenuti nella sezione “Cliente”.
  • Carattere stampa: permette di personalizzare il carattere di stampa dell’intestazione del cliente, andando a personalizzare font, dimensione e grassetto/corsivo;

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4.6 Email

4.6.1 Configurazione Invio E-Mail

Questa maschera permette di definire l’account e-mail che sarà utilizzato per l’invio, tramite posta elettronica, dei documenti emessi.

Prima di poter procedere con l’invio, è necessario compilare tale sezione e determinare un Account predefinito, che verrà usato per l’inoltro dei documenti.


Premendo il tasto  sarà possibile inserire una nuova configurazione, per la quale andranno indicati i seguenti dati:

-      Nome configurazione: nome attribuito alla configurazione E-mail

-      Nome mittente: nome che comparirà nel campo del mittente della mail

-      E-mail mittente: indirizzo E-mail

-      Server di posta in uscita (SMTP) e Porta: dati per l’invio della posta elettronica. Contattare il proprio provider per conoscere quali dati inserire.

-      Nome utente: nome per l’accesso alla propria casella d posta elettronica, generalmente coincide con l’indirizzo E-mail

-      Password: password per l’invio delle E-mail

-      Applica SSL: configurazione da applicare in base alle impostazioni del proprio provider. Come riportato nel messaggio, non deve essere applicata nel caso sia stata specificata la porta 25 o 465.

-      Configurazione predefinita: se il check è attivo, tale configurazione E-mail verrà usata per l’invio del documento

-      Salva configurazione solo per l’utente corrente: nel caso sia attivo, la configurazione E-mail corrente viene salvata solamente per l’utente loggato.

Una volta impostati tutti i dati, è possibile verificarne il corretto inserimento cliccando su .

Nel caso in cui questa venga inviata correttamente, è possibile impostare la configurazione come predefinita cliccando su .

Tramite il menù a tendina Invia le E-mail con il seguente indirizzo si apre l’elenco delle  configurazioni salvate.

Cliccando invece su , la configurazione, su cui siamo posizionati, verrà eliminata.

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4.6.2 Modelli E-Mail

Tramite i modelli E-mail si può procedere a inserire un testo di accompagnamento ai documenti che verranno spediti tramite posta elettronica, richiamabile prima dell’invio.

La gestione è richiamabile:

  • Sia dall’interno del documento:

  • Sia da riepilogo documenti:

Al click sulla voce, si apre la seguente gestione:

GB propone di default un modello predefinito. E’ possibile creare altri modelli grazie alle seguenti funzioni:

 : permette la creazione di un nuovo modello predefinito;

 : elimina il modello predefinito selezionato;

 : salva il modello e-mail compilato;

In Elenco modelli saranno riportati tutti i modelli e-mail creati.

Il Nome modello indica il nome del modello assegnato dall’utente, il quale comparirà in fase di selezione dello stesso.

Nel campo Oggetto dovrà essere indicato l’oggetto della mail che arriverà al cliente.

In Messaggio è riportato il corpo dell’e-mail accompagnatoria del nostro documento.

Come suggerito, facendo click con il tasto destro in quest’area è possibile aggiungere dei tag che assumeranno determinati valori in base alla mail che si sta inviando.

I tag inseribili sono:

  • Ragione Sociale / Cognome: riporta la Ragione Sociale o il Cognome del cliente. Tale campo viene definito in Anagrafica Cliente – Cognome/Ragione Sociale;
  • Nome: riporta il nome del cliente in base al campo presente in Anagrafica Cliente – Nome;
  • Nome Completo: riporta i campi Ragione Sociale / Cognome e Nome;
  • Codice Fiscale: Codice fiscale del cliente selezionato;
  • Partita Iva: Partita iva del cliente selezionato;
  • Numero e data documento: riporta il numero e la data dei documenti allegati alla mail.

In questo modo è possibile comporre un messaggio di testo generico che verrà poi personalizzato automaticamente in base al modello configurato e selezionato.

Una volta compilato il modello, facendo click su , lo stesso sarà richiamabile sia all’interno del documento…

…che da riepilogo documenti.

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4.6.3 Invio E-Mail

Una volta impostato l’account e-mail da dove procedere all’invio e creato il modello per l’invio è possibile spedire il documento in due modi:

  • dall’interno del documento, cliccando su ;

  • da Riepilogo documenti, andando a cliccare sul pulsante ;

Cliccando su tale icona, sarà possibile aprire la gestione dei modelli e-mail oppure selezionare con quale modello e-mail procedere all’invio del documento aperto.

Una volta selezionato il modello, verrà aperta una maschera di anteprima dell’e-mail, che eventualmente è possibile modificare.

Cliccando su  la mail verrà inviata al destinatario e un messaggio ci avviserà del corretto invio del documento.

N.b. l’e-mail alla quale verrà inviato il documento è quella indicata in Anagrafica Clienti – Recapiti Sede – E-mail. Qualora non fosse definita nessuna e-mail per il cliente selezionato, un messaggio d’errore ci avviserà e sarà quindi necessario procedere con la compilazione.

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5. Nuovo

Per poter iniziare la creazione del documento è necessario cliccare su  e selezionare dall’elenco una tipologia di documento da creare.

A seconda del regime contabile avremo diverse possibilità di scelta del tipo di un nuovo documento. Se è attivo il modulo magazzino sarà disponibile anche la sezione dei documenti d'acquisto.

Documenti Impresa Documenti Professionista Documenti Acquisto (Magazzino)

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5.1 Selezione Cliente/Fornitore

Selezionato il tipo di documento da creare, a seconda della tipologia del documento selezionata, si aprirà in automatico una maschera contenente il riepilogo dei clienti o dei fornitori per la selezione del soggetto destinatario (o emittente) del documento. E’ possibile impostare le anagrafiche dall’Anagrafica Cliente/Fornitore (gestione apribile da questa posizione cliccando il relativo pulsante oppure dalla dashboard iniziale):

 

 

 

La maschera conterrà:

  • Codice del Cliente
  • Descrizione (schema XML campo 1.4.1.3)
  • Codice Fiscale (schema XML campo 1.4.1.2)
  • Partita Iva (schema XML campo 1.4.1.1.2)
  • Causali predefinite: contiene le causali iva predefinite per quel dato soggetto. Nel momento della creazione di un nuovo documento verranno usate tali causali iva, anche se in configurazione fatturazione è specificata una causale di default
  • Codice destinatario (schema XML campo 1.1.4): solo se si è selezionato un documento di vendita. Contiene il codice destinatario nel caso il cliente sia soggetto a fatturazione elettronica
  • Dati fatturazione: facendo click su  si accede all’Anagrafica Clienti, per poter eventualmente procedere con la modifica o l’inserimento di ulteriori dati (rapporti commerciali) per il cliente.

E’ possibile filtrare i soggetti compilando il campo in giallo posto in alto:

Cliccare sul cliente per procederne allo scarico nel documento

 

Nel caso in cui il cliente sia soggetto a Fatturazione Elettronica, verrà segnalato sopra la denominazione del cliente stesso.

Se si procede allo scarico di un cliente che non ha impostato il codice destinatario, e la ditta emittente è obbligata alla Fattura Elettronica, un messaggio ci avviserà di tale mancanza.

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5.2 Creazione Anagrafica Cliente/Fornitore

Nel caso sia necessario creare una nuova Anagrafica è sufficiente cliccare su .

A questo punto verrà aperta l’Anagrafica Clienti da dove sarà possibile creare un nuovo soggetto inserendo tutte le informazioni necessarie. Per informazioni dettagliate sulla creazione di un nuovo cliente e sull’anagrafica clienti cliccare qui.

 

NB. nel caso in cui per il cliente selezionato è stato indicato il codice destinatario, ma per la ditta non risulta essere abilitata la fatturazione Elettronica, si aprirà il seguente messaggio.

Sarà necessario accedere in  – Dati Fatturazione e abilitare la FE nella sezione Fatturazione Elettronica (PA e/o B2B). Per maggiori informazioni fare click qui.

Una volta selezionato il cliente, accederemo alla gestione della creazione del documento.

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5.3 Creazione del Documento

La schermata di creazione del documento si presenterà come segue:

Nella parte più in alto troveremo:

  • Tipo Documento: riporta la tipologia di documento selezionato
  • Cliente (schema XML campo 1.4.1.3(o Fornitore): troviamo il cliente oggetto del documento o il Fornitore che ha emesso il documento. E’ possibile variare il cliente cliccando su . Inoltre troviamo il riferimento se il cliente selezionato è soggetto a Fatturazione Elettronica oppure no.
  • Data (schema XML campo 2.1.1.3)data di emissione del documento, è possibile modificarla cliccando sulla stessa. Di default viene inserita la data odierna ma è possibile variare tale impostazione dalle opzioni fatturazione. Per i documenti di vendita, qualora venga inserita una data antecedente all’ultima fattura emessa, al salvataggio del documento la procedura avverte che per procedere si dovrà gestire un documento bis.
  • Numero (schema XML campo 2.1.1.4)numero attribuito al documento. Viene proposto in automatico, ma può essere modificato manualmente riportando un numero successivo all’ultimo utilizzato oppure da configurazione dei sezionali si può decidere la numerazione di partenza. In questa sezione viene anche riportata l’eventuale denominazione della fattura bis, ter…. 
  • Sezionale (schema XML campo 2.1.1.4)solo per i documenti di vendita: permette di scegliere il sezionale del documento. Di default viene proposto il sezionale predefinito per il tipo di documento. Selezionando l’elenco è invece possibile scegliere tra tutti i sezionali previsti per il tipo di documento. E’ possibile accedere alla gestione dei sezionali cliccando su . Per maggiori informazioni fare click qui.
  • Progressivo: solo per i documenti di acquisto. Numero progressivo del documento, inserito automaticamente dalla procedura.
  • Numero documento: solo per i documenti d’acquisto. In questo campo va indicato il numero del documento già attribuito dal fornitore. E’ un dato obbligatorio nel caso si vada a creare un Documento di Trasporto, una Fattura accompagnatoria o una Fattura d’acquisto.
  • Agente: permette di attribuire un agente del documento che si sta creando. Cliccando su  si aprirà l’anagrafica Clienti per poter andare a modificare la gestione degli agenti. Tale campo sarà visibile solo se nel corpo del documento è stata inserita la colonna relativa alla % di provvigione.
  • Documento definitivo: permette di bloccare il contenuto del documento, evitando la modifica accidentale dei dati presenti.
  • Abilita giacenze: presente solo se per la tipologia di documento che si sta creando non sono state abilitate le giacenze di magazzino. Da qui è possibile decidere se per il documento corrente gli articoli scaricati nel documento andranno a movimentare le relative giacenze.
  • Magazzino: presente solo se è stato configurato il Multimagazzino. Permette di decidere da quale magazzino le giacenze saranno movimentate (in ingresso o in uscita a seconda della tipologia di documento da creare).
  • Listino: permette di definire il listino da applicare alle righe del documento. E’ possibile configurare i listini in Configurazione – Altri moduli – listini

Spostandoci nel corpo del documento troveremo cinque tab:

5.3.1 Dati Testata

5.3.2 Dati Cliente/Fornitore

5.3.3 Dati piè di Pagina

5.3.4 Pagamento

5.3.5 Altri Dati (per rigo)

 

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5.3.1. Dati testata

Costituisce il corpo del nostro documento. In base alla configurazione del documento e della ditta saranno disponibile di default determinate colonne, le quali potranno essere comunque aggiunte o tolte dall’apposito menù.

Una volta che iniziamo a compilare la prima riga, automaticamente ne viene aggiunta una vuota. In alternativa è possibile cliccare su + per aggiungere una riga vuota. Cliccando su - viene eliminata invece la riga dove siamo posizionati. Nel caso siano presenti dei dati all’interno della riga che si va ad eliminare ci verrà chiesta la conferma:

Create le righe è possibile spostarne l’ordine:

cliccare con il mouse e, tenendo premuto sul numero della riga….

 

…trascinarla nel punto dove voglio che sia posizionata….

 

Al rilascio la riga viene spostata.

 

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5.3.1.1. Modelli predefiniti

Con la funzione dei “modelli predefiniti” è possibile salvare più modelli di documento con contenuti delle colonne già preimpostate, in modo da poterli richiamare per utilizzarli come base nella redazione di altri documenti.

Per utilizzare tale gestione compiliamo il nostro documento con i dati che vogliamo inserire nel modello e clicchiamo sul tasto  per poter salvare.

Al click su  ci viene chiesto di salvare il documento come predefinito, e si apre la maschera per inserire una descrizione per il modello, con la quale identificheremo lo stesso,

 

cliccare “Conferma” per completare l’operazione.

Per poter richiamare il modello è possibile accedere alla gestione dei modelli predefiniti cliccando sul tasto .

 

Al click verrà aperta la seguente gestione:

Nella parte a sinistra troviamo l’elenco di tutti i modelli creati, con il nome impostato al salvataggio del modello stesso. Nella parte a destra troviamo tutte le righe e le colonne del modello selezionato.

Una volta selezionato il modello, andiamo a selezionare le righe che vogliamo richiamare nel documento tramite i check posti a lato delle singole righe . Fatto ciò, andiamo a cliccare su  .

A questo punto la procedura ci chiederà quali colonne vogliamo inserire nel nostro documento:

Una volta selezionate le colonne che ci interessano, cliccando su “Inserisci le colonne selezionate” ci verrà chiesto:

 

  • Sovrascrivi le righe presenti: va a sovrascrivere le righe che sono già presenti nel documento, eliminando i dati già inseriti.
  • Accoda alle righe presenti: mette le righe selezionate dopo eventuali dati già inseriti.

Cliccando su OK i dati vengono riportati nel documento, in base alle impostazioni selezionate.

E’ inoltre possibile abbinare i modelli predefiniti a una o più tipologia di documenti, in modo che possano essere richiamati più facilmente.

Per fare ciò è necessario selezionare un modello e fare click su .

Si aprirà quindi una gestione che permetterà di associare il tipo di documento al “Modello Predefinito”.

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5.3.1.2. Colonne

Cliccando sul tasto  ci verrà proposto l’elenco delle colonne che è possibile aggiungere o rimuovere per quel tipo di documento.

Tali colonne saranno quindi presenti in base al fatto se stiamo operando su un’impresa/professionista o tenendo conto delle configurazioni stabilite in anagrafica o direttamente dal modulo configurazione fattura.

Le colonne selezionabili, oltre al numero di linea (schema XML campo 2.2.1.1che sarà sempre presente, sono:

  • Codice (*) (schema XML campo 2.2.1.3): codice della singola merce/prodotto;
  • Codice Articolo Cliente/Fornitore: solo per i documenti d’acquisto. indica il codice attribuito a quell’articolo dal fornitore o dal cliente.
  • Descrizione (*) (schema XML campo 2.2.1.4): riporta i beni ceduti o i servizi prestati.

(*) Entrando nel campo e cliccando su  nel caso di Articoli o  nel caso delle prestazioni, sarà possibile accedere alla gestione degli articoli/prestazioni, da dove poter richiamare più facilmente un prodotto o prestazione. Se è attivo il modulo del magazzino, iniziando a scrivere in questi due campi, verranno proposti tutti gli articoli che contengono nel codice o nella descrizione i caratteri digitati.

Nel caso in cui venga scaricato un articolo in un documento d’acquisto (quindi con modulo magazzino attivato) sarà possibile stamparne l’etichetta cliccando qui, attivando la colonna "Stampa Codice / QR Code":

Al click verrà aperta questa maschera dove stampare il codice a barre/QR code del prodotto.

  • U.M.(schema XML campo 2.2.1.6): unità di misura delle merce/prodotto da fatturare; 
  • Listino: permette di selezionare un listino differente per la relativa riga, rispetto al listino selezionato per il documento. Variando il listino verrà variato anche il valore relativo al Prezzo.
  • Prezzo (schema XML campo 2.2.1.9): prezzo unitario per la singola merce/prodotto. Cliccando sull’intestazione della colonna è possibile variare tra Prezzo netto e Prezzo Ivato. Dalla configurazione è possibile decidere il numero di decimali; 
  • Quantità (schema XML campo 2.2.1.5): numero di quantità da fatturare, dalla configurazione è possibile decidere il numero di decimali. Non è possibile togliere tale colonna se è presente quella dello “Sconto”, pertanto per procedere, deve essere prima tolta quest’ultima; 
  • Sconto (schema XML campo 2.2.1.10.2)numero relativo alla percentuale di sconto da applicare, è possibile applicare anche sconti “multipli” aggiungendo al numero già individuato un ulteriore numero dopo il  “+” (se nel campo viene digitato es. 5 + 3 lo sconto viene calcolato a “cascata”, sull’importo di partenza x viene applicato prima lo sconto del 5%, l’ulteriore 3% è calcolato su x-5%). Nel caso venga resa visibile, in automatico, se non presente, viene mostrata anche la colonna “Prezzo”.
  • Importo sconto (schema XML campo 2.2.1.10.3): indica l'importo dello sconto applicato alla riga;
  • Maggiorazione (schema XML campo 2.2.1.10.2)percentuale di maggiorazione della riga, è possibile applicare anche maggiorazioni multiple tramite “+” (es. 6 + 4). La maggiorazione viene calcolata non tenendo conto di eventuali sconti.
  • % Provv: indica la percentuale della provvigione dell’agente collegato al cliente selezionato. Il dato in questione non sarà visibile nella fattura del cliente  e nemmeno in xml. Servirà per una gestione, in fase di sviluppo, che permetterà di quantificare le competenze da riconoscere all’agente collegato. 
  • Importo (schema XML campo 2.2.1.11)calcolo automatico tra il Prezzo Unitario per la Q.tà al netto degli sconti oppure al lordo della maggiorazione. Cliccando sull’intestazione della colonna è possibile variare tra Imponibile Netto e Imponibile Ivato. 
  • Cod. Iva (schema XML campo 2.2.1.12): indica la % dell’iva da applicare all’imponibile, oppure il titolo di esenzione o di particolarità. Può essere indicato da input oppure con doppio click nel campo, si apre l’elenco delle causali iva GB;
  • Lotto: (solo per Magazzino) viene riportato il lotto dell’articolo, nel caso in cui questo sia gestito a lotti. Per gestire un articolo a lotti è necessario attivare la relativa opzione da Articolo – Giacenza.
  • Eco-Contributoriporta il valore dell’eco contributo da applicare alla riga. E’ possibile stabilire una descrizione dello stesso, che verrà riportata in fase di stampa, nelle configurazione del documento.
  • Scadenza: (solo per Magazzino) viene riportata la data di scadenza dell’articolo. Per gestire la data di scadenza di un articolo è necessaria attivare la relativa opzione da Articolo – Giacenza.
  • Importo Iva: è l’importo dell’iva, calcolato dalla procedura in base al prodotto dell’imponibile e della percentuale di imponibilità, come indicato nella apposita tabella delle causali iva;  
  • Es/Ni/Art.15è l’importo non assoggettato ad iva in base alla causale iva indicata nella colonna %; 
  • Totale (schema XML campo 2.2.1.11): riporta il totale della riga;
  • Gest.sep.Inps: colonna con check – se attivata calcola sulla riga la percentuale relativa alla Rivalsa INPS stabilita in Anagrafica Ditta.
  • Cassa/e Previdenziale: colonna con check – se attivata calcola sulla riga la percentuale relativa alla Cassa Previdenziale stabilita in Anagrafica Ditta. E’ possibile definire fino a un massimo di tre casse previdenziali.
  • Contr.Enasarco: colonna con check – se attivata calcola sulla riga la percentuale relativa all’Enasarco stabilita nella Configurazione
  • Ritenuta previdenziale: colonna con check – se attivata calcola la Ritenuta Previdenziale stabilita nella Configurazione 
  • Altra Ritenuta: colonna con check – se attivata calcola una ritenuta definita nella Configurazione. E’ possibile sempre in fase di configurazione stabilire una denominazione della ritenuta la quale sarà riportata in fase di stampa del documento.
  • Ritenuta d’acconto: colonna con check – se attivata calcola la ritenuta d’acconto definita nella Configurazione.

NB. non è possibile eliminare colonne che contengano dati al loro interno, se proviamo a fare ciò un messaggio ci avvisa che prima è necessario eliminare manualmente i dati contenuti in tali colonne.

In tal caso, come suggerito dal messaggio, sarà necessario procedere con la cancellazione manuale dei dati presenti nella colonna che si vuole eliminare, e poi procedere con il togliere la colonna stessa.

Una volta determinate le colonne da inserire/escludere, salvando il documento se si va a creare un nuovo documento della stessa tipologia, verrà riproposta la stessa configurazione di colonne.

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5.3.1.3. Note

Permette l’inserimento di una nota descrittiva nel corpo del documento. Le note sono salvabili per poterle richiamare anche in altri documenti.

Al click su  si apre la gestione per la creazione delle note:

Cliccando su  verrà inserita una riga che potrà essere compilata con la nostra nota.

 

Il tasto  cancella la nota selezionata.

Uscendo dalla gestione possiamo richiamare le note create cliccando su 

e una volta fatto click su di essa, questa verrà inserita come riga nel corpo del documento.

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5.3.1.4. Inserisci

Da questa gestione è possibile inserire:

- Spese d’incasso

- Calcolo Iva Agevolata

- Riga

Cliccando sul pulsante  sarà possibile selezionare una tra le tre funzioni.

 

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5.3.1.4.1. Spesa d'Incasso

Questa funzione permette l’inserimento di una spesa d’incasso ad importo fisso. Al click si apre la gestione della spesa d’incasso.

Cliccando due volte sulla riga, la stessa sarà riportata nel documento.

 

Possiamo inserire una nuova tipologia di spesa cliccando su . Creata la riga andremo a definire la Descrizione da riportare nel documento, la causale iva e l’importo da scaricare.

Il tasto  cancella la spesa selezionata.

Uscendo dalla gestione, eventuali righe create saranno salvate automaticamente.

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5.3.1.4.2. Calcolo Iva Agevolata

Questa funzione deve essere utilizzata per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in edilizia al fine di determinare l’aliquota Iva da assoggettare al bene significativo

Normativa 

L'art. 7, comma 1, lett. b), della Legge 23 dicembre 1999, n. 488, ha previsto l’aliquota Iva ridotta del 10 per cento per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’art. 31, primo comma, lettere a) e b), della Legge 5 agosto 1978, n. 457, purché siano eseguiti su immobili a prevalente destinazione abitativa privata. L’agevolazione riguarda le prestazioni di servizi, le materie prime, i semilavorati e ed altri beni necessari per i lavori forniti nell’ambito dell’intervento agevolato. Questi beni, infatti, confluiscono nel valore complessivo della prestazione e non è necessario una distinta indicazione ai fini del trattamento fiscale. Per questo fanno però eccezione, come chiarito nella Circolare del 7 aprile 2000, n. 71/E, i beni cosiddetti di valore significativo, la cui individuazione è stata effettuata tassativamente con decreto del Ministero delle Finanze 29 dicembre 1999 (tra i quali sono ricompresi gli infissi interni ed esterni). 

Il concetto di bene significativo è nuovo nel panorama tributario. Il Ministero delle Finanze non ne ha dato una definizione ma ha provveduto più semplicemente ad elencarli, mediante il Decreto Ministeriale 29 dicembre 1999. 

I beni con valore significativo sono: 

  • ascensori e montacarichi;
  • infissi interni ed esterni;
  • caldaie;
  • videocitofoni;
  • apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;
  • sanitari e rubinetteria da bagno;
  • impianti di sicurezza.

Gli interventi di manutenzione eseguiti su abitazioni a prevalente destinazione abitativa, godono di un’aliquota IVA agevolata del 10% la quale si applica ai beni significativi solo fino a concorrenza del valore della prestazione dell’artigiano che li ha installati più il valore dei beni di consumo impiegati durante l’intervento. 

Questo calcolo si può eseguire dalla gestione che si apre dal pulsante InserisciCalcolo Iva Agevolata.

Al click, verrà aperta la seguente maschera:

A questo punto sarà necessario inserire il valore complessivo della prestazione e il valore del bene significativo (es. sanitari e rubinetteria DM 29/12/1999)

Indicati i valori, in automatico si ha la compilazione dei campi: 

  • parte dei beni significativi assoggettati al 10% 
  • parte dei beni significativi assoggettati al 22% 
  • altri costi (prestazione lavorativa al 10% manodopera)

 

Se il valore del bene è superiore agli altri costi, l’Iva al 10% si applica sulla differenza tra il valore complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi e alla restante parte si applica l’aliquota 22%. 

Se invece il valore del bene è inferiore agli altri costi, si applica per tutta la fattura l’aliquota iva al 10%.

Ottenuto il calcolo, per riportare i dati in fattura cliccare nel pulsante .

In automatico il software riporta la descrizione, l’imponibile e l’aliquota iva presenti nella mascherina del calcolo “Iva agevolata al 10%”.

La descrizione è modificabile anche dal corpo della fattura, gli altri campi (importo e %Iva) sono modificabili solo accedendo di nuovo alla maschera “Calcolo Iva Agevolata” 

Per annullare il calcolo eseguito, dalla maschera “Calcolo Iva agevolata”, cliccare su .

In automatico il software cancella tutti i dati riportati in fattura dalla gestione. 

Torna su 

5.3.1.4.3. Calcoli Automatici

La funzione dei calcoli automatici permette l’inserimento di una riga calcolata in percentuale su determinate righe del documento. Accedendo da Calcoli Automatici - Personalizza  si apre la gestione per la creazione del calcolo.

 

Cliccando su  verrà creato un calcolo secondo i parametri che andiamo ad inserire nella parte a destra:

Descrizione: indica la descrizione che dovrà essere riportata nella riga del documento.

Titolo: indica il titolo che sarà riportato nel menù dove andiamo a richiamare il calcolo.

Causale Iva: indica la causale iva a cui sarà assoggettata la riga calcolata.

Percentuale sul totale: indica la percentuale che verrà calcolata dalla riga.

Ritenuta d’acconto: se flaggata tale riga sarà soggetta a ritenuta d’acconto.

Ottieni il totale sommando: da qui possiamo indicare su quali righe verrà applicata la percentuale sul totale. Possiamo scegliere tra:

  • Solo importi soggetti ad IVA: le righe esenti o escluse non verranno prese in considerazione per il calcolo.
  • Totale netto: la percentuale viene calcolata sul totale del documento al netto dell’Iva
  • Totale documento: la percentuale viene calcolata sul totale del documento.

Il tasto  cancella il calcolo selezionato.

Uscendo dalla gestione possiamo richiamare il calcolo creato dal bottone 

Il calcolo creato avrà il nome inserito nel campo “Titolo”. Una volta selezionato il calcolo inserito, questo verrà inserito come riga calcolata nel corpo del documento.

Torna su 

 

5.3.1.5. Altri Dati (per rigo)

Nel caso in cui il cliente oggetto del documento è soggetto a Fatturazione Elettronica sarà presente una colonna “Altri Dati”. Cliccando sul tasto  si aprirà la relativa gestione inerente i dettagli della linea, contente informazioni aggiuntive in merito alla fattura elettronica (a livello di riga).

Possiamo andare a specificare:

NB. Cliccando due volte sulla linea da compilare in corrispondenza di Tipo Codice è previsto l’eventuale inserimento del tipo codice “CARB” con il relativo codice articolo, nei casi di fatturazione elettronica per cessione di carburanti per autotrazione. 

  • Riferimento amministrazione (schema XML campo 2.2.1.15): Codice identificativo ai fini amministrativo-contabili
  • Tipo Cessione/Prestazione (schema XML campo 2.2.1.2): da valorizzare nei soli casi in cui si voglia utilizzare la riga  per rappresentare uno sconto/premio/abbuono ovvero una spesa accessoria: selezionare tra
    • Sconto
    • Premio
    • Abbuono
    • Spesa Accessoria
  • Inizio Periodo (schema XML campo 2.2.1.7)/Fine Periodo (schema XML campo 2.2.1.8): data iniziale e finale del periodo di riferimento cui si riferisce l'eventuale servizio prestato
  • Dati articolo fornitore: eventuale codifica dell'articolo (tipo codice(schema XML campo 2.2.1.3.1)  e codice articolo (schema XML campo 2.2.1.3.2)). Cliccare su  per aggiungere una linea da compilare. Il tasto  elimina la riga selezionata.

  • Altri dati gestionali: blocco che consente di agli utenti di inserire, con riferimento ad una linea di dettaglio, informazioni utili ai fini amministrativi, gestionali etc.

Cliccando su ​ viene data la possibilità di aggiungere o rimuovere voci quali:

  • Tipo di dato (schema XML campo 2.2.1.16.1),
  • Riferimento testo (schema XML campo 2.2.1.16.2),
  • Riferimento numero (schema XML campo 2.2.1.16.3)
  • Riferimento data (schema XML campo 2.2.1.16.4)
  • Dati articolo fornitore: eventuale codifica dell'articolo
    • tipo codice (schema XML campo 2.2.1.3.1.) 
    • codice articolo (schema XML campo 2.2.1.3.2.) 

Il tasto  elimina la riga selezionata.

Nel caso sia compilata la sezione “Altri Dati” l’icona cambierà:  

In merito alla compilazione automatica di alcuni di questi campi, sopprattuto in caso di fatture a seguito di dichiarazioni d'intento, si rimanda alla guida online 3.2 - Fatturazione elettronica 

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5.3.2. Dati cliente

In questa sezione vengono riportati i dati del cliente selezionato.

Nel dettaglio troviamo:

  • Codice Fiscale (schema XML campo 1.4.1.2) 
  • Partita Iva (schema XML campo 1.4.1.1.2.) 
  • Contatto
    • Denominazione
    • Ragione Sociale/Cognome (schema XML campo 1.4.1.3.1./1.4.1.3.3) 
    • Nome (schema XML campo 1.4.1.3.2) 
  • Sede
    • Tipologia
    • Indirizzo (schema XML campo 1.4.2.1.) 
    • Numero (schema XML campo 1.4.2.2.) 
    • Frazione
    • Città (schema XML campo 1.4.2.4.) 
    • Cap (schema XML campo 1.4.2.3.) 
    • Provincia (schema XML campo 1.4.2.5.) 
    • Regione
    • Codice comune
    • Codice ISTAT

Qualora per il cliente selezionato siano presenti in anagrafica clienti più sedi, la sezione inerente al luogo diverso di destinazione sarà attiva e sarà possibile scegliere dall’elenco la singola sede.

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5.3.3. Dati Piè di Pagina

riporta tutti quei dati aggiuntivi che non sono stati inseriti nel corpo del documento.

Tale sezione è divisa in tre aree:

  • Dati del Trasporto
  • Dati impresa incaricata del trasporto
  • Dati del trasporto Autotrasportatore

Dati del Trasporto

in questa sezione sono indicati tutti i dati inerenti il trasporto.

  • Mezzo di Trasporto (schema XML campo 2.1.9.2) mezzo utilizzato per il trasporto della merce.
  • Aspetto del bene
  • Causale di Trasporto (schema XML campo 2.1.9.3) 
  • Porto: tipo di spedizione della merce 
  • Numero dei colli (schema XML campo 2.1.9.4) indica il numero dei colli delle merci da trasportare
  • Descrizione colli trasportati (schema XML campo 2.1.9.5) 
  • Unità misura peso (schema XML campo 2.1.9.6) 
  • Peso lordo (schema XML campo 2.1.9.7) indica il peso lordo della merce trasportata;
  • Peso netto (schema XML campo 2.1.9.8) indica il peso netto della merce trasportata;
  • Data e ora ritiro (schema XML campo 2.1.9.9): data e ora di ritiro della merce trasportata;
  • Data e ora inizio trasporto (schema XML campo 2.1.9.10) : data e ora dell'inizio del trasporto;
  • A cura del: indica il soggetto incaricato del trasporto. Nel caso sia specificato “Corriere” viene attivata la sezione “Dati impresa incaricata del trasporto”.
  • Data e ora consegna (schema XML campo 2.1.9.13) 

Resa

  • Tipo di resa (schema XML campo 2.1.9.11) 
  • Comune (schema XML campo 2.1.9.12.4) 
  • Nazione (schema XML campo 2.1.9.12.6) 
  • Indirizzo (schema XML campo 2.1.9.12.1) 

 

Dati impresa incaricata del trasporto: riporta i dati del vettore. Tale sezione sarà attiva solo se nel campo “A cura del” contenuta in Dati del Trasporto è stato inserito “Corriere”.

Per inserire un incaricato al trasporto è necessario cliccare su

Al click verrà aperta la maschera di inserimento dati dell'impresa incaricata del trasporto.

Fare quindi click su  per inserire i seguenti campi

  • Codice fiscale (schema XML campo 2.1.9.1.2)
  • Partita Iva (schema XML campo 2.1.9.1.1.2)
  • Titolo (schema XML campo 2.1.9.1.3.4)
  • Cognome/Rag. Soc. (schema XML campo 2.1.9.1.3.3)
  • Nome (schema XML campo 2.1.9.1.3.2)
  • Indirizzo (schema XML campo 2.1.9.12.1)
  • Numero
  • Comune (schema XML campo 2.1.9.12.4)
  • Provincia
  • Cap
  • Nazione
  • Email
  • Telefono
  • N.ro lic. Guida (schema XML campo 2.1.9.1.4)
  • Codice eori (schema XML campo 2.1.9.1.3.5)
  • N. Iscr. Albo trasp.
  • Prop. Automezzo
  • Targa

Dati del trasporto Autotrasportatore: questa sezione è abilitata solo in fase di creazione di un DDT attivando l’opzione “Autotrasportatore” da Anagrafica Ditta – Dati Fatturazione - Attività

Questa parte è ulteriormente suddivisa in:

  • Proprietario della merce
  • Caricatore
  • Committente
  • Vettore

 

Per ognuna di queste sezioni si possono inserire i dati del soggetto.

Per fare ciò è necessario cliccare su . Si aprira quindi una maschera dove inserire, dopo aver fatto click su  i seguenti campi:

  • Cognome/Rag. Soc.
  • Nome
  • Indirizzo
  • Numero
  • Comune
  • Provincia
  • Cap
  • E-mail
  • Telefono
  • Pec
  • N. Iscr. Albo trasp.

In tale sezione sarà inoltre possibile inserire ulteriori informazioni quali::

- Eventuali dichiarazioni

- Osservazioni Varie

- Eventuali istruzioni

Infine potranno essere inseriti i dati di compilazione (con luogo e data) e i dati del compilatore (con cognome, nome, luogo e data di nascita).

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5.3.4. Pagamento

In questa sezione sono presenti tutti i dati inerenti il pagamento del documento che si sta compilando.

Di default viene proposta una condizione di pagamento, ma è possibile aggiungerne una o più tramite il tasto . Nella tab in basso verrà creata la nuova condizione di pagamento.

E’ possibile eliminare la condizione di pagamento inserita selezionandola dalla tab e facendo click su .

In ogni “Condizione” troveremo i seguenti campi:

  • Condizioni di pagamento (schema XML campo 2.4.1): indica il tipo di pagamento (a rate, completo, anticipo)
  • Modalità di pagamento: permette di selezionare la modalità di pagamento. Nel caso di pagamento multiplo verranno calcolate importi e date di scadenza
  • Modalità di Pagamento FE (solo in caso di fatturazione elettronica) (schema XML campo 2.4.2.2): riporta il codice relativo alla modalità di pagamento scelta
  • Pagamento: qui viene riportata una tabella con le singole scadenze
    • N°: numero progressivo della scadenza
    • Data scadenza (schema XML campo 2.4.2.5): data di scadenza del pagamento
    • Importo (schema XML campo 2.4.2.6): importo della rata
    • Saldato: inserire il check se la rata risulta essere pagata. E’ possibile inserire il check anche dopo che il file è stato bloccato per la creazione della Fattura Elettronica.
    • X: permette l’eliminazione della scadenza in corrispondenza della linea

A lato sarà poi presente un riepilogo con l’importo totale, l’importo che ancora risulta da saldare e l’importo saldato

’ possibile aggiungere un ulteriore pagamento facendo click sul tasto . Sarà poi possibile scorrere tra i vari pagamenti o selezionandoli nella tabella in alto oppure tramite i tasti  e .

Per ogni pagamento selezionato nella tabella pagamento saranno disponibili le seguenti informazioni:

  • Beneficiario (schema XML campo 2.4.2.1): beneficiario del pagamento, nel caso in cui chi riceve il pagamento è un soggetto diverso dal cliente.
  • Data rif. Termini (schema XML campo 2.4.2.3): indica la data da prendere come riferimento per il calcolo delle scadenze. Di default viene usata la data del documento.
  • GG. Termini (schema XML campo 2.4.2.4): indica i giorni di termine per il pagamento
  • Data Scadenza Pag.(schema XML campo 2.4.2.5)indica la data di scadenza del pagamento, in base alla data riferimento termini e ai giorni di termini
  • Coordinate bancarie cliente/Banca ditta: dati inerenti la banca del cliente
    • Altre coordinate: da qui è possibile andare a selezionare le coordinate bancarie della ditta o del cliente (in base alla modalità di pagamento selezionata). Fatto ciò verranno compilati i seguenti dati:
    • Istituto finanziario (schema XML campo 2.4.2.12)
    • Iban (schema XML campo 2.4.2.13)
    • Abi (schema XML campo 2.4.2.14), Cab (schema XML campo 2.4.2.15), Bic (schema XML campo 2.4.2.16)

Cliccando su  è possibile inserire altri dati inerenti il pagamento:

  • Codice ufficio postale (schema XML campo 2.4.2.7)
  • Titolo (schema XML campo 2.4.2.11)
  • Cognome (schema XML campo 2.4.2.8)
  • Nome (schema XML campo 2.4.2.9)
  • Codice fiscale (schema XML campo 2.4.2.10)
  • Sconto pag. anticipato (schema XML campo 2.4.2.17)
  • Data limite pag. anticipato (schema XML campo 2.4.2.18)
  • Penale pag. ritardati (schema XML campo 2.4.2.19)
  • Decorrenza penale (schema XML campo 2.4.2.20)
  • Codice pagamento (schema XML campo 2.4.2.21)

In Anagrafica clienti è comunque possibile attribuire una modalità di pagamento predefinita per il cliente selezionato. In questo modo alla creazione del documento tale sezione sarà compilata in base alla modalità selezionata.

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5.3.5 Altri Dati

Questa sezione contiene i dati inerenti la fattura elettronica. Sarà attiva solo nel caso in cui il cliente è oggetto di FE e si sta creando un documento di tipo Fattura/Parcella.

Regime Fiscale FE (schema XML campo 1.2.1.8)indica il regime fiscale di chi emette la fattura elettronica. Questo dato viene comunque ricavato da quanto inserito in Anagrafica Ditta sezione “Dati fiscali/Contabilità” campo “Reg.Fisc.F.E.”. E’ comunque possibile variarlo manualmente.

Codice Riferimento Amministrazione: (schema XML campo 1.2.6) Codice identificativo ai fini amministrativo-contabili.

Bollo virtuale/Importo (schema XML campo 2.1.1.6.1/2.1.1.6.2): queste informazioni sono riportate in automatico in base a quanto inserito nella fattura in presenza di spese esenti con applicazione della marca da bollo. Se non presenti è comunque possibile compilarli manualmente.

Dati Cassa Previdenziale:

  • Riferimento amministrativo (schema XML campo 2.1.1.7.8): inserire il codice di riferimento amministrazione, identificativo ai fini amministrativi e contabili.

Art. 73 (schema XML campo 2.1.1.12): selezionare dal menu a tendina [SI] oppure [NO]per specificare se il documento è stato emesso secondo modalità e termini stabiliti con DM ai sensi dell'art. 73 DPR 633/72. 

Causale del documento (schema XML campo 2.1.1.11)descrizione della causale del documento. In questa sezione possono essere inserite informazioni aggiuntive sul documento. In automatico viene riportato il contenuto della sezione Commento. Si tenga presente che ogni riga può contenere al massimo 200 caratteri. Se è necessario inserire una descrizione più lunga, può essere inserita un’ulteriore riga facendo click sul tasto .

Aggiungi DDT Associato (schema XML campo 2.1.8): qui vengono riportati in automatico i documenti di trasporto associati al documento corrente. E’ comunque possibile aggiungere manualmente i DDT cliccando sul tasto <nuovo>.

Per ogni DDT associato saranno specificati i seguenti dati:

  • Numero (schema XML campo 2.1.8.1): Numero del documento di trasporto
  • Data (schema XML campo 2.1.8.2): Data del documento di trasporto
  • Riferimento linea (schema XML campo 2.1.8.3): Linea di dettaglio della fattura cui si riferisce il DDT.

Dati Sal: Blocco da valorizzare nei casi di fattura per stato di avanzamento

  • Riferimento fase (schema XML campo 2.1.7.1): riportare l’identificativo della fase dello stato avanzamento dei lavori a cui la fattura si riferisce.

Dati Veicolo: dati relativi ai veicoli di cui all'art. 38, comma 4 del dl 331 del 1993

  • Data/Km percorsi (schema XML campo 2.3.1/2.3.2): Indicare in questa sottosezione la data di trasporto e i Km percorsi.

Documenti correlati:

Questa sezione viene comunque compilata in base a quanto indicato in anagrafica clienti fornitori, altrimenti rimane compilabile da input. E’ possibile inserire una nuova riga facendo click su Aggiungi; in alterativa la singola riga è eliminabile dopo averla selezionata e facendo click su Elimina.

  • Documento correlato: indicare dal menù a tendina la tipologia di documento correlato.
  • Rif. Numero linea (schema XML campo 2.1.2.1): è qui possibile specificare il numero della linea o delle linee di dettaglio della fattura alle quali si riferisce il documento.
  • Id documento/Data/Numero (schema XML campo 2.1.2.2/2.1.2.3/2.1.2.4): dati relativi al documento correlato.
  • Cod. commessa/convenzione (schema XML campo 2.1.2.5): indicare il codice della commessa o della convenzione
  • CUP(schema XML campo 2.1.2.6): è un’“etichetta” che identifica e accompagna un progetto d'investimento pubblico in tutte le sue fasi.
  • CIG (Codice Informativo di Gara)(schema XML campo 2.1.2.7): codice identificativo associato a ciascun appalto o lotto, che deve essere riportato all’interno degli strumenti di pagamento (come definito dall’art. 7 comma 3 del D.L. 187/2010) per garantire la tracciabilità dei flussi finanziari.

*Sebbene non siano obbligatori, in mancanza dell’indicazione dei codici CIG e CUP, le Pubbliche Amministrazioni destinatarie delle fatture elettroniche non potranno procedere al relativo pagamento!

Sconto / Maggiorazione su totale documento: in questa sezione può essere riportato uno sconto, o una maggiorazione, da riportare nella fattura elettronica. Deve essere indicato:

  • Tipo (schema XML campo 2.1.1.8.1): indicare SC se sconto o MG se maggiorazione,
  • Percentuale (schema XML campo 2.1.1.8.2): indicare la percentuale di sconto o di maggiorazione,
  • Importo (schema XML campo 2.1.1.8.3): importo dello sconto o della maggiorazione.

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5.4 Finalizzazione del documento

Nella parte inferiore della fatturazione sono presenti le seguenti funzionalità:

  • Commento: permette di inserire un commento a piacere. Questo commento verrà inoltre riportato in caso di Fattura Elettronica in automatico anche nel campo Altri Dati - Causale Documento (schema XML campo 2.1.1.11).
  • Stato: indica lo stato del documento che può essere:
    • Per le fatture di vendita
      • Seguirà Documento di vendita
      • Parzialmente Concluso (se già in parte confluito in un altro documento)
      • Annullato
      • Associato (se confluito in un altro documento)
      • Da saldare
      • Saldato
    • Per le fatture d'acquisto
      • Seguirà Documento di vendita
      • Parzialmente Concluso (se già in parte confluito in un altro documento)
      • Annullato
      • Associato (se confluito in un altro documento)
      • Da saldare
      • Saldato​

Viene aggiornato in maniera automatica. Può comunque essere imputato manualmente.

  • Inserisci Allegato: tramite questa funzione è possibile inserire degli allegati (schema XML campo 2.5.5) al documento che stiamo creando. Cliccando su  si aprirà la seguente gestione:

Al click su  dovrà essere indicato il percorso del file da allegare (N.b. il limite massimo per gli allegati è di 10 Mb. Se viene creato il file XML la dimensione dello stesso non deve superare i 5 Mb). Una volta selezionato il file verrà riportato nella tabella:

A questo punto è possibile inserire una descrizione per il file allegato (schema XML campo 2.5.4), procedere con l’eliminazione dell’allegato cliccando sul tasto  o caricare altri allegati facendo click su  e ripetendo la stessa procedura.

: permette di inviare il documento per E-mail. Per maggiori informazioni 3.6. Email.

: permette il salvataggio del documento.

: elimina il documento selezionato

: consente di duplicare il documento corrente, modificando solo il numero.

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5.4.1. Includi/Crea

Tramite queste due funzionalità è possibile:

 richiamare un documento in questo che stiamo creando, inserendo i riferimenti del documento d’origine. (Esempio: sto creando una fattura e voglio includere il DDT);

 creare un nuovo documento partendo da questo che stiamo visualizzando, includendo nel nuovo i riferimenti del documento attuale. (Esempio: sono posizionata nel DDT da cui voglio creare una fattura).

Il tasto  sarà presente anche prima di salvare il documento stesso. Cliccando su  verrà aperta la lista delle tipologie dei documenti che è possibile inserire nel documento che stiamo creando con indicato il numero di documenti associato a quel cliente.

Documenti di vendita Documenti d’acquisto

 

Nell’esempio, vediamo che per il documento che stiamo creando possiamo inserire una fattura proforma e un DDT, che sono i documenti creati per il cliente selezionato.

Cliccando sulla tipologia di documento viene aperta la maschera relativa all’inclusione dei documenti, da cui possiamo selezionare i documenti da inserire.

Una volta selezionati, cliccando su  gli stessi verranno riportati nella creazione, con il riferimento del documento importato

Il tasto  invece sarà presente una volta salvato il documento. Cliccando su   verrà aperta la lista delle tipologie dei documenti che è possibile creare a partire dal documento che stiamo elaborando.

Una volta scelta la tipologia, un messaggio ci chiederà conferma se vogliamo procedere con la creazione del nuovo documento.

Cliccando su  verrà quindi aperto il nuovo documento creato, con inserito il riferimento al documento originario.

Nel caso di documenti di tipologia Fattura/Parcella già salvati sarà possibile creare una nota di credito attraverso la funzione .

Verrà quindi creato in automatico un documento di tipo “Nota di Credito”. Nel caso si provenga da una fattura/parcella elettronica nella sezione Altri Dati saranno riportati i dati del documento originario.

 

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5.4.2. Arrotondamenti

Per poter procedere con l’arrotondamento dei totali è sufficiente fare click sugli importi sottolineati nel riepilogo degli importi, in corrispondenza della cifra che si desidera arrotondare.

E’ possibile effettuare l’arrotondamento per:

  • Totale Imponibile/Esenti
  • Totale Iva
  • Totale Documento

Cliccando verrà quindi aperta una maschera per poter inserire il valore di arrotondamento.

Tale valore verrà quindi aggiunto (o sottratto, se inserito con segno negativo) alla voce selezionata per l’arrotondamento.

Cliccando sul simbolo posto a destra dell’importo arrotondato, sarà possibile eliminare tale modifica.

Si ricorda che nel caso sia inserito un arrotondamento superiore (o inferiore) a un centesimo, non sarà possibile procedere con la creazione di una fattura elettronica, è permesso inserire il valore in aumento o in diminuzione per un centesimo.

L’importo del contributo Enasarco, al di là della percentuale applicata, è comunque forzabile al momento della creazione del documento, andando a cliccare all’interno del documento sulla percentuale calcolata del contributo.

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5.5 Creazione Fattura Elettronica

Una volta salvato il documento di vendita per poter procedere quindi alla creazione della Fattura Elettronica è necessario cliccare sul tasto .

Tale pulsante sarà presente solo nel caso in cui:

  • E’ stata abilitata la Fatturazione Elettronica per la ditta per cui stiamo operando dall’Anagrafica Ditte  – Dati Fatturazione - sezione Fatturazione Elettronica
  • Il Cliente è oggetto di Fatturazione Elettronica – abilitabile da qui
  • Il documento è di tipo Fattura di Vendita/Parcella/Nota di credito – debito/Autofattura

Una volta fatto click sul tasto  verrà generato il file XML.

Nel caso siano presenti degli errori, questi ci verranno segnalati nell’Alert:

Nell’esempio sopra indicato nella descrizione è presente un carattere non valido per lo standard XML. Sarà pertanto necessario modificare la descrizione eliminando il carattere che genera l’errore.

 

Una volta sistemati tutti gli (eventuali) alert segnalati, cliccando su  avremo questa situazione:

Da qui cliccando su  è possibile procedere con la Stampa del file XML  sia in formato Assosoftware che FE oppure procedere con l’invio nella Console Web e il successivo invio ad SdI cliccando direttamente su

Torna su 

5.6. Creato XML e Destoricizzazione

Creando l’xml della fattura elettronica, sono presenti dei controlli se i termini di invio rispettano quelli previsti dal DL 34/2019. Il documento, se non presenta DDT, deve essere emesso entro 12 giorni dall'effettuazione dell’operazione, altrimenti entro il 15esimo giorno del mese successivo.

Cliccando , in base alla data impostata effettua due controlli diversi:

-      se il documento non presenta DDT collegati, controlla che la data del documento rispetto alla data di invio rientri tra i 12 giorni previsti dalla normativa altrimenti il software lo segnala tramite messaggio:

-      se nel documento invece sono collegati dei DDT (sia creati nel software, che inseriti da input nella sezione “altri dati”), il controllo viene eseguito in base al mese dei ddt presenti e alla data del documento impostata e di invio che non può essere superiore al 15 del mese successivo al DDT, altrimenti il software lo segnala tramite messaggio: .

Tali segnalazioni comunque possono essere omesse, confermando il messaggio con SI.

Generato il file XML della fattura elettronica il documento verrà bloccato e pertanto non sarà più possibile modificarne il contenuto.

Nel caso si renda necessaria la modifica del documento occorre procederne prima con la destoricizzazione dal pulsante  .

Confermando, la procedura chiederà se tenere la numerazione univoca della fattura. Nel caso poi si proceda alla cancellazione dell’Xml, tale numerazione non sarà più utilizzabile.

Una volta destoricizzato il file sarà possibile procedere con le modifiche e, dopo aver salvato il documento, creare di nuovo l’XML con la stessa modalità vista precedentemente.

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6. Articoli

La gestione degli “articoli” è visibile solo per le ditte in regime impresa e da questa sezione è possibile creare degli articoli da richiamare poi nel documento (fattura, ordine, ddt ecc..).

Maschera degli articoli (senza Magazzino attivo)

Maschera degli articoli (con Magazzino attivo)

Nella sezione a sinistra è presente l’elenco degli articoli, mentre nella sezione a destra saranno visualizzati i dettagli dell’articolo selezionato.

Nell’elenco degli articoli è possibile aggiungere o rimuovere delle colonne cliccando su . Le colonne che possono essere aggiunte/rimosse sono:

  • Codice: codice dell’articolo;
  • Categoria: categoria merceologica dell’articolo;
  • Prezzo: prezzo applicato all’articolo;
  • U.m.: unità di misura attribuita all’articolo;
  • %Aliq: Percentuale dell’aliquota IVA attribuita di default all’articolo.

Nel caso in cui sia presente il modulo magazzino, non sarà presente la colonna relativa al prezzo ma troveremo in aggiunta le seguenti colonne:

  • Prez. Acquisto: prezzo d’acquisto dell’articolo, riporta il valore contenuto nel listino “Listino Generico Acquisto”;
  • Prez. netto vendita/Prezzo ivato vendita: prezzo di vendita dell’articolo, riporta il valore contenuto nel listino “Listino Generico Vendita”. Per visualizzare il prezzo ivato di vendita è necessario che sia configurata nella sezione “Informazioni Articolo” l’aliquota Iva dell’articolo.
  • In arrivo: indica i prodotti che sono stati ordinati ma non ancora fisicamente consegnati al magazzino di riferimento. Tale quantità viene movimentata ogni qual volta viene creato un documento di tipo Ordine d’acquisto;
  • In magazzino: indica la quantità di prodotti che sono presenti nel magazzino di riferimento;
  • Impegnato: quantità di prodotti che sono stati opzionati dai clienti ma ancora non sono stati consegnati. Tale quantità viene movimentata ogni qual volta viene creato un documento di tipo Preventivo;
  • Disponibile: quantità di prodotti che sono disponibili per la vendita. Viene dato dalla differenza tra i prodotti In Magazzino e quelli Impegnati. Il controllo sulla disponibilità di un prodotto a magazzino viene fatto su questo valore.
  • Data salvataggio: riporta la data di salvataggio dell’articolo.
  • Data importazione: indica la data di importazione dell’articolo.

Alla compilazione di un documento di vendita se un articolo è esaurito la riga sarà colorata di rosso, mentre se un articolo è in esaurimento sarà riportato in giallo. La soglia sotto il quale deve essere dato l’avvertimento per l’articolo in esaurimento può essere impostata nella sezione “Pianificazione”.

 

 

 

Per poter creare un nuovo articolo è sufficiente fare click su   ed inserire le informazioni necessarie. E’ inoltre possibile duplicare un articolo già creato selezionando lo stesso e cliccando sul tasto .

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6.1 Informazioni Articolo

In questa sezione vengono riportate le informazioni di base dell’articolo.

  • Abilita giacenze: solo per Magazzino – se è presente il check l’articolo avrà la gestione delle giacenze abilitata. Disabilitare qualora non si voglia tenere traccia delle giacenze dell’articolo;
  • Produttore: solo per Magazzino – permette di indicare il produttore dell’articolo. Facendo doppio click verrà aperta una maschera da dove andare a creare un nuovo produttore oppure selezionarne uno precedentemente creato;
  • Codice (schema XML campo 2.2.1.3): indica il codice dell’articolo, deve essere univoco per ogni articolo;
  • Codice Articolo Cliente/Fornitore:  solo per Magazzino - indica il codice attribuito a quell’articolo dal fornitore o dal cliente. Cliccando su  si aprirà una maschera da dove inserire il codice articolo ed eventualmente abbinare il codice inserito al relativo cliente/fornitore;
  • Descrizione (schema XML campo 2.2.1.4): descrizione da riportare nel corpo del documento, viene riportata nel corpo del documento;
  • Categoriapermette di abbinare l’articolo ad una categoria merceologica, in modo da poter organizzare meglio la gestione dei propri articoli. Cliccando su  sarà possibile selezionare una Categoria creata pracedentemente. Facendo doppio click sulla categoria verrà invece aperta una maschera da dove andare a creare una nuova categoria oppure selezionarne una precedentemente creata. Da qui è inoltre possibile procedere con l'eliminazione di una categoria, a patto che non sia stata usata su alcun articolo.
  • Cliente/Fornitori: di default l’articolo viene usato da Tutti i clienti. E’ possibile selezionare un singolo cliente a cui attribuire l’articolo cliccando su  e selezionando il cliente. Per eliminare l’abbinamento fare click su ;
  • U.m. (schema XML campo 2.2.1.6): unità di misura;
  • Aliquota (schema XML campo 2.2.1.12): aliquota di default da applicare per quell’articolo/prestazione;

Prezzo/Listini

In questa sezione è possibile abbinare un prezzo all’articolo selezionato, indicando se è al netto oppure al lordo dell’Iva.

Nel caso sia attivo il modulo del magazzino in tale sezione è possibile vedere anche gli eventuali listini applicati ad esso.

Di default alla creazione di un articolo sono generati in automatico due listini:

  • Listino generico acquisto: il quale conterrà il prezzo d’acquisto dell’articolo;
  • Listino generico vendita: il quale conterrà il prezzo di vendita dell’articolo;

In Configurazione Listini è possibile creare nuovi listini.

Tutti i listini creati saranno riportati nella tabella con indicato:

  • Nome del listino
  • Descrizione del Listino
  • Prezzo unitario: prezzo unitario del listino selezionato;
  • Prezzo Ivato: prezzo ivato del listino. E’ compilato ed è possibile compilarlo solo nel caso in cui in Informazioni Articolo sia indicata un’aliquota di default. Inserendo un prezzo in questa sezione, in automatico verrà riportato lo scorporo in Prezzo unitario.
  • Data ultima applicazione: data di ultima applicazione del prezzo inserito nel listino;

Nel caso il listino abbia un prezzo valorizzato, accanto il nome del listino comparirà un check.

Nella parte in basso viene riportata la Percentuale di Ricarico: questa viene calcolata effettuando il confronto tra il listino di vendita e il listino d’acquisto di default.

Cliccando su  sarà possibile effettuare il confronto su più listini. Al click verrà aperta questa maschera:

In listino di vendita e in listino d’acquisto sarà possibile selezionare i listini su cui effettuare il confronto. I prezzi associati ai listini sarà riportato nella sezione sotto e contemporaneamente verrà riportato il valore e la percentuale di ricarico.

Applica ritenuta

Permette di definire se all’articolo deve essere abbinata la Ritenuta Enasarco, la Ritenuta Previdenziale o Altre ritenute. La percentuale di tale ritenute può essere definita in Configurazione – Fatturazione DDT.

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6.2. Imballaggi

In questa sezione va indicato, se presente, l’imballaggio da attribuire al singolo articolo, in modo da rendere automatica la gestione degli imballaggi allo scarico dell’articolo.

Per ogni articolo per il relativo imballaggio sarà indicato:

  • Codice: codice dell’imballaggio
  • Descrizione: descrizione da riportare nel corpo del documento
  • Cauz. Unit.: indica il valore della cauzione da attribuire all’imballaggio
  • Pezzi collo: indica il numero dei pezzi presenti per collo

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6.3. Composizione

Nel caso in cui l’articolo sia composto a sua volta da altri articoli presenti a magazzino, è possibile definirne la struttura in questa sezione, in modo da poter gestire correttamente le giacenze.

Per rendere un articolo composto è sufficiente fare click su per poter accedere alla maschera di generazione delle Composizioni.

Come ci viene suggerito dal messaggio, nella maschera che verrà aperta sarà possibile inserire gli articoli che vanno a formare l’articolo composto.

Cliccando su Ok potremo accedere alla gestione. A questo punto possiamo dare un nome alla Composizione e cliccando su  verrà aperta la maschera per l’inserimento degli articoli che compongono il nostro articolo principale, ovvero i componenti.

Facendo doppio click sul componente questo verrà riportato nella composizione.

Una volta fatto ciò è possibile indicare la quantità necessaria per l’articolo composto. Ripetere quindi il procedimento per tutti gli articoli necessari a creare la composizione.:

 

Terminata la composizione, è possibile salvarla per confermare il tutto. La composizione verrà comunque salvata al salvataggio dell’articolo.

Nel caso in cui i componenti utilizzati nell’articolo varino è possibile creare un’altra composizione, a condizione che quella corrente sia già stata usata in un documento.

Per fare ciò è sufficiente aprire l’elenco delle composizioni e fare click su  se si desidera creare una nuova composizione da zero oppure  se si vuole creare una composizione a partire da quella selezionata. Sarà poi sufficiente usare la modalità viste precedentemente per poter aggiungere o rimuovere gli articoli dalla composizione. Al salvataggio, la nuova composizione sarà riportata nella Lista.

Per poi procedere alla produzione dell’articolo composto è necessario accedere a Magazzino - Produzione.

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6.4. Giacenza/Prezzi

In tale maschera sono riepilogate tutte le informazioni relative alla giacenza dell’articolo (se in Articolo è attiva la spunta su Abilita Giacenze) e alcune informazioni statistiche relative ai prezzi.

E’ possibile filtrare le informazioni sottostanti sia per singolo lotto (qualora l’articolo sia gestito a Lotti) sia per singolo magazzino (se è presente e configurato il Multimagazzino).

Per ciascun articolo sono disponibili le seguenti informazioni:

  • In arrivo: indica i prodotti che sono stati ordinati ma non ancora fisicamente consegnati al magazzino di riferimento. Tale quantità viene movimentata ogni qual volta viene creato un documento di tipo Ordine d’acquisto.
  • In magazzino: indica la quantità di prodotti che sono presenti nel magazzino di riferimento.
  • Impegnato: quantità di prodotti che sono stati opzionati dai clienti ma ancora non sono stati consegnati. Tale quantità viene movimentata ogni qual volta viene creato un documento di tipo Preventivo.
  • Disponibile: quantità di prodotti che sono disponibili per la vendita. Viene dato dalla differenza tra i prodotti In Magazzino e quelli Impegnati. Il controllo sulla disponibilità di un prodotto a magazzino viene fatto su questo valore.

Inoltre, in base ai documenti emessi e ricevuti, è possibile conoscere diverse informazioni relative al prezzo dell’articolo:

  • Prezzo medio d’acquisto;
  • Ultimo prezzo d’acquisto;
  • Prezzo medio di vendita;
  • Ultimo prezzo di vendita;

Gestione Lotti: permette di gestire l’articolo corrente a “Lotti”. Per lotto viene indicata una partita di merce le cui caratteristiche sono uniformi. Attivando tale opzione, nel momento in cui verrà inserito un documento d’acquisto, sarà possibile attribuire all’articolo un numero di lotto in modo da facilitarne la tracciabilità.

Gestione Scadenza: attivabile solo se l’articolo è gestito a lotti. Selezionando tale opzione, nel momento in cui verrà inserito un documento d’acquisto, sarà possibile abbinare all’articolo una data di scadenza.

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6.5 Giornale

In questa sezione viene riportato il giornale, ovvero tutti i movimenti in ingresso e in uscita, del prodotto selezionato, oltre a poter aprire il relativo documento collegato (tranne l’eventuale carico iniziale).

Nella barra in alto sarà possibile filtrare i risultati in base a determinati parametri. Una volta impostati  i filtri cliccando su Cerca verranno mostrati i risultati filtrati.

Cliccando su Pulisci filtri vengono eliminati tutti i filtri impostati.

In basso è possibile impostare le colonne da visualizzare nella maschera e stampare l’elenco delle righe visualizzate.

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6.6. Pianificazione

Da questa sezione è possibile impostare degli avvisi per l’articolo al verificarsi di determinate condizioni.

Nel caso siano presenti più magazzini, è possibile impostare un avviso diverso per ciascun magazzino.

  • Avvisa quando la quantità disponibile è inferiore a n unità: attivando tale opzione e inserendo un valore nell’apposito campo, nel momento in cui la disponibilità attuale in magazzino sarà inferiore al valore inserito, verrà segnalato nella maschera delle Giacenze e nella selezione degli articoli nel momento in cui si va a creare un documento di vendita;
  • Avvisa quando la scadenza è entro i prossimi n giorni: attivabile solo se l’articolo è gestito a Scadenze (check sulla sezione Giacenza Gestione Lotti e Gestione Scadenza). Attivando tale opzione e inserendo un valore nell’apposito campo, nel momento in cui la data di scadenza di un articolo è entro il numero di giorni impostati, verrà segnalato nella maschera delle giacenze.

Cliccando sul tasto  è possibile replicare le impostazioni dell’articolo per tutti i magazzini presenti.

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6.7. Altri Dati

In tale sezione è possibile inserire altre informazioni relative all’articolo.

Note: permette di inserire una nota testuale.

QR Code: qui è possibile inserire un testo o un collegamento ad una pagina web per generare un QR Code. Potrebbe essere utilizzato, ad esempio, per generare un collegamento alla pagina del produttore dell’articolo. E’ possibile stampare il codice cliccando su 

Carica Immagine: permette di abbinare un’immagine all’articolo. Cliccando su tale tasto, verrà aperta una maschera da dove selezionare l’immagine posta sotto il percorso del PC.

Allega Documento: tramite questa funzione è possibile inserire degli allegati all’articolo. 

Al click su  dovrà essere indicato il percorso del file da allegare (N.b. il limite massimo per gli allegati è di 10 Mb. Se viene creato il file XML la dimensione dello stesso non deve superare i 5 Mb). Una volta selezionato il file verrà riportato nella tabella:

A questo punto è possibile inserire una descrizione per il file allegato , procedere con l’eliminazione dell’allegato cliccando sul tasto x o caricare altri allegati facendo click su  e ripetendo la stessa procedura.

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6.8 Importazione Articoli

Cliccando il tasto  si apre la seguente maschera da cui si può:

  • Scaricare il file excel in cui è possibile inserire gli articoli ;
  • Importare il file excel compilato dall’utente .

Il tracciato da noi proposto è suddiviso in 4 fogli:

  • Legenda articoli: dove è spiegata l’obbligatorietà e la modalità di compilazione dei dati che devono essere inseriti nel foglio “articoli”;
  • Articoli: dove devono essere inseriti tutti gli articoli oggetto di importazione secondo i criteri stabiliti nel foglio “legenda articoli”;
  • Legenda prestazioni: dove è spiegata l’obbligatorietà e la modalità di compilazione dei dati che devono essere inseriti nel foglio “prestazioni”;
  • Prestazioni: dove devono essere inserite tutte le prestazioni oggetto di importazione secondo i criteri stabiliti nel foglio “legenda articoli”;

NB. Gli articoli devono essere compilati per le ditte in regime impresa, se invece la ditta è un professionista deve essere compilato il foglio “prestazioni”.

Per importare il file compilato è necessario cliccare  quindi selezionare il file excel: i dati saranno riportati in automatico nella maschera degli “articoli”.

Nel caso si abbia attivo il modulo del magazzino è possibile richiamare un foglio di calcolo già esistente contenente tutti gli articoli da importare. Su tale file verranno poi stabilite le righe da importare e i campi contenuti su ogni singola colonna.

Verrà aperta la seguente maschera:

Come suggerito dal messaggio, qualora non abbiamo il foglio di calcolo con gli articoli possiamo procederne con il crearne uno in questo modo:

  1. cliccando su  sarà possibile scaricare un file di esempio da usare come base per la compilazione
  2. Aprendo il file, vedremo che questo è suddiviso in due fogli:
  • Legenda articoli: dove è spiegata l’obbligatorietà e la modalità di compilazione dei dati che devono essere inseriti nel foglio “articoli”;
  • Articoli: dove devono essere inseriti tutti gli articoli oggetto di importazione secondo i criteri stabiliti nel foglio “legenda articoli”;

Una volta compilato il file possiamo procedere con il salvataggio dello stesso.

A questo punto è possibile procedere con l’importazione del file (che come suggerito dal messaggio deve avere una dimensione massima di 20 Megabyte). Clicchiamo su  e selezioniamo il file dal nostro computer. Fatto ciò ci troveremo il file caricato nella maschera:

A questo punto procediamo con:

- inserire un nome per il modello dell’importazione, modello che comprende l’insieme delle righe e delle colonne da importare e che sarà salvato una volta effettuata l’importazione. Tale modello potrà poi eventualmente essere utilizzato per le successive importazioni. E’ possibile scrivere su ciascun modello una nota.

- stabilire se gli eventuali prezzi presenti nell’importazione sono al netto o al lordo dell’Iva (in quest’ultimo caso sarà necessario definire anche la colonna dell’aliquota).

- selezionare quali colonne importare nella gestione. In corrispondenza di ciascuna colonna è presente in alto l’elenco dei campi da attribuire alla colonna selezionata.

Nell’esempio sopra,

  • la colonna 1 riguarda il codice;
  • la colonna 2 il prezzo d’acquisto;
  • la colonna 3 il prezzo di vendita;
  • la colonna 4 la descrizione;
  • la colonna 5 la categoria merceologica.

I campi che possono essere raccordati sono:

  • Aliquota: aliquota IVA di default da applicare per quell’articolo/prestazione;
  • Categoria: categoria merceologica dell’articolo;
  • Clienti/Fornitori: abbina l’articolo a un singolo Cliente o Fornitore. Va indicato il Codice del Cliente/Fornitore (Anagrafica Clienti/Fornitori – Codice);
  • Cod.Articolo Cliente/Fornitore: indica il codice attribuito a quell’articolo dal fornitore o dal cliente;
  • Codice: indica il codice dell’articolo, deve essere univoco per ogni articolo. E’ un dato obbligatorio ai fini dell’importazione;
  • Codice Imballaggio: indica il codice relativo all’imballaggio;
  • Descrizione: descrizione dell’articolo, campo obbligatorio ai fini dell’importazione;
  • Descrizione Imballaggio;
  • Giacenza Iniziale: giacenza iniziale dell’articolo. Nel caso sia compilata, dopo aver effettuato l’importazione verrà in automatico creata una rettifica di magazzino volta ad aumentare la giacenza dell’articolo;
  • Listino Acquisto: può essere indicato il nome del listino d’acquisto (il quale deve essere già creato da Listini) per il prezzo indicato nel campo Prezzo Acquisto. Se non presente viene usato il listino di default;
  • Listino Vendita: può essere indicato il nome del listino d’acquisto (il quale deve essere già creato da Listini) per il prezzo indicato nel campo Prezzo Vendita. Se non presente viene usato il listino di default;
  • Pezzi Collo: indica il numero dei pezzi presenti per collo.
  • Prezzo Acquisto: prezzo d’acquisto dell’articolo. Se è stato specificato un listino in Listino Acquisto sarà aggiunto a tale listino, altrimenti viene riportato nel listino d’acquisto di default;
  • Prezzo Unitario Imballaggio
  • Prezzo Vendita: prezzo di vendita dell’articolo. Se è stato specificato un listino in Listino Vendita sarà aggiunto a tale listino, altrimenti viene riportato nel listino di vendita di default;
  • Unità di Misura: unità di misura dell’articolo. Sono accettati solo i seguenti valori: anni, barattoli, barre, bottiglie, cartoni, cm, cm2, cm3, confezioni, container, dz, gg, gr, hg, hl, kg, l, lattine, m, m2, m3, mesi, min, mm, n, ore, paia, pallet, pezzi, sacchi, scatole, sec e t.

Terminato di compilare le colonne, procediamo con il decidere quali righe importare: è sufficiente fare click sul check posto in corrispondenza di ogni riga per decidere quali righe importare oppure escludere.

Nell’esempio saranno importate solamente le righe dal numero 3 al numero 8.

A questo punto, se tutti i passaggi sono stati effettuati correttamente, possiamo cliccare sul tasto  per procedere con l’importazione. Ricordiamo comunque che affinché tale tasto sia attivo è necessario aver verificato che:

- sia stata definita una colonna per il codice e una per la descrizione.
- sia stata impostata una colonna che definisca l'aliquota se i prezzi del modello sono ivati.
- non avere colonne ripetute nel modello.
- Aver selezionato un modello o in alternativa aver impostato un nome al modello.
- Aver selezionato un file da importare.

Qualora al momento dell’importazione vi siano degli errori, verranno mostrati in una maschera di riepilogo.

Sarà possibile rivedere gli errori cliccando su 

Nel caso in cui l’importazione abbia successo, gli articoli saranno visibili direttamente nella maschera.

Ricordiamo che se è stata definita una giacenza iniziale dell’articolo, verrà creata una rettifica di magazzino, visualizzabile da Riepilogo Documenti – Rettifica Magazzino.

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7. Prestazioni

La gestione delle “prestazioni” è visibile solo per le ditte in regime “professionista” e da questa sezione è possibile creare delle prestazioni predefinite da richiamare poi nel documento (Parcella, preventivo, ddt, ecc..).

Cliccando su  verrà creata una nuova riga nella tabella sottostante.

Sarà quindi possibile inserire:

  • Codice (schema XML campo 2.2.1.3): indica il codice della prestazione.
  • Descrizione (schema XML campo 2.2.1.4): descrizione da riportare nel corpo del documento
  • Categoria: è possibile indicare una categoria specifica per la prestazione
  • Cliente: di default la prestazione viene usato da Tutti i clienti. E’ possibile selezionare un singolo cliente a cui attribuire la prestazione cliccando su  e selezionando il cliente. Per eliminare l’abbinamento fare click su 
  • Imponibile: indica l’importo della prestazione
  • Aliquota (schema XML campo 2.2.1.12): aliquota di default da applicare per quell’articolo/prestazione

Prezzo

In questa sezione è possibile abbinare un prezzo all’articolo selezionato, indicando se è al netto oppure al lordo dell’Iva.

Applica ritenuta

Permette di definire se alla prestazione deve essere abbinata la Ritenuta Enasarco, la Ritenuta Previdenziale, Altre ritenute o la ritenuta d’acconto. La percentuale di tale ritenute può essere definita in Configurazione – Fatturazione DDT.

E’ possibile eliminare la prestazione selezionata premendo il tasto .

Cliccando il tasto  si apre la seguente maschera da cui si può:

  • Scaricare il file excel in cui è possibile inserire le prestazioni ;
  • Importare il file excel compilato dall’utente .

Il tracciato da noi proposto è suddiviso in 4 fogli:

  • Legenda articoli: dove è spiegata l’obbligatorietà e la modalità di compilazione dei dati che devono essere inseriti nel foglio “articoli”;
  • Articoli: dove devono essere inseriti tutti gli articoli oggetto di importazione secondo i criteri stabiliti nel foglio “legenda articoli”;
  • Legenda prestazioni: dove è spiegata l’obbligatorietà e la modalità di compilazione dei dati che devono essere inseriti nel foglio “prestazioni”;
  • Prestazioni: dove devono essere inserite tutte le prestazioni oggetto di importazione secondo i criteri stabiliti nel foglio “legenda articoli”;

NB. Le prestazioni devono essere compilate per le ditte in regime professionista, se invece la ditta è un’impresa deve essere compilato il foglio “articoli”.

Per importare il file compilato è necessario cliccare  quindi selezionare il file excel: i dati saranno riportati in automatico nella maschera delle “prestazioni”.

 

L’elenco delle prestazioni è richiamabile da qualsiasi documento si sta procedendo ad emettere cliccando l’icona , posta in corrispondenza di ogni riga.

Selezionando una o più prestazioni premendo il tasto , gli articoli verranno scaricati all’interno del documento. 

Nel caso sia stato apposto il check su elimina prestazione allo scarico la prestazione verrà eliminata al momento dello scarico.

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8. Magazzino

8.1. Prima Configurazione

Prima di procedere all’utilizzo del magazzino è opportuno aver svolto dei passaggi preliminari in modo da aver configurato il tutto in base alle nostre preferenze, è necessario verificare che:

A questo punto , dopo aver caricato l’elenco dei nostri articoli – e le eventuali giacenze iniziali - come visto fino a qui, possiamo procedere con la movimentazione del magazzino.

8.2 Movimentazione

8.2.1 In Entrata

La movimentazione delle merci in entrata del magazzino avviene con l’inserimento dei documenti in ingresso all’interno della procedura.

E’ possibile procedere all’inserimento di tali documenti con due metodi differenti:

- mediante l’importazione delle righe delle Fatture Elettroniche Ricevute

oppure

- andando ad inserire manualmente i documenti passivi.

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8.2.1.1.  Importazione automatica delle fatture da Console Web

Prossimo rilascio.

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8.2.1.2. Compilazione Manuale dei Documenti in Ingresso

Per poter generare un movimento in ingresso che vada ad alimentare il magazzino è sufficiente creare un documento in entrata da Nuovo – Documento d’Acquisto.

Per fare ciò cliccare su Nuovo e selezionare Acquisti. Da qui selezionare la tipologia di documento che si intende creare. E’ possibile scegliere tra queste tipologie di documenti:

Una volta selezionata la tipologia di documento desiderata, verrà proposta la maschera di selezione del fornitore (tranne nel caso del Carico di magazzino). Qui saranno proposte tutte le anagrafiche presenti in Clienti/Fornitore con il check su Fornitore attivo, se non presente necessario accedere all’Anagrafica Clienti/Fornitori per creare una nuova anagrafica fornitore, oppure mettere il check “fornitore” su un’anagrafica già esistente.

Una volta confermato il tutto, tramite il pulsante salva, sarà presente nella maschera “Scelta Fornitore” da dove è possibile selezionarlo.

Scaricato il fornitore, avremo davanti la maschera di compilazione del documento.

Nella parte in alto troveremo 

1) la tipologia di documento selezionata,

2) il fornitore selezionato,

3) la Data del documento,

4) un numero progressivo attribuito in automatico dalla procedura,

5) il numero del documento (da riportare se presente nel documento che stiamo caricando),

6) il magazzino di riferimento (se sono presenti più magazzini)

7) il listino di riferimento

8) lo stato d’accettazione del documento

Passiamo al corpo del documento. Prima di cominciare a compilarlo, è consigliato andare a modificare il layout delle colonne visualizzate nel corpo del documento cliccando su , in modo da personalizzare lo stesso in base alle nostre esigenze. Salvato il documento, la configurazione delle colonne verrà mantenuta per la stessa tipologia di documento.

Per compilare il nostro documento, nel caso in cui l’articolo sia già presente nel nostro archivio, possiamo procedere in diversi modi:

a) Cliccare sul tasto  e richiamare l’articolo presente nella gestione articoli

b) inserire un dato nella colonna “Codice” o “Descrizione” e richiamare l’articolo desiderato, che ci viene suggerito dalla procedura.

c) Utilizzare la gestione dei modelli predefiniti per richiamare in modo automatico il corpo di un documento.

 

Se inserendo il codice o la descrizione questa non viene trovata nel nostro archivio, la procedura ci suggerisce se vogliamo inserire l’articolo in archivio.

Rispondendo Si, verrà aperta la maschera di creazione dell’articolo, con i dati inseriti già proposti per la compilazione. Pertanto sarà sufficiente terminare la compilazione dell’articolo corrente e fare click su Salva per inserire l’articolo a magazzino.

Rispondendo No, l’elemento inserito nella riga non sarà gestito a Magazzino. Questo messaggio è comunque disabilitabile da Configurazione – Altri Moduli – Magazzino.

Procediamo quindi a inserire ulteriori righe per il documento: la procedura inserisce in automatico una nuova riga vuota nel momento in cui andiamo a compilare la prima riga. Possiamo comunque decidere di aggiungere una nuova riga cliccando su +

Terminato di compilare il documento d’acquisto procediamo al salvataggio.

Una volta effettuato il salvataggio la procedura non incrementerà la quantità in magazzino per i prodotti riportati nel documento finché il documento, o le singole righe non saranno state accettate. Si tenga presente che una volta che una riga è stata accettata (e salvata), non sarà più possibile modificarla.

Una volta effettuato il salvataggio la procedura incrementerà la quantità in magazzino per i prodotti riportati nel documento. E’ possibile verificare la giacenza:

  • da Articoli, selezionando l’articolo movimentato e andando nella scheda Giacenza/Prezzi

  • da Magazzino – Giacenze, eventualmente filtrando l’articolo movimentato:

Tutti i documenti d’acquisto, ad eccezione dell’Ordine fornitore, movimentano la quantità “in magazzino” dell’articolo. Utilizzando un documento di tipo Ordine fornitore infatti, non viene incrementata la voce “in magazzino” ma “in arrivo”, in quanto tale tipo di documento presuppone che la merce sia stata ordinata ma non ancora consegnata.

 

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8.2.2. In Uscita

La movimentazione delle merci in uscita del magazzino avviene con l’emissione dei documenti di vendita all’interno della procedura.

Per fare ciò cliccare su Nuovo e selezionare Vendite. Da qui selezionare la tipologia di documento che si intende creare. E’ possibile scegliere tra queste tipologie di documenti:

Selezionata la tipologia del documento, si aprirà la maschera di selezione del cliente, caricato dall’Anagrafica Cliente/Fornitore. Sarà quindi possibile selezionare l’anagrafica oggetto del documento facendo doppio click su di essa.

Scaricato il cliente, avremo davanti la maschera di compilazione del documento. Nella parte in alto troveremo 1) la tipologia di documento selezionata, 2) il cliente selezionato (con l’indicazione se è soggetto a fattura elettronica oppure no). Procediamo con il compilare 3) la Data del documento, 4) il numero e sezionale del documento e, qualora siano presenti più magazzini, selezioniamo 5) il magazzino di riferimento. Andiamo anche a selezionare 6) il listino di riferimento.

Una volta selezionato la tipologia di documento e il cliente, è consigliato andare a modificare il layout delle colonne visualizzate nel corpo del documento cliccando su , in modo da personalizzare lo stesso in base alle nostre esigenze. Salvato il documento, la configurazione delle colonne verrà mantenuta per la stessa tipologia di documento.

Per compilare il nostro documento, nel caso in cui l’articolo sia già presente nel nostro archivio, possiamo procedere in diversi modi:

A) Cliccare sul tasto e richiamare l’articolo presente nella gestione articoli;

B) inserire un dato nella colonna “Codice” o “Descrizione” e richiamare l’articolo desiderato, che ci viene suggerito dalla procedura;

C) Utilizzare la gestione dei modelli predefiniti per richiamare in modo automatico il corpo di un documento.

Se inserendo il codice o la descrizione questa non viene trovata nel nostro archivio, la procedura ci suggerisce se vogliamo inserire l’articolo in archivio. I prodotti non presenti in archivio infatti non possono essere gestiti a magazzino.

Rispondendo Si, verrà aperta la maschera di creazione dell’articolo, con i dati inseriti già proposti per la compilazione. Pertanto sarà sufficiente terminare la compilazione dell’articolo corrente e fare click su Salva per inserire l’articolo a magazzino. Dopo averlo creato, è necessario verificare ed alimentare la giacenza dell’articolo.

Procediamo quindi a inserire ulteriori righe per il documento: la procedura inserisce in automatico una nuova riga vuota nel momento in cui andiamo a compilare la prima riga. Possiamo comunque decidere di aggiungere una nuova riga cliccando su +

Terminato di compilare il documento di vendita procediamo al salvataggio. Una volta fatto ciò la procedura decrementerà la quantità dal magazzino per i prodotti riportati nel documento. E’ possibile verificare la giacenza:

  • da Articoli, selezionando l’articolo movimentato e andando nella scheda Giacenza

  • da Magazzino – Giacenze, eventualmente filtrando per l’articolo movimentato:

Tutti i documenti di vendita, ad eccezione di Preventivo, Ordine cliente ed Autofattura movimentano la quantità “in magazzino” dell’articolo (in diminuzione). Nota di credito movimenterà la quantità in positivo, mentre Nota di debito la movimenterà in negativo.

Utilizzando un documento di tipo Preventivo od Ordine cliente non viene decrementata la voce “in magazzino” ma “Impegnato”, in quanto tale tipologie di documenti presuppongono che la merce sia stata opzionata dai clienti ma non ancora consegnata.

Il documento di tipo Autofattura invece non genera nessun movimento a livello di magazzino.

Dalla sezione “Magazzino” è possibile richiamare delle voci per poter gestire al meglio tutte le funzionalità del magazzino:

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8.2.2.1 Vendita sotto scorta

E’ possibile effettuare un documento di vendita anche nel caso in cui non sia presente l’articolo a magazzino, a patto che questo non sia gestito a lotti/scadenze. Per evitare che le giacenze vadano in negativo, verrà creato in automatico un documento in ingresso per la quantità mancante.

Al momento del salvataggio del documento di vendita, nel caso in cui l’articolo non sia disponibile a magazzino, verrà proposto questo messaggio:

Come suggerito dal messaggio, possiamo decidere di creare in automatico:

  • un ordine fornitore, se magari effettivamente l’articolo non è presente a magazzino e quindi abbiamo necessità di ordinare l’articolo dal fornitore;
  • un carico magazzino, nel caso in cui abbiamo l’articolo disponibile per la vendita ma ancora non è stato registrato come documento in ingresso (e pertanto abbiamo un valore di giacenze non veritiero).

Una volta selezionata la tipologia di documento, bisognerà indicare per ciascuna riga il relativo fornitore (o, qualora ad esempio al momento non si conosce il fornitore, è anche possibile indicare “nessun fornitore”):

Procediamo quindi a cliccare su Salva documento.

Se accediamo a riepilogo documenti e selezioniamo la tipologia di documento scelta vedremo il documento generato in automatico dalla procedura, il quale sarà poi abbinabile tramite la funzione Crea/Includi all’effettivo documento d’acquisto.

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8.3. Produzione 

Da questo menù è possibile effettuare la produzione degli Articoli composti, ovvero quei articoli che sono costituiti da altri elementi presenti nella gestione degli articoli, eventualmente gestiti anche a lotti/scadenze. Tramite questa funzione sarà possibile andare ad incrementare la quantità di tale articolo e contestualmente diminuire le giacenze dei singoli componenti.

Per identificare un articolo come composto è necessario che in Configurazione – Articoli – Composizione sia stata definita la composizione dello stesso. Per maggiori informazioni sulla composizione cliccare qui.

All’accesso della gestione si presenterà una maschera di questo tipo. In alto dovrà essere indicata la data di produzione e, qualora siano stati configurati più magazzini, il magazzino dove sarà caricata la produzione:

Una volta fatto ciò procedere con lo scaricare l’articolo. Selezionato l’articolo, viene fatto il controllo sulla disponibilità dei componenti. Se la quantità non è sufficiente ad effettuare la produzione, un messaggio ci avviserà di ciò:

In questo caso, come suggerito dal messaggio, sarà necessario verificare la giacenza del componente e procedere quindi all’eventuale rettifica dello stesso.

Se il controllo della disponibilità va a buon fine verrà aperta la maschera di produzione con riportati i dati dell’articolo composto e i suoi vari componenti.

A questo punto, se l’articolo composto lo prevede, procedere con l’inserire il numero di lotto e la data di scadenza dell’articolo composto e salvare il tutto tramite il tasto :

Articoli composti – componenti gestiti a lotti/scadenza

E’ possibile che un articolo composto abbia a sua volta (tutti o parzialmente) componenti gestiti a lotti/scadenza.

In questo caso, dopo aver scaricato l’articolo all’interno della produzione, sarà necessario selezionare la versione  e indicare la quantità da produrre  dello stesso.

Cliccando su  confermeremo i dati inseriti.

Fatto ciò verrà aperta la maschera di selezione dei lotti da impegnare nella produzione,

  • nella parte a sinistra, viene riportata la composizione dell’articolo specificato precedente, unitamente alle quantità necessarie per ogni singolo componente;
  • Accanto a tale parte sono riportati il numero di componenti indicati nella distinta di produzione. Se i componenti presenti in distinta sono uguali a quelli necessari, la cella sarà di colore verde, altrimenti se sono maggiori o inferiori sarà di colore rosso. Se tutti i componenti hanno la cella verde, sarà possibile procedere allo scarico dei valori nella distinta di produzione;
  • la parte a destra costituisce la distinta di produzione: vengono riportati i singoli lotti che saranno aggiunti produzione. Cliccando su + sarà possibile aggiungere un’ulteriore riga, riga alla quale poi può venire abbinato un lotto.

La procedura in automatico scarica un lotto dell’articolo fino al completo esaurimento dello stesso. Poi passa al lotto successivo qualora non sia stata raggiunta la quantità necessaria alla produzione. Nell’immagine sopra, è stato scaricato l’articolo FRU043 con lotto L632514 per due elementi. Siccome per eseguire la produzione sono necessari 3 elementi, è stato aggiunto in automatico un ulteriore lotto (L652147)

E’ comunque possibile personalizzare i lotti inseriti automaticamente.

Ad esempio: ipotizziamo che per il componente FRU041 vogliamo aggiungere due lotti differenti.

Clicchiamo su + per aggiungere una riga.

Selezioniamo l’articolo da  e procediamo allo scarico. Notiamo che, aggiungendo un articolo, ci viene segnalato che le quantità inserite non sono le stesse necessarie a completare la produzione (tre elementi inseriti con due elementi necessari).

Andiamo quindi a modificare la quantità del primo lotto relativo all’articolo FRU041. La quantità in distinta ora è corretta.

Fatto ciò facciamo click sull’icona  in corrispondenza di Lotto Composizione. Verrà aperto un riepilogo dei lotti disponibili per quell’articolo con la relativa disponibilità. Selezioniamo il lotto desiderato e facciamo doppio click per scaricarlo.

Fatto ciò clicchiamo su  per riportare i dati impostati nel documento di produzione. In questo caso sarà necessario impostare anche la data di Scadenza e il Lotto di Produzione per l’articolo che verrà prodotto.

Cliccando su  verrà prodotto l’articolo composto, scaricando i componenti per i lotti selezionati.

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8.4. Giacenze

Da questa maschera è possibile conoscere le giacenze per ciascun articolo.

Al click verrà aperta la seguente maschera da dove sarà possibile filtrare i risultati in base ai parametri specificati:

Magazzino: filtra i risultati per un singolo magazzino;

Codice Prodotto: permette di specificare il singolo codice prodotto da ricercare;

Cod. Articolo Fornitore: filtra i risultati in base al Codice Articolo Fornitore. Cliccando sull’elenco sarà possibile selezionare il singolo codice;

Categoria: categoria merceologica da filtrare;

Articolo: da qui è possibile selezionare il singolo articolo da ricercare. Cliccando su  verrà aperta la maschera di selezione degli articoli, da dove andare a selezionare il singolo elemento, facendo doppio click oppure cliccando su di esso e poi su . Per eliminare la selezione dell’articolo è sufficiente fare click su 

Lotto: permette di selezionare il singolo Lotto dell’articolo. Qualora l’articolo selezionato nell’apposito campo sia gestito a Lotti, sarà possibile selezionare il singolo elemento facendo click su . Verrà quindi aperta una maschera dove sono presenti tutti i lotti con relativa data di scadenza. Sarà quindi possibile selezionare il lotto desiderato facendo doppio click su di esso.

Scadenza: permette di filtrare i prodotti che hanno la scadenza compresa “Dal” “Al”

Visualizza articoli terminati: se messa la spunta, verranno mostrati anche gli articoli che hanno giacenza zero.

Una volta impostati i parametri di ricerca, cliccando su  verrà mostrata la tabella con gli elementi ricercati.

La tabella è composta dalle seguenti colonne, che è possibile aggiungere (o rimuovere cliccando sul pulsante a discesa  posto in basso a sinistra.

  • Codice Prodotto
  • Cod. Articolo Fornitore
  • Categoria
  • Descrizione
  • Lotto
  • Scadenza
  • Magazzino
  • Prezzo medio acq.
  • Prezzo medio vend.
  • Ultimo prezzo acq.
  • Ultimo prezzo vend.
  • U.m.
  • In Arrivo
  • In Magazzino
  • Impegnato
  • Disponibile

Gli articoli gestiti a Lotti presenteranno la descrizione in colore blu. Per poter visualizzare i lotti di un singolo articolo è possibile:

  • filtrare l'articolo stesso nel campo descrizione:

  • oppure in alternativa cliccare sulla descrizione dell’articolo in blu per aprire il dettaglio dei lotti:

Cliccando sui pulsanti posti in basso a destra sarà possibile.

: permette di esportare i dati della tabella in un foglio di calcolo. E’ possibile scegliere di esportare solamente i dati della pagina corrente o di tutte le pagine.

: permette la stampa in pdf della tabella, selezionando i dati della pagina corrente o di tutte le pagine.

 

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8.5. Passaggio Interno

Tale funzione è disponibile solo nel caso in cui siano presenti due o più magazzini configurati in Multimagazzino e permette di spostare la giacenza di uno o più articoli da un magazzino all’altro.

Al click verrà aperta la seguente maschera:

In alto troviamo i seguenti campi:

Data: data in cui avviene il passaggio interno;

Progressivo: numero progressivo del passaggio interno, attribuito automaticamente dalla procedura;

Numero documento: indica il numero (eventuale) del documento di riferimento del passaggio interno;

Doc. Definitivo: permette di bloccare il documento impedendone la modifica;

Magazzino Partenza: indica il magazzino da dove la merce viene trasferita. Su questo magazzino viene effettuato il controllo sulla disponibilità;

Magazzino Destinazione: indica il magazzino di destinazione. Non può ovviamente coincidere con il magazzino di partenza.

Nella tabella del documento saranno presenti le seguenti colonne, che è possibile aggiungere o rimuovere cliccando sul pulsante  posto in basso a sinistra

Le colonne disponibili sono:

  • Codice
  • Cod. Articolo Fornitore
  • Descrizione
  • U.M.
  • Q.ta
  • Lotto
  • Scadenza

Una volta selezionato il magazzino di partenza e quello di destinazione, selezionare gli articoli da movimentare:

  • Cliccando su e selezionando l’articolo da movimentare;

oppure

  • Andando a scrivere nel campo codice o descrizione l’articolo da movimentare e selezionandolo tra quelli proposti

Inserito l’articolo andiamo a scegliere l’eventuale lotto ed inseriamo la quantità da movimentare. Inserita la quantità viene effettuato il controllo sull’effettiva disponibilità di quell’articolo per il magazzino di partenza selezionato.

E’ inoltre possibile inserire nella sezione Commento un’eventuale annotazione per il movimento di magazzino.

Fatti questi passaggi, possiamo procedere con il generare il movimento facendo click su . Gli articoli e le quantità inserite verranno scaricate dal magazzino di partenza e caricate nel magazzino di destinazione.

E’ possibile usare la funzione dei modelli predefiniti in modo da poter richiamare un set di articoli e quantità senza dover inserire manualmente gli articoli che si desidera movimentare. Per maggiori informazioni sull’utilizzo dei modelli predefiniti, fare click qui.

Per poter visualizzare i passaggi interni salvati è possibile

  • Accedere a Riepilogo documenti - Magazzino – Passaggio interno

Oppure

  • Da Magazzino - Giornale

Selezionare su “Tipo Documento” la voce “Passaggio Interno”

 

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8.6. Rettifica

Tramite la funzione di rettifica è possibile modificare la quantità esistente di un dato prodotto nel magazzino.

Cliccando su Magazzino – Rettifica magazzino verrà aperta la seguente maschera:

Nella parte alta saranno riportati:

  • La data nella quale viene effettuata la rettifica
  • Il progressivo(riportato in automatico dalla procedura)
  • Il magazzino che contiene l’articolo da rettificare

La tabella del documento è composta dalle seguenti colonne, che è possibile aggiungere o rimuovere cliccando sul pulsante  posto in basso a sinistra

Le colonne disponibili sono:

  • Codice
  • Cod. Articolo Fornitore
  • Descrizione
  • U.M.
  • Lotto
  • Scadenza

Come primo passaggio è necessario selezionare gli articoli da movimentare. E’ possibile fare ciò in due modi diversi:

  • Cliccando su e selezionando l’articolo da movimentare;

oppure

  • Andando a scrivere nel campo codice o descrizione l’articolo da movimentare e selezionandolo tra quelli proposti

Nel caso l’articolo selezionato sia gestito a lotti, sarà necessario selezionare il lotto da modificare.

Una volta fatto ciò nella colonna “Q.ta disponibile” sarà riportata la giacenza attuale di quell’articolo per il magazzino selezionato precedentemente. Nella colonna “Nuova q.ta” sarà quindi necessario procedere con l’indicare la nuova quantità disponibile per l’articolo selezionato.

E’ inoltre possibile inserire nella sezione Commento un’eventuale annotazione per il movimento di magazzino, e nella sezione  si può allegare al documento un qualsiasi file che magari possa giustificare la rettifica che stiamo creando.

Fatti questi passaggi, possiamo procedere con il generare il movimento facendo click su .

E’ possibile usare la funzione dei modelli predefiniti in modo da poter richiamare un set di articoli e quantità senza dover inserire manualmente gli articoli che si desidera variare. Per maggiori informazioni sull’utilizzo dei modelli predefiniti, fare click qui.

Per poter visualizzare le rettifiche di magazzino salvate è possibile

  • Accedere a Riepilogo documenti – Rettifica

Oppure

  • Da Magazzino - Giornale

Selezionare su “Tipo Documento” la voce “Rettifica”

Non è possibile rettificare un articolo gestito a lotti/scadenze ancora non movimentato oppure se la sua giacenza attuale è 0. Per eseguire l’operazione sarà preventivamente necessario movimentare l’articolo con un documento d’acquisto (Nuovo – Acquisti).

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8.7 Giornale

In questa maschera è possibile ricercare tutti i documenti che hanno prodotto un movimento di magazzino.

Al click verrà aperta la seguente maschera da dove sarà possibile filtrare i documenti da ricercare in base ai parametri specificati:

Righe: indica quante righe di dettaglio saranno presenti per ciascuna pagina;

Magazzino: filtra i risultati per un singolo magazzino;

Periodo Mensile: permette di indicare il mese di cui si vuole visualizzare il giornale; in alternativa è possibile indicare un intervallo di date compreso tra Dal e Al;

Codice Prodotto: permette di specificare il singolo codice prodotto da ricercare;

Cod. Articolo Fornitore: filtra i risultati in base al Codice Articolo Fornitore. Cliccando sull’elenco sarà possibile selezionare il singolo codice;

Articolo: da qui è possibile selezionare il singolo articolo da ricercare. Cliccando su  verrà aperta la maschera di selezione degli articoli, da dove andare a selezionare il singolo elemento, facendo doppio click oppure cliccando su di esso e poi su . Per eliminare la selezione dell’articolo è sufficiente fare click su 

Lotto: permette di selezionare il singolo Lotto dell’articolo. Qualora l’articolo selezionato nell’apposito campo sia gestito a Lotti, sarà possibile selezionare il singolo elemento facendo click su . Verrà quindi aperta una maschera dove sono presenti tutti i lotti con relativa data di scadenza. Sarà quindi possibile selezionare il lotto desiderato facendo doppio click su di esso.

Scadenza: permette di ricercare per data di scadenza;

Cliente/Fornitore: filtra i documenti emessi (o ricevuti) verso un singolo cliente (o fornitore). Al click verrà aperta la maschera di selezione di scelta Cliente/Fornitore. Per selezionarla è sufficiente fare doppio click su un’anagrafica.

Tipo Documento: permette di filtrare i risultati per singola categoria di documento. Cliccando sull’elenco sarà possibile scegliere tra i documenti di tipo Vendita, Acquisto o per i documenti inerenti la movimentazione del magazzino. Per ciascuna di queste categorie è possibile filtrare anche la singola tipologia di documento.

Numero documento: in questo campo è possibile indicare il numero di documento da ricercare.

Una volta impostati i parametri di ricerca, cliccando su  verrà mostrata la tabella con gli elementi ricercati.

La tabella è composta dalle seguenti colonne, che è possibile aggiungere (o rimuovere cliccando sul pulsante a discesa  posto in basso a sinistra.

  • Data Documento
  • Codice Prodotto
  • Cod. Articolo Cliente/Fornitore
  • Descrizione
  • Lotto
  • Scadenza
  • Quantità: il colore permette di identificare il tipo di movimento generato dal documento:
    • Rosso: quantità uscita dal magazzino (tramite i documenti di vendita);
    • Verde: quantità entrata nel magazzino (attraverso i documenti d'acquisto);
    • Nero: nessuna movimentazione nel magazzino (Rettifiche, Passaggi Interni);
  • Prezzo 
  • Cliente/Fornitore
  • Tipologia documento
  • Numero documento
  • Documento originario: indica, se presente, il documento precedente da cui è stato creato il documento che contiene l’articolo
  • Documento creato: indica, se presente, il documento creato dal documento che contiene l’articolo della riga

Esempio:

Ho un ordine a un fornitore del 01 settembre, ordine che è stato consegnato con il documento di trasporto del 16 settembre e fatturato a fine mese il 30.

Nel giornale troverò quindi:

  • L’ordine cliente associato al Documento di trasporto (Dicitura “Associato” in corrispondenza della colonna Doc. Creato)

 

  • Il documento di trasporto con riportato in Documento originario l’ordine dal quale proviene…

                   …e in Documento creato la fattura di acquisto che ha generato.

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8.8 Reportistica 

Da questa sezione è possibile ricavare una serie di report utili a tenere sotto controllo l’andamento degli articoli presenti a magazzino.

Sono presenti diverse tipologie di report:

Da questo report è possibile avere una panoramica del prezzo d’acquisto e di vendita di tutti gli articoli. All’accesso viene aperta la seguente maschera:

Verrà mostrato l’elenco completo degli articoli con indicato il prezzo d’acquisto medio e il prezzo di vendita medio.

E’ possibile filtrare uno o più articoli cliccando su  e selezionando gli articoli desiderati dalla maschera che verrà aperta. Cliccare quindi su Scarica articoli.

Passando con il mouse sopra l’articolo scaricato, è possibile conoscere il dettaglio del prezzo d’acquisto e di vendita.

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8.8.2 Dettaglio Articolo

Da Dettaglio Articolo è possibile ricavare delle informazioni inerenti agli acquisti e alle vendite di un articolo durante l’esercizio.

In alto è possibile selezionare l’articolo per cui visualizzare le informazioni: cliccare su  e selezionare l’articolo desiderato dalla maschera che verrà aperta. Cliccare quindi su Seleziona articolo.

Fatto ciò è possibile decidere se visualizzare le informazioni relative ai prezzi o alle quantità.

In Acquisti/Vendite è possibile vedere l’andamento grafico dei prezzi o delle quantità, a seconda dell’impostazione selezionata, lungo tutto l’anno.

Nella tabella Riepilogo Mensile vengono invece riportati il prezzo medio d’acquisto e di vendita del prodotto, oppure il totale dell’acquistato e del venduto per ciascun mese.

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In questa tipologia di report è possibile vedere il riepilogo dei carichi e degli scarichi per singolo articolo o per gruppi di articolo, cosi da poter conoscere il quantitativo di merce entrata ed uscita dal magazzino, eventualmente in un determinato periodo di tempo.

Al click verrà aperta questa maschera per selezionare i parametri su cui effettuare la ricerca:

Seleziona un articolo su cui effettuare la ricerca: permette di selezionare un singolo articolo di cui voler conoscere il riepilogo carichi/scarichi. E’ possibile ricercarlo per:

- Codice Prodotto: inserendo il codice dell’articolo sarà poi possibile selezionarlo tra quelli proposti:

- Articolo: da qui è possibile aprire la maschera di selezione degli articoli per effettuare la ricerca;

Nel caso in cui l’articolo selezionato sia gestito a Lotti, sarà possibile affinare ulteriormente la ricerca andando a filtrare anche per singolo lotto.

Una volta selezionato l’articolo, facendo click su verrà mostrata questa tabella:

Nella parte a sinistra sono riportati tutte le righe dei documenti che hanno generato un incremento della quantità di quel prodotto nel magazzino, mentre nella parte a destra invece sono presenti le righe che sono andati a scaricare il prodotto selezionato.

N.B: Nel caso in cui i documenti siano abbinati tra di loro, viene riportato solamente l’ultimo documento della catena di documenti. Ad esempio, se un articolo è presente in un documento di trasporto e questo viene abbinato con la funzione crea/includi a una fattura di vendita, in questa tabella sarà riportata solamente la fattura di vendita.

In ciascuna sezione sono presenti le seguenti colonne, con la possibilità di personalizzarle tramite il tasto posto in basso a sinistra.

  • Apri: permette di aprire il documento a cui fa rifermento la riga della tabella;
  • Data: data del documento;
  • Tipo Documento: tipologia del documento che ha generato la movimentazione;
  • Numero: numero del documento;
  • Codice: codice dell’articolo;
  • Descrizione: descrizione del prodotto;
  • Prezzo: prezzo dell’articolo riportato nel documento;
  • Q.ta: quantità movimentata;
  • Importo: importo della riga riportata nel documento, al netto di eventuali sconti);
  • Lotto: numero di lotto del prodotto. Presente solo se l’articolo ricercato è gestito a lotti;

Tutte le colonne inoltre sono filtrabili tramite i campi gialli posti in alto ed è possibile ordinarli selezionando direttamente l’intestazione della tabella.

Nella parte in basso vengono riportati:

  1. I totali dei carichi, con relativi importi;
  2. Il totale degli scarichi, con i relativi importi;
  3. La differenza tra questi due valori;

Seleziona un gruppo di articoli su cui effettuare la ricerca: permette di effettuare la ricerca su un gruppo di articoli.

E’ possibile effettuare la ricerca per Produttore e/o per categoria. Cliccando su  sarà possibile selezionare una Produttore e/o Categoria di articoli su cui effettuare la ricerca. Si ricorda che è possibile definire tali informazioni inerenti l’articolo in Articolo – Informazione Articolo.

Selezionato il gruppo di articoli, verrà aperta la maschera di Riepilogo Carico/Scarico.

Saranno riportati gli articoli corrispondenti al parametro ricercato, con riportate le seguenti colonne:

  • Apri: permette di visualizzare l’elenco dei documenti che vanno a costituire la movimentazione dell’articolo;
  • Codice: codice dell’articolo;
  • Descrizione: descrizione del prodotto;
  • Q.ta: quantità dell’articolo movimentata;

Allo stesso modo nella parte in basso saranno visualizzabili i totali inerenti i carichi e gli scarichi con le relative differenze.

Parametri aggiuntivi di ricerca: da qui è possibile indicare degli ulteriori parametri su cui effettuare la ricerca dei carichi/scarichi di magazzino.

  • Magazzino: permette di indicare il magazzino su cui effettuare la ricerca;
  • Anno/Periodo Mensile/Periodo doc: permette di indicare il periodo di cui si vuole visualizzare il dettaglio dei carichi scarichi;

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8.9. Situazione Magazzino

Tramite questa funzione è possibile avere una “fotografia” del magazzino a una determinata data, in modo da avere per ciascun prodotto la quantità in giacenza con il relativo valore.

Cliccando su Magazzino – Inventario – Inventario alla data verrà aperta la seguente maschera:

Da qui è possibile:

  • Stabilire i parametri per la generazione dell’inventario (Genera nuovo inventario)
  • Aprire un inventario salvato precedentemente (Apri Inventario)

Da Genera nuovo inventario è possibile indicare i parametri per i quali poter andare a creare l’inventario. Nel dettaglio possiamo specificare:

  • Nome inventario: indica il nome con il quale indentificare la situazione di magazzino da generare;
  • Magazzino: qui va indicato il magazzino per il quale andare a creare una situazione. E’ possibile scegliere il singolo magazzino (se configurato da Multimagazzino) oppure per tutti i magazzini;
  • Inventario al: indica la data alla quale sarà valorizzato il magazzino;
  • Valutazione rimanenze: da qui è possibile selezionare il metodo di valutazione delle giacenze di magazzino. E’ possibile scegliere tra:
    • Prezzo medio d’acquisto
    • Ultimo prezzo d’acquisto
    • Prezzo medio di vendita
    • Ultimo prezzo di vendita
    • Applica listino

Nel caso in cui venga selezionato “Applica listino”, sarà necessario selezionare il listino da applicare ai singoli articoli dal menù a tendina.

In questo modo le giacenze verranno valutate in base all’importo presente nel listino di riferimento. Si tenga presente che qualora non sia disponibile un prezzo per l’articolo selezionato, sarà necessario inserirlo manualmente nella maschera dell’inventario.

  • Commento: qui può essere riportata una descrizione per l’inventario che si sta generando.

Una volta indicati gli elementi necessari, cliccando su  verrà visualizzato l’inventario in base ai parametri specificati.

Nel documento generato saranno riportati tutti gli articoli presenti alla data inserita, con la relativa valorizzazione stabilita precedentemente.

I parametri di generazione sono riportati in alto. Se si necessità di modificare tali dati è sufficiente fare click su  per riaprire la maschera per eventualmente specificare dei nuovi parametri per creare un nuovo inventario.

Se una o più righe non presentano un valore, un messaggio ci avviserà comunque di ciò. Cliccando in alto a destra su “Filtra righe senza prezzo” saranno mostrate unicamente le righe che non hanno il prezzo impostato, in modo da poter più rapidamente compilare le righe che non presentano tale dato.

Se una o più righe non presentano un valore, un messaggio ci avviserà comunque di ciò.

In alto sarà poi possibile filtrare per Codice, Descrizione, Unità di Misura, Prezzo e se la natura dell’articolo lo prevede, anche per lotto e data di scadenza.

Compilati tutti i dati, cliccando su  verrà salvato l’inventario corrente. Tale inventario sarà richiamabile da Magazzino – Inventario – Inventario alla data.

In Apri inventario sono riportati tutti gli inventari generati. Per ciascun inventario viene riportato

  • Nome inventario: il nome attribuito all’inventario;
  • Data inventario: la data di valorizzazione dell’inventario;
  • Data Creazione: la data alla quale è stato creato l’inventario;
  • Note.

Cliccando su , verrà riaperto un inventario salvato precedentemente.

Aprendo l’inventario saranno presenti in basso le seguenti funzioni:

 effettua la stampa del documento corrente. Se sono stati applicati dei filtri, verranno tenuti in considerazione nella stampa;

 : permette di effettuare l’esportazione dell’inventario in un foglio di calcolo. Nel caso in cui siano presenti dei filtri, saranno considerati nell’esportazione;

 : elimina l’inventario corrente;

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8.10 Inventario

La funzione “Inventario” permette di avere una situazione delle rimanenze di magazzino alla data odierna. Tale situazione può venire rettificata (in aumento o in diminuzione) e, una volta confermata, le righe dei documenti sottoposti ad inventario non potranno più essere modificati o eliminati.

Al click, se non sono presenti ordini automatici senza fornitore, verrà aperta una maschera da dove decidere i parametri per la generazione dell’inventario:

Nome Inventario: nome da attribuire all’inventario

Magazzino: indica il magazzino per cui generare l’inventario;

Note: eventuali note per l’inventario che si sta creando.

Definiti tutti i parametri principali, cliccando su , verrà predisposto un documento in bozza comprendente tutti gli articoli presenti a magazzino con riportata la quantità attualmente disponibile.

NB: finché è presente un inventario in bozza, non sarà possibile creare/modificare documenti d’acquisto/vendita per il magazzino per il quale si sta predisponendo un inventario. Questo per evitare che vengano applicate delle variazioni nelle giacenze nel momento in cui si sta procedendo alla compilazione dell’inventario.

Una volta fatto click su   verrà creata la bozza dell’inventario:

Per ogni articolo presente a magazzino vengono riportati i dati relativi alla quantità in arrivo, impegnata ed in magazzino.

Qualora il dato dell’articolo in magazzino non sia corretto, sarà sufficiente inserire il valore corretto nella colonna “Nuova q.ta”. E’ possibile ripetere questa operazione per tutti gli articoli che necessitano di tale modifica. Per i valori modificati la cella viene colorata in verde a testimoniare che il dato è stato variato.

La movimentazione delle giacenze avverrà solamente nel momento in cui l’inventario verrà accettato.

Per confermare l’inventario è necessario selezionare in alto “Accettato” e fare click su  : verrà confermato l’inventario e le modifiche sulle giacenze saranno rese effettive. Da questo punto non sarà più possibile effettuare delle modifiche sulle righe dei documenti sottoposti ad inventario.

Se infatti procediamo con l’aprire un documento inventariato, noteremo che le righe del documento saranno di colore blu e le stesse non saranno modificabili. È comunque possibile inserire ulteriori righe nel documento.

Ordini automatici non associati

Nel caso in cui siano presenti degli ordini automatici non associati ad alcun fornitore sarà necessario abbinare tale tipi di documento a un fornitore - o a un documento successivo - prima di poter generare un inventario in bozza.

La procedura ci avviserà di ciò tramite un messaggio:

Le operazioni disponibili sono:

  • Visualizzare gli ordini automatici non associati: verrà mostrato un elenco di tutti i documenti in oggetto, con la possibilità di stampare/esportare il tutto, cosi da poter associare manualmente i documenti.;
  • Associa massivamente: qualora non si intenda procedere con l’associazione manuale documento per documento, cliccando su tale pulsante tutti i documenti verranno associati in maniera massiva a un carico di magazzino;
  • Annulla: annulla l’operazione e la creazione dell’inventario in bozza.

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8.11. Articoli gestiti a Lotti e Scadenza

E’ possibile gestire gli articoli che possiedono un numero di lotto e una data di scadenza in modo da conoscere l’effettiva giacenza del singolo articolo anche per numero di lotto, oltre a tenere sotto controllo le varie scadenze.

Per fare ciò, è necessario abilitare l’articolo a lotti ed a scadenze, accedendo ad Articolo, selezionando l’articolo stesso e nella sezione Giacenza/Prezzi abilitare Gestione Lotti ed eventualmente Gestione Scadenze.

Dalla sezione Pianificazione è possibile inserire un avviso quando la scadenza dell’articolo è entro un numero di giorni impostato. Fare click su  per confermare il tutto.

Una volta abilitata la gestione per Lotti e scadenza, nel momento in cui sarà movimentato l’articolo:

  • Nei documenti in ingresso, sarà obbligatorio indicare il numero di lotto nell’apposita colonna. E’ eventualmente possibile richiamare un numero di lotto inserito precedentemente cliccando su e selezionando il lotto desiderato. Dovrà quindi essere indicata una data di scadenza per il lotto inserito.

  • Nei documenti in uscita, selezionato l’articolo dovrà essere selezionato un lotto precedentemente caricato nei documenti in ingresso. La selezione avviene tramite l’elenco posto nella colonna. Una volta selezionato il lotto, se l’articolo è gestito anche a scadenza, viene riportata in automatico la data di scadenza associata al lotto.

E’ possibile conoscere la giacenza di ciascun lotto, controllando anche la data di scadenza,  accedendo a Magazzino – Giacenze e selezionando l’articolo desiderato. Da qui è possibile effettuare la ricerca oppure filtrare anche per singolo lotto.

Inoltre, accedendo a Magazzino – Giornale e filtrando per articolo e numero di lotto è possibile conoscere tutti i passaggi collegati al singolo lotto, dall’ingresso all’uscita e considerando anche eventuali fasi di lavorazione interna.

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8.12 Articoli "In Arrivo" ed "Impegnati"

E’ possibile gestire la giacenza distinguendo gli articoli:

  • In arrivo: ovvero che sono stati ordinati dai propri fornitori ma non risultano essere ancora consegnati;
  • Impegnati: cioè che risultano essere venduti ma non ancora consegnati al cliente;

Gli articoli contenuti nei documenti di tipo “Ordine Fornitore” sono considerati automaticamente come in arrivo, e pertanto non vanno ad aumentare la disponibilità effettiva nel magazzino.

Per confermare l’arrivo della merce è sufficiente trasformare l’Ordine Fornitore in un qualsiasi altro tipo di documento tramite la funzione Crea (ad esempio, per confermare l’Ordine Fornitore è sufficiente fare click su Crea – Carico Magazzino.)

Per quanto riguarda invece i documenti Preventivo (di vendita) e Ordine Cliente , gli articoli contenuti in queste tipologie di documenti sono considerati come “Impegnati”, ed andranno a decrementare la disponibilità a magazzino anche se fisicamente sono ancora presenti a magazzino.

Per togliere lo stato della merce “Impegnato” è sufficiente trasformare il Preventivo o l’Ordine Cliente in un qualsiasi altro tipo di documento tramite la funzione Crea o Includi.

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9. Compilazione del documento

Tramite il nostro software è possibile produrre diverse tipologie di documenti, le quali andranno eventualmente ad alimentare la produzione di altri documenti oppure le fatture.

A seconda del regime contabile definito in Anagrafica Ditte avremo diverse possibilità di scelta del tipo di un nuovo documento. Ricordiamo comunque che prima di procedere alla creazione di un nuovo documento è opportuno impostare correttamente i Sezionali e le Opzioni di fatturazione in base alle nostre preferenze.

Documenti Impresa Documenti Professionista

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9.1. Metodi per la compilazione del corpo del documento

Una volta selezionato la tipologia di documento e il cliente (precedentemente caricato tramite Anagrafica Cliente), è consigliato andare a modificare il layout delle colonne visualizzate nel corpo del documento cliccando su , in modo da personalizzare lo stesso in base alle nostre esigenze.

Salvato il documento, la configurazione delle colonne verrà mantenuta per la stessa tipologia di documento.

Per produrre il nostro documento possiamo adoperare diverse metodologie:

Esempio:

Andiamo su Nuovo – Preventivo e selezioniamo un cliente. Fatto ciò ci troveremo di fronte a questa maschera.

Andiamo quindi a modificare le colonne visibili, in modo che nei nostri preventivi siano riportati solo la descrizione, l’importo e il codice iva.

Fatto ciò iniziamo a compilare manualmente la riga, inserendo le informazioni per ogni colonna riportata. La procedura inserisce in automatico una nuova riga vuota nel caso vogliamo inserire più righe per il nostro documento. Possiamo comunque decidere di aggiungere una nuova riga cliccando su +.

Salvando il documento, manterremo la configurazione delle colonne impostata per il preventivo.

Se utilizziamo spesso le stesse voci, invece che dover stare a reinserirle manualmente ogni volta possiamo creare un nuovo articolo/prestazione.

Clicchiamo quindi su   e andiamo a inserire tutti i dati richiesti . Una volta fatto click su  l’articolo creato verrà inserito qui :

e nel momento in cui creiamo un documento, possiamo richiamare l’articolo precedentemente creato cliccando sul pulsante .

In questo modo vediamo che l’inserimento dei dati è decisamente più rapido e a prova d’errore, poiché non sarà necessario dover scrivere tutte le righe delle varie colonne che compongono il documento.

Infine, nel caso in cui usiamo le stesse voci per il documento, possiamo ricorrere ai modelli predefiniti, salvando l’intero corpo del documento per poi poterlo più agevolmente richiamarle.

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9.2. Documenti di Trasporto

Il DPR 472/1996 ha soppresso l’obbligo della bolla d’accompagnamento (la quale rimane comunque obbligatoria per determinati settori merceologici (tabacchi e fiammiferi, prodotti assoggettati ad accisa , ad imposta di consumo e a vigilanza fiscale.).

Tuttavia nel caso di fatturazione differita l’operazione deve comunque essere documentata da un Documento di Trasporto (o DDT) emesso in duplice copia prima dell’inizio del traporto o della consegna. Inoltre tale documento può accompagnare le merci durante il trasporto oppure può essere spedito alla controparte entro le ore 24 del giorno di effettuazione del trasporto.

Per poter creare un DDT è necessario cliccare su Nuovo – Documento di Trasporto.

Fatto ciò, si aprirà la maschera di selezione del cliente (clienti presenti in Anagrafica Clienti) e una volta selezionato sarà possibile procedere alla compilazione del DDT.

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9.2.1. DDT - dati di testata

Questa sezione va a costituire il corpo vero e proprio del nostro DDT. Possiamo decidere quali colonne andranno a comporre il documento come visto qui, in modo da avere una disposizione delle colonne che risponda alle nostre esigenze. Sarà infatti possibile avere, ad esempio, un ddt con solo importi, con importi – quantità – prezzo ecc…

Qualora si voglia emettere il documento di trasporto senza riportare gli importi nella stampa del documento, non è necessario escludere tali colonne dalla configurazione del documento. Per fare ciò è sufficiente attivare la relativa configurazione in Configurazione – Opzioni di Stampa – Stampa DDT senza importi.

In questo modo, nella gestione saranno comunque presenti gli importi, ma nella stampa cartacea le cifre saranno omesse.

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9.2.2. DDT - dati clienti

Qui vengono riportati i dati del cliente precedentemente selezionato.

Qualora questo abbia più sedi è possibile indicare un luogo diverso di destinazione della merce rispetto alla sede principale, eventualmente indicando proprio anche un Terzo destinatario nel caso in cui la merce venga consegnata non direttamente al cliente.

Per fare ciò è necessario accedere in Anagrafica Cliente, selezionare il cliente e nella sezione Dati Anagrafici cliccare su “Ulteriori Sedi”. Da qui sarà possibile compilare tutti i campi che dovranno poi essere riportati nel luogo diverso di destinazione. Per maggiori informazioni cliccare qui.

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9.2.3. DDT - dati piè di pagina

In questa sezione possono essere riportati tutti quei dati aggiuntivi riguardante il Documento di Trasporto. Al suo interno troviamo diverse sottosezioni:

  • Dati del Trasporto
  • Dati impresa incaricata del trasporto
  • Dati del trasporto Autotrasportatore

Dati del trasporto: vengono riportati tutti quei dati inerenti il trasporto della merce oggetto del DDT.

I campi in giallo possono contenere dati inseribili direttamente da input, mentre i campi in verde hanno accanto un tasto  il quale al click permette di aprire una sottogestione dalla quale andare a selezionare un elemento già precaricato oppure creare una nuova descrizione.

Nel dettaglio possiamo andare a compilare:

  • Mezzo di trasporto (schema XML campo 2.1.9.2): indica il mezzo con il quale avviene il trasporto della merce.
  • Aspetto del bene: indica l’aspetto esteriore del bene trasportato.
  • Causale di trasporto (schema XML campo 2.1.9.3): indica la motivazione del trasporto.
  • Porto: modalità di spedizione della merce. Di default è possibile scegliere tra:
    • Assegnato: i costi del trasporto sono a carico del destinatario del ddt
    • Franco: il pagamento del trasporto è a carico del mittente del ddt
  • Numero dei colli (schema XML campo 2.1.9.4): indica il numero dei colli delle merci trasportati
  • Descrizione colli trasportati (schema XML campo 2.1.9.5): qui è possibile riportare una breve descrizione dei colli oggetto del ddt
  • Unità di misura peso (schema XML campo 2.1.9.6): indica l’unità di misura utilizzata per compilare i campi peso lordo (schema XML campo 2.1.9.7) (ovvero il peso dei colli al lordo degli imballaggi) e peso netto (schema XML campo 2.1.9.8) (peso dei colli al netto degli imballaggi)
  • Data e ora ritiro (schema XML campo 2.1.9.9): indica la data e l’ora nella quale la merce viene ritirata dalla sede del mittente
  • Data e ora inizio trasporto (schema XML campo 2.1.9.10): indica la data e l’ora nella quale inizia il trasporto della merce
  • Data e ora consegna (schema XML campo 2.1.9.13): indica la data e l’ora nella quale la merce viene consegnata al destinatario del DDT
  • A cura del : indica chi effettua il trasporto della merce. Di default si può scegliere tra destinatario, mittente e corriere. Se selezionato quest’ultimo verrà attivata la sezione Dati impresa incaricata del trasporto dove dovranno essere indicati i riferimenti del soggetto terzo che effettua il trasporto.

Resa: viene riportata la modalità di consegna della merce. Nel Tipo di Resa sono riportati i codici “international commercial terms” (Incoterms) i quali definiscono in maniera univoca i termini giuridici e commerciali tra mittente e destinatario. Tali termini sono riconosciuti a livello globale in modo da poter ridurre al minimo problematiche derivanti dal trasferimento di beni tra paesi diversi.

Oltre al Tipo di Resa potrà essere indicato anche l’indirizzo.

Dati impresa incaricata del trasporto: sezione che viene attivata solo nel caso in cui nel campo A cura del della sezione Dati impresa incaricata del trasporto viene impostato su “Corriere”.

Per inserire i dati è necessario cliccare qui:

Al click verrà aperta la maschera di inserimento dati dell'impresa incaricata del trasporto.

Fare quindi click su  per inserire i seguenti campi

  • Codice Fiscale (schema XML campo 2.1.9.1.2) e Partita Iva (schema XML campo 2.1.9.1.1.2)
  • Titolo (schema XML campo 2.1.9.1.3.4)– Cognome/Ragione Sociale (schema XML campo 2.1.9.1.3.3.)– Nome (schema XML campo 2.1.9.1.3.2)
  • Indirizzo (schema XML campo 2.1.9.12.1) – Numero – Comune (schema XML campo 2.1.9.12.4)– Provincia – CAP – Nazione
  • Telefono – E-mail – pec
  • Numero licenza guida: indica il numero di patente del trasportatore
  • Codice Eori (schema XML campo 2.1.9.1.3.5)
  • Numero iscrizione albo trasportatori: indica il Numero iscrizione albo trasportatori
  • Proprietario Automezzo – Targa

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9.2.4. Dati del trasporto Autotrasportatore

Dati del trasporto Autotrasportatore: questa sezione è abilitata solo in fase di creazione di un DDT attivando l’opzione “Autotrasportatore” da Anagrafica Ditta – Dati Fatturazione - Attività

Questa parte è ulteriormente suddivisa in:

  • Proprietario della merce
  • Caricatore
  • Committente
  • Vettore

Per ognuna di queste sezioni si possono inserire i dati del soggetto.

Per fare ciò è necessario cliccare su . Si aprira quindi una maschera dove inserire, dopo aver fatto click su  i seguenti campi:

  • Cognome/Rag. Soc.
  • Nome
  • Indirizzo
  • Numero
  • Comune
  • Provincia
  • Cap
  • E-mail
  • Telefono
  • Pec
  • N. Iscr. Albo trasp.

In tale sezione sarà inoltre possibile inserire ulteriori informazioni quali::

- Eventuali dichiarazioni

- Osservazioni Varie

- Eventuali istruzioni

Infine potranno essere inseriti i dati di compilazione (con luogo e data) e i dati del compilatore (con cognome, nome, luogo e data di nascita).

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9.2.5. DDT – Pagamento

In questa sezione possono essere inseriti i dati relativi al pagamento. Per maggiori informazioni su tale sezione fare click qui.

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9.2.6. DDT – Altri dati

Sezione presente solo se il destinatario del DDT è soggetto a fatturazione elettronica. Qui possono essere inserite altre informazioni che saranno poi riportate nella fattura elettronica. Per maggiori informazioni su tale sezione fare click qui.

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9.2.7. Salvataggio del DDT e riporto in fattura

Una volta terminato di compilare il DDT con tutti i dati richiesti si può procedere con salvare il documento facendo click su <Salva Documento>. Fatto questo il documento di trasporto verrà memorizzato e sarà possibile richiamarlo in ogni momento accedendo da Riepilogo Documenti – Documento di Trasporto.

Salvato il documento sarà possibile procedere a trasformare il DDT in fatture. E’ possibile farlo in due modi:

Funzione “Crea”.

Tramite questa funzione sarà possibile creare un documento di tipo “Fattura” a partire dal DDT attualmente visualizzato.

Per fare ciò, dopo aver salvato il documento di trasporto, è necessario cliccare sul tasto Crea e selezionare la tipologia di documento da creare.

Selezionata la tipologia verrà quindi creato un nuovo documento della tipologia selezionata con riportati i dati del Documento di Trasporto.

Al salvataggio della fattura, il documento di trasporto incluso assumerà stato “Associato”.

Funzione “Includi”

In questo modo è possibile includere più documenti in un’unica fattura.

Per fare ciò è necessario creare un documento di tipo “Fattura” e selezionare il cliente per cui abbiamo creato i DDT.

In basso, cliccando sul pulsante “Includi” vedremo quanti DDT non sono abbinati ad alcuna fattura, ovvero quelli che hanno come stato “Seguirà documento di vendita”. Cliccando sulla scritta “DDT” si aprirà una maschera di riepilogo con i documenti che possono essere inclusi.

 

Selezionati i singoli documenti e fatto click su  tali documenti verranno inclusi nella fattura in fase di creazione, con riportati i riferimenti al documento originario. 

Al salvataggio della fattura, i documenti di trasporto inclusi assumeranno stato “Associato”.

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9.3. Avviso di Parcella/Parcella

9.3.1. Impostazioni Casse/Ritenute

Per poter creare un documento  di tipo Avviso di Parcella/Parcella è necessario che in Anagrafica Ditta- Reg. Contabile sia impostato:

  • Regime professionista (Ordinario, semplificato)
  • Contribuente minimo (se attivato check su Lavoro Autonomo)
  • Regime forfetario (se attivato check su Lavoro Autonomo)

Prima di poter procedere alla creazione di un Avviso di Parcella/Parcella è necessario configurare casse e ritenute in modo da poter essere richiamate dall’interno del documento.

In Anagrafica Ditte – Iscrizioni è possibile andare a definire:

 Inps gestione separata: Questa sezione va compilata nel caso in cui il soggetto sia iscritto alla Gestione Separata. La Gestione Separata viene sommata all’imponibile della fattura.

I campi che devono essere compilati sono i seguenti: 

  • Sede e codice della sede INPS: iniziando a compilare con il nome della città o il codice della sede si apre l’elenco delle sedi INPS 
  • la % di rivalsa INPS

 Casse Professionali: sezione da compilare nel caso in cui il soggetto abbia una o più casse professionali. Le Casse Professionali sono sommate all’imponibile della fattura.

Per attivare la sezione, dove è necessario inserire i dati, si deve cliccare il pulsante

A questo punto si apre la gestione dove inserire i dati inerenti la cassa professionale.

La cassa professionale si indica selezionando dall’elenco “Iscritto alla cassa”, dove sono riportate tutte le casse professionali.

Da Configurazione – Fatturazione/DDT è possibile andare a definire:

Ritenute d’acconto/Ritenute acconto condominio/Rit. Acconto agenti: Da questa opzione va indicata la percentuale della ritenuta d’acconto d’applicare, la quale viene poi detratta dal documento. E’ possibile indicare una singola casuale per la ritenuta d’acconto, per la ritenuta d’acconto condomini e per la ritenuta d’acconto agenti.

Cliccando sul rettangolo verde accanto ciascuna ritenuta verrà aperta la seguente gestione:

Da qui è possibile ricercare la tipologia di prestazione da selezionare.

Per ognuna sono riportati:

  • il codice della prestazione
  • la descrizione
  • il codice del tributo
  • la percentuale dell’importo soggetto a ritenuta
  • la percentuale dell’aliquota applicata

Una volta ricercata la ritenuta da applicare è sufficiente fare doppio click per scaricarla.

 

Ritenuta previdenziale: da qui vengono indicati i dati della ritenuta previdenziale la cui ritenuta viene detratta dal documento. E’ necessario indicare nel primo riquadro la percentuale dell’aliquota da applicare, mentre nel secondo la percentuale dell’importo soggetto in fattura. Infine, deve essere obbligatoriamente selezionata anche la tipologia di cassa.

Altra ritenuta: da qui vengono indicati i dati di un’altra ulteriore ritenuta il cui importo viene detratto dal documento. E’ necessario indicare nel primo riquadro la percentuale dell’aliquota da applicare, mentre nel secondo la percentuale dell’importo soggetto in fattura. Infine, deve essere obbligatoriamente selezionata anche la tipologia di cassa. E’ possibile inoltre anche impostare una dicitura personalizzata per tale ritenuta.

Contributo Enasarco: da qui vengono indicati i dati della percentuale della ritenuta Ensaraco, il cui importo viene detratto dal documento. E’ necessario indicare nel primo riquadro la percentuale dell’aliquota da applicare. in fattura. Di default, viene inserita come tipologia di Cassa TC07. Si ricorda che comunque l’importo del contributo Enasarco, al di là della percentuale applicata, è comunque forzabile al momento della creazione del documento, andando a cliccare all’interno del documento sulla percentuale calcolata del contributo. E’ possibile indicare anche un massimale annuo della ritenuta per il cliente.

Una volta che sono state impostate tutte le percentuali necessarie alla creazione del nostro documento, nel momento in cui viene creato il nuovo documento, qualora non sia già visualizzata sarà necessario attivare la relativa colonna, e inserire il check sulla colonna attivata nel caso in cui si voglia calcolare la ritenuta/cassa sulla riga selezionata.

In questo modo, verrà applicata la percentuale definita in base di configurazione sulla riga sui cui è stato messo il check. Se è stato messa la spunta su Configurazione – Fatturazione/DDT – Calcolo automatico ritenute, il check viene messo in automatico.

Riepilogo Impostazioni

Nome Posizione per configurazione Nome Colonna
Gestione Separata Anagrafica Ditte – Iscrizioni Gest. Sep. Inps
Cassa professionale Anagrafica Ditte – Iscrizioni Cassa prof.1 – 2 - 3
Ritenuta d’acconto/condomini/agenti Configurazione – Fatturazione DDT Rit. Acc.
Ritenuta previdenziale Configurazione – Fatturazione DDT Rit. Previdenziale
Altra Ritenuta Configurazione – Fatturazione DDT Altra rit.
Contributo Enasarco Configurazione – Fatturazione DDT Contr. Enasarco


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9.3.2. Gestione degli Avvisi di Parcella

L’avviso di parcella è una tipologia di documento che precede l’emissione della parcella vera e propria. Non ha alcun valore fiscale e viene emesso per poter informare il cliente sull’onorario da pagare. Nel momento in cui il cliente effettuerà il pagamento dell’avviso di parcella, il professionista emetterà la parcella definitiva, la quale costituirà il documento fiscale definitivo.

Prima di poter redigere il nostro primo avviso di parcella dobbiamo impostare eventuali casse e ritenute come visto qui.

Inoltre è necessario che l’Avviso di Parcella riporti in calce la seguente dicitura: “Il presente documento non costituisce fattura valida ai sensi dell' art. 21 del P.D.R. 633/72 e  successive modifiche. La fattura definitiva verrà emessa all'atto del pagamento del corrispettivo (art.6 comma 3 D.P.R. 633/72).” Attivando l’opzione da Configurazione Fatture – DDT, questa sarà riportata in automatico nel momento della creazione di un nuovo avviso di parcella.

Una volta compilato il nostro documento con tutti i dati richiesti procediamo al salvataggio dello stesso.

Per poter quindi emettere la parcella definitiva sarà necessario:

  • accedere a riepilogo documenti – avviso di parcella
  • richiamare l’avviso non ancora fatturato (eventualmente filtrandolo tramite la barra gialla posta in alto) e selezionarlo cliccando su

  • una volta aperto il documento cliccare in basso su Crea – Parcella.

  • In questo modo in pochi click avremo creato la parcella definitiva che, una volta salvata, potrà poi essere stampata oppure inviata al Sistema d’Interscambio in caso di fattura elettronica.

 

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9.4 Fattura Semplificata

La fattura semplificata è un tipo di documento per il quale sono necessarie meno informazioni obbligatorie ed il suo importo totale non può superare i 400 euro, incluso di iva. Ha lo stesso valore contabile, fiscale e legale della fattura ordinaria, e può essere emessa dalle imprese e dai professionisti (titolari di partita IVA). È possibile anche emetterla per le operazioni territorialmente rilevanti in Italia anche se effettuate nei confronti di soggetti Ue o extra-Ue.

A differenza di una fattura ordinaria possono essere adottate queste semplificazioni:

  • Il cliente può essere indicato solo tramite la P.iva / Codice fiscale, tralasciando gli altri dati anagrafici (per i clienti comunitari va indicato il prefisso e il numero di partita iva estera)
  • può essere riportato il totale della fattura con iva compresa senza riportare l’Iva in trasparenza, indicando comunque l’aliquota applicata.
  • Può essere indicato il dettaglio dei servizi/beni oggetto di fattura, senza riportare natura/quantità/qualità

Vanno invece inserite le seguenti informazioni di base:

  • la data di emissione
  • il numero progressivo per identificarla univocamente
  • tutti i dati che identificano il venditore (denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio e partita IVA del soggetto cedente o prestatore)
  • i dati che identificano l’acquirente che possono essere soltanto la partita IVA o il codice fiscale, oppure tutti i dati completi (quindi anche denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del cessionario o committente)
  • l’indicazione sommaria dei beni o dei servizi oggetto di cessione
  • l’ammontare del totale fattura e l’aliquota di imposta sul valore aggiunto (IVA) applicata;
  • se si sta emettendo una nota di addebito o di accredito, bisogna inserire anche il riferimento alla fattura rettificata.

 

In alcuni casi previsti dalla legge non è comunque possibile ricorrere alla fattura semplificata:

  • cessioni intracomunitarie (rif. articolo 41, D.L. 331/1993);
  • cessioni di beni e prestazioni di servizi (escluse le operazioni esenti di cui ai nn. da 1 a 4 e 9 dell’articolo 10 del DPR n 633/72) effettuate nei confronti di un soggetto passivo stabilito in altro Stato comunitario, nel quale è dovuta l’imposta. Si tratta delle operazioni non soggette ad IVA per difetto del requisito della territorialità, effettuate da soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato nei confronti di soggetti passivi debitori dell’imposta in un altro Stato membro con il meccanismo dell’inversione contabile. Operazioni per le quali in fattura deve essere apposta l’annotazione “inversione contabile”.

Per poter procedere con l’emissione della fattura semplificata in GB è innanzi tutto necessario procedere con l’abilitazione della stessa.

Posizioniamoci quindi in Configurazione – Fatturazione DDT e mettiamo la spunta su “Gestisci fatture semplificate”.

 

Fatto ciò, tornando sulla maschera principale, da Nuovo saranno disponibili le tipologie di documento:

  • Fattura semplificata (TD07)
  • Nota credito semplificata (TD08)
  • Nota debito semplificata (TD09)

Prima di procedere con l’emettere le tipologie di documento semplificate valutare se unificare la numerazione di tali documenti con una tipologia già esistente oppure se attribuire una nuova numerazione. Per maggiori informazioni cliccare qui.

Cliccando su Fattura Semplificata verrà quindi aperta la maschera di selezione del cliente. Siccome stiamo emettendo questo tipo di documento è possibile creare (o selezionare) un’anagrafica compilata con solo il codice fiscale/partita iva e il relativo codice fiscale.

 
 

 

 

Nel caso in cui in Anagrafica Cliente vengano inseriti oltre ai valori della Partita Iva/Codice Fiscale anche i dati anagrafici, dovranno essere valorizzati anche i dati della sede (o viceversa).

Se ciò non avviene, non sarà possibile scaricare il cliente all’interno del documento:


A questo punto possiamo procedere con il compilare il documento, indicando:

  1. la data e il numero del documento
  2. Il rigo descrittivo dei beni e servizi da vendere
  3. il totale del rigo comprensivo dell’imposta
  4. la % dell’aliquota iva applicata

 

A differenza delle altre tipologie di documento l’importo della prestazione/servizio deve essere già comprensivo d’Iva. 

Se si sta compilando una fattura semplificata (tipo documento TD07) e l’importo del documento supera i 400,00 €, al salvataggio un messaggio avviserà che non è possibile procedere in quanto il totale del documento supera il limite dell’importo della fattura semplificata ai sensi del DPR 633/72, art. 21 bis. Il file, se inviato, verrebbe scartato dal SdI con errore “00460”.

L’emissione della Nota di Credito/Debito Semplificata avviene con le stesse modalità della fattura semplificata, con la differenza che dovrà essere compilata la sezione Altri Dati inserendo i dati di dettaglio della fattura da rettificare, indicando:

  • Numero fattura (schema XML campo 2.1.2.1)
  • Data fattura (schema XML campo 2.1.2.2)
  • Elementi rettificati (schema XML campo 2.1.2.3)

Nel caso in cui la nota di credito semplificata venga creata in automatico dalla fattura semplificata, numero e data del documento saranno riportati in automatico dalla procedura.

Terminato di compilare tutti i dati sarà necessario salvare il documento e creare l’XML dal pulsante, per poi procedere con il normale invio tramite console fatturazione.

 

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10. Riepilogo Documenti

In "Riepilogo Documenti" sono evidenziati tutti i documenti elaborati nel modulo fatturazione, suddivisi per tipologia e ordinati in base alla data del documento.

Nel caso in cui sia stato attivato il modulo del magazzino, saranno suddivise nelle seguenti categorie:

  • Vendita
  • Acquisto
  • Magazzino

Cliccando sulla singola categoria si aprirà la schermata di selezione della tipologia di documento di cui si vuole vedere l’elenco.

Vendita Acquisto Magazzino

 

Selezionata la tipologia, si aprirà la schermata con il relativo elenco

Per ogni documento sono riepilogati i seguenti dati. A seconda della categoria di documento selezionata non tutte le colonne potrebbero essere disponibili.:

  • permette di procedere con l’invio del documento a mezzo mail. Per maggiori informazioni 4.6. Email
  • Apri: cliccando su    si apre il relativo documento
  • Tipo doc.: indica la tipologia di documento
  • Data doc.: data del documento
  • Numero doc.: numero ed eventuale sezionale del documento
  • Cod. Cliente: codice cliente del documento
  • Denom. Cliente: denominazione del cliente
  • Imp. Dovuto: importo del documento, al netto di eventuali ritenute/contributi in diminuzione dello stesso
  • Stato: indica lo stato del documento (Seguirà doc. di vendita, saldato, da saldare. Ecc..) Se associato significa che tale documento è stato associato ad un altro documento (es un DDT che viene inserito in fattura)
  • Data ultimo pagam.: indica la data dell’ultimo pagamento presente per quel documento
  • Importo da saldare: riporta la differenza tra l’importo dovuto e quanto già saldato
  • Commento: commento indicato nel documento.
  • Fe Stato xml*: indica lo stato del file XML Fattura Elettronica, se ancora è da creare o se è storicizzata
  • Fe Nome file xml*: riporta il nome del file XML della Fattura Elettronica, nel caso sia stata inviata alla Console Web, il nome sarà di colore azzurro. In questo caso, passando sopra il nome del file, ci verrà indicato quando e da chi è stata inviata la fattura nella console web
  • Fe Inviata SDI*: indica se la Fattura Elettronica è stata inviata al SdI. Se il documento non è stato ancora inviato nella Console Web, sarà presente il tasto  per poter inoltrare il file alla Console Web, per poi procederne alla trasmissione al SdI. 

*Queste colonne saranno presenti solamente nel caso in cui il documento è una Fattura Elettronica.

  • : permette di eliminare il documento associato alla riga. Non è possibile eliminare un documento che sia già stato storicizzato. In questo caso sarà necessario entrare nel documento  e procederne con la destoricizzazione facendo click su .

Nel caso in cui la fattura non sia stata inviata, cliccando sul pulsante , il software chiede la conferma della de-storicizzazione.

 

Confermando, la procedura chiederà se tenere la numerazione univoca della fattura. Nel caso poi si proceda alla cancellazione dell’Xml, tale numerazione non sarà più utilizzabile

Se viene selezionato il Riepilogo documenti e nel caso siano presenti documenti negli anni precedenti non associati a un documento definitivo sarà possibile visualizzare tali tipi di documenti cliccando su “Anni precedenti non fatturati”.

Facendo click su  verrà aperto il documento.

Per poter procedere alla modifica o alla sua trasformazione in documento definitivo sarà necessario accedere all’anno corretto. Da qui sarà quindi procedere con la creazione del documento definitivo.

 

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10.1 Filtri Periodo

Da Riepilogo documenti è inoltre possibile filtrare gli stessi per un determinato lasso di tempo. Per fare ciò è necessario cliccare su .

Verrà quindi aperta una maschera da dove filtrare i documenti:

 

  • Periodo mensile: permette di filtrare i risultati per un singolo mese;
  • Dal/al: permette di filtrare i risultati per un intervallo di date.

Una volta impostata la selezione sarà sufficiente cliccare su   per applicare il filtro. Il riepilogo documenti mostrerà quindi i risultati filtrati ed il pulsante  assumerà colore verde.

Per poter togliere il filtro impostato, sarà quindi  sufficiente cliccare su  e poi su .

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Info: 06 97626328